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Autore: Athelye    21/12/2019    3 recensioni
Ogni vicolo vibrava con le note di musiche allegre, motivi che rallegravano il cuore e liberavano la mente; mentre nella piazza principale, al ritmo di una piccola banda, tante persone ballavano con espressioni luminose.
Quella sera pensò di aver fatto veramente bene ad accettare l’invito di Lan SiZhui per il Solstizio d’Inverno. Oltre ad essere un’occasione rara, vedere il giovane Lan concedersi a qualcosa di così mondano era uno spettacolo per gli occhi ambrati di Jin Ling.
Genere: Fluff, Romantico | Stato: completa
Tipo di coppia: Shonen-ai | Personaggi: Jin Ling/Jin Rulan, Lan Jingyi, Lan Yuan/Lan Sizhui
Note: nessuna | Avvertimenti: nessuno
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Piccole briciole di cristallo candido volteggiavano leggere nell’aria fredda, accarezzando il viso di chi, nonostante il freddo pungente della sera invernale, camminava per le viette illuminate dalle lanterne. La neve creava dei piccoli cumuli bianchi ai lati della strada, e i bambini ci infilavano ridendo le manine, incuriositi e divertiti da quella cosa morbida e fredda.
I canali rimandavano le mille luci aranciate, spezzandole sulla superficie dell’acqua e moltiplicandole, facendo brillare ogni ponte e ogni casa, già rossa per il tramonto.
L’atmosfera scaldava le persone più dei pesanti mantelli che avevano addosso, più delle timide risate delle giovani e belle fanciulle che si potevano incrociare, più del profumo dolce che usciva da ogni finestra.
Ogni vicolo vibrava con le note di musiche allegre, motivi che rallegravano il cuore e liberavano la mente; mentre nella piazza principale, al ritmo di una piccola banda, tante persone ballavano con espressioni luminose.

Quella sera pensò di aver fatto veramente bene ad accettare l’invito di Lan SiZhui per il Solstizio d’Inverno. Oltre ad essere un’occasione rara, vedere il giovane Lan concedersi a qualcosa di così mondano era uno spettacolo per gli occhi ambrati di Jin Ling.
Avevano girato insieme per una Caiyi illuminata a festa, mangiato dolci caldi dai banchetti di strada e chiacchierato tutta la sera.. Con Lan JingYi.
Sarebbe stato tutto perfetto per Jin Ling, se solo ci fosse stata quell’unica persona in meno. Tutto molto più intimo, più privato, più loro.
Ma Lan JingYi non si era scollato dai due neanche un secondo, tanto che a Jin Ling era venuto il sospetto che in realtà il fastidioso terzo incomodo stesse seguendo gli ordini di un certo Gran Maestro burbero e severo. A pensarci bene, forse erano due.
Già, perché anche Jiang Cheng, insieme ad alcuni discepoli di Yunmeng, si era recato presso la Scuola di GusuLan, in occasione dell’importante cerimonia che si sarebbe tenuta il giorno successivo. Per l’evento, erano tornati a Gusu anche Wei WuXian e HanGuan-Jun.

Insomma, da quando era arrivato insieme a suo zio ai Meandri delle Nuvole qualche giorno prima, Jin Ling non aveva avuto modo di stare da solo con Lan SiZhui, continuando a incappare in parenti indesiderati. Quindi, quando l’amico l’aveva invitato, aveva accettato immediatamente. Come poteva immaginare che ci sarebbe stato anche Lan JingYi?
Se l’avesse saputo, di sicuro avrebbe.. No, non prendiamoci in giro, avrebbe comunque detto sì.

“Ehi, Lan SiZhui..” Si avvicinò all’orecchio del giovane, approfittando del fatto che l’altro si fosse allontanato a curiosare i prodotti di alcune bancarelle. “Perché hai chiesto anche a lui?”

Lan SiZhui ridacchiò, portandosi una mano davanti alle labbra con eleganza. “Ho pensato potesse essere una buona occasione per stare tutti e tre insieme. Ogni volta che vieni ai Meandri delle Nuvole, ci vediamo solo io e te.”

E pensi che sia solo un caso?, a Jin Ling sorse spontanea la domanda, ma si trattenne dal fare commenti a riguardo. Invece, si limitò a sbuffare, seccato da quella situazione.
Per carità, rivedere Lan JingYi gli aveva fatto piacere, come battibeccare con lui e stuzzicarsi a vicenda con battute pungenti, ma la sola idea di poter passare una sera da solo con Lan SiZhui, immersi in quell’atmosfera di festa, gli aveva sparato il cuore a mille.

“Jin Ling! Lan SiZhui! Venite a vedere questi coniglietti, sono così carini!” Esclamò con entusiasmo Lan JingYi, indicando una cesta dove una dozzina di batuffoli di pelo si stringevano gli uni agli altri per stare caldi. Subito dopo si spostò due bancarelle più avanti, con la rapidità di un colpo di frusta, per osservare delle statuine di porcellana finemente decorate, chiamandoli ancora.

Jin Ling schioccò la lingua, infastidito dallo stesso entusiasmo per cui Lan SiZhui invece scuoteva la testa, divertito. Poi, ebbe un tuffo al cuore prima che il proprio cervello potesse elaborare l’avvenimento.

“Dai, andiamo anche noi!”

Lan SiZhui aveva parlato con la sua solita calma allegra, poi gli aveva preso la mano per raggiungere l’altro giovane, intrecciando le dita con le sue, senza dargli il tempo di reagire.
Jin Ling lo seguì d’istinto, sentendo le proprie guance andare a fuoco e il proprio cuore roteare a furia di fare le capriole nel petto.
A dispetto di quanto aveva pensato, quando furono accanto a Lan JingYi, il discepolo Lan non lasciò la presa sulla sua mano né fece il gesto di allentarla. Non lo fece neanche quando ricominciarono a camminare. Quella presa, delicata ma salda, scaldava il suo cuore più che la sua mano.
In quella situazione, Jin Ling fece di tutto per non guardare alla sua sinistra, verso la persona che gli stava facendo implodere ogni pensiero razionale. Solo ogni tanto dava un’occhiata a quel viso sorridente che scherzava con il compagno di studi.

Iniziò nuovamente a cadere una finissima brina mentre raggiungevano la piazza, più viva grazie ai bambini che giocavano e alle fanciulle che volteggiavano a tempo con la musica.
Jin Ling si accorse con la coda dell’occhio di qualcosa su Lan SiZhui e, mentre Lan JingYi si affrettava intorno a una banda che suonava, il giovane di Lanling si fermò, facendo fermare anche l’altro.

“Jin Ling, cosa..?”

Quello si era avvicinato anche troppo velocemente, e Lan SiZhui aveva chiuso istintivamente gli occhi, solo per sentire una carezza leggera sulla testa.
Jin Ling aveva allungato una mano per togliere qualche fiocco di neve che si era posato sui capelli corvini dell’altro, che, riaprendo gli occhi, arrossì timidamente, accorgendosi di quanto vicino fosse l’amico. Lan SiZhui poteva sentire il suo respiro caldo, da lì.

Il giovane dagli abiti dorati gli mise le mani sul bavero del pesante mantello, stringendolo per chiuderlo un po’ di più, dato che si era allentato, e gli sorrise con affetto. “Stai attento, potresti prendere freddo.”

“Mh-mh.”

A Lan SiZhui parve che gli occhi ambrati di Jin Ling si stessero chiudendo e che il suo viso si stesse facendo sempre più vicino. Sentì il proprio cuore accelerare rapidamente la sua corsa, rimbombargli nelle orecchie, scaldargli il viso, mentre gli pareva di imitare quel gesto.

“Ragazzi, venite anche voi!” Chiamò entusiasticamente Lan JingYi, che si era fatto coinvolgere in un ballo con altri giovani.

Con uno scatto i due si allontanarono di colpo, con il respiro leggermente affannato che si trasformava in piccoli sbuffi di vapore, entrambi con le guance dalla sfumatura ciliegia.
Jin Ling aveva sempre pensato che Lan SiZhui fosse un bel ragazzo, ora che era un giovane adulto i suoi tratti erano diventati ancora più eleganti, con quella nota di colore, poi, davano l’idea di essere emersi da un dipinto, per quanto era meraviglioso l’insieme. Ma d’altronde doveva ancora trovarlo un seguace Lan che non fosse semplicemente bellissimo.
Jin Ling scosse la testa seccato, ma con un mezzo sorriso.

“Ma su quel vostro muro non c’è qualcosa che vieta di interrompere le persone? Diamine, non le ricordo mai” Mormorò, facendo ridacchiare l’altro.

“Però forse c’era una regola sull’essere troppo felici, no? Ecco, lo riferirò a Lan QiRen.” Aggiunse, lanciando un’occhiataccia al giovane discepolo GusuLan, che ballava dall’altro lato della piazza.

“Non farlo, per favore.” Chiese con tono gentile Lan SiZhui.

Quello inclinò la testa, ancora con uno sguardo corrucciato. “Mh? Perché?”

“Perché altrimenti dovresti fare anche il mio nome.”

Sulle labbra di Jin Ling sorse un sorriso spontaneo a quelle parole, mentre il suo cuore batteva un po’ più felice. Annuì, gentilmente.

“Va bene.”

Poi si spostò di lato, facendo un mezzo inchino, come per lasciargli il passo. Lan SiZhui lo ringraziò con un cenno della testa.
Poco distante da loro, una figura in nero ridacchiava della scena, restandosene in disparte mano nella mano con il marito, entrambi attenti a non farsi notare.

Volteggiando a tempo di musica, Jin Ling calibrava i propri passi su quelli dell’altro giovane Lan, sentendo qualcosa di caldo sciogliersi nel proprio petto ad ogni sorriso che quello gli rivolgeva. Erano così luminosi, quei sorrisi, che, nonostante ormai il sole fosse tramontato, pensava fosse ancora giorno.
Ogni tanto il ragazzo si sistemava le ciocche nere dietro l’orecchio, ridendo mentre saltava felice e stringeva ancora la mano di Jin Ling, che lo aiutava con le giravolte.
I tre si fermarono, stanchi ma contenti, solo quando la musica si fece più lenta. Nel frattempo il cielo si era schiarito e ora si vedevano le stelle.

“Ragazzi, fra poco dovrebbero esserci i fuochi d’artificio!” Esclamò Lan JingYi. “Andiamo sul fiume?”

Gli altri due annuirono, con gli occhi che brillavano. Tuttavia, la stessa idea l’aveva avuta anche il resto delle persone di Caiyi, quindi in un istante furono sommersi dalla folla.
Quando raggiunsero uno dei ponticelli più in disparte, Jin Ling e Lan SiZhui si resero conto di aver perso l’amico nel fiume di persone. Loro si erano tenuti per mano tutto il tempo, quindi non erano stati separati, ma intorno a loro non c’era nessuno.

“Dove sarà?” Chiese pensieroso Lan SiZhui. Alle sue spalle, un piccolo scoppio illuminò il cielo.

“Direi di cercarlo dopo, ormai. Non lo troveremo mai in mezzo a tutta quella gente.” Disse Jin Ling, storcendo un poco la bocca. “Vedrai che avrà pensato la stessa cosa, non preoccuparti.”

Quello annuì, poi Jin Ling indicò qualcosa alle sue spalle. “Guarda, iniziano!”

Lan SiZhui si girò, mentre un fiore di scintille sbocciava nella notte piena di stelle. Appoggiò le mani sul parapetto, sporgendosi leggermente in ammirazione, mentre a quella figura ne seguivano altre altrettanto luminose. Si sentì avvolgere da qualcosa di caldo, e il suo cuore ebbe un sussulto ancor prima di capire cosa stesse succedendo. Le farfalle nel suo stomaco, comunque, parlavano chiaro.
Con la coda dell’occhio, vide Jin Ling che posava delicatamente il mento sulla sua spalla, mentre lo stringeva con dolcezza all’altezza della vita, forte di quei pochi centimetri di differenza di cui in genere si vantava. Lan SiZhui cercò di controllare la forza che gli stava facendo incurvare le labbra fino ad arrivare quasi agli occhi, posando una mano sull’avambraccio dell’altro ragazzo in una carezza gentile.
Altri colpi esplosero in cielo, portando lo stupore sui visi dei bambini, illuminando d’oro i tratti felici delle persone, creando immagini fantastiche. Con gli ultimi fuochi, dalle rive di altri canali iniziarono a levarsi verso le stelle decine e decine di lanterne, rosse, arancioni, bianche.
Lo spettacolo era meraviglioso, nonostante le persone avessero iniziato ad allontanarsi per tornare a ciò che stavano facendo poco prima dei fuochi.
I due ragazzi però rimasero lì, a guardare tutte quelle luci raggiungere la notte e avventurarsi verso l’infinito, mentre le loro controparti riflesse sull’acqua affondavano sempre di più.
Lan SiZhui scivolò un poco nella stretta, il minimo necessario per girarsi verso Jin Ling, che fece lo stesso, allentando la presa ma senza lasciarlo.
Entrambi sentivano il cuore dell’altro correre accanto al proprio, sfiorandosi appena la punta del naso, mentre intorno a loro si sollevavano nuove luci e nuove lanterne. Si guardarono con gli occhi sorridenti un altro istante, prima di chiuderli e sigillare quel momento facendo unire le loro labbra.

Pensavo di morire, se non fossi riuscito a baciarti neanche stasera..” Sussurrò Jin Ling sulla sua bocca, sorridendo.

Anche Lan SiZhui sorrise, spostando delicatamente una ciocca castana con una carezza sul viso dell’altro. “Non dare poco peso alle parole..

Non citare quelle regole, non siamo nei Meandri delle Nuvole, adesso.” Mormorò divertito in risposta, stringendolo un po’ di più.

Allora le ricordi..!” Ridacchiò, continuando a spostare lo sguardo dagli occhi ambrati di Jin Ling alle sue labbra. Il giovane lo colse come un invito, colmando di nuovo la breve distanza con un altro bacio dolce.

Lan JingYi riuscì ad attraversare la folla solo quando la maggior parte delle lanterne avevano preso il volo, dirigendosi verso la direzione che avevano preso prima dello spettacolo lui e i suoi due amici. Per colpa di una famigliola composta da due eleganti sposi, quattro pargoli e due sagome piccole e vetuste al seguito, era stato separato dai due ragazzi. Dopo averli cercati per un po’, si era arreso al godersi lo spettacolo, decidendo di cercarli non appena le persone si fossero disperse.
Aveva quasi raggiunto uno degli ultimi ponticelli, quando avvistò i colori delle loro Scuole, che spiccavano nel buio grazie alla luce morbida delle lanterne che si staccavano da terra.
Accelerò il passo, controcorrente alle poche persone che stavano tornando in piazza, solo per pietrificarsi poco dopo. Spalancò gli occhi, pensando che la mandibola non gli fosse caduta solo perché stava tenendo la bocca chiusa.
Vide i due giovani avvolti da tutte quelle luci, intenti a scambiarsi baci e stupidi sorrisi, stretti uno all’altro come se non esistesse nient’altro al mondo oltre a loro.
Scosse la testa per rinvenire, poi si guardò rapidamente intorno, cercando un posto in cui scappare dato che si sentiva decisamente di troppo in quel quadretto romantico.
Ma dimmi se ora devo anche coprirti con Lan QiRen, Lan SiZhui!, pensò scuotendo la testa, allontanandosi a passo svelto per non farsi vedere dai due, mentre le sue labbra si incurvavano all’insù.
In fondo era felice per loro.








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Note dell'Autrice
Buon salve people! Come va?
Allora, come promesso, in questa ho abbondato ancora di più con il fluff, dopo tutto siamo sotto Natale. Spero di averci preso uwu
Che dire a riguardo?
Il Solstizio d’Inverno è una festività molto importante in Cina, quindi mi sono detta “dai, è quasi novembre e ci sono 20°C all’ombra, perché non scrivere qualcosa di nevoso??”, so, here we are *^* (perché sì, questa l’ho scritta tipo a fine ottobre)
Ancora con una ZhuiLing perché QUEI DUE PICCINI SONO LA VITA, cuccioli <3
Ho avuto dei prompt, uno visivo trovato su Twitter (click here!) di cui boh, mi sono innamorata a prima vista (è il mio desktop ora), e poi due parole che ho chiesto alla mia adorata beta (che mi perdoni per tutto lo stress che le causo), ovvero: rosso e lanterne. E questo è il risultato.
Onestamente mi divertiva un sacco l’idea che Lan JingYi li interrompesse e disturbasse di continuo, facendo dannare Jin Ling, però alla fine mi sono sentita in colpa e ho ridotto. Fa anche una comparsata il nostro Gran Maestro Demoniaco preferito, volevo troppo infilarcelo a tutti i costi, lol.
Non vi rubo altro tempo, e passo ai saluti!
Ringrazio la mia beta, che l'ha trovata fluffosa, e ringrazio come sempre Evelyn che mi ha fatto conoscere (e piangere) questo fantastico mondo di MDZS. Grazie anche a Deb per sopportare le conigliosità che le mando su instagram e la quantità di ZhuiLing che spammo ovunque.
Via, detto ciò, vi saluto e vi auguro buone feste! Ci si legge ad anno nuovo ^^

Athelyè ~ 

   
 
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