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Autore: R3d_    04/02/2020    3 recensioni
Ruby si sveglia durante la notte a causa di un orribile incubo ma una certa ereditiera di sua conoscenza è pronta a consolarla.
Questa one-shot è ambientata nel quinto volume, prima della battaglia a Haven.
Genere: Angst, Introspettivo | Stato: completa
Tipo di coppia: Yuri | Personaggi: Pyrrha Nikos, Ruby Rose, Weiss Schnee
Note: Missing Moments | Avvertimenti: nessuno
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Ruby si guardò intorno cercando di trovare qualcosa di familiare, qualcosa che le facesse capire dove si trovasse ma intorno a se non vedeva altro che una landa desolata.

-Ruby...- La chiamò una voce familiare, la ragazza si voltò e davanti a se vide Pyrrha, viva.

-P-Pyrrha?- Ruby, sbalordita, corse verso l'amica e l'abbracciò. -Pyrrah! Sono così felice di vederti.- Disse stringendola forte, dopo alcuni secondi si accorse che Pyrrha non stava ricambiando l'abbraccio. Qualcosa non andava. Si staccò e la guardò con aria interrogativa.

-Perché..?- A quella domanda si senti ancora più confusa, Ruby fece per chiederle cosa non andasse ma venne fermata da un pugno dritto nello stomaco che la fece piegare in due dal dolore. Indietreggiò, tenendosi la pancia dolorante.

-Pyrrha, perché mi hai...- Le parole le morirono in gola, rimase ferma dov'era, immabilizzata dal terrore per ciò che aveva davanti. Nel giro di pochi secondi Pyrrha era cambiata, aveva gli occhi iniettati di sangue, la sua armatura era rovinata e distrutta in diversi punti, i capelli erano in disordine, la pelle era pallida e solcata da diverse crepe come se fosse una bambola di porcellana sul punto di cadere a pezzi e aveva una freccia conficcata nel petto, la stessa freccia con cui Cinder l'aveva trafitta prima di ucciderla quella sera.

Era una vista terrificante, Ruby sentiva il suo corpo tremare dal terrore, voleva urlare, voleva scappare ma non riusciva a fiatare o a muovere un muscolo tale era la paura che provava in quel momento.

-Perché..?- Ripetè guardandola con uno sguardo a metà fra il disperato e il furioso. -Perchè non mi hai salvata?!- Spalancò gli occhi nel sentire quelle parole. -Credevo che fossi mia amica, che ti importasse di me!- Urlò Pyrrha furiosa, Ruby rimase ferma ancora troppo spaventata per fare qualsiasi cosa.

-P-Pyrrah...- Riuscì finalmente a dire. -Mi dispiace, ci ho provato...-

-BUGIARDA!- Urlò con una voce inumana che le rimbombò in testa come se arrivasse direttamente dai suoi pensieri anzichè da fuori, ciò non fece altro che aumentare il suo terrore. Pyrrha iniziò a camminare verso la ragazza spaventata. In preda al panico Ruby cominciò a indietreggiare.

-La verità è che mi hai lasciata morire! Tu mi hai abbandonata! Avevo bisogno di te ma non hai mosso un dito, TUTTO QUELLO CHE HAI FATTO E' STATO RIMANERE A GUARDARE MENTRE MORIVO!!!- Urlò a pieni polmoni, Ruby si prese la testa tra le mani mentre le lacrime cominciavano a rigarle il viso.

-Basta ti prego.- Chiese disperata, per tutta risposata Pyrrha la prese per il collo e strinse interrompendo il flusso d'aria ai polmoni, nel panico inciampò ed entrambe caddero a terra. La ragazza si ritrovò sdraiata a terra con l'altra inginocchiata sopra di lei, intenta a strangolarla.

-P-Pyrrha...- Riuscì a dire a fatica mentre cercava inutilmente di staccare le sue mani dal proprio collo. -Ti p-prego... mi... dispiace.-

-Sei una bugiarda, devi pagare le conseguenze di quello che hai fatto.- Rispose stringendo la presa, Ruby sentì la vista annebbiarsi e diventare buia fino a che l'unica cosa che poteva vedere era il volto di Pyrrha e il suo sguardo furibondo. -Sei stata tu ad abbandonarmi! E' tutta colpa tua! TU MI HAI UCCISA!-


-Pyrrha no!- Urlò svegliandosi di soprassalto, istintivamente si portò le mani a collo mentre si guardava attorno. Era ancora notte fonda, la stanza era silenziosa apparte il russare occasionale di Yang, Ruby ringraziò che sua sorella avesse il sonno pasante, non voleva svegliarla.

Incapace di riprendere sonno decise di uscire dalla stanza.

Pochi secondi dopo arrivò in salotto, la luce della luna entrava attraverso la finestra quindi si vedeva abbastanza bene nonostante l'ora tarda.

Ruby si sedette sul divano e cercò di calmarsi, ma nella sua mente continuava ad apparire quella terrificante immagine di Pyrrha che le urlava contro e cercava di strangolarla, la parte peggiore di tutto ciò e che credeva che fosse la verità, che fosse veramente colpa sua. Ancora terrorizzata si portò le gambe al petto e nascose il viso tra le ginocchia, crecò di scacciare quelle immagini dalla propria testa ma non ci riusciva.

-Ruby?- Si girò di scatto nel sentirsi chiamare, vide Weiss che la guardava preoccupata.

-Weiss... che ci fai sveglia?-

-Potrei farti la stessa stessa domanda, è successo qualcosa?- Chiese l'ereditiera sedendosi anche lei, Ruby distolse lo sguardo per non farle vedere le lacrime che minacciavano di scendere.

-Ho solo avuto un incubo. Non è niente di grave, sto bene.- Spiegò cercando di rassicurarla ma venendo tradita dalla propria voce tremante.

-No non stai bene, stai tremando come una foglia.- Rispose avvicinandosi. -Ruby, cosa c'è che non va? Ehi, se ti devi sfogare io sono qui.- Ruby non ce la fece più, si girò di scatto verso Weiss e l'abbracciò, stringendola come se fosse un salvagente in mezzo al mare in tempesta.

-E' colpa mia!- Esclamò mentre le lacrime scorrevano copiose. -E' colpa mia se non c'è più! Se solo fossi stata più veloce Pyrrha sarebbe ancora insieme a noi!- Weiss ricambiò l'abbraccio mentre Ruby piangeva disperata.

-Hai sognato quella notte?- Chiese, riferendosi alla notte della caduta di Beacon.

-No.- Fu la risposta della ragazza che cominciò a raccontarle il proprio incubo. Finito il racconto Ruby riprese a piangere, Weiss la strinse a se, le posò una mano sulla testa e la accarezzò, cercando di calmarla.

-Shh. Non preoccuparti, era solo un sogno. Non è colpa tua, hai fatto del tuo meglio e sono sicura che anche Pyrrha la pensarebbe così.- La rassicurò, ma Ruby sembrava ancora turbata.

-No! Non capisci!- Rispose cominciando ad agitarsi di nuovo. -Se fossi...-

-Ruby!- Esclamò appoggiandole le mani sulle spalle e guardandola negli occhi. -Ascoltami. Quella notte lei ha fatto la sua scelta, sapeva a cosa andava incontro. Ficcatelo bene in testa, tu non hai colpa per quello che le è successo chiaro?-
 
-Ma...-

-Ti prego, smettila. Tu sei sempre stata una ragazza solare e allegra, non ce la faccio a vederti così.- Disse continuando a guardarla e finalmente Ruby riuscì a calmarsi, emise un sospiro di sollievo mentre chiudeva gli occhi per qualche istante e appogiava la propria fronte su quella di Weiss.

-Grazie Weiss.-

-Oh figu...- Prima che potesse finire di parlare Ruby si sporse in avanti e la baciò. Weiss si bloccò, incredula, non riusciva a credere a quello che stava succedendo.

Pochi secondi dopo la ragazza dagli occhi d'argento si rese conto di quello che che stava facendo e si allontanò subito, il volto talmente arrossato da essere quasi visibile perfino con la poca luce lunare che entrava dalla finestra. Ruby guardò Weiss che era ancora bloccata per la sorpresa.

-Oh cavolo, cavolo, cavolo! Mi dispiace Weiss, non so cosa mi sia preso, lo giuro!- Blaterò in preda all'imbarazzo. -Oh che cavolo mi è...- Riprese a dire prima che l'altra la interrompesse ponendole un dito sulle labbra,al guardò e la vide sorridere. Weiss si sporse in avanti e riprese il bacio e Ruby non perse tempo a ricambiare.

Quando si furono divise rimasero a guardarsi per alcuni secondi, Ruby abbassò la testa, premendola nell'incavo del collo di Weiss e l'abbracciò.

-Grazie ancora per avermi aiutata Weiss.- Le due rimasero l'una nelle braccia dell'altra per un pò prima di decidere che era ora di tornare a letto, Ruby si sdraiò sotto le coperte e questa volta passò la notte senza incubi.  
 



 
   
 
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