Bella la paura di sbagliare, sottovalutata, incompresa, evitata… eppure c’è, è lì e non se ne va, ci lavori e ci rilavori, come si fa con un libro. La analizzi, ti scervelli cercando di capire per quale assurdo motivo la hai, per quale assurdo motivo devi averla tu che hai sofferto ogni giorno della tua vita tra insulti, paure e prese in giro. Cerchi di combatterla tutte le volte che esce fuori, che aleggia nei tuoi pensieri e ti ricorda che lei è una parte costante di te ma tu, sì, tu la eviti, affronti le cose con il timore di essere preso in giro, costretto da te stesso a non pensarci pensando che così lei non sarà lì a pressarti per ogni esperienza nuova che fai, pensando che così andrà meglio, che così sarai come gli altri, che così, questi “altri”, ti possano accettare, che così, forse, riuscirai ad immaginarti con un sorriso in faccia e circondato da altre persone felici come te, già, come te…
Ricorda però che in realtà la paura di sbagliare è giusta, è buona, è solo una tua amica molto preoccupata per te, è apprensiva, poverina, ed è solo una piccola immagine di te e quell’immagine che hai appunto evitato eri tu, le tue insicurezze, il tuo istinto. E quest’ultimo serve, credimi, è grazie a lui che gli animali selvaggi riescono a sopravvivere in natura, siano essi prede o predatori.
Quindi cerca di darle ascolto quando parla, ascoltala, diventaci amico come lei fa con te, accoglila, falle capire che le vuoi bene, che ci sono solo state delle incomprensioni tra di voi e che da oggi in poi ti occuperai tu di lei, che nessuno la ferirà più perché ci sarai tu stesso a proteggerla.
Imprimi bene queste parole nella tua mente e ripetile quando ne avrai bisogno, imparerete a conoscervi e ad amarvi.
Potrai essere fiero di dire “io ho paura di sbagliare, ma non ho paura ad avere paura”.
E fidati di queste frasi, dagli delle basi in terra, legale a te.
Fidati, di me.