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Autore: Eltoro    29/01/2020    1 recensioni
A Chef's Life, una raccolta di pensieri durante la vita lavorativa di un cuoco e di come possa vivere una persona con un lavoro del genere. Di solito, in televisione, mostrano questi programmi dove sembra facile e divertente fare questo mestiere, ma non è così facile come tutti mostrano. Voglio addentrarmi in quella serie di cose che passano per la mente di una persona che ha veramente fatto questa strada e che, ahimè, non tutti possono intendere.
Genere: Introspettivo, Malinconico | Stato: in corso
Tipo di coppia: Nessuna
Note: Raccolta | Avvertimenti: nessuno
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Trenta gradi in quelle quattro mura rendono l'atmosfera sempre più calda e affiatata anche in pieno Inverno. Non è facile come tutti credete essere un cuoco. Speri sempre di arrivare a casa con le gambe che riescano almeno a salire i primi tre gradini di quelle scale di marmo, marmo freddo come l'animo che si spegne quando finisce ogni servizio. Indossi un cappello con uno strappo dietro la nuca che ti tiene ben coperti i capelli, come se non potessero comunque cadere dentro una zuppa o un qualsiasi piatto. Un cappello che tiene ben saldi i capelli, ma che non permette all'aria di passare e di rinfrescare quelle uniche idee che ti rimangono in mente, quelle idee che, se riuscissero ad uscire, sarebbero quelle che ti porterebbero alla ribalta. Sentire quella chiusura a strappo che ti intrappola il cervello, che lascia il segno sulla nuca e che ti fa sentire chiuso in un mondo di pura frenesia. Vogliamo parlare anche dei colori? La cucina è un posto dove devi amare il colore grigio. Molti adesso potrebbero venire a dirmi come mai proprio questo colore, beh, lasciate che ve lo spieghi. Un pomodoro, un peperone, una carota, persino un gambero rosso, ah, su questo avrei da dirvi tanto, ma concentriamoci sui colori. Questi sono ingredienti dai colori vivaci, riconoscibili persino da un bambino su in piatto, ma no! Noi cuochi vediamo solo e unicamente grigio! Il colore dei banconi?Grigio. Il colore della lama dei coltelli?Grigio. Il colore del pentolame?Grigio. Il colore delle celle frigorifere? Grigio! Il colore delle attrezzature? Grigio! Il colore del lavandino?!GRIGIO! HO DETTO GRIGIO, CAZZO! Eh si, entri in cucina con la consapevolezza che dovrai lottare per arrivare a fine servizio, per soddisfare coloro che, con un coltello e una forchetta, distruggeranno la tua creazione, lasciando che il palato si diverta e che crei una festa dentro la bocca. Ora immaginate di combattere su un campo deserto, su una terra arida, dove la fertilità ha deciso di non esserle amica e dove il terreno è talmente consumato, che si sbriciola al tatto. Come vi sentireste a dover combattere lì dentro? COME?! CAZZO! RISPONDETE!....Ah...vi sentireste di morire anche voi, vi sentireste come se la vita fosse di un unico colore, quel colore che vedi tutto il giorno e che ti vien voglia di cancellare dalla mente, ma non puoi. Però, lasciate che vi dica una cosa. Non ci sono solo cose negative, ci sono cose positive, ma è troppo bello raccontarle e anche troppo facile forse. Adesso arriva il momento che qualcuno vi dica la parte negativa, quella dove ogni cuoco la mattina si sveglia, ripensando alle scelte che ha fatto nella sua vita. 
Alla prossima, Eltoro.
   
 
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