Prompt: regalo a sorpresa

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-Smettila di agitarti, andrà bene- lo rassicurò Vegeta guardando fisso lo schermo davanti a sé. La coda di Frieza si muoveva sinuosamente dietro di lui, mostrando il suo vero stato d’animo. Le gote bianche presero un leggero colorito rossastro e sbuffò scocciato.
-Non sono affatto agitato- esclamò forse con troppa convinzione l’alieno bianco.
-Pensi davvero di ingannarmi se non ti impegni nemmeno a mentirmi?- lo rimproverò Vegeta, alzando un sopracciglio e reggendosi il mento con la mano. Sapeva quanto Frieza fosse preoccupato per quella missione e adorava metterlo in imbarazzo, costringerlo a scoprire le sue debolezze e fragilità, scrostare pian piano quella corazza di freddezza e finto menefreghismo.
-Non puoi biasimarmi- esplose infine -È la prima missione che fai da solo con le ragazze, io sono bloccato qui a badare agli affari burocratici e non posso venire, ho il diritto di essere in pensiero- la voce solitamente calma di Frieza suonava tremante in quel momento.
-Si tratta di un pianeta primitivo, non hai nulla da temere- lo rassicurò ancora una volta e poi gli guardò il viso teso.
La navicella era spaziosa e le loro figlie erano da qualche parte insieme al resto dell’equipaggio ma aveva quasi una sensazione di claustrofobia. Nonostante avesse ripreso a viaggiare in quei veicoli da un bel po’ di tempo non si era ancora abituato del tutto. Diede uno sguardo dietro di sé per controllare di essere completamente solo nella cabina e riprese a guardare lo schermo.
-Sei nella sala comando ora?- domandò il principe facendo sussultare il compagno che ancora borbottava tra sé e sé.
-Certo, sto provando a risolvere questo…-
-Guarda dentro il portaoggetti sotto il trono allora- lo interruppe Vegeta lasciandolo un momento basito.
Sotto il trono?
Frieza aprì lo sportelletto e si lasciò andare ad un gemito di sorpresa nel vederne il contenuto. Alzò gli occhi per incontrare l’espressione soddisfatta e furba di Vegeta che ancora si reggeva la testa con la mano.
Frieza avvampò e si coprì il viso con la mano affusolata e candida.
-Devono esserci dei problemi alla linea, sto perdendo il segnale- esclamò guardando Vegeta fare un’espressione poco convinta ma non gli lasciò il tempo di dire nulla che chiuse il collegamento di proposito.
“Che abbia intuito che mi sarei preoccupato…?”
Pensò mentre si rigirava tra le mani il pacchetto contenente dei Sali da bagno profumati, delle candele e del sapone alla lavanda.
“La lavanda è un rilassante”
Fissò ancora una volta il pacchetto dai colori lilla e bianco e poi guardò lo schermo su cui ancora giacevano aperti documenti e liste da controllare che gli stavano facendo perdere la testa.
-Al diavolo- si disse alzandosi e dirigendosi verso l’uscita della sala.
Si sarebbe preso una pausa dal lavoro approfittando di quel bel regalo a sorpresa. Avrebbe anche dovuto trovare un modo per ringraziare il suo compagno una volta tornato, ma a quello avrebbe pensato solo dopo aver fatto un bagno caldo e rigenerante al profumo di lavanda.