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Autore: Minako91    02/03/2020    0 recensioni
La storia parla di una giovane liceale dai lunghi capelli rossi, che indaga su diversi fenomeni paranormali della sua città nell'intento di carpire informazioni sull'assassino della madre avvenuto 4 anni prima, perché quel giorno guardò in faccia quell'uomo e non era un semplice essere umano di questo ne era certa...
Genere: Mistero, Romantico, Sovrannaturale | Stato: in corso
Tipo di coppia: Het
Note: nessuna | Avvertimenti: Violenza
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Capitolo 17

Invasione (Seishin Mayumi)

 

Era stata una giornata pesante aveva avuto due interrogazioni, e il corso di basket femminile era finito alle 17.00, Mayumi Seishin tornava a casa stanca e affamata, avrebbe voluto mangiare e subito dopo buttarsi sul letto per dormire due giorni di fila, ma sicuramente l'avrebbe svegliata il suono squillante della sveglia alle 7.00 in punto; lasciate le scarpe all'ingresso salutò la mamma che era nella cucina intenta a preparare la cena e salì in camera sua, lanciò la borsa ai piedi della scrivania e tolse la divisa di scuola poggiandola sullo schienale della sedia, indossò una maglietta e un pantalone comodi. Si sedette sul letto, le palpebre erano davvero pesanti e cedette alla stanchezza cadendo addormentata. Nell'oscurità della camera un leggero vento sfiorò il viso della ragazzina, un'ombra si avvicinò al letto e dall'alto la fissò dormire. All'improvviso una mano gelida coprì la bocca della ragazzina, la quale si svegliò di colpò, al tocco gelido della mano, e spalancando gli occhi cercò di capire cosa stesse succedendo ma non riusciva a vedere chi ci fosse, spaventata le lacrime le uscirono copiose dagli occhi avrebbe voluto chiedere aiuto o perlomeno gridare ma non riusciva ad emettere alcun suono.

La presenza tirò su Mayumi mantenendole la mano sulla bocca e poi la guardò fissa negli occhi la ragazzina si dimenava cercando di liberarsi dalla presa di qualunque cosa fosse, la presenza sparì nel nulla e lasciò il corpo della ragazzina cadere di nuovo sul letto, Mayumi si alzò piangendo e tremando, stava per correre fuori dalla stanza ma le gambe si bloccarono a pochi centimetri dalla porta, il corpo non le rispondeva più e disperata tentò di gridare ma lo sguardo fisso sulla porta divenne buio e d'un tratto gli occhi della ragazza si coprirono totalmente di bianco, il suo corpo cadde sul pavimento in preda a rantoli.

 

Nel frattempo, Kakeru stava rientrando a casa dopo aver lasciato Minako; entrò e salutò salendo le scale e raggiunse la camera da letto, un tonfo attirò la sua attenzione, proveniva dalla camera accanto, bussò ma non ricevette risposta allora aprì scusandosi ma non vedeva nessuno nella stanza, alzò lo sguardo sentendosi osservato.

La scena che si presentò davanti ai suoi occhi sembrava quasi un incubo, la sorella, Seishin Mayumi, fluttuava e aveva gli occhi completamente bianchi sembrava non avesse più ne l'iride ne la pupilla, alzò le mani e scaraventò Kakeru fuori dalla stanza, il ragazzo si rialzò da terra e prese il cellulare dalla tasca e chiamò l'unica persona che in quel frangente avrebbe potuto di certo aiutarlo. Nel corridoio intanto stava arrivando di corsa Aoi Seishin, la madre di Kakeru che aveva sentito dalla cucina il gran tonfo e si era precipitata, il ragazzo era al telefono quando la porta della stanza di fronte a lui si spalancò,-"Kakeru cosa sta succedendo? Dov'è tua sorella?"-chiese preoccupata la madre, il ragazzo si alzò velocemente e la prese per mano-"Mamma seguimi!! Dobbiamo uscire di quì!"-

Le porte della casa si aprirono tutte e nella cucina le posate cominciarono a volare in giro, arrivati all'ingresso i due raggiunsero la maniglia della porta, ma non si aprì nonostante non fosse chiusa a chiave.

Mayumi scese al piano di sotto sospesa in aria che apriva le braccia muovendo tutti gli oggetti, Aoi Seishin non credeva ai suoi occhi, non riusciva più a muovere un muscolo era terrorizzata, Kakeru cercava di aprire la porta poi si accorse della sorella, -"Voi...siete...vivi...anch'io voglio...vivere..."-disse lo spirito nel corpo della ragazzina.

"Mayumi!!"-gridò Aoi disperata.

I Coltelli dalla cucina raggiunsero l'ingresso e si accostarono alle mani della ragazzina-"Mayumi...non...può...sentirvi...ora...il suo...corpo...è mio..."-disse girando i coltelli e lanciandoli contro Aoi e Kakeru.

Kakeru si mise davanti la madre per proteggerla, e chiuse gli occhi aspettando il dolore atroce delle coltellate, ma così non fu i coltelli vennero bloccati e scaraventati altrove, andandosi a conficcare nel pavimento, una persona era intervenuta e velocemente era saltata sul corpo di Mayumi premendo una pergamena shintoista sulla sua fronte, poi la colpì con una gran quantità di sale purificato sul viso. 

Minako era riuscita ad entrare da una delle finestre ed era arrivata in tempo, il corpo della ragazzina cominciò a tremare e ad urlare.

"Ora lascia stare questa ragazzina!"-gridò Minako premendo più forte la pergamena sulla fronte di Mayumi-"Questo corpo non è tuo lo sai! Il tuo tempo qui è finito!"-lo spirito era molto forte così Minako tenendole la testa prese un'ampolla dalla tasca la stappò con i denti versandola forzatamente nella bocca di Mayumi. Lo spirito spalancò gli occhi non appena il liquido dell'ampolla entrò nella gola, fortunatamente il rituale poco ortodosso ebbe affetto, lo spirito fu sbalzato fuori dal corpo della ragazzina e svanì dalla stanza, si sentì un fracasso enorme in tutta la casa a causa degli oggetti che caddero tutti a pioggia sul pavimento dopo la scomparsa dello spirito.

Mayumi ancora a terra riprese i sensi, e una sensazione di nausea prese il sopravvento rigurgitando il liquido dell'ampolla interamente sul parquet dell'ingresso.

"É normale...butta fuori!"-disse Minako tenendole la testa

"Mayumi!"-gridò Aoi

Kakeru guardò la sorella era tornata in se, si fece scappare un sospiro di sollievo-"Suzuki...grazie se non fossi arrivata tu!"

Mayumi alzò lo sguardo con le lacrime agli occhi corse dalla madre e l'abbracciò piangendo. Minako si alzò e si rivolse a Kakeru-"Seishin devo accertarmi che non ci siano altri spiriti in casa applicherò questi in tutte le stanze..."-disse bisbigliando al ragazzo e stringendo in mano le pergamene.

"Tu...tu hai salvato la mia bambina?!"-chiese Aoi con ancora Mayumi tra le braccia

Minako si girò e guardò nella direzione della donna, Mayumi aprì gli occhi e tra le lacrime riconobbe Minako, che l'aveva salvata qualche settimana prima da quei ragazzi per strada. 

"MINAAAA!"-corse verso di lei e l'abbracciò forte-"Sei venuta a salvarmi!!"

Kakeru sorrise e poi si rivolse alla madre-"Mamma tu e Mayumi restate in una stanza, io e Suzuki ci assicureremo che non ci siano altre presenze in casa!"

"P-p-presenze?"-rispose terrorizzata Aoi

Kakeru annuì e raggiunse Minako sulle scale, lasciando le due al piano di sotto a rielaborare ciò che era successo, un momento prima. 

"Seishin non devi venire con me...puoi restare sotto con tua madre e tua sorella!"-disse la ragazza

"No... voglio aiutarti a controllare tutte le stanze...questa è casa mia e voglio proteggere la mia famiglia"-rispose Kakeru con sguardo risoluto.

Entrarono in tutte le camere e anche nel bagno del secondo piano. Minako lasciò un pò di sale e una pergamena purificata in ogni stanza, salì anche sulla soffitta e sembrava tutto pulito. Kakeru le tenne la scala, la ragazza si girò per tornare di sotto, all'improvviso fu colpita da una tavoletta di legno alla testa, cadde a terra, e si girò nella direzione da cui proveniva la tavoletta, si rialzò tenendosi la testa ma non vide nessuno-"Suzukiii! Tutto bene lassù?"-chiese Kakeru dal fondo della scala.

"Uhm...sì...sto scendendo!"-rispose Minako rialzandosi scese la scaletta ma il piede venne trattenuto facendole mancare l'ultimo scalino e cadde giù, il ragazzo mollò la scala che si ritrasse velocemente verso l'entrata della soffitta causando un gran rumore e afferrò la ragazza, entrambi erano a terra Kakeru fu il primo a tirarsi su e sollevare Minako-"Ehi Suzuki...tutto bene?"-si accorse che sul viso della ragazza una scia di sangue le scendeva dalla tempia alla guancia.

"Sto bene...Diamine! Quel bastardo è ancora qui, era in soffitta mi ha lanciato una tavola di legno!"-disse tenendosi la testa.

"A lui penseremo dopo! Dobbiamo occuparci prima della tua ferita!"-rispose il ragazzo.

Minako non potè controbattere le girava la testa al momento, scesero di sotto, Kakeru fece sedere Minako sul divano e andò a prendere la cassetta del pronto soccorso, intanto Mayumi e Aoi erano in cucina a sistemare gli oggetti che erano caduti a terra, nella casa Minako non riusciva a vedere alcuno spirito e pensò che quello che aveva preso possesso del corpo di Mayumi potesse essere l'unico spirito ancora presente.

Kakeru tornò e si mise seduto di fronte a Minako sul tavolino che accostava il divano-"Gira il viso verso la tua sinistra, adesso sposterò i capelli indietro altrimenti si appiccicheranno al sangue..."

"Posso farlo da sola!"-disse nervosa la ragazza scansando la mano di Kakeru.

"Come fai a vedere dov'è esattamente la ferita? Non fare la testarda, lascia che ti medichi!"

"Cavolo...Va bene basta che facciamo in fretta devo chiudere questa faccenda al più presto!"-rispose Minako

"Stai calma...non dovresti agitarti e soprattutto sottovalutare una ferita del genere..."-disse pulendole la tempia dal sangue, la tavoletta di legno l'aveva colpita lasciandole un taglio non molto profondo ma doloroso al lato destro del capo, il ragazzo una volta pulita la ferita le applicò una benda e le passò del ghiaccio secco da tenere vicino.

Minako teneva il ghiaccio con la mano destra, e il suo sguardo si posò su Kakeru che stava rimettendo le cose nella valigetta, si sorprese nel fissarlo, non era da lei, ma quel ragazzo stava entrando nella sua vita senza che lei lo volesse e questo la spaventava. Pensò che avrebbe dovuto cercare una soluzione in fretta per liberarlo dalla maledizione del demone Inazuma e allontanarlo al più presto da lei.

Il ragazzo alzò lo sguardo e si accorse che la ragazza lo stava fissando, i due si guardarono per quasi un minuto senza dire una parola, poi Minako distolse lo sguardo e decise di rompere il silenzio-

"Seishin prendi questo sigillo applicalo alla porta della soffitta e prendi queste ampolle...devi portare la tua famiglia fuori da questa casa e non tornate fino a che non ve lo dica io..."

"Aspetta tu dove andrai? Non vorrai fare le cose da sola!"-chiese Kakeru

Minako non rispose, si alzò e lasciò gli oggetti sul tavolino, dalla cucina uscirono Aoi e Mayumi-"Minaaaa non andare via ti prego!"-corse Mayumi prendendo il braccio della ragazza

"Scusami...Minako giusto? Puoi restare se vuoi non devi andare via!"-disse Aoi

"Mamma dobbiamo uscire da questa casa e chiamare i nonni! Passerete la notte lì!"-intervenne Kakeru

"Va bene non so cosa stia succedendo ma penso sia meglio fare così!"

Minako si liberò dalla presa della ragazzina e uscì, Mayumi con le lacrime agli occhi la guardò uscire, Kakeru aspettò che arrivasse il taxi e fece salire le due, lui non salì e guardò la madre e la sorella-"Mamma perdonami ma non posso lasciarla andare sola!"-

"Kakeru hai intenzione di seguirla?!"-chiese Mayumi preoccupata

Seishin Aoi conosceva bene il suo ragazzo, aveva cresciuto un figlio con sani principi e coraggio, era l'unica che credette a Kakeru l'anno prima quando fu espulso per aver difeso quel ragazzino, sapeva che non poteva essere stato coinvolto in una rissa senza alcun motivo, aveva avuto sempre fiducia nel suo Kakeru e anche se preoccupata aveva intenzione di fidarsi di suo figlio anche in quel momento-"Ci porti alla residenza Murikawa per favore..."-guardò il ragazzo e annuì, il taxi lasciò la via e Kakeru lo guardò girare l'angolo poi corse nella direzione in cui si era diretta Minako.

Prese il cellulare e la chiamò-"...Pronto?"-rispose la ragazza

"Suzuki! Dove sei? Non puoi fare tutto da sola hai bisogno di qualcuno che ti copra le spalle!"-disse Kakeru

"Certo che sei insistente!"

"So chi è il ragazzo che ha preso il libro di magia!"

Minako staccò il cellulare dall'orecchio guardò lo schermo del telefono e poi riprese-"Va bene dimmelo!"

"Te lo dirò non appena ti raggiungo..."

"Seishin ti ho detto..."

"Dimmi dove sei! Voglio proteggere la mia famiglia!"

Minako si morse il labbro inferiore e poi riprese-"Diamine...sono alla stazione muoviti dobbiamo arrivare al lago Tenaguma!"-disse irritata e agganciò il telefono. 

"Insomma lotti contro feroci demoni e spiriti che non trovano pace e poi ti fai ricattare ,seppure molto carino, da un ragazzo?"

La ragazza si girò e dalle scale scese il demone Ningyou,-"Cosa ci fai qui?"

"So esattamente che non c'è un solo portale, ma ben due aperti, me l'ha rivelato un uccellino attendibile eh!"

Con fare sicuro e spavaldo la biondina vestita di magenta e rosa, si avvicinò a Minako e continuò-"I portali sono sul lato nord e sul lato sud-ovest del perimetro del lago...per chiuderli bisogna essere in entrambi i posti allo stesso tempo..."-concluse

"Quindi se è come penso quel ragazzino incontrato alla biblioteca non era solo, per aver aperto due portali dovevano essere in due..."

"Sta arrivando il treno!"

"Suzuki eccomi! Anf anf anf!"-arrivò in tempo Kakeru alla banchina

"Ciao bel giovanotto!"-disse Ningyou ammiccando a Kakeru, il ragazzo rimase sorpreso e la guardò stranito,-"Con quel bel faccino perché giri ancora intorno a questa donna violenta?" 

"Eh eh...Eh?"-inclinò la testa Kakeru

"Allora chi è quel tizio?"-chiese Minako salendo insieme ai due sul treno

"Ah...É del secondo anno, sembra che sia continuamente preso di mira da bulli del terzo anno"-rispose Kakeru felice di cambiare argomento

"Tutto qui?"

"No...Takumi che gioca nella squadra di calcio con lui, mi ha detto che è stato in gita con la sua classe al lago Tenaguma tre giorni fa!"

"Quindi tutto lo porta sulla scena...il motivo però qual è?"-chiese Ningyou-"Liberare una moltitudine di spiritelli in giro per la città porta a grandi problemi!"

"Una persona che riesce ad aprire due portali che collegano l'aldilà con il mondo mortale non può farlo da solo qualcuno o qualcosa lo avrà incoraggiato..."-rifletteva Minako

"Rossa chi ti ha colpito alla testa?"

"Uno spirito abbastanza violento...sbrighiamoci a chiudere quei portali!"

Il treno lasciò i tre alla stazione Shonan nei pressi del lago Teganuma, nonostante fossero le dieci di sera c'era molta affluenza essendo una meta turistica. Minako e Kakeru erano ancora in divisa scolastica, Ningyou attirava un pò l'attenzione, ma agli occhi della gente sembrava più una fanatica del cosplay.

"So che uno dei portali si trova quì, l'altro non me l'ha saputo dire..."-esordì Ningyou

"Va bene allora tu trovalo e prendi il mio cellulare ci comunicherai la posizione del portale!"-rispose Minako porgendo il suo cellulare al demone-"Seishin tu verrai con me e mi dovrai restare incollato!!"-poi si rivolse a Kakeru.

"Sì...!"-annuì poi d'un tratto vide un ragazzino più avanti con la loro divisa addosso che si aggirava stringendo la giacca con entrambi le braccia-"Suzuki guarda!"-puntò il dito nella direzione del ragazzino

"Andiamo!"-Minako e Kakeru si allontanarono e Ningyou s'incamminò per cercare il portale, sul bordo del lago una strana aura veniva percepita dalla ragazza che si dirigeva proprio verso la fonte di quest'aura-"Dovrei essere vicina!"-intorno a lei una miriade di spiriti aleggiavano sulla superficie del lago.

Intanto i due ragazzi a debita distanza seguivano il ragazzo dall'aria sospetta, la folla si diramava tra i ristoranti e i locali, mentre il ragazzo velocemente raggiunse un piccolo sentiero che portava apparentemente a nulla, i due si nascosero dietro ad un cespuglio, il ragazzo si guardò intorno e complice il buio della sera si tuffò con una torcia in bocca, Minako lo guardò attentamente, dopo qualche bracciata il ragazzo si tuffò del tutto all'interno del lago.

Minako e Kakeru corsero a tuffarsi entrambi, raggiunsero il punto in cui si era tuffato il ragazzo e si immersero nel buio del lago si poteva scorgere una flebile luce che seguirono portandoli ad una piccola grotta quando emersero si trovarono all'interno di una piccola piscina naturale che affacciava in una grotta di minerali, sembrava essere incontaminata, dopo un pò sentirono delle voci.

"Devi aiutarmi non posso continuare a tenerli aperti gli spiriti stanno prendendo il sopravvento! Quello che volevo era solo farmi rispettare adesso che la situazione ci è sfuggita di mano bisogna chiudere gli squarci!"

Minako e Kakeru in silenzio si accostarono ad ascoltare più da vicino, e scorsero la figura dello studente e un'altra figura-"Ora che siamo arrivati a questo punto non puoi tirarti indietro!"-rispose l'altra figura

"Non capisci! Io non volevo far del male a nessuno...Voglio che tutto torni come prima!"

"Non sono d'accordo...le cose resteranno così! E tu se ti metterai in mezzo sarò costretto ad eliminarti!"-il secondo ragazzo alzò le mani e i suoi occhi divennero completamente bianchi, il ragazzo si spaventò e cadde a terra terrorizzato, sopra di lui il ragazzo con le mani alzate lo sollevò senza toccarlo-"Hai ancora intenzione di impedirmi di andare avanti con il mio piano?"-il ragazzino in preda al panico non riusciva a parlare, dimenava solo le gambe, dopodiche il ragazzo aggiunse-"Bene non ho più bisogno di te!"-con un gesto sicuro scaraventò il ragazzino contro la parete rocciosa facendogli perdere i sensi.

 

Continua... 

   
 
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