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Autore: veronica85    14/02/2020    16 recensioni
Si pensa a volte, erroneamente, che un bacio sia solo un bacio. Ma un bacio può, in realtà, comunicare mille messaggi diversi a seconda della persona che lo da, di quella che lo riceve, del punto in cui viene dato e delle circostanze che concorrono affinché diventi reale. In questa raccolta vedremo tantissimi baci, dati e ricevuti da chiunque o solo ipotizzati.
P:S: Se volete proporre coppie e situazioni accomodatevi, possibilmente senza andare a pescare personaggi che si vedono per mezza riga, non sono così ferrata xd.
Il primo capitolo è stato scritto per la WordWar del Giardino di EFP e con il resto della raccolta partecipa alla Flash Challenge: Bacio, dello stesso gruppo.
Genere: Angst, Introspettivo, Romantico | Stato: in corso
Tipo di coppia: Het, Crack Pairing | Personaggi: Narcissa Malfoy, Severus Piton | Coppie: Severus/Narcissa
Note: OOC, Raccolta, What if? | Avvertimenti: nessuno | Contesto: II guerra magica/Libri 5-7
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Innanzi tutto, buonasera a tutti. Manco da questo fandom da un sacco di anni, cinque per l’esattezza, e credo che l’ultima volta pochi si siano accorti della mia presenza xd. Avevo messo giusto qualche drabble, scritta per alcuni contest, ma niente di più. Questo perché, anche se Harry Potter mi piaceva molto non avevo granché da dire, pensavo che la Rowling avesse già fatto un lavoro perfetto… finché non ho conosciuto LadyPalma, che con la sua passione per i crackpairing, mi ha traviata. Questa storia nasce in risposta alla contro sfida che lei mi ha lasciato nella WordWar sul forum di EFP e partecipa alla Challenge del Bacio dello stesso gruppo col prompt 11 «Voglio solo un bacio. Poi me ne andrò».
Buona lettura
 

 
«Non dovresti essere qui» mormorò lei, a un soffio dal suo viso. Bisbigliavano, chiusi in quella stanza della quale solo pochi conoscevano l’esistenza e dove, quindi, nessuno avrebbe mai pensato di andarli a cercare. «Dovresti sapere, mia cara… che non sono solito seguire le regole» la rimbeccò lui, riducendo maggiormente lo spazio tra i loro corpi.
«Ma se… se qualcuno ti vedesse… visto quello che sta succedendo adesso, potrebbe pensare…» «Ti ho già detto» sibilò lui, interrompendola, incredibilmente simile al rettile da cui la loro casata prendeva il nome «che non mi interessa. Sono qui per un unico motivo, tutto il resto è un cumulo di inezie senza valore»
E a quel punto, Narcissa Malfoy, nata Black, tacque. Non aveva bisogno di sapere altro: quel motivo era lei, ne era perfettamente consapevole. E dopotutto, anche lei aveva atteso con trepidazione il momento in cui si sarebbero rivisti: lui era lontano per la maggior parte dell’anno e anche quando non lavorava, non sempre potevano avere per loro il tempo che desideravano. Dopotutto, lei era pur sempre una donna sposata e una madre. Si conoscevano da anni e per molto tempo Severus era stato per lei un amico prezioso. Da qualche mese, però, da quando Voldemort era tornato in vita grazie al rituale di Codaliscia, era diventato qualcosa di più.
Una sera, mentre Lucius si trovava da Yaxley, Severus le aveva fatto visita. Non lo aveva trovato strano, non era la prima volta che accadeva, ma quello era stato un periodo insolito per tutti. Avevano trascorso ore a discutere del più e del meno, parlando soprattutto del lavoro di lui ad Hogwarts e della sua insoddisfazione per non aver ottenuto la cattedra di Difesa per l’ennesima volta. Ed era stato quando si era avvicinata a lui nel tentativo di placare uno scatto d’ira che Severus l’aveva afferrata… e si erano ritrovati a baciarsi per la prima volta. Da quel giorno, avevano intrecciato una relazione che durava oramai da oltre nove mesi. Tra pochi giorni lui avrebbe dovuto riprendere il treno per tornare ad Hogwarts e vedersi sarebbe stato ancora più difficoltoso.
«Nei prossimi giorni sarò impegnatissimo, non riusciremo a vederci prima che parta. Voglio solo un ultimo bacio, Narcissa. Poi me ne andrò e potrai smettere di preoccuparti».
E lei non aveva avuto cuore di negarglielo. Si era sollevata sulla punta dei piedi, appoggiando le mani sulle spalle di lui e facendo incontrare le loro labbra. Non seppe dire quanto tempo trascorsero persi l’uno tra le braccia dell’altra, stringendosi e anelando solo che quel momento potesse durare in eterno. Ma, come tutte le cose troppo perfette, finì troppo presto. E, come sempre accadeva, Narcissa osservò l’uomo che amava andarsene in silenzio, dopo averle rivolto un lieve cenno del capo. Si lasciò sfuggire un sospiro: chissà quando avrebbero di nuovo avuto occasione di incontrarsi. Non sapeva ancora che sarebbe successo prima di quanto avesse mai potuto immaginare.
 
 
Oooookaaaaaayyyyyyyyyyyyyy… la storia è finita e…. sì, d’accordo, pensavo di farne una raccolta, ok? Ma sarà multipairing. E magari, visto che comunque io non sono praticissima del fandom, potreste essere voi a scegliere le coppie (non cose troppo complicate su personaggi che si vedono mezza volta, però, capito Martina? :P )
Bene, dopo quest’ultimo sproloquio mi dileguo xd.
Alla prossima!
   
 
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