Film > Frozen - Il Regno di Ghiaccio
Segui la storia  |       
Autore: Feisty Pants    07/03/2020    1 recensioni
Elsa e Anna sono due sorelle di 27 e 24 anni alle prese con le proprie vite e i propri impegni. Elsa è sposata e vive la sua vita con le scatenate figlie gemelle di 7 anni. Anna, invece, è prossima alla laurea e a dire sì a un futuro roseo e carico di amore che ha sempre sognato fin da piccola.
La vita, però, non è una favola. Entrambe le sorelle vivranno dei momenti di crisi della quotidianità e, per colpa di incidenti e imprevisti, dovranno fare i conti con la cruda realtà.
Genere: Drammatico, Romantico, Triste | Stato: in corso
Tipo di coppia: Het | Personaggi: Anna, Elsa, Kristoff, Nuovo personaggio
Note: AU, OOC | Avvertimenti: Contenuti forti, Tematiche delicate
Capitoli:
 <<    >>
Per recensire esegui il login o registrati.
Dimensione del testo A A A
CAPITOLO 1
 
Anna gira la chiave nella serratura della porta e, dopo un sospiro di sollievo per essere finalmente arrivata a casa, entra nell’appartamento attaccando la giacca all’appendiabiti.

“Ciao Anna! Giusto in tempo per la cena!” la saluta una ragazza dai lunghi capelli dorati e gli occhi verdi, intenta ad apparecchiare la tavola.

“Come è andata zietta?” chiede una giovane dalla folta chioma rossa sedendosi e afferrando un panino, ricevendo l’occhiataccia della bionda che preferisce aspettare tutte prima di mangiare qualsiasi cosa.

“Bene, matte come sempre!” risponde Anna dirigendosi verso la sua camera per appoggiare a terra la borsa con i libri e cambiarsi i vestiti.

“Io amo le tue nipotine…prima o poi le inviterò qui a vivere per sempre con me” dice la bionda di nome Rapunzel saltellando sognante su sé stessa.

“Mi fai paura quando parli così!” risponde Merida, alzando la chioma rossa dallo schermo del telefonino e guardandola turbata.

“Anna! Ti sei già messa in pigiama?!” chiede Rapunzel stravolta di fronte alla visione della coinquilina già pronta ad affrontare la notte.

“Sì…perché?” domanda Anna scrutandosi i pantaloni rosa e la sua morbida maglietta con ricamata una renna.

“Nono, ora mangiamo e poi si esce! Stasera disco!” si intromette Merida continuando a sgranocchiare il suo panino, impaziente di non poter ancora consumare il risotto preparato da Rapunzel.

“Mi sono dimenticata!” afferma Anna portandosi una mano sul volto ed innervosendosi.

“Ann…sei troppo stressata! Lo studio ti sta dando alla testa!” commenta Rapunzel avvicinandosi all’amica e cingendole il collo con il braccio.

“Lo so, ma voglio portare a termine questo maledetto anno e laurearmi, così potrò partecipare al concorso!” spiega Anna determinata, sedendosi di fronte alla rossa e dando così il via alla cena.

“Va bene, per questa volta ti concediamo di stare a casa. Cerca di tirarti un po’ su e dedicati del tempo per svagarti, capito?” continua premurosa la bionda versandosi dell’acqua.

“Magari fossimo tutti come te Ann! Ti laurei, probabilmente passerai il concorso di psicologia perché sei un genio, hai già un istituto che ti vuole a lavorare e prima o poi ti sposerai” dice sarcastica Merida, dirigendosi in cucina per fare il bis.

“Bella questa!” risponde Anna divertita, cercando di nascondere le sue gote rosse dovute all’imbarazzo e all’aver toccato un argomento molto doloroso per lei.

“Perché, pensi che non ti sposerai? Insomma Ann! Stai con Kristoff da quattro anni ormai! Sicuramente quando torna dal viaggio di lavoro ti farà la proposta, scommettiamo?” le propone Merida con tono di sfida, sedendosi di nuovo al tavolo.

“Sì, come no” sbiascica Anna a bassa voce, tentando di nascondere una tematica che la muoveva nel profondo e della quale preferiva non parlare.

“Bene, è ora Meri! Ann, è il tuo turno per pulire la cucina, quindi ti dispiace se andiamo a prepararci?” le chiede cordialmente Rapunzel ricevendo il sì della giovane amica.

Una volta salutato le amiche e aver lavato i piatti, Anna si dirige in camera sua. La giovane si siede comodamente sul letto e, dopo aver acceso il computer e attivato Skype, attende il momento più atteso di ogni giornata: la videochiamata con Kristoff.

“Ciao amore!” la saluta un ragazzo dalle braccia muscolose, gli occhi color nocciola e un affascinante ciuffo biondo sulla fronte.

Anna, come ogni sera, sorride alla vista del suo grande amore anche se, dentro di sé, avverte il cuore sanguinare per colpa della lunga lontananza da lui.

“Come mai non ti sei fatto la barba?” domanda lei avvicinandosi al computer e concentrando lo sguardo sul volto di lui.

“Non ti scappa proprio nulla eh? Ho deciso di non farmela per un po’…così le ragazze mi stanno alla larga!” scherza Kristoff accarezzandosi il mento ricoperto da un sottile strato di barba bionda.

“L’aglio! Lo stai mangiando vero?!” lo stuzzica lei puntando il dito contro lo schermo.

“Mi fai troppo ridere quando fai la gelosa!” risponde lui ridendo e guardando innamorato la propria donna, sempre bella anche in una videochiamata.

I due non si accorgono e, come ogni sera, parlano e si raccontano delle proprie attività giornaliere, permettendo al tempo di passare velocemente. Kristoff, un affascinante ragazzo di 27 anni dall’animo buono e il cuore grande, era fidanzato con la dolce Anna da quattro anni e, da due mesi, era dovuto partire per un viaggio di lavoro per potersi formare e conquistare una succulenta promozione. La distanza, però, aveva messo a dura prova la coppia che alternava momenti romantici nei quali si dichiarava amore reciproco e momenti di sconforto dove, per colpa del mancato contatto fisico, sentiva venir meno quel sentimento forte e magnifico che l’univa.

“Non ce la faccio più senza di te” sbotta a una certa la giovane Anna, tentando di scrutare gli occhi color nocciola di lui attraverso il computer.

“Amore…lo so, anche tu. Dobbiamo portare pazienza! Ancora un mese e tornerò da te” risponde Kristoff dispiaciuto dalla dichiarazione della fidanzata, vivendo le stesse identiche sensazioni di lei.

“Sì ma questo mese mi sta terrorizzando. Ho quei due maledetti esami e se non li passo addio laurea” spiega Anna preoccupata, mostrandosi spaventata e facendo intuire all’altro di desiderare tanto il suo supporto concreto per superare quel periodo di tensione.

“Amore! Guardami e ascoltami bene. Lo so, le mie possono sembrarti parole al vento ma il nostro amore è sempre resistito a tutto. Ti conosco benissimo e fidati se ti dico che questi esami li passerai! Studi con devozione e ami ciò che fai. Porta pazienza amore mio e stringi i denti, che il giorno della tua laurea sarò lì accanto a te per festeggiare questo traguardo” prova a motivarla Kristoff stringendo il pugno destro e mostrandolo a lei, come per darle forza e carica.

“Ora è meglio che io vada a dormire, domani dobbiamo svegliarci presto entrambi” conclude Anna tagliando corto sull’argomento e, dopo l’ennesimo scambio di dichiarazioni d’amore, i due chiudono la chiamata e si preparano a dormire.

Anna rimane avvolta dal silenzio del suo appartamento, spegne il computer sistemandolo sulla scrivania e si infila sotto le coperte guardando il telefonino.

La giovane osserva lo schermo ritraente la fotografia di sé stessa con in groppa Lia e con Sofia aggrappata alla sua gamba destra. In un attimo ogni tensione svanisce proprio perché la visione della gioia condivisa con le nipotine riesce a cancellare ogni aspetto negativo.

“Amore, lo so che è difficile ma io e te siamo forti. Scusami se mi vedi un po’ freddo, scusami se ho deciso di partire per questo viaggio, ma sono certo dei miei sentimenti. Ti ho sempre amata, anche quando eri più piccola e ho sempre sognato di potermi fidanzare con te. Io vedo questa lontananza come una prova d’amore… ancora un mese e torneremo insieme. Stringi i denti che sei forte…e bellissima”

Questo è il messaggio che compare sullo schermo del cellulare, accompagnato da una leggera vibrazione. Anna osserva quelle parole e, dopo aver scacciato la razionalità, si lascia andare e risponde al suo innamorato per poi accoccolarsi sotto le coperte.

“Non è facile” sussurra a sé stessa tenendo gli occhi spalancati al buio, mentre riflette sulla sua storia d’amore.

In quei due mesi aveva dubitato tanto dei suoi sentimenti e, spesso, si sentiva uno schifo per questo. La sua mente e il suo cuore erano immersi in una vera e propria tempesta emotiva che le faceva provare delle sensazioni paradossali. Alcuni giorni si sentiva impazzire e piangeva per colpa della distanza con Kristoff e, altri, si dimenticava addirittura di scrivergli e non avvertiva il bisogno di parlare con lui.

“E se non l’amassi più?” afferma a bassa voce, cercando di fare i conti con la propria coscienza. Quella domanda, così cruda e diretta, la scuote nel profondo e la sua mente le offre una miriade di ricordi che, in poco tempo, le fanno venire la pelle d’oca e pensare a quanto in realtà Kristoff significasse tanto per lei.

Se la mente le inviava il messaggio: “Kristoff è distante, non ti ha aiutata in questo ultimo anno così importante per te e pensa solo a sé stesso”, il suo cuore era subito pronto a rispondere elencando tutto ciò che Kristoff le ha sempre dimostrato.

In pochi minuti rivive tantissime scene della sua adolescenza che smentiscono quanto messo in dubbio.
-------------------

“Ma l’hai vista Kristoff? Non è una bella ragazza!” affermano dei giovani ragazzini di 15 anni, dopo aver additato Anna come la giovane più brutta e brufolosa della scuola.

“Pensate quello che volete, io non la vedo assolutamente così e un giorno vi pentirete di quello che avete appena detto!” li intimorisce Kristoff, allora ragazzo di 18 anni, alto, possente e migliore amico di Elsa.
---------------------

La mente di Anna ripensa poi al loro primo bacio e a quella sera in cui, per i suoi 20 anni, Kristoff si dichiarò dicendole:

“Ti ricordi i tuoi amici? Quando dicevano che eri brutta? Bene…avevo ragione io. Ti ho sempre amata e non mi importa del tuo corpo, ora magro e perfetto, io sapevo fin dall’inizio che eri una rosa tardiva. Dentro di me sentivo che saresti sbocciata, e sono arrivato io per primo sul posto”

---------------------

Anna ricorda poi la morte dei suoi genitori, dei singhiozzi tra le braccia di quel ragazzo, amico e fratello con cui era cresciuta.

La sua mente rivive anche i litigi, le risate, i baci romantici e interminabili, la prima volta che fecero l’amore, il supporto economico di lui, i regali, l’affetto, la libertà che le lasciava per poter continuare a vedere gli amici, la disponibilità ad aiutarla anche da lontano con la correzione della tesi e molto altro ancora.

“Sono proprio una scema… è che mi manchi da morire e devo smettere di vacillare” conclude poi lei, lasciando a una malinconica lacrima di scorrerle lungo la guancia, per poi addormentarsi tra le braccia di morfeo.
  
Leggi le 1 recensioni
Segui la storia  |        |  Torna su
Cosa pensi della storia?
Per recensire esegui il login oppure registrati.
Capitoli:
 <<    >>
Torna indietro / Vai alla categoria: Film > Frozen - Il Regno di Ghiaccio / Vai alla pagina dell'autore: Feisty Pants