Anime & Manga > Full Metal Alchemist
Segui la storia  |       
Autore: Michele Magno    16/01/2020    1 recensioni
[Fullmetal Alchemist]
[Boku no Hero Academia]
[Darling in the Franxx]
La mia Fan Fiction è una FF un po' azzardata; che cosa succederebbe se il colonnello Mustang combattesse contro All for one di BNHA? E se All Might combattesse contro i (o gli) stridiosauri di Darling in the Franxx? È qualcosa che non vedo spesso e che mi ha sempre particolarmente affascinato, spero che venga fuori un lavoro ben fatto, godibile e, soprattutto, divertente!
Piccola avvertenza: essendo una FF crossover, per esigenze di trama o per mie dimenticanze e poca esperienza in un tema così ampio, potrei dimenticare qualche caratteristica non proprio principale del personaggio, spero senza stravolgere troppo la caratteristica principale del personaggio.
Gli episodi sono a cadenza settimanale; un nuovo episodio ogni giovedì!
Potremmo fare un sondaggio ogni volta che esce un episodio nuovo per aggiungere un nuovo personaggio, che può essere un buon spunto per non far ristagnare la storia e per farmi conoscere anime e/o manga che non conosco.
Un abbraccione!
Genere: Avventura, Azione, Mistero | Stato: in corso
Tipo di coppia: Nessuna | Personaggi: Alphonse Elric, Altro personaggio, Edward Elric, Riza Hawkeye, Roy Mustang
Note: AU, Cross-over, What if? | Avvertimenti: nessuno
Capitoli:
 <<  
Per recensire esegui il login o registrati.
Dimensione del testo A A A
“Che dolore alle ossa… Mi sembra di essere caduto dal terzo piano di un palazzo…” disse dolorante il Colonnello.
Si scrocchiò un po’ le ossa e si rese conto che intorno a lui non c’era più Central city; era finito nella zona desertica tra Amestris e il grande stato di Xing? Si stagliava di fronte a lui una landa desertica desolata… a perdita d’occhio vedeva solo deserto e sabbia. Era forse l’inferno? Era morto? Non ricordava niente… Aveva i ricordi confusi… L’unica cosa che si ricordava era il freddo della sera precedente… poi di essere entrato in un laboratorio abbandonato… una forte luce e poi nulla…
Si girò e dietro di lui c’erano i suoi tre, sventurati, compagni.
“Tenente, si svegli!” disse strattonandola e dandole degli schiaffetti sul viso, rinvenne quasi subito e fu sorpresa di ritrovarsi il colonnello così vicino.
“C-Colonnello, che è successo? Dove siamo?... Ah, la testa… che dolore… Questa non è Amestris…”
“Non lo so, si riesce a vedere solo una landa desolata tutt’intorno…”
Nel frattempo avevano ripreso conoscenza Alphonse e Edward.
“Fratellone, guarda quanta sabbia! C’è sabbia ovunque!”
“Ho visto Al… dove potremmo essere? Colonnello conosce questo posto? Tenente?”
“Forse siamo sul deserto al confine con Amestris..." disse il Colonnello guardandosi intorno "se ci mettiamo subito in marcia dovremmo farcela… ma prima di tutto, dobbiamo capire come sopravvivere! Siamo in una terra di nessuno, ci sono delle bande di beduini, dobbiamo tenere gli occhi aperti... Tenente, ha con se la pistola?”
“Si, ma ho con me solo i colpi del caricatore… Non pensavo di finire in un deserto…”
“Fratelli Elric, voi come state? State all’erta, non sappiamo da dove possa venire il pericolo in un contesto così aperto… per ora penso sia una buona idea cercare di capire dove andare… Mi ricordo che all’addestramento ci insegnarono che la nostra ombra indica il nord… grosso modo nella direzione opposta ci dovrebbe essere il confine con Amestris… Se siamo fortunati riusciremo a incontrare una pattuglia di confine…”
Mentre il Colonnello stava parlando, da dietro una duna, si sentirono chiaramente due voci parlare, una profonda e calma, l’altra più giovane. Il Colonnello smise di parlare e con un cenno della mano fece prendere a Riza la pistola, mentre lui stirava il suo guanto alchemico.
Le voci erano concitate, e il colonnello riusciva anche a comprenderle… Che fossero anche loro di Amestris? Che ci facevano altre due persone, oltretutto di Amestris, nel deserto? Forse volevano accertarsi della loro morte! Senza rifletterci corse verso la duna e schioccò le dita creando un cerchio di fuoco attorno ai due stranieri. Fu  sorpreso di vedere un ragazzo e un uomo muscolosissimo, tutti e due con calzamaglie coloratissime!
“Midoriya, attento!”
“All Might! Ci stanno attaccando!”
“Quell’uomo ha la piena padronanza del suo Quirk! È riuscito a creare attorno a noi un cerchio di fiamme e riesce a mantenerlo senza sforzarsi! Stai attento Midoriya… È strano però che indossi un’uniforme… che sia di qualche organizzazione paramilitare?”
Il tenente nel frattempo puntò la pistola contro i due intimandogli di alzare le mani.
“Venite da Amestris o da Xing? Perché siete qui?” urlò il colonnello, pronto a schioccare di nuovo le dita.
All Might guardò Midoriya con uno sguardo incredulo e rispose “Non conosciamo nessuna di queste città! Veniamo da Tokyo… anche se ora come ora non capiamo dove siamo…”
A questo punto fu il Colonnello a guardare con aria interrogativa il Tenente; nessuno dei due conosceva e non aveva mai sentito parlare di questa Tokyo…
“Tokyo è a Xing? Siete di Xing?” chiese il militare, sempre pronto a schioccare le dita.
“Non sappiamo dove sia quasta Xing che voi dite… È una città, un villaggio?”
“È una nazione, come Amestris! Queste due nazioni confinano ed hanno come loro confine una zona desertica!" disse snervato Mustang, pensando che facessero gli gnorri.
"Non siamo nel deserto del Sahara? Non mi ricordavo confinasse con questi due paesi…” disse, guardando sempre con più stupore il suo allievo… “Siamo stati teletrasportati qui da una sorta di Quirk… ci ricordiamo soltanto un globo bianco e luminoso che ci ha inglobati…”
Sentendo queste parole Mustang abbassò il braccio, lo stesso fece Riza riponendo l'arma. Intanto i fratelli Elric stavano superando la duna, “Per “Quirk” intendete una forma d’alchimia?” disse Riza, desiderosa di capirci qualcosa
Sentendo parlare di alchimia i due eroi scoppiarono a ridere, provocando il risentimento del Colonnello che cominciò a fare scintille con le mani come un accendino.
“No, i Quirk sono delle mutazioni genetiche che hanno portato il genere umano ad avere dei poteri” disse All Might, “Alcuni utili, altri meno. Si stima che circa l’80% della popolazione mondiale ne abbia uno… Anche il tuo è un quirk, un quirk di tipo fuoco, no?” indicando il militare. Guardando Midoriya “Che sia una caratteristica genetica anche il caratteraccio dei portatori dei quirk di fuoco? Mi ricorda troppo Endeavor questo qui…”
“Quindi mi state dicendo che voi non avete bisogno degli schemi alchemici per avere questi poteri?” disse sbalordita Riza
“È impossibile che la Verità permetta tutto ciò…” disse fra se e se il Colonnello… "Non è stata rispettata la regola dello scambio equivalente... c’è qualcosa che non quadra…"
Mentre i sei cercavano di capirci qualcosa si sentì la terra sotto i loro piedi tremare e un rumore assordante, come quello di un pianto di un bambino, squarciare l’aria. Dal terreno uscì fuori un essere tutto blu, a prima vista sembrava un armadillo, ma molto più grande! D’istinto il colonnello schioccò le dita verso l’essere uscito dal sottosuolo, ma non fece altro che fermarlo per un istante. Era troppo grande per potergli sparare e sperare in qualche effetto e Riza rimase pietrificata, impotente, senza poter fare niente…
“Fratellone!” disse Al, poggiando i palmi sulla sabbia e creando un piccolo cannone “Aiutami! Dobbiamo fare qualcosa! È velocissimo!”
“Eccomi Al!” poggiò anche lui i palmi a terra e creò anche lui un piccolo cannone con cui cominciarono a bombardare il mostro, ma le loro armi non sortivano effetto. Per quanto sembrasse un essere organico, sembrava un carro armato, la sua corazza sembrava fatta di metallo più che di osso!
“All Might! Che facciamo?”
“Non lo so Midoryia… sembra non avere punti scoperti… l’unico modo per fermarlo sembra sia la forza bruta… dovremmo dargli un pugno abbastanza forte da riuscire a stordirlo… Te la senti di provare?”
Il giovane allievo fece cenno affermativo con la testa. Allora si mise in posizione, preparando ogni singola cellula del suo corpo a dare il massimo.
I due allora si misero in posizione, e corsero, serrando i pugni, verso l’essere urlando all’unisono “TEEEEEEEEEEEXAS SMAH!” sferrando un pugno così forte da far capovolgere l’essere e immobilizzanrlo, quasi come fosse una grande tartaruga.
“C-Colonnello ha visto? Non può essere alchimia…” disse Riza, visibilmente sorpresa.
“No, non può essere…”
“Chi sono questi due uomini? È impossibile che non conoscano Xing e Amestris… ma è impossibile… da dove vengono? Parlano di Quirk… sembrano di un altro pianeta…”
“Fratellone! C’è altra nebbia laggiù! Sarà un altro di quei mostri?”
“Non lo so Al… Dove siamo finiti? Ad Amestris non ci sono mostri del genere… Non penso neanche a Xing…”
“All Might… anf anf… ne arrivano altri!”
Neanche il tempo di finire di parlare che un enorme essere umanoide piombò dal cielo con una lancia, squarciando la pancia dell’essere, perforando una grossa perla blu venata da chiazze gialle. L’enorme essere sembrava una bambola, era tutto bianco con delle zone rosse. Aveva un viso umanoide.
“Al…”
“Fratellone, n-non ho m-mai visto nulla del genere…”
“Come hanno fatto a unire un’anima a un’armatura così grande!”
“Non lo so!” disse Al urlando atterrito.
“All Might, che sia un Quirk che trasformi la persona in un robot? Ma come fa a ingrandirsi così tanto? Che sia l’unione dei quirk di Mount Lady e di rafforzamento? Però Mount Lady rimane umana, sembra un gigante, questo sembra un Gundamm!”
“Midoriya, non so che dirti, non ho mai visto una cosa del genere” disse All Might, cominciando a fumare dai suoi muscoli; stava per lasciare la sua Muscular form.
L’essere umanoide chinò il capo verso il basso e, con sorpresa di tutti, non solo aveva una voce femminile, ma parlava anche giapponese “Darling! Guarda! Ci sono dei Bambini!”
“SONO DEGLI ADULTI! SONO FUORI DA UNA PLANTATION!” urlò invece un secondo robot, bianco e rosa, con enormi artigli dorati, atterrato accanto al primo robot.
“Zorome, non possono essere degli adulti, non sono vestiti come loro…” disse, sempre dallo stesso robot, una voce femminile
“Allora cosa sono, forza, dimmelo tu?”
“Ma che ne so Zorome, ma almeno non dico stupidaggini come fai sempre tu!”
“Cosa? Io dico stupidaggini? Hiro! Hai sentito! Io dico stupidaggini!”
“Zorome, Miku, non litigate!” disse un terzo robot, questa volta blu e bianco, con voce femminile “Chi siete?” disse la stessa voce rivolgendosi ai sei umani.
“Sono il colonnello Roy Mustang, della città di Amestris!” disse il colonnello, urtato per essere stato etichettato come “bambino” da dei bambini dentro scatole di metallo.
“Io sono l’eroe All Might… coff coff… abito a Tokio!” disse l’eroe numero uno mentre scompariva in una nuvola di fumo, sotto gli occhi increduli di quasi tutti.
“Si è rinsecchito!” disse, sempre più sconvolta dagli eventi, Riza, non sapendo più cosa stesse succedendo.
Piano piano sempre più esseri giganti si riunirono attorno ai sei, fino a che non ci furono, intorno alla carcassa dell’essere morto, cinque enormi robot, da cui scesero dieci ragazzi, della stessa età di Midoriya e dei fratelli Elric.
“Fratellone, non c’erano delle anime dentro… c’erano dei ragazzi come noi…”
“Con quale tecnica alchemica fanno muovere questi bestioni?”
“Tecnica alchemica? Si muovono grazia alla Magma energy” disse Mitsuru, con tono saccente e distaccato “dove siete stati in questi ultimi… secoli?”
“Magma energy” disse Midoriya, “quindi si può ricavare energia dal magma che sta nel sottosuolo?!? Come fate a estrarlo dal centro della terra? Avete sviluppato una lega particolare per resistere a temperature estreme? Che lega è? Fino a che profondità siete arrivati? Sicuramente le vostre città saranno super tecnlogiche!” non la finiva più di fare domande e ogni domanda che faceva gli si allargavano ancora di più le pupille.
“Penso sia arrivato il momento di ritornare al Mistilteinn… Ho già avvertito sia Hachi che Nana… Come siete riusciti ad arrivare qui? Poi questi vestiti? Che cos’è Amestris? Una Plantation?”

Ad attendere i bambini e i loro strani ospiti c’erano sia Hachi che Nana, insieme a dei soldati armati.
Appena entrarono Deku fu il primo a parlare, con un tono sorpreso, “Magma energy? Ma questa è una normalissima casa di città… non vedo nulla di strano…”
“È vero, assomiglia un sacco alla nostra casa che avevamo Resembool… ci sono degli esseri strani, ma l’architettura è sempre la stessa Fratellone” disse sollevato Alphonse.
Schiarendosi la voce Nana attirò l’attenzione di tutti “Piacere, io sono la tutrice e la soprintendente dei bambini che vi hanno salvati, mi chiamo Nana; lui è il mio collega, Hachi” lui fece un cenno di saluto con la testa. “Ci sorprende non poco vedere degli adulti fuori da una Plantation" continuò Nana "soprattutto con questi strani vestiti addosso… Di che Plantation siete?”
“Piacere, Colonnello Mustang” disse sbrigativo “Non siamo di nessuna «Plantation»… Noi quattro proveniamo da Central City, capitale di Amestris. Sono un Alchimista di Stato, esigo parlare con il vostro superiore. Voglio concludere questa faccenda il prima possibile e ritornare in città.”
“Sono All Might, eroe numero uno del Giappone. Vorrei anche io parlare con il vostro superiore, anche io e questo ragazzo vogliamo ritornare al più presto a Tokyo…”
“Temo sia impossibile” disse Hachi, avvicinandosi e studiando i suoi due interlocutori “ora siete sotto la nostra tutela e protezione. Stavate per essere attaccati e uccisi da uno Stridiosauro. Per il momento vi daremo una sistemazione qui al Mistilteinn. Poi cercheremo di risalire alla vostra Plantation.”
“Mi sembra di non essermi spiegato allora, io non conosco nessuna Plantation! O ci fa parlare con un suo superiore, o dovrò parlargli con la forza!”
“Colonnello, si calmi” disse conciliante Riza “non siamo nella posizione di poter esigere nulla…”
“Ma il Colonnello ha ragione” disse Edward, facendo un passo avanti e affiancandosi al Colonnello “siamo in un contesto straniero, a dir poco ostile, con esseri blu che spuntano dal terreno che ci vogliono uccidere. Io esigo almeno capire dove siamo e che sta succedendo! Sembra di non essere neanche sulla Terra…”
“Siamo sulla Terra, siamo nel XXI secolo…” disse in modo annoiato e con tono ovvio Hachi.
COME?!” Urlarono tutti e sei in coro “Come XXI secolo!”
“È impossibile” disse ridendo il Colonnello “siamo un secolo nel futuro… Se il vostro è uno scherzo… siete tutti pazzi!”
“N-Non siamo un secolo nel futuro… siamo nel nostro stesso secolo…” disse spiazzato All Might, ritornando con la mente al deserto di prima… “Come è possibile che tutta la nostra civiltà sia... sia scomparsa nel nulla…”
-------------------------------------------------
Commento al testo
Buongiorno a tutti!
Questo è il secondo capitolo del mio Crossover, sto cominciando a inserire un po' più di personaggi, e la trama nel suo complesso sta cominciando a definirsi nella mia testa! Spero che vi piaccia!
Fatemi sapere la vostra con un commento!
Un abbraccione e arrivederci arileggerci!
   
 
Leggi le 1 recensioni
Segui la storia  |        |  Torna su
Cosa pensi della storia?
Per recensire esegui il login oppure registrati.
Capitoli:
 <<  
Torna indietro / Vai alla categoria: Anime & Manga > Full Metal Alchemist / Vai alla pagina dell'autore: Michele Magno