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Autore: Eternity_paradise0    17/01/2020    1 recensioni
Introduzione al mondo del ms8
Storia prequel della serie. Ooc. Au. Crossover
Genere: Avventura, Fantasy, Generale | Stato: completa
Tipo di coppia: Nessuna
Note: AU, Cross-over, OOC | Avvertimenti: nessuno
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Ognuno può percepire il paradiso e la sua luce nella misura in cui ne è capace, dal momento che non esiste niente che non sia venerabile . Solo il punto di vista può essere corrotto quando quest’ultimo si trova ad essere limitato nella percezione di ciò che guarda . Il contatto col divino è l’osservare e percepire Dio in qualsiasi cosa che ci circonda, la profanità è il non cogliere il sacro contemplando tutto quello che è osservabile nel creato. È ciò che insegnano i cavalieri teutonici.
L’Ordine teutonico o, nella sua definizione completa, Ordine dei Fratelli della Casa di Santa Maria in Gerusalemme (sigla O.T. , in latino Ordo Teutonicus o, estesamente, Ordo Fratrum Domus Hospitalis Sanctae Mariae Teutonicorum in Jerusalem; in tedesco Deutscher Orden, o estesamente Orden der Brüder vom Deutschen Haus St. Mariens in Jerusalem) è un antico ordine monastico-militare e ospedaliero sorto in Terrasanta nel 1191 all’epoca della terza crociata (dopo a quelli gerosolimitano – gli Ospitalieri – nel 1099 e del Tempio nel 1119) ad opera di alcuni tedeschi (di Brema e Lubecca) per assistere i pellegrini provenienti dalla Germania. I membri di questa congregazione pospongono al loro nome la sigla O.T. Fino alla perdita di Acri nel 1291, il principale teatro di operazioni dei Cavalieri teutonici rimase la Terrasanta. Tuttavia già a partire della fine del XII secolo operarono sulla costa baltica, nella zona che si estendeva a nord-est dei territori polacchi e a partire dal secondo decennio del XIII secolo operarono nell’Europa orientale-danubiana, più precisamente in Transilvania, per proteggere il Regno d’Ungheria dai nomadi Cumani, su richiesta di re Andrea II d’Ungheria. Attuarono una vasta opera di conquista e di cristianizzazione dei territori occupati dalle tribù baltiche, che in precedenza erano perlopiù pagane: tali operazioni sono state denominate Crociate del Nord. I Cavalieri teutonici avviarono un programma di conquiste che, in meno di un secolo, li portò a sottomettere un vastissimo territorio; gli abitanti pagani vennero convertiti o sterminati e si organizzò l’immigrazione in massa di contadini tedeschi. Il loro dominio nella regione li portò successivamente allo scontro sia con i russi ortodossi di Pskov e Novgorod (la battaglia del lago ghiacciato venne raffigurata, seppur con diverse imprecisioni e invenzioni storiche, nel film Aleksandr Nevskij) che con i polacco-lituani. Questi ultimi, guidati da re Ladislao II Jagellone, inflissero loro una dura sconfitta nella battaglia di Tannenberg (o Grunwald) il 15 luglio 1410. Alla fine della guerra dei tredici anni, il secondo trattato di Toruń ridusse il dominio territoriale dell’Ordine alla sola Prussia Orientale (oltre ai vari possedimenti minori in territorio germanico) e allo status di vassallo della corona polacca. Nel 1525 il trentasettesimo Grande maestro dell’Ordine, Alberto di Hohenzollern-Ansbach, si convertì al luteranesimo e secolarizzò i possedimenti prussiani, assumendo il titolo di duca di Prussia. Quanto sopravvisse dell’Ordine rimase in possesso di alcuni territori del Sacro Romano Impero e della Livonia, retta in maniera indipendente dal ramo livoniano, che nel 1561 fu a sua volta secolarizzata nel Ducato di Curlandia e Semigallia. L’Ordine teutonico venne formalmente soppresso da Napoleone Bonaparte nel 1809 ma in seguito fu ripristinato dagli Asburgo. Venne riformato nel 1929 dalla Santa Sede che lo rese un ordine di canonici regolari per la cura d’anime e le opere di carità. Il gruppo è erede di grande misteri e una branca dei templari. i templari sono in possesso di conoscenze segrete, collegandoli così ad una miriade di altri soggetti: i Rosacroce, i catari, il priorato di Sion, Re Artù e i Cavalieri della Tavola Rotonda, gli ermetici, gli ebioniti, il Rex Deus, reliquie perdute o i vangeli di Giacomo il Giusto, Maria Maddalena o Gesù, Re Salomone, Mosè, e infine Hiram Abif e le religioni misteriche dell'antico Egitto. I cavalieri teutonici sono un ordine militarizato che nei secoli ha avuto il compito di mantenere segreti questi complotti. Anche grazie alla massoneria e al priorato di Sion.
La massoneria è un’associazione su base iniziatica e di fratellanza morale che si affermò in Europa e nel mondo propugnando un’ideologia umanitaria. Se ne dà una sua costituzione più formale ed ufficiale, in epoca moderna, a Londra, in Inghilterra, nel 1717, come unione di associazioni ed organizzazioni gerarchiche di base, dette “Logge”. Il nome deriva dal francese maçon, ovvero “muratore”, legato alla storia delle Corporazioni di liberi muratori (free-masons) medievali, e dalle quali ricavò gli stessi suoi simboli del mestiere, come la livella, il regolo, la squadra, il filo a piombo o il compasso. Il simbolo stesso della massoneria fu poi formalmente definito nei soli strumenti di squadra e compasso. Spesso, nel simbolo è presente anche una grande lettera “G”, con varie interpretazioni, tra le quali il significato di Great Architect (Grande Architetto) oppure di God (Dio).
Il Priorato di Sion è un Ordine iniziatico e cavalleresco, fondato il 15 luglio 1099 a Gerusalemme, da Goffredo di Buglione, presso l’abbazia “Nostra Signora del Monte Sion”, come “Ordine di Nostra Signora del Monte Sion”. L’Ordine, dopo essere stato registrato per la prima volta nella storia, nel 1956, per poi essere sciolto nel 1993, è stato nuovamente registrato nel 2015, perpetuando la legittima linea iniziatica di Pierre Plantard de Saint-Clair, attraverso la trasmissione di Gino Sandri. Il Priorato di Sion è caratterizzato da una connotazione gnostica ed esoterica dall’influenza rosacrociana, che si presta a sostenere e nutrire la crescita personale, morale e spirituale, nel rispetto e in armonia con gli obiettivi personali che ciascuno di noi, per natura, deve realizzare attraverso l’esperienza della vita. È quindi scopo dell ordine anche la ricerca esoterica come lo studio e l’esperienza legati al trascendente, in un ambiente di comunione con gli altri Fratelli e Sorelle membri dell’Ordine. Il Priorato di Sion oggi eredita una tradizione esoterica, filosofica, spirituale e culturale la quale favorisce la coltivazione di valori e di principi che offrono il modo, per chi gli sposa, di vivere una dimensione personale più completa, consapevole, nobile e corretta verso se stessi e gli altri. La ricerca di se stessi attraverso simboli, rituali e conoscenze ermetiche e teurgiche, come mezzo per vivere una spiritualità personale e collettiva in comunione coi propri Fratelli e Sorelle dell’Ordine. L’Ordine è apolitico e fa divieto espresso ai suoi membri di essere reso luogo di discussione politica o, ancor peggio, di essere strumentalizzato a tali fini. Goffredo di Buglione, discendente della linea merovingia tramite i bisnonni Hugues di Long Nez e Agnès la Bella (Hugues di Long Nez era pronipote di Sigebert VI duca del Razès), nel 1099, dopo la presa di Gerusalemme, fondò l’Ordine dei Cavalieri di Nostra Signora di Sion. Il nome derivava dall’abbazia decrepita, in seguito fortificata, trovata in Terrasanta e dedicata a Nostra Signora di Sion. L’ordine dei cavalieri derivava da tre società cosiddette segrete : Esseni, i Saggi della Luce (discepoli di Ormus) ed i monaci dell’abbazia di Sion. Cavalieri teutonici, massoneria e priorato di Sion si sono espansi fino a colonizzare una moltitudine di multiversi in moltissimi mondi specchio. Grazie al legame col mistico hanno imparato ad usare l arte della guerra, della magia e della scienza e infine della politica e dell economia. Hanno creato e finanziato i guardiani. Sono guerrieri, druidi, monachi e maghi elementari oltre che alchimisti, stregoni, medici e ricercatori magici esperti in tutte le arti e in tutti i mestieri.
La triade di organizzazioni ha come base ufficiale il mondo specchio 8. Sono il punto di collegamento tra la terra e il mondo nascosto e il piccolo popolo e il cielo . La base del triumvirato è un crocevia e un miscuglio di miting pot delle varie razze e delle varie specie mistiche e mitologiche e aliene. Le isole della luce sono una serie di 18 isole vulcaniche situate all’imboccatura del golfo di Gaeta. Entrambe sono state create dai vulcani sottomarini vicino ai campi flegrei. Le 18 isole sono coperte da una nebbia mistica e magica che li rende invisibile e impercettibili all occhio umano mentre una barriera magica li protegge e li copre. Le isole sono abbastanza grandi ognuna come capri e sono tutte magiche e mistiche. Trasudano potere sacro e antico. Floride prospere e ricche sono bellissime pulite e splendide. Pure. Piene di vita magica e sovrannaturale. beyond è il nome dell arcipelago e ognuna delle 18* isole è collegata con uno degli 8 mondi della mitologia norrenna tolto Midgard più l olimpo. Più 9 portali collegati ognuno ai primi 10 mondi specchio escluso ovviamente l otto. Le isole sono città stato indipendenti e roccaforti sicuri. Ognuna è dominata da un concilio democratico interconnesso tra loro. L arcipelago è collegato con una rete sotterranea dalla terra cava con diverse città segrete come nuova Roma o le basi della Unit o altro. L arcipelago custodisce i portali infradimensionali per 5 mondi diametralmente paralleli alla terra. Ognuno delle 5 estremità fa parte di un potente pentacolo magico astrale. Kepler-438 b. Gliese 667 Cc. Proxima Centauri b. Tau Ceti e. Teegarden b. Questi sono i nomi che i terrestri hanno dato agli altri punti del pentacolo.
Chi controlla la convergenza del pentacolo controlla l intera magia della galassia. E gli apostoli di heylel della dimensione oscura mirano ad ottenere tale controllo. Per questo motivo il triumvirato ha il compito di proteggere il mondo specchio 8.
Il triumvirato ha creato una scuola dove i membri dei tre gruppi viene insegnata le arti della guerra e della magia. Gli studenti hanno una catena che rappresenta le conoscenze acquisite, ricorda ai membri dell ordine che non servono sé stessi, ma sono in realtà servi del triumvirato e che, come ogni anello è necessario per formare una catena, nella società non sono solo importanti nobili e cavalieri ma anche altre occupazioni. Gli anelli della catena di un guardiano non devono essere tutti di metalli diversi, ma può avere più anelli di un singolo metallo ad indicare una grande realizzazione in quel campo di studio. Ogni metallo è associato a determinate conoscenze: Ferro nero: la cura dei corvi; Ferro bianco: l’allevamento e la conoscenza degli animali; Oro bianco: la meteorologia; Ottone: oreficeria e conoscenza delle gemme e pietre; Bronzo: l’astronomia; Zinco: religioni, usi e costumi; Rame: la storia e l’araldica; Elettro: le arti pittoriche e poetiche, la rilegatura dei libri, la preparazione della pergamena e l’astrologia; Oro Giallo: l’economia e la finanza ; Piombo: la scienza alchemica; Acciaio chiaro: la metallurgia e la forgiatura; Peltro: l’orientarsi e la geografia; Platino: il corpo giuridico e la politica; Oro Rosso: le piante e l’agricoltura; Argento: la medicina e la guarigione; Acciaio: le tecniche di costruzione e la falegnameria; Stagno: le acque, la navigazione e la geologia; Ferro: l’arte della guerra e degli assedi; Alluminio: la grammatica, la letteratura e le lingue; Ossidiana : la magia e l’occulto, l’anello più raro, solo un guardiano su cento lo possiede. È estremamente difficile superare i corsi e le abilità complete. Solo in 7 sono riusciti ad avere tale esperienza e tecnica da completare i corsi. I due fratelli Morningstar Anya e Ashoka. Layla demiurgo. Sophie d angio. Il fantasma redivivo e resuscitato Carlo Magno. La dea egiziana Iside. E infine Joan Rossi. Paladina ottimamente addestrata membro dei cavalieri teutonici, della massoneria e del priorato di Sion. La migliore tra i loro spadaccini in 300 anni.
Il gruppo ha il principale compito di proteggere e custodire artefatti e persino esseri viventi. Tra cui spicca il Graal.
Il termine graal, scritto talora anche gral, designa in francese antico una coppa o un piatto, e probabilmente deriva dal latino medievale gradalis, col medesimo significato, o dal greco κρατήρ, kratḗr «vaso».il Sacro Graal o Santo Graal, è la coppa con la quale Gesù celebrò l’Ultima Cena e nella quale Giuseppe d’Arimatea raccolse il sangue di Cristo dopo la sua crocifissione. Da un punto di vista simbolico, il Graal allude al possesso di una conoscenza esoterica o iniziatica, che da un lato viene elargita gratuitamente da Dio, ma dall'altro comporta una conquista, riservata a coloro in grado di accoglierne il mistero, degni dell'enorme potere magico in essa racchiuso.La ricerca del Santo Graal è la ricerca dei segreti di Dio, inconoscibili senza la grazia.Il Graal rappresenta nel medesimo tempo due cose che sono strettamente solidali l’un l’altra; chi possiede integralmente la «tradizione primordiale», chi è pervenuto al grado di conoscenza effettiva essenzialmente implicito in questo possesso, è di fatti, per ciò stesso, reintegrato nella pienezza dello «stato primordiale». A queste due cose, «stato primordiale» e «tradizione primordiale», si riferisce il duplice senso inerente alla stessa parola Graal, perché, con una di quelle assimilazioni verbali che hanno spesso nel simbolismo una funzione non trascurabile, e che hanno d’altronde delle ragioni assai più profonde di quanto non si immaginerebbe a prima vista, il Graal è simultaneamente un vaso (grasale) ed un libro (gradale o graduale); quest’ultimo aspetto designa manifestamente la tradizione, mentre l’altro concerne più direttamente lo stato stesso. Il dualismo di significati del Graal è stato ricondotto tra i Rosacroce anche all’iconografia medievale della discesa del Cristo-Sole nel calice della Luna.
Ma il Graal non era solo un calice era anche altro. Sangreal. la linea di sangue di Gesù che è la sequenza dei diretti discendenti del Gesù messia e di Maria Maddalena. Il triumvirato protegge i discendenti di cristo a qualsiasi costo. Ciò che difficilmente si immaginava è che la stessa Joan Rossi era erede e discendente del messia. Membro del Sangreal. Addestrata proprio per la sua sicurezza. La ragazza è eredità anche di Sarasvati, dea della conoscenza e tutte le arti letterarie, tra cui musica, letteratura e la parola. La dea Indiana si è legata con il lignaggio del messia. Tanto da essere nonna di Joan stessa. La ragazza non è solo la discendente del salvatore ma è anche una fata per metà. Figlia della Sibilla.
La Sibilla Appenninica, detta anche Sibilla Picena o Sibilla di Norcia è una figura dell’immaginario collettivo diffusasi a partire dal medioevo nell’area montana del Piceno e di Norcia, in particolare appunto sui Monti Sibillini, ai quali questa ha dato il nome. Sebbene nei testi medievali si parli di Sibilla (o Regina Sibilla), la definizione di Sibilla Appennina compare per la prima volta solo nel 1938, nel libro di Augusto Vittori “Montemonaco nel Regno della Sibilla Appennina”, con prefazione di Fernand Desonay. Probabilmente a causa di complessi processi di sincretismo culturale viene identificata come sibilla; ma in realtà essa non rientra nel canone delle dieci Sibille classiche riportato da Varrone.Secondo la leggenda, la Sibilla è una maga, incantatrice e indovina; regina di un mondo sotterraneo paradisiaco al quale si accede attraverso la grotta che si apre sulla vetta del Monte Sibilla. Le prime fonti scritte riguardanti questa leggenda risalgono al basso medioevo; i testi che contribuiscono alla definizione della figura della Sibilla Appenninica come la si conosce oggi sono fondamentalmente due: Il Paradiso della Regina Sibilla (in La Salade), Antoine de La Sale, 1420. Il Guerrin Meschino, Andrea da Barberino, steso intorno al 1410, ma stampato postumo solo nel 1473. Le due opere quattrocentesche riportano per iscritto voci e racconti provenienti dalla tradizione orale locale del tempo, delle cui origini non si hanno però ulteriori notizie, in quanto dal I secolo fino al medioevo non esiste ancora alcun tipo di fonte storica o riferimento archeologico che possa aiutare nella ricostruzione dei processi culturali avvenuti in quel periodo. Altri aspetti e prerogative della Sibilla e delle sue damigelle, identificate nel folklore come fate, si apprendono dai racconti degli anziani di Montegallo, Montemonaco, Montefortino, Castelsantangelo sul Nera, Norcia, raccolti e messi per iscritto nel corso del XX secolo da molti autori, umbro marchigiani e non. La Sibilla deriva da Elfi e folletti ed è la custode del mondo sotterraneo. Joan ha imparato a proteggere e mantenere in equilibrio i due mondi facendo da potente.
Come capitano di fragata mercenaria della divisione del priorato di Sion denominata cetus per il simbolo di due cetacei uno blu e uno bianco e membro di spicco dei cavalieri teutonici, Joan è considerata una combattente estremamente potente, dotata di un immenso potenziale. È comandante di una grande flotta , formata da sette ciurme e un totale di diecimila uomini che hanno scelto di servirla.
Joan è riuscita a sconfiggere pericolosi individui, tra cui tre potenti dei greci olimpici , ovvero Ermes , Atena e Poseidone . Inoltre ha avuto la meglio contro Thor , il dio più forte di Asgard e l’allora dio capo del Duat ovvero Osiride. È stata anche la principale causa dell’evasione di massa dal Limbo e ha partecipato attivamente alla guerra per la supremazia tra angeli e demoni contro Sorat nella battaglia del sole nero , al seguito della quale è sopravvissuta nonostante fosse diventata uno dei principali obbiettivi dello schieramento nemico. Dopo i due anni di allenamento, non solo ha sconfitto due generali dell esercito di spiriti ombra persiani di Arimane abbattendo Akoman e Sarvar , ma è anche riuscita ad entrare fino al centro del loro territorio e ad uscirne viva coi suoi compagni al seguito dando un non indifferente contributo alla guerra dell alba nonostante all inizio sia stata posseduta dall oscuro e sia stata una potente signora delle ombre per un breve periodo. In molti hanno cantato canzoni su di lei. Storie di gloria e ballate di grandezza. Il suo motto è gloria o morte.
È molto bella, con lunghi capelli del colore biondi come il sole e dalla carnagione pallida, immacolata. E’ esile e aggraziata, ben più alta della maggior parte dei cavalieri. Ha un seno pieno, una vita sottile e il viso a forma di cuore. La sua voce è profonda, caratterizzata da un esotico accento. Ha occhi verdi smeraldo intensi. Ha 200 anni. È una potente e abile stratega e guerriera esperta nell uso della spada tanto da essere una spadaccina dalla tecnica leggendaria e nell uso dei veleni e delle armi a gas. è una ragazza dal carattere mite e gentile, che ha ereditato lo stesso senso della giustizia del padre. È introversa e riflessiva nonché un attenta osservatrice. Ossessionata dalle canzoni. Estreme, tragiche passioni infiammano, disperatamente e follemente la vita della giovane. Le donne, i cavalier, l’arme, gli amori, le cortesie, l’audaci imprese questa è la vita di Joan.
   
 
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