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Autore: SweetPaperella    26/11/2019    1 recensioni
"Tornare. Tornare in un posto in cui si è stati bene, ma anche male, non è facile. Tornare. In uno di quei posti in cui hai dei ricordi bellissimi, ma anche bruttissimi.
Tornare al Princeton Plainsboro, nell’ospedale in cui è nata la sua carriera, in cui ha conosciuto persone straordinarie, oltre che quello che per un breve periodo è stato suo marito, ma a lungo il suo fidanzato."

Allison Cameron torna al PPTH dopo cinque anni con un segreto, un segreto che forse non può tenersi a lungo. Tornare significa anche rincontrare vecchi colleghi e il suo ex marito: Robert Chase. Molte cose sono cambiate in cinque anni, ma forse i sentimenti quelli non sono mutati...
{Cameron/Chase, ambientata cinque anni dopo la 6x17}
Genere: Sentimentale | Stato: completa
Tipo di coppia: Het | Personaggi: Allison Cameron, Robert Chase | Coppie: Allison Cameron/Robert Chase
Note: What if? | Avvertimenti: nessuno | Contesto: Nel futuro
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Capitolo dodici - Destinazione felicità 


Sono pronti per la partenza, hanno deciso di andare a trovare i parenti di Robert in Australia, ed è veramente tutto pronto per partire, stanno semplicemente ricontrollando se hanno inserito tutto in valigia, visto che staranno via la bellezza di due settimane e non possono di certo tornare indietro a prendere qualcosa, visto il lungo viaggio. 
Robert guarda nelle valigie, mentre Allison spunta le cose della lista, operazione che hanno già fatto, ma che lei ha voluto rifare nuovamente per precauzione. Ovviamente le proteste di Robert non sono mancante, ha sbuffato senza fare nulla per nasconderlo, prendendosi un rimprovero da sua moglie in piena regola. 
Rachel è scoppiata a ridere e si gusta la scena divertita. Felice a dire il vero. Ha aspettato questo momento per mesi, non desiderando altro che la scuola finisse, per poter partire con i suoi genitori, per l’Australia, che ha visto in quel lasso di tempo in tanti documentari e in fotografia attraverso i libri che ne parlano. Si è informata su ciò che c’è da vedere e si è fatta leggere qualcosa dai suoi. È rimasta sempre la solita bambina curiosa e di voglia di vivere, ed è per questo che in quei mesi, non ha smesso mai di parlare del loro viaggio e prendere informazioni utili. Somiglia molto ai suoi genitori in questo, specialmente a sua mamma. «Credo proprio che per quest’anno ho ottenuto tutto ciò che ho espresso... Noi tutti insieme, il viaggio in Australia... manca solo una cosa, che spero arrivi presto.» esclama la bambina facendo voltare i suoi genitori curiosi verso di lei. 
«Cosa?» chiede Allison curiosa. 
«Ovvio no? Un fratellino.» risponde come se fosse la cosa più ovvia del mondo, adesso che i suoi genitori stanno insieme e sono finalmente una famiglia, lei vuole un fratellino con cui giocare e per prendersi cura di lui o di lei, da perfetta sorella maggiore. 
Robert non dice nulla, ma si volta verso Allison per vedere la sua reazione. Effettivamente non gli dispiacerebbe a lui allargare la famiglia, ci pensa già da tempo di dirlo a sua moglie, visto che ormai le cose tra loro sembrano procedere bene. 
Sono felici. Litigano, come accade in tutte le famiglie, ma stanno mantenendo la loro promessa, quella di restare nonostante tutto. Stavolta stanno riuscendo a mantenere fede a ciò che si sono detti. 
Allison guarda i due a sua volta negli occhi e le viene da ridere. Non è così che avrebbe voluto dirglielo, ma farlo in Australia, ma visto che l’argomento è venuto fuori...
«Be, in realtà potresti non dover aspettare tanto. Sono incinta.» confessa guardando la sua bambina e poi Robert. 
Rachel si apre subito in un sorriso raggiante esclamando un “wow” entusiasta come non mai, nemmeno quando ha ricevuto il suo regalo di compleanno, ciò che desiderava tanto e aveva chiesto con insistenza ai suoi. I suoi occhi poi parlando chiaro, brillano di pure felicità. Non ha pretese, quindi non le importa se sia maschio o femmina, vuole solo un fratellino o una sorellina. 
Robert invece è rimasto senza parole, se pur anche la sua espressione del viso parli per lui. È talmente felice da non riuscire a contenere la sua felicità e a esprimerla a parole. Si avvicina semplicemente a sua moglie e l’abbraccia, facendola volteggiare per aria. Lei ride, per poi farsi rimettere giù e fare segno anche a Rachel di unirsi a loro abbraccio. 
Il momento però dura poco, perché poco dopo, Robert viene investito dalle sue paure. Stanno per mettersi in volo e Allison nelle sue condizioni non può affrontare il viaggio, possibile che lei non lo sappia? Ora come lo dicono a Rachel! Se solo lei glielo avesse detto prima, avrebbero trovato un modo per dirglielo insieme, invece di partire lo stesso e rischiare per non dispiacerla. 
«Allison, lo sai che nelle tue condizioni...» sta per dirle, ma viene interrotto prontamente.
«Ho già parlato con la ginecologa, possiamo partire tranquillamente. Mi ha detto che essendo alle primissime settimane, non c’è alcun pericolo, ma di stare comunque attenta. Diciamo che quando atterriamo non posso stancarmi molto. Volevo dirtelo in Australia e in aeroporto farti portare le valigie con una scusa... Ma ora lo sai.» se la ride di gusto e lo guarda. Robert allora sembra rasserenarsi e torna a essere felice. 
Ciò di cui sicuramente è certo è che si sono portati dietro davvero troppe valigie e che ora, non vuole far stancare sua moglie e dovrà portarle tutte lui. Stile facchino. Soprattutto si domanda cosa se ne faccia una bambina di cinque anni con una valigia tutta sua, ma sicuramente non lo capirà mai perché è un uomo. Rachel se ha solo cinque anni è pur sempre una donna e come tale viaggia pesante. 
Devono stare via solo tre settimane e loro si sono portate dietro tutta casa. Scuote la testa vistosamente, ma decide poi di prendere le prime due valigie da caricare in macchina. 
Mentre lui porta giù il tutto, Rachel inizia a riempire di domande la sua mamma sul futuro fratellino, inizia già a pensare ai possibili nomi, nonostante sia decisamente presto per iniziare a pensarci, ma non vuole nemmeno frenare il suo entusiasmo, è così felice che è bello vederla parlare a raffica senza fermarsi. 
Non si ferma nel parlare del futuro bambino nemmeno in macchina e una volta in aeroporto, ormai sembra diventato l’argomento di conversazione e già si sta immaginando, tutti loro, di nuovo in Australia quando ci sarà anche il piccolo di casa Chase. 
Solo a metà viaggio si addormenta sfinita per il cambio che hanno dovuto fare a New York, per poi prendere l’aereo per l’Australia, per di più sono davvero parecchie ore di viaggio e non ha resistito, se pur ha cercato di combattere il sonno.
Ora che ha smesso Rachel di parlare, attacca Robert nel farlo, preoccupandosi per le condizioni di sua moglie e per quelle del bambino che porta in grembo, il loro bambino.
A quel pensiero sorride felice come un ebete e non riesce a smettere di pensare al fatto che presto diventerà di nuovo papà, ma soprattuto che adesso riuscirà a godersi suo figlio fin dal primo istante. 
«Amore sicura di stare bene?» dice prendendole la mano e stringendola nella sua con decisione, ma allo stesso tempo dolcezza. 
Allison gli sorride per quella sua premura, ma lo guarda anche contrariata, è la quinta volta in venti minuti che glielo chiede, inizia veramente a essere esasperante. 
«Vuoi qualcosa da mangiare? Qualche voglia? Chiamo l’hostess e te la faccio portare.» si ritrova a dire ancora una volta e Allison ancora una volta scuote la testa e lo bacia con trasporto. 
«L’unica cosa che io e il piccolino vogliamo e sentirti vicino, perciò abbracciaci e rilassati.» sussurra lei al suo orecchio, appena si separa dalla sue labbra per quello che è stato un bacio tenero, ma carico di desiderio allo stesso tempo. 
Le cose stanno andando decisamente bene tra loro ed è felice di ciò, sta riuscendo a non complicare tutto e stavolta forse, riuscirà a essere davvero felice accanto all’unico uomo della sua vita. 
Robert le circonda la spalla con la mano, togliendo quel fastidioso bracciolo che divide i loro corpi e lei si stende sul suo petto per poi chiudere gli occhi. 
La felicità probabilmente è questa. È avere la propria famiglia accanto e non desiderare di essere in nessun altro posto al mondo. 
La felicità è nei piccoli gesti.
La felicità è combattere per ciò che si ama. Per l’amore della propria vita. 
La felicità è l’amore. 
E certi amori, fanno dei giri immensi, ma se sono destinati, ritornano. Sempre. 
L’amore tra Allison Cameron e Robert Chase è uno di questi. Vero amore. 

 
Fine 
 
   
 
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