Crossover
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Autore: Saeko_san    23/02/2020    1 recensioni
[Crossover multiverso]
Due amici d'infanzia, provenienti da una terra lontana, si ritrovano nella necessità di cominciare un lungo viaggio per salvare il padre di lui e il villaggio in cui vivono. Il loro viaggio li catapulterà ogni volta in diverse dimensioni, in cui conosceranno Harry Potter e Nihal della Terra del Vento, viaggeranno su Xorax la Sesta Luna, combatteranno a fianco di Eragon e Lily Quench, voleranno assieme a Peter Pan, solo per scoprire nuovi mondi mai nemmeno immaginati.
Lo scopo? Trovare la cura alla Grande Malattia, che Pedro e Taishiro dovranno sconfiggere prima che possa distruggere tutto ciò che hanno conosciuto sino al momento della loro partenza. Avete dunque mai immaginato di viaggiare saltando da una pagina all'altra dei vostri romanzi preferiti? Di volare oltre i confini del mondo e di sconfiggere finalmente le vostre paure di bambini?
Forse siete nel posto (o racconto) giusto: Pedro e Taishiro saranno i compagni di viaggio perfetti per voi e le vostre avventure.
| written between 2005 and 2008 |
Genere: Avventura, Fantasy, Romantico | Stato: completa
Tipo di coppia: Het | Personaggi: Libri
Note: AU, Cross-over, Missing Moments | Avvertimenti: nessuno
Capitoli:
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Capitolo 40:
Tempo scaduto
 
-Noi fuggiremo- disse con voce tremante Taishiro, indietreggiando e trascinandosi dietro Pedro, che le strinse nuovamente la mano.
 
Iniziarono a correre il più velocemente possibile, senza voltarsi indietro.
 
 -Pensate davvero di sfuggirmi semplicemente correndo? Poveri illusi- rise di gusto la Grande Malattia.
 -Emissari, a me!- urlò quindi.
 
Dal nulla comparvero esseri umanoidi vestiti di nero dalla testa ai piedi e mostri di ogni forma e specie, che si lanciarono subito alla caccia dei due ragazzi. I due, correndo sino allo stremo delle forze, si ritrovarono sull’orlo di un burrone, di cui non era possibile vedere il fondo, nero com’era. Era lo stesso del sogno fatto da Pedro tempo addietro, quando erano al Lago Nero degli Incubi, prima di giungere alla Terra del Mezzo. Si gettarono dal ciglio senza esitare. I mostri che avevano facoltà di volare li seguirono con in groppa gli Emissari.
 
Intanto Ryuso, che aveva visto e seguito tutto dalla sua lastra di cristallo, cercò di raggiungere i ragazzi. Lasciò detto al dottore Matishia cosa andava a fare e di non temere, poiché, dal momento che la Grande Malattia era troppo presa dal far fuori quei due ragazzi, anche se la barriera del villaggio si fosse abbassata del tutto, non si sarebbero ammalate altre persone. Poi chiamando a sé tutte le sue energie magiche, creò un collegamento con la Terra di Nessuno ed evocò la Luce Viola all’interno della sua stamberga. Puntò l’Ilv al suo centro e pronunciò:
 
“un anello per domarli, un anello per trovarli,
un anello per ghermirli e nel buio incatenarli”.
 
 e poi gridò: -Terra di Nessuno!-.
 
Non successe tuttavia nulla. Cosa doveva fare? Cosa aveva dimenticato? Qualcosa lo graffiò e una goccia di sangue colò dal suo dito sull’Ilv. Venne risucchiato e iniziò anche lui il suo viaggio. La Terra di Nessuno aveva chiesto e ottenuto il suo tributo di sangue.
 
Pedro e Taishiro finirono nell’acqua gelata di un torrente che evidentemente scorreva ai piedi della gola. Si tenevano ancora per mano, senza lasciarsi mai. Aggrappandosi ad una roccia, uscirono fuori dall’acqua e del terreno franò davanti a loro; usando quelle macerie come supporto, tentarono l’inizio di una scalata verso l’uscita del dirupo, ma i nemici erano ormai giunti. Un grosso lampo carico di elettricità li sfiorò e loro caddero dalla parete franata. Ma qualcosa frenò improvvisamente la loro caduta. La Grande Malattia stava attenuando la forza della loro discesa, e li trasse dall’impaccio di finire schiantati contro le rocce.
 
 -Perché ci hai salvato?- chiese Taishiro, che comunque non aveva quasi più fiato in corpo, tanta era la fatica di fuggire.
 -Perché voglio vedere la luce della vita abbandonare i vostri occhi quando vi ucciderò-.
 
Ryuso atterrò nello stesso luogo dove erano atterrati i ragazzi. Iniziò a correre nella direzione del canyon verso cui i due erano fuggiti. “Sto arrivando, ragazzi. Resistete” pensò concitato. Ma quando giunse sul posto, era già troppo tardi.
 
La Grande Malattia aprì la bocca per pronunciare un incantesimo mortale.
 
 -Aspetta!- gridò Pedro.
 
Taishiro tirò il braccio del suo amico.
 
 -Che cosa vuoi ancora, ragazzino?-.
 -Voglio sapere il tuo vero nome-.
 -Vuoi sapere il mio vero nome?-.
 -Sì-.
 -Ma il mio nome è quasi impossibile da pronunciare-.
 -Appunto, quasi impossibile. Dimmelo- e intanto lasciò la mano di Taishiro e la strinse, traendola a sé dopo aver posato una mano sul suo fianco.
 
La ragazza non capiva cosa stesse facendo l’amico.
 
 -Visto che è probabilmente il tuo ultimo desiderio, ti accontenterò: il mio nome è Shrrakenn. E ora che la morte vi prenda entrambi!-.
 
Nell’attimo precedente al momento in cui Shrrakenn avrebbe pronunciato quell’incantesimo, Pedro pensò intensamente a Taishiro e al suo villaggio. Strinse ancora più forte la presa sulla persona che amava di più, più della sua stessa vita. Avvertì Taishiro ricambiare la presa e la ragazza pose una mano sul fianco del ragazzo, stringendolo e posando la testa sulla sua spalla.
Shrrakenn. Noi non moriremo veramente. Continueremo a vivere. Finiremo in un mondo dove qualcuno prima o poi verrà a prenderci. Noi non moriremo veramente” pensò Pedro con tutta la forza che la sua volontà e il suo coraggio erano in grado di donargli.
La Grande Malattia lanciò l’incantesimo.
 
Ryuso arrivò al bordo del dirupo e vide la Grande Malattia urlare un incantesimo mortale.
 
 -No!- gridò.
 
La Grande Malattia eseguì dunque la magia, puntando la mano destra verso di loro. Prima che quest’ultima li toccasse, Pedro urlò a gran voce: -Shrrakenn!-.
Una luce rossa attraversò i loro corpi, che caddero a terra, morti.























Note di Saeko:
questo capitolo, seppur breve, è particolarmente concitato. Ero particolarmente emozionata al tempo della prima stesura, perché era la prima volta che decidevo della morte dei miei personaggi e non sapevo se sarei stata in grado di gestirli. Tutt'ora credo di avere delle serie difficoltà in merito e mi rendo conto che, nonostante il mega spiegone dato dalla Grande Malattia nel capitolo precedente, something's off. Spero di recuperare con eventuali altri spiegoni che farò nei prossimi capitoli, perché vi annuncio che ne mancano esattamente 5 alla conclusione di questa storia; la prossima settimana inoltre pubblicherò solo di domenica, quindi questo sarà l'ultimo capitolo di febbraio su Efp, anche se, avvicinandosi il 28 del mese, pubblicherò altri dieci capitoli di questa long sul mio account Wattpad.
Ringrazio chiunque sia arrivato sin qui e, se mai deciderà di leggermi, lascio un piccolo ringraziamento a Nexys, una mia carissima amica che stasera è tornata a pubblicare (se state in fissa con Project-K, fate un salto).
Anyway, ci si becca tra una settimana.

Saeko's out!
  
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