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Autore: LadyPalma    08/01/2020    24 recensioni
Myrcella Umbridge, figlia della più nota Dolores Jane Umbridge, è una giovane auror dall'aria ingenua che entra a far parte dell'Ordine della Fenice e stringe un legame speciale con Sirius.
[Sirius/Nuovo personaggio]
| Mini-long composto da drabble allungate, partecipanti alla challenge "Drabbles, drabbles e ancora drabbles" indetto da HarrietStrimell sul forum di EFP]
Genere: Angst, Romantico | Stato: completa
Tipo di coppia: Het | Personaggi: Alastor Moody, Dolores Umbridge, Nimphadora Tonks, Nuovo personaggio, Sirius Black
Note: What if? | Avvertimenti: nessuno | Contesto: II guerra magica/Libri 5-7
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- Questa storia fa parte della serie 'Alastor&Dolores'
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Capitolo 1. Bianco

 
 



Myrcella, sette anni appena compiuti, batté le piccole mani.
"Mamma, me ne hai preso finalmente uno vero?"
Il cucciolo bianco ai suoi piedi la guardava incuriosito - e anche un po' assonnato - e lei reagì a quella tiepida espressione afferrandolo con impeto e strapazzandolo. Non riusciva proprio a contenere l'emozione di avere finalmente un gatto vivo, dopo aver sempre vissuto circondata dai mille soprammobili a forma felina della madre.
La donna le fece un sorriso, più severo che dolce. "Mi raccomando, tesoro, dovrai occupartene tu!"
"Sì, te lo prometto. Snowflake non ci darà alcun problema!"
Solo due mesi dopo, la dolce Snowflake distrusse accidentalmente cinque preziosi pezzi della collezione di piatti Felini Felici.
Le urla stridule di Dolores Umbridge si sentirono dalla camera chiusa a chiave di Myrcella.
"Tranquilla" mormorò alla gatta, ridacchiando, "mamma è un cane che abbaia ma non morde".
Perlomeno non loro.
[Fiocco di neve, 146 parole]
 
 

"Ti prego, con tutto quel rosa sembri mia madre!" esclamò Myrcella, simulando un brivido di disgusto.
Per tutta risposta, la collega scosse la testa, fece diventare i propri capelli di un rosa più tenue e modificò anche i lineamenti del volto, rendendoli simili a quelli di una rana.
"Ora sì che sembro tua madre!"
Myrcella batté un paio di volte gli occhi chiari e poi scoppiò improvvisamente a ridere di gusto.
"Sei proprio una stupida, Ninfadora!"
"Hey, non chiamarmi"
Prima che la ragazza potesse concludere la sua solita protesta, il loro capo fece sentire la propria.
"Smettetela di ridere, ingenue. Occhi aperti e vigilanza costante!"
Tonks e Myrcella si guardarono in faccia e scoppiarono di nuovo a ridere.
[Risata, 118 parole]
 
 

Il primo incontro di Myrcella con l'Ordine rischiò di essere disastroso. E non tanto per la diffidenza generale nei suoi confronti, quanto per la candida ingenuità che talvolta la caratterizzava.
"Allora ehm" tossicchiò a un certo punto, durante la cena, voltandosi verso l'uomo a capotavola. "Azkaban è davvero così terribile, signor Black?"
Il gelo di mille dissennatori cadde su tutta la tavolata. Di fronte a lei, Tonks aveva sgranato gli occhi e Lupin aveva assunto un'espressione allarmata. Oltre il suo raggio visivo, tutti si guardavano imbarazzati l'un l'altro e trattenevano il respiro. Per lunghi secondi non si sentì alcun suono, fatta eccezione per il grugnito divertito di Moody.
Anche il padrone di casa tratteneva il respiro, finché non lo rilasciò improvvisamente in una risata lunga e sonora, che destò ancora più sorpresa. Nessuno lo aveva sentito ridere così in quella casa.
"Dopo questa domanda credo tu possa chiamarmi Sirius, principessa".
[Respiro, 150 parole]
 
 

"Mi meraviglio, Alastor! Predichi tanto la vigilanza costante e poi porti qui la figlia della donna che tortura i miei figli!"
Seguirono un grugnito e una difesa calorosa.
"Myrcella è tra le auror più brillanti in circolazione. L'Ordine ha bisogno di streghe così!".
Un sospiro e l'inserimento di una nuova voce.
"C'è da dire che la biondina non sembra affatto una maga oscura..."
"Lo dicevamo anche di Peter Minus o lo hai dimenticato, Sirius? Non posso credere che stai dalla sua parte. Le lettere di Harry parlano chiaro!"
"Le colpe dei genitori non possono ricadere sui figli, Molly.  Altrimenti, non dovresti neanche fidarti di me, vista l'illustrissima famiglia da cui provengo!"
"Infatti non lo so ancora se mi fido di te dato che sei così irresponsabile! Ma di una cosa sono certa: non mi fido di quella ragazza!"
Myrcella si allontanò dalla porta e dalle urla.
Aveva sentito abbastanza.
[Urla, 149 parole]
 


Myrcella ebbe il tempo di ravviarsi i capelli biondi e lisciarsi le pieghe dell'ampia gonna azzurra prima che Sirius le comparve davanti.
"Che ci fai qui? Oggi non c'è la riunione".
"Sono qui per vedere te in realtà. Ho sentito la discussione tra te e la signora Weasley e io... Ecco, volevo ringraziarti. E anche dirti che mi dispiace per quello che mia madre sta combinando a Hogwarts. Io non sono come lei."
"Tranquilla" la interruppe con un accenno di sorriso. "Sono l'ultima persona con cui devi giustificarti".
La ragazza rispose al sorriso e si adeguò per qualche secondo al flusso del silenzio. Forse era curiosa di scoprire a cosa la strana espressione sul volto dell'uomo avrebbe portato.
"Che ne dici di parlare delle nostre adorabili madri davanti a una tazza di tè?"
"Va bene, ma gradirei dello sherry piuttosto".
Era la figlia di sua madre, dopotutto.
[Che ci fai qui?, 148 parole]
 
 

"...E poi ha preso tutte le mie figurine uscite dalle cioccorane e le ha bruciate! E non era neanche colpa mia di aver distrutto i suoi preziosi piatti, ma della mia gattina! Ho pianto per giorni..."
Rideva, invece, adesso, seduta sul divano di Grimmauld Place a sorseggiare sherry e giocare a scacchi magici.
"Questa è la cosa peggiore che mia madre ha fatto, quindi vince un'altra volta la tua, Sirius" aggiunse con un sospiro. "Sai, in fondo con me non è stata mai troppo severa. Certe volte mi chiedo che cosa avrebbe fatto se non fossi stata sempre così ubbidiente..."
"Non l'hai mai contraddetta?"
L'uomo la guardava con curiosità e interesse, mentre muoveva la sua pedina nera.
"Solo nella scelta più importante, quella della mia carriera..."
Ecco una cosa che in cinque pomeriggi non aveva ancora raccontato. Sorrise e ricordò ad alta voce.
[Figurine, 143 parole]
 
 
 
 
 
 

 

NDA: Salve a tutti, con un po’ di timore (e tremore) mi decido a pubblicare questa minilong. Sono anni che non mi azzardo a scrivere su un nuovo personaggio e la forma che ho scelto – quella di una raccolta cronologica di drabbles allungate (cioè massimo 150 parole) – è particolare e spero non crei confusione.
Ci tengo a dire che la copertina è stata realizzata dalla mia sorellina di 12 anni (che è molto più brava di me in queste cose) e che mi ha supportato nella scelta del prestavolto di Myrcella: si tratta di Elizabeth Banks (sono io o ha per davvero qualche somiglianza con Imelda Staunton?). Spero che l’idea vi sia piaciuta e, se vi va, un commento è sempre gradito.
A presto!
   
 
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