La Dea Madre ha già scritto il grande disegno del destino, ma solo a pochi è dato di poterlo decifrare.
Quando la regina gli presenta la sua secondogenita, il sommo sacerdote sente che qualcosa non va. Nelle iridi ancora candide della neonata, egli vede l’acerba solitudine, vede gli inganni del tempo, le frustate del fato, vede il suo piccolo cuore oscurarsi poco a poco. Sa che lo vede anche lei, e che, senza capirlo, ne ha paura.
Ma come potrebbe dirlo alla madre, che la stringe con così tanta speranza?
Invece le annuncia che crescerà sana, e che sarà felice.

NdA:
Ehilà popolo di EFP!
Con questa drabble su Ga'ran concludo la mia miniserie. Non ho mai portato a termine una fanfiction multicapitolo in tutta la mia carriera su questo sito, quindi sono orgogliosa di me stessa!
A tutti i miei venticinque (eh, magari!) lettori, grazie per aver sopportato i miei scleri fino alla fine. Mi sono divertita.
Ho intenzione di scrivere altre fanfiction in questa categoria. Almeno fino a gennaio tutti i miei sforzi saranno proiettati verso un racconto originale che devo scrivere (Colloqui Fiorentini, anyone?), ma ho già in programma almeno una one-shot ed una long di sette capitoli. Spero di riuscirci e che non mi sfumi l'ispirazione!
E niente. Arrivederci, e grazie ancora!
Ci vediamo presto!

Candy <4 <4


P.S. no, niente capitolo bonus su Gant. Ci ho ripensato, e, in fin dei conti, mi sembrerebbe un po' di troppo. Mi dispy :(