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Autore: Misterius Fan    18/02/2020    1 recensioni
Una paladina strappata dal suo mondo e catapultata nel nostro pianeta in un contesto futuristico. E che le vada o no, ne e da tempo diventata la sua guardiana.
Genere: Azione, Science-fiction, Sentimentale | Stato: in corso
Tipo di coppia: Het, Shoujo-ai
Note: nessuna | Avvertimenti: Contenuti forti, Tematiche delicate
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7.

Una dea della musica


 
Si era fatto Maggio. In quei ultimi mesi non vi erano più incidenti nell’area 1 da dover richiedere l’intervento di Lyna e compagni (e nelle altre aree il lavoro veniva lasciato ai loro pattugliatori) e in questo modo Lyna poteva godersi una normale vita d’adolescente, tra scuola, amici, e, ovviamente, la compagnia di Nana. Da quando si erano dichiarate l’un l’altra le loro giornate erano molto diverse, come se ogni momento che condividevano insieme fosse speciale; Era questo quello che si prova con la persona che si ama, pensavano entrambe? Ad ogni modo, dormivano nella stessa camera, andavano in giro mano nella mano e, ogni tanto, si lasciavano andare ai momenti d’intimità, in modo da non rendere la relazione ne troppo pura ne troppo mielosa. Ciò però non impediva a Lyna di continuare a conoscere sempre più compagni e, in alcuni casi, ad aiutarli nel momento del bisogno.  Ma in quegli ultimi giorni alla Pure Sky Academy fremevano i preparativi per un evento particolare: Il “Festival del Cielo Azzurro”; in cosa consisteva? Praticamente un evento paragonabile ai festival scolastici Giapponesi, solo che veniva organizzato a ridosso del termine dell’Anno scolastico, in quanto la scuola segue il sistema europeo, e alle porte delle vacanze estive. Lyna era la più eccitata di tutte: non aveva mai partecipato ad un festival di questo tipo e dava una mano in ogni dove per velocizzare le preparazioni. Non per niente ciò la rendeva “l’Angelo dell’accademia” come veniva chiamata. Un pomeriggio, al termine dell’ennesima giornata di studio e preparativi, Lyna e compagnia stavano camminando nel cortile della scuola diretti verso le rispettive abitazioni mentre discutevano su cosa proporre per il Festival.
 
<< Ahhhh che emozione; il mio primo festival scolastico. Mhhhhh, non to più nella pelle! >> urlò Lyna a destra e a manca e nel mentre saltellava nel cortile tutta eccitata
 
 
<< Condivido il tuo entusiasmo Lyna ma >> ribatteva Nana seccata << Il problema e che tutte le proposte per cosa la nostra classe farà al festival non hanno convinto molti: Maid Caffè: Stereotipato e già preso; Casa dell’orrore: manco a parlarne e già preso; e il resto poi: roba da farci diventare gli zimbelli della scuola oltre a essere già presi >>
 
 
<< Per la recita ce già chi si e proposto; >> intervenne Natsuki << grazie al cielo non faranno i classici “Romeo e Giulietta” o “Biancaneve” >> disse con ovvietà
 
 
<< E per la band nessuno sa suonare uno strumento musicale! >> concluse Junko << Va beh, alla fine ci limitiamo a dare una mano per la pulizia e per le altre aule. Da qui ci separiamo! A domani >> e così facendo Junko e Natsuki si separarono dalle ragazze dirigendosi al dormitorio.
 
Rimaste sole, le due ragazze continuarono verso la fermata del modulo trasporto settori, tenendosi per mano visto che non c’era nessuno, e continuarono il discorso.
 
<< In effetti il Festival è una vera e propria gatta da pelare , specialmente nelle preparazioni e sulle idee, e alla fine ne siamo usciti con nessuna. Ahhhhhh, che nervi >> urlò Nana frustata
 
 
<< In parte è anche colpa mia >> disse Lyna con tono affranto << perché non mi è venuta nessuna idea essendo il mio primo festival scolastico. >>
 
 
E in tutta risposta Nana le stringeva la mano con calore
 
 
<< Non te la prendere! Immagino che su Daite i festival scolastici non c’erano; vero? >>
 
 
<< Anche perché li le scuole non c’erano >> le rispose la Daitiana ridacchiando << Di festival ne abbiamo a bizzeffe li, ma scolastici proprio no! >> continuò con fare da professoressa esperta sui festival Daitiani
 
 
<< In effetti hai ragione. Papà a confronto sembra uno studente. >> e proprio in quel momento qualcosa bazzicò nella mente di Nana << Dimmi Lyna; Sai cantare? >>
 
 
<< Cantare? – era sorpresa per una domanda così ma riuscì a risponderle >> ehm, in effetti un po’ me la cavo.
 
 
<< Allora è deciso >> e, tirandosela dietro, la portò alla stazione in un settore diverso da quello di casa.

<< Ehi Nana >> chiese Lyna a Nana sul treno << ma dove stiamo andando? >>
 
<< Tranquilla, se il mio intuito non mente, ti piacerà. >>
 
<< E da quando ha mentito? >> continuò Lyna mentalmente
 
Scese dal treno finirono nel settore 5, pieno di ragazzi e studenti con le uniformi di varie scuole, e dopo qualche minuto di strada a piedi arrivarono in un Karaoke!
 
<< Ah; Un Karaoke! >> esclamò Lyna con tono da ovvietà
 
<< Non dirmi che non sei mai stata in un Karaoke? >>
 
<< Giusto un paio di volte; Ovviamente Dovetti prendere lezioni di canto. >>
 
<< Quindi non hai mai cantato in vita tua? >> ma poco dopo le tornò in mente del caso della voce di Lyna << Ah vero… fino a pochi anni fa non avevi la voce! >>
 
<< In effetti! Comunque, già che siamo qui, vogliamo entrare? >>
 
Detto questo le ragazze entrarono e affittarono una stanza per circa due ore. Essa era di dimensioni piuttosto strette, con divani, tavolino e ovviamente lo schermo con microfoni e impianto da Karaoke. E una volta sistematasi consultarono la lista dei brani, e ce n’erano per tutti i gusti
 
<< Oh cavolo! Qui ce ne di roba; Anime, Telefilm, Idol e alla via così. E ce ne sono per ogni anno quindi la scelta e ancora più difficile! Ovviamente andiamo sul presente e ho già trovato! Forse l’avrai già sentita! >>
 
<< Ehi aspetta >> intervenne Lyna per mettere al reno il suo dirompente entusiasmo ma troppo tardi.
 
Nana si esibì con un brano di un famoso gruppo di Idol e improvvisò perfino la coreografia del singolo (nonostante il poco spazio); roba che ipnotizzo Lyna seduta stante. Alla fine il punteggio datele fu 96/100.
 
<< uhhhhh, bravissima >> disse mentre improvvisò un applauso.
 
<< Ah ah, che te ne pare? Vuoi provarci? >>
 
<< O.ok >> rispose Lyna goffamente
 
Timidamente afferrò il microfono mentre cercava cosa poteva cantare, e alla fine scelse la sigla di un Anime dal tono molto profondo che sembrava adatto a lei
 
 << Bene, proviamoci e vediamo cosa posso fare >> e, preso fiato, congelò il tempo
 
Lyna cominciò a intonare la canzone è il risultato ammaliò Nana nel giro di pochi secondi: La voce di Lyna si rivelò qualcosa di divino, assolutamente fenomenale, dimostrando una intonazione perfetta e una sincronia con il testo precisa al millisecondo, e la sua indescrivibile voce incantò Nana che non riuscì a staccarle gli occhi di dosso. Alla fine il risultato fu….100/100; il Punteggio perfetto.
 
<< Uff, e andata. >> sospirò Lyna mentre riprendeva fiato << Che ne dici Nana? Sono stata….. ehi >> ma quest’ultima le prese le mani e la guardò con uno sguardo immacolato.
 
<< Sei… sei….. magnifica. Se debuttassi nel mondo dello spettacolo diventeresti l’idolo delle folle nel giro di niente. Dai, facciamo un duetto >>
 
E anche stavolta Lyna non riuscì a fermarla che le ragazze passarono l’intero pomeriggio a cantare al Karaoke di tutto e di più. Alla fine uscirono distrutte ma felici. Mentre ritornavano a casa, sul treno, Lyna ebbe un idea:
 
<< Senti Nana! Ho avuto un’idea:  Che ne pensi se nella nostre classe installassimo un Karaoke? >>
 
<< In effetti è una idea originale! >> osservò Nana con soddisfazione << Domani a scuola vado a proporla! Ti meriti un premio per l’idea, visto che siamo sole >> e con entrambe le mani prese il volto di Lyna
 
<< Ehi Nana, Aspe…. Mhhh >>
 
Per l’ennesima volta non concluse in tempo la frase che Nana le blocco le labbra con le sue e non Lyna non poteva fare altro che chiudere gli occhi e godersi il momento, complice il vagone vuoto del treno
 
Tornate a casa le ragazze, una volta lavatesi e messe in camicia da notte (anche se non era ancora l’ora di cena), si distesero nel letto della camera di Lyna.
 
<< Un Karaoke al festival! Davvero un’idea geniale la tua non è vero? >> domandò Nana a Lyna
 
<< Spero che questo possa rendere il nostro Festival memorabile. E dopo questo ci saranno altri tre festival che possiamo rendere davvero speciali, e lo faremo insieme. >>
 
<< Ben detto Lyna. Davvero. E sono stata sincera quando ho detto che hai una bella voce. Dimmi una cosa; Da te, su Daite intendo dire, ci sono cantanti? >>
 
<< E io che pensavo che tuo padre ti avesse dato lezioni e racconti >> rispose Lyna stupefatta dalla mancanza di preparazione sull’argomento.
 
<< Con il lavoro che fa, difficilmente abbiamo potuto parlare! E ogni volta che andavo da lui, era per allenarmi all’uso del mio potere! >>
 
<< Deve essere triste >>
  
Lyna non poté comprendere solo in parte il disagio di Nana sul fatto di non poter vedere il genitore tutte le volte che voleva, visto che lei non li ha mai conosciuti come si deve poiché morti prematuramente
 
<< Tornando alla domanda precedente ci sono le muse che intonano inni sacri per i templi sparsi su Daite, oltre a menestrelli, viandanti e artisti vari. Niente a che vedere con qui, ma anche li ci sono belle canzoni. >>
 
<< Non e che potresti intonarmene qualcuna per favore? Se te ne ricordi qualcuna ovviamente! >> chiese Nana con fare curioso
 
<< Non è per caso una scusa per risentirmi cantare? >> domandò Lyna simulando irritazione
 
<<  ehm….  >> la faccia paonazza confermava la domanda di Lyna
 
<< Sta tranquilla >> le disse mentre le accarezzo i capelli per tranquillizzarla << lo farò comunque. >> Allora; volevi sentire una canzone? Sta tranquilla che riuscirai a capirla, dato che le nostre lingue sono molto simili. E vero che sarà la prima volta che la canto e quindi potrebbe non riuscirmi bene ma ci proverò. Iniziamo! >>
 
Lyna intono molte canzoni improvvisando, nel frattempo, alcuni passi di danza tipici di molte ballate unite alle coreografie delle tipiche esibizioni di Idol. Nana rimase assuefatta da quello spettacolo che non riuscì a trattenere le lacrime, ma anche Lyna ne versò, senza accorgersene, specialmente alla fine quando decise di cantare quella che era una canzone che scrisse insieme ai suoi amici e che avrebbe voluto cantare insieme a loro se un giorno avrebbe avuto la voce, ma le lacrime erano anche al fatto che era la prima volta che cantava quei brani che le piacevano, e le cantava piuttosto bene. Alla fine Lyna non ebbe più fiato per intonare qualcos’altro, anche perché era stanca, e Nana la strinse a se.
 
<< Sai Lyna? Sembri davvero una dea della musica quando ti esibisci lo sai. Inoltre…quelle canzoni erano magnifiche >> e Nana, nel frattempo, le accarezzò dolcemente la testa mentre l’aiuto a distendersi nel letto << Senti, non per essere invadente ma ti va di continuare a raccontarmi di Daite e di cosa hai vissuto?
 
<< Certamente >> le rispose Lyna sorridente << Dove ero rimasta? Ah si; ecco  e successo che… >>
 
<< Ma prima di cominciare >> la interruppe << Quando abbiamo parlato con mio padre lui aveva accennato al fatto che il tuo non e il tuo vero nome; e vero? >>
 
<< Proprio così >> rispose un po’ affranta << Il motivo per la quale mi sono data il nome di Lyna e che quando stavo da Tea sentivo tutti quei nomi a me sconosciuti! Tra tutti quelli che ho sentito Lyna era quella che mi affascinava. In memoria del figlio morto decisi di assumere in suo omaggio il cognome Takahashi >>
 
<< Capisco! >> e, con fare deciso, formulò la domanda << Lyna; Qual è il tuo vero nome? >>
 
<< Il mio vero nome? Il mio vero nome è…. >> e lo pronunciò con un dolce sorriso in volto

 
<< Lule! >>
 
   
 
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