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Autore: MonicaX1974    17/01/2020    2 recensioni
Harry è tornato a far parte della vita di Zayn, ha ritrovato un amico, un collega, un fratello. Sta lavorando a un nuovo disco, è impegnato nel sociale, conduce una vita tranquilla, disinvolta, senza problemi di alcun tipo per la testa: fa quello che gli va, quando gli va di farlo.
Nessun impegno, nessun progetto sentimentale, concentrato sul lavoro e sul divertimento, ma non ha fatto i conti con il destino, che gli ha messo sulla strada una delle prove più intense di tutta la sua vita.
Si ritroverà, suo malgrado, a lottare con tutte le sue forze contro sé stesso, contro di lei, e alla fine combatterà per lei, per loro, perché non potrà fare altro che arrendersi.
Entrambi corrono veloci, senza sosta, troppo presi dalla loro carriera, ma qualcosa li costringerà a fermarsi.
A fermarsi e restare.
Genere: Romantico, Sentimentale | Stato: completa
Tipo di coppia: Het, Slash | Personaggi: Harry Styles, Nuovo personaggio, Zayn Malik
Note: nessuna | Avvertimenti: Spoiler!
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And that was the day that I promised
E quello fu il giorno in cui promisi

I'd never sing of love if it does not exist
Che non averi mai cantato dell'amore se l'amore non esiste

But darling, you are the only exception
Ma tesoro, tu sei l'unica eccezione

You are the only exception
Sei l'unica eccezione

"You are the only exception"

Paramore

§§§§§§§§§§§§§

Il gran giorno è arrivato.

Dopo aver sistemato tutte le questioni burocratiche riguardanti il suo praticantato al Presbyterian Hospital di New York, è pronta a partire. Ha già spedito gran parte della sua roba direttamente lì e sua cugina Sofia si è preoccupata che le fosse recapitata nel suo vecchio appartamento, dove alloggerà Matilde, in attesa di trovare una sistemazione migliore.

Finalmente è pronta ad affrontare questo viaggio, questo nuovo inizio.

"È arrivato il momento di crescere, Matilde, devi diventare donna e iniziare a camminare da sola. Basta stronzate e distrazioni, adesso concentrati sul tuo obiettivo".

Sono queste le parole che Matilde si è ripetuta negli ultimi giorni, perché questo nuovo inizio un po' la spaventa. La cosa che la conforta maggiormente è sapere che, dall'altra parte dell'oceano, ad aspettarla, ci sarà sua cugina Sofia, insieme a Zayn.

Lascia spuntare un sorriso, al ricordo dei pochi giorni di vacanza che ha trascorso con loro a Roma, di come Zayn – uno dei suoi idoli – sia entrato a far parte della sua pazza famiglia e, soprattutto, di quando lui le ha detto di non vederlo come Zayn Malik, ma semplicemente come Zain, un nuovo cugino acquisito.

Matilde sorride ancora, godendosi questi ricordi, quando suo padre - che l'ha accompagnata oggi all'aeroporto - la raggiunge con del caffè caldo.

«Ecco, Mati, il tuo caffè».

«Grazie, papà».

«Allora... ci siamo...» le dice, con un piccolo nodo alla gola. «Sono così fiero di te e sei cresciuta così in fretta... mi sembra ieri che eri solo una bambina... la mia bambina... e adesso guardati, sei una donna meravigliosa, caparbia, determinata, ma che sa essere dolcissima... quando vuole» aggiunge alla fine divertito.

«Papà, per te sarò sempre la tua bambina» gli dice per rassicurarlo, e perché lo pensa davvero. «Giuro che non ti deluderò. Voglio che tu, Joseph, e... e la mamma, siate orgogliosi di me». La voce le trema e Lorenzo l'abbraccia, per poi sussurrare al suo orecchio.

«Noi siamo già orgogliosi di te e... e credimi, tua madre è molto fiera di te...»

Padre e figlia si stringono commossi, perché quello è sempre un argomento che li mette a dura prova.

Lorenzo asciuga una lacrima sulla guancia di Matilde. «Coraggio, devi andare... Ti voglio bene, amore mio» le dice, con una dolcezza tale che Matilde fatica a staccarsi dalle braccia di suo padre. «Chiamami quando arrivi e non preoccuparti, ci vedremo presto, sai bene quante volte mi capiti di venire a New York per qualche convegno».

Matilde prende un grande respiro, gli sorride, poi gli dà un bacio sulla guancia. «Ti voglio bene, papà. Non preoccuparti, farò la brava».

Ridacchiano entrambi, poi si danno ancora un abbraccio veloce e Matilde si avvia al terminal d'imbarco, non prima di girarsi nuovamente verso suo padre e mandargli un ultimo bacio volante.

***

Sulle spalle ha pochissime ore di sonno: la sera precedente ha fatto molto tardi con gli amici, per salutarli. "Tanto hai più o meno nove ore di volo per dormire" si era detta. Quando sale sull'aereo si sistema al suo posto, rigorosamente vicino al finestrino, si accomoda e tira fuori il suo telefono per fare un selfie e postarlo su Instagram.

"Nuovi inizi... New York sto arrivando"

Si gode il decollo, poi infila gli auricolari e fa partire la sua playlist: "Decode" dei Paramore, la accompagna mentre saluta la sua Italia dall'alto e finalmente si rilassa. Chiude gli occhi e si lascia trasportare dalla musica. A metà volo, circa, si sveglia. Le chiedono se vuole mangiare qualcosa, ma lei ha voglia solo qualche snack e acqua. Scambia delle linguacce con una bellissima bambina bionda, legge, sonnecchia di nuovo e, inaspettatamente, mentre negli auricolari risuona "Sign of the times", di Harry Styles, si affaccia al piccolo oblò e la vede: New York, finalmente.

E sorride, perché la trova una bizzarra coincidenza, il fatto che, ad accompagnarla nell'atterraggio, sia proprio la voce di Harry.

Ancora si mangia le mani, per non essere riuscita ad andare all'ultima data del tour di Zayn – come anche al party – dove l'avrebbe sicuramente incontrato...

"Ora basta, Matilde, non ha più importanza. Tu sei qui per studiare e per diventare un chirurgo ortopedico, non per conoscere Harry Styles".

L'aereo atterra al JFK e Matilde è una degli ultimi passeggeri a percorrere la scaletta che porta a terra. Quando poggia i piedi sul suolo americano, inspira profondamente e sorride: "Eccomi, New York... piacere di conoscerti". Poi si affretta a raggiungere il ritiro bagagli, perché non vede l'ora di vedere Sofia.

I suoi trolley sono quasi gli ultimi ad uscire sul nastro trasportatore. Un ragazzo carino l'aiuta a metterli sul carrello, insieme al borsone che aveva portato con sé in aereo. Lei lo ringrazia, dandogli però poca importanza, per poi affrettarsi verso l'uscita e, quando si aprono le porte automatiche, ritrova il sorriso felice di sua cugina ad accoglierla. Le due si corrono incontro ridendo e stringendosi forte.

«Benvenuta a New York, Mati... non vedevo l'ora!» esclama Sofia entusiasta.

«Anch'io, Sof!»

«Com'è andato il volo?»

«Bene... ho dormito e mi sono rilassata» le dice sorridendo.

«Forza, andiamo, altrimenti Zayn dà di matto a sapermi in giro con la sua macchina» scherza Sofia, facendo ridere la rossa.

«Dov'è adesso? È in studio?» chiede curiosa Matilde, perché non vede l'ora di vederlo.

«Sì, ma ci raggiungerà a casa. Ci tiene a salutarti. Magari resti un po' con noi e ti accompagno domani all'appartamento».

«Niente guai in paradiso, allora?» chiede cauta Matilde, perché le due cugine avevano discusso sui piccoli dubbi di Sofia di vivere con Zayn, perché, qualche volta, non le sembra di essere abbastanza per lui.

«No, tutto bene. Sono così felice... lui mi rende felice...» afferma Sofia, con aria sognante.

«Si vede, Sofi, e sono contenta per te... per voi...»

Quando arrivano alla macchina caricano i bagagli, e mentre Sofia avverte Zayn che stanno tornando a casa, Matilde chiama suo padre, per rassicurarlo che è arrivata sana e salva, senza dimenticare un breve messaggio anche a Joseph, perché "voglio sapere quando arrivi"

*****

Matilde resta incantata, quando Sofia apre la porta dell'appartamento di Zayn.

«Wow, Sofi, le foto non rendono giustizia a questo posto. È meravigliosa, davvero» esclama estasiata la rossa, posando il borsone a terra.

«Già... io adoro questa casa» le dice Sofia, con un enorme sorriso sulle labbra.

«No, tu adori il proprietario» le fa notare la cugina, facendola ridere.

Ed è in quel momento che la porta d'ingresso si apre, rivelando la presenza di Zayn, che subito le va incontro sorridendole.

«Benvenuta, Matilde» le dice abbracciandola. «Com'è andato il viaggio? Come stai?»

«Il viaggio è andato bene e io sto benissimo, grazie» risponde, ricambiando l'abbraccio.

«Molto bene» dice ancora lui, per poi voltarsi verso la sua Sofia e salutarla con un bacio sulle labbra, e tornare a rivolgersi a Matilde. «Per oggi resti da noi, anche se sai che puoi fermarti tutto il tempo che vuoi... il posto c'è».

«Non credo di voler fare da terzo incomodo, ma grazie» ribatte lei, facendolo ridere. Lo abbraccia di nuovo, con Sofia a godersi la scena.

I tre consumano la cena preparata da Pilar e Matilde mangia di gusto.

«Io adoro già Pilar» afferma, mandando giù l'ennesimo boccone di carne.

E Zayn non può evitare di prenderla in giro, ridendo con Sofia, mentre la rossa fa loro le sue linguacce. Dopo cena si spostano sul divano: si aggiornano sugli studi di Matilde, sul lavoro che Zayn sta portando avanti in studio, e sulla possibilità che Sofia giri un video con Bruno Mars, con il quale deve ancora definire il tutto.

Ad un certo punto, Matilde accusa la stanchezza, saluta Zayn e Sofia, va a farsi una doccia, e si addormenta con il sorriso sulle labbra.

*****

 Quando si sveglia, la mattina seguente, quel sorriso è ancora lì, sulle sue labbra. Avverte una piacevole sensazione alla bocca dello stomaco, come se qualche farfalla ci stesse svolazzando all'interno. Apre gli occhi, li punta al soffitto, e sospira di felicità.

È a New York, e continua a ripeterselo come a volersene convincere, perché non le sembra ancora vero. Raggiunge Zayn e Sofia, quando sente le loro voci provenire dall'esterno della sua stanza. I tre fanno colazione. Si perdono di nuovo in chiacchiere, finché Matilde chiede a Sofia di accompagnarla nel suo appartamento, perché ha voglia di iniziare la sua nuova vita.

Zayn le sorride e allunga le chiavi della sua auto a Sofia.

«Riportala intera, piccola Sofia» la avverte scherzosamente.

Lei per tutta risposta gli fa una linguaccia, ma poi si avvicina e lo bacia.

«Oh, andiamo, ragazzi! Mi farete venire il diabete» li prende in giro Matilde, facendoli ridere.

«Mati, io vado a prendere la macchina in garage, tu recupera le tue cose, puoi aspettarmi giù, fuori dal portone» le dice Sofia.

«Ok» risponde la rossa.

E mentre Sofia scende a recuperare l'auto, Matilde inforca i suoi occhiali da sole, mette in tasca il suo telefono, e saluta Zayn, che l'accompagna fino alla porta.

«Allora... grazie di tutto, cugino». Rimarca divertita l'ultima parola, con lui che ride.

«Mati, adesso sei qui. Per qualsiasi cosa non esitare a chiamarmi, intesi?»

«Intesi».

«Bene, allora ci vediamo presto» le dice ancora, poi si abbracciano e raggiunge l'ascensore, con il quale arriva al piano terra.

Una volta fuori, una folata di vento le scompiglia i capelli. Matilde indossa gli auricolari, fa partire una play list e canticchia, mentre apre il borsone, alla ricerca del suo lucidalabbra alla fragola, l'unico vezzo che si concede.

Quella stessa mattina, Harry ha deciso di passare da Zayn, sperando di trovarlo a casa. Vuole parlare con lui di un pezzo che sta scrivendo e non vuole perdere l'ispirazione. Ultimamente si scambiano molti consigli. Si sono ritrovati e non hanno alcuna intenzione di perdersi di nuovo. Indossa gli occhiali da sole, sistema al meglio uno dei suoi cappelli, guardandosi nello specchietto retrovisore, poi scende dall'auto, nella speranza di essere meno riconoscibile possibile.

Quando arriva davanti a casa di Zayn, nota subito una ragazza dalla chioma rossa, che sembra essere molto bella. È distratta, intenta a cercare qualcosa nel suo borsone, canticchiando un motivo che lui cerca di riconoscere.

"You are the only exception..."

Sono quelle le parole che riconosce quando le passa accanto, proprio nel momento in cui un'altra folata di vento la colpisce in pieno. Harry si blocca, nel sentire il suo profumo. Inspira profondamente e c'è qualcosa che lo colpisce in quell'odore, come se ne fosse attratto inspiegabilmente. Chiude gli occhi, restando sulla soglia dell'ingresso del condominio, mentre la voce della ragazza dai capelli rossi continua a ripetere "you are the only exception" e si volta verso di lei, che è ancora concentrata sul suo borsone.

Sorride, scuote appena la testa, poi decide di suonare e salire dal suo amico. Non ha tempo per le distrazioni, non quando si sente così ispirato come in questo momento. 

 

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SPAZIO CACTUS

Buonsalve belle persone!

Il gran giorno è arrivato anche per noi. Anche lo spin off sta iniziando a vedere la luce. Questa storia è nei nostri appunti da non so nemmeno quanto tempo. Io e la mia socia abbiamo sclerato malissimo con questi due e, tutt'ora, ci fanno diventare matte.

Matilde è arrivata a New York. Incrocia Harry sotto casa di Zayn, ma nemmeno se ne rende conto, troppo presa dai suoi pensieri, dalla sua musica, e dalla ricerca del suo lucidalabbra alla fragola.

Lui, invece, la nota eccome, ma non ha idea di chi sia. È sul punto di dirle qualcosa, quando cambia idea e decide di raggiungere il suo amico Zayn, ma non sa che questo è solo l'inizio.

Eeeee niente, ero troppo impaziente di iniziare a pubblicare questa meravigliosa storia, nata dal sequel di Back to life. Adoro da impazzire Harry e Matilde e sono assolutamente certa che ne andrete pazze anche voi (o più probabilmente vi faranno diventare pazze).

Eccociiiiiiiii.... Voi non potete capire che fatica a tenere tranquilla la mia socia.. Lei non vedeva proprio l'ora di farveli conoscere.... Uhauhauhauha.... Ma pure io.... UhauhauhauhaMatilde la rossa arriva a New York... È una specializzanda in chirurgia ortopedica... Ve lo sareste mai aspettato?!?... Non vuole distrazioni... Vuole solo studiare e specializzarsi... O almeno questo è il suo obiettivo.... Si incrocia con il suo idolo che però non vede... Mentre Harry si accorge subito della bella rossa... Ma anche lui per adesso ha le sue priorità...Vi avviso che sti due sono dei pazzi... Quindi mettetevi l'anima in pace.... Vero socia?!? (Giààààà) ... UhauhauhauhaGrazie sempre di esserci ❤️ ❤️ ❤️ 

Grazie sempre per essere qui, ci leggiamo al prossimo aggiornamento, intanto buona lettura 😍

 

   
 
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