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Autore: Roe Jaeger    27/01/2020    0 recensioni
Ziam | Larry | Scritta per l'iniziativa "Scrittura creativa del lunedì" del gruppo fb Boys Love - Fanfic & Fanart's World con il prompt "memoria".
Liam Payne
29/08/1993 – 07/08/2018
«Non posso stare senza venire qui. Qui c’è Liam, è come se venissi a casa sua...» spiegò Zayn.
«Non dire stronzate.» intervenne Harry «Liam vive in ognuno di noi, non in questa tomba. Qualche volta mi è capitato di sognarlo, lui vorrebbe che noi vivessimo felici, mi ha chiesto quando sposo Louis e poi mi ha pregato di fare qualcosa perché tu ti riprendessi... Non puoi continuare a vivere così. Devi andare avanti.»

Liam è venuto a mancare cinque anni prima e Zayn non si è ancora ripreso. Nessuno sa come tirargli su il morale, finché...
Genere: Drammatico, Introspettivo, Malinconico | Stato: completa
Tipo di coppia: Slash | Personaggi: Harry Styles, Liam Payne, Louis Tomlinson, Niall Horan, Zayn Malik
Note: What if? | Avvertimenti: nessuno
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Scritta per l'iniziativa "Scrittura creativa del lunedì" del gruppo fb Boys Love - Fanfic & Fanart's World con il prompt "memoria".
Non so bene da dove salti fuori, ma è qui. Prima di cimentarvi nella lettura, vi consiglio di armarvi di fazzoletti e spero che vi piaccia.

 
Andare avanti

Liam Payne
29/08/1993 – 07/08/2018  

Sulla lapide una fotografia del gruppo tutto unito. Ogni volta che Zayn la fissa gli salgono le lacrime agli occhi, poi posa lo sguardo su quella dove Liam è ancora un bambino e non riesce a non piangere. Va lì una volta a settimana, il martedì, perché Liam è morto di martedì e lui sta ancora aspettando scioccamente il suo ritorno o di svegliarsi e capire che è tutto un sogno e vedere Liam andargli incontro dal fondo del cimitero, sorridente. Ma così non è e Zayn sono cinque anni che sta male.
Non si è rifatto una vita, non ne ha la forza e nemmeno vuole, Niall si è trasferito a casa sua nella sciocca e assurda convinzione di riuscire a riempire il vuoto lasciato da Liam, ma l’assenza del biondino la sente anche Niall quindi non riesce a consolare molto Zayn. Harry e Louis hanno fatto coming out alla fine dell’agosto in cui è scomparso Liam, hanno detto alle fans che non ce la facevano più a stare nascosti, ma se loro l’avevano presa bene, i manager si erano infuriati e, dopo la sparata di Louis e Harry su come era giusto che loro si facessero i fatti loro, appoggiata in pieno da un attivo Niall e un laconico Zayn che annuiva soltanto, stranamente il successo degli OneDirection era andato a scemare. Un po’ perché senza Liam producevano solo canzoni deprimenti, quando avevano la forza di scriverne, un po’ perché i managers che remavano contro di loro non erano un aiuto,  anzi.
Il primo ad andarsene era stato proprio lui, Zayn.
«Non riesco a guardare questo posto, scusate.» aveva detto indicando con lo sguardo lo studio di registrazione «Per dieci anni Liam è stato qui dentro, si è seduto sullo stesso divanetto dove stanno pomiciando Harry e Louis e scriveva canzoni sulla poltrona dove sei seduto tu, Nialler. Scusate» aveva aggiunto, lo sguardo basso e le lacrime che premevano per uscire «Io ho bisogno di andare... a trovarlo. Sì, andrò da Liam.»
Cantare in tre non era proprio il massimo, ma Harry, indossando una maschera di falsa normalità e finta allegria mista a vera preoccupazione a un concerto, il primo che Zayn aveva saltato, aveva dichiarato  che il moro aveva la febbre molto alta e che sarebbe tornato con loro appena gli sarebbe passata.
Al concerto successivo Louis disse che aveva contagiato Niall quando era andato a trovarlo.
Oramai il biondo era la spalla su cui piangeva Zayn  giorno e notte, si era trasferito a casa Malik-Payne e aveva chiuso i contatti con il resto del mondo. Poi, un giorno, aveva chiamato preoccupato a casa Stylinson comunicando che Zayn aveva smesso di mangiare.
«Non ha senso continuare a vivere se Lee non è con me» aveva detto Zayn a un preoccupatissimo Louis che era corso a casa sua assieme a Harry «Mi lascerò morire di fame, così lo raggiungerò e saremo finalmente felici insieme.»
«Non dire stronzate, Zay» si era avvicinato Harry con un piatto di pasta enorme tra le mani  «Io e Lou non ce ne andremo di qui finché non finisci questa pasta.»
«Voglio morire, Harry, non mangiare...» aveva sussurrato, già debole perché non mangiava da due giorni.
«Sei un egoista, Zay.» disse Louis, riprendendo la parola «Già soffriamo per l’assenza di Lee e adesso ti ci metti anche tu a volerci abbandonare?»
«Parli come se io non ne soffrissi! Come se fosse facile per me vivere! Cazzo, Louis, ci facevo l’amore e quando è stato investito io... io...»tremava lui e la sua voce «sono morto con lui. Non ha senso vivere.»
Gli era arrivato un ceffone da parte di Louis e aveva cominciato a piangere a dirotto sullla spalla di Harry.

Qualche settimana dopo Harry e Louis stavano preparando un concerto al quale Zayn e Niall non volevano assolutamente partecipare: Zayn era ancora una fontana aperta e Niall era troppo spaventato per lasciarlo solo.
«Al posto di One Direction ci dovremmo chiamare “Quel che resta dei One Direction” o “Larry Stylinson in concerto”, Lou, che ne dici?» era sbottato Harry la mattina del giorno prima di quello del concerto.
«Annulliamo tutto.» disse serio Louis «Rimborsiamo i biglietti e pensiamo a Zayn. Non oso immaginare come si sente: lui soffre e noi continuiamo a cantare senza lui e senza Niall.»
«Anche noi soffriamo, Boo. Liam manca pure a me.»
«Annulliamo tutto e stiamo un po’ con Zay.»
Harry aveva annuito e da allora non avevano fatto più concerti.

 
Stava ancora piangendo davanti alla lapide di Liam quando un corpo caldo si strinse a lui. Era Niall, preoccupato, insieme a Harry e Louis.
«Devi provare ad andare avanti, Zayn. Liam ne sarebbe più felice.»
«Non ce la faccio.» disse il moro, guardando prima Niall e poi Harry e Louis. Anche i visi dei suoi amici erano una maschera di tristezza.
«Liam sarebbe più felice se ricominciassi a vivere, Zay.» disse Harry in un sussurro.
«Scommetto che all’altro mondo stia smadonnando che ci siamo sciolti.» Louis accennò un sorriso, non perché fosse felice, bensì perché voleva far sorridere Zayn.
Pessimo tentativo.
Niall si portò una ciocca di capelli che si era fatto crescere dietro l’orecchio. Guardò intensamente Louis e Harry come a dirgli di non intervenire e poi diede un pugno a Zayn, dicendo: «Devi smetterla di piangerti addosso! Credi che a noi non dispiaccia che sia morto? Ha ragione Louis: Liam sta bestemmiando che ci siamo sciolti, ma soprattutto si sta chiedendo perché tu non ti rialzi e vai avanti! Scommetto che almeno una volta avrete parlato del vostro futuro e di quello che sareste stati, lui non voleva abbandonarti così, ma è successo e non puoi fartene una colpa! Ti sei mai chiesto cosa avresti fatto senza di lui?» Zayn scosse la testa, come a voler dire che erano troppo giovani per  pensarci. «No? Bene, devi chiedertelo adesso. Liam amava cantare, noi per ricordarlo abbiamo sciolto la band. Siamo proprio ottimi amici, sì. Liam amava il mare, Zay. Perché al posto di venire qui su questo cimitero non ti prendi una vacanza?» domandò, e cercò di calmarsi.
«Non posso stare senza venire qui. Qui c’è Liam, è come se venissi a casa sua...»
«Non dire stronzate.» intervenne Harry «Liam vive in ognuno di noi, non in questa tomba. Qualche volta mi è capitato di sognarlo, lui vorrebbe che noi vivessimo felici, mi ha chiesto quando sposo Louis e poi mi ha pregato di fare qualcosa perché tu ti riprendessi... Non puoi continuare a vivere così. Devi andare avanti.»
«Io... io  vorrei fare qualcosa per lui. Non so cosa, ma una cosa che mi facesse sentire che ho davvero fatto qualcosa per ricordarlo. Sono cinque anni che siamo fermi, ormai. Sarebbe così assurdo, se...» accennò, privo della forza di continuare.
«Sei stato il primo ad andartene, Zay, trascinando Niall con te. Io e Louis sono stati costretti a smettere di cantare, ma...» Harry lasciò la frase appesa, come a voler scuotere Zayn.
«Possiamo usare le canzoni che hai scritto pensando a Liam per fare un concerto in sua memoria.»  propose Niall.
Cosa?
Avevano dei testi pronti?
Louis e Harry si guardarono, poi guardarono Niall e Zayn.
Gli One Direction sarebbero tornati.
In memoria di Liam Payne.
 
Il concerto fu un enorme successo, tutte le fans li stavano solo aspettando e Ruth e Nicole erano in prima fila in memoria di Liam.
Furono realizzati solo gadgets raffiguranti Liam e alla fine, Zayn, guardando Harry e Louis baciarsi sul palco, decise che in fondo valeva la pena continuare a vivere e cantare.
Per Liam.

   
 
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