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Erano bianche la prima volta che le ho infilate, dalla suola liscia e dall’odore di disinfettante.
Non sapevo ancora quanta strada ci avrei percorso, né che un giorno ne avrei persa una.
Ho semplicemente infilato quelle scarpe con la paura di scivolare, senza pensare che ci avrei dovuto perfino correre.
Una corsa contro il tempo. Una corsa dove tutto, attorno a te, è tremendamente ovattato.
E con quelle scarpe e con i piedi che velocemente andavano uno davanti all’altro, ho stretto bambini in lacrime, ho trasportato gente nelle sale operatorie. Alcune le ho perfino rianimate o le ho viste scivolar via.

E quando corri con quelle scarpe, sai perfettamente che bisogna essere più veloci delle lancette.
Fosse anche di mezzo secondo.
Mezzo secondo per decidere chi dei due ha vinto.
 

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 Angolo autrice: Non so chi leggerà questa drabble, non so nemmeno se chi la leggerà mi conosce come la veterana di efp che sono ormai da anni. Ma sappiate che sono felice di aver inserito anche qui, nel mio piccolo rifugio, uno scorcio di quella che considero la mia nuova vita in corsia.
Tornerò presto (o forse no) con nuove storie colme di fantasia e romanticismo.
Con affetto, Skydream <3