15/02/2020
2 recensioniCONFORTO
Brienne non si mosse, nè lo guardò.
«Devi mangiare, donzella.»
«Non ho fame.»
Non si lamentò per il nomignolo e Jaime capì che la morte di Lady Catelyn l’aveva scossa davvero. Sospirò, chiudendosi la porta alle spalle.
Brienne dovette credere che fosse uscito, perché si lasciò sfuggire un singhiozzo, rannichiandosi ancora di più su se stessa.
Vederla così fragile e addolorata gli faceva male.
Si sdraiò accanto a lei e le mise un braccio intorno alla vita, facendo attenzione a non premere sul moncherino.
«Che… Che stai facendo?» esclamò Brienne.
«Ti tengo compagnia.»
«Non è necessario.»
«Sì, invece» ribattè Jaime. «Stai soffrendo e mi dispiace. Voglio aiutarti come posso, Brienne.»
Brienne si lasciò sfuggire un sospiro tremante.
«L’ho delusa» sussurrò. «Non sono riuscita a proteggerla.»
«Stavi eseguendo i suoi ordini, eri lontana da lei per quello.»
Per fortuna, aggiunse nella sua mente.
Brienne sbuffò.
«Già, e ho fatto un ottimo lavoro mi pare.»
«Sì, lo hai fatto» rispose deciso Jaime. «Mi sono incasinato con le mie mani e non ho nemmeno avuto la forza di reagire. Sei stata tu ad avermi fatto andare avanti. Sono vivo grazie a te.»
Le diede un bacio sui capelli, stringendola a sé e lasciò che sfogasse il suo dolore, nella speranza che in seguito le cose sarebbero andate meglio.