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Autore: Myra11    11/03/2020    4 recensioni
[SPOILER per l'Ascesa di Skywalker se non avete visto il film-NON LEGGETE]
Rey e il redento Ben hanno vinto.
Insieme, come avrebbe dovuto sempre essere, hanno trionfato sul Lato Oscuro.
Ma mentre le azioni del passato tornano a tormentare Ben, una nuova minaccia incombe sulle galassie, e il richiamo del sangue potrebbe rivelarsi molto difficile da ignorare per Rey.
[Finale alternativo perchè SI, Ben Solo è stato sprecato, e meritava di meglio, meritava un intero film almeno ç_ç e insieme al finale alternativo, se riuscirò a non lasciarla in sospeso xD una storia nuova :) Ho messo OOC tra gli avvertimenti per sicurezza, anche se cercherò di fare del mio meglio per non sforare ^^'']
Genere: Introspettivo, Romantico | Stato: completa
Tipo di coppia: Het | Personaggi: Ben Solo/Kylo Ren, Rey
Note: OOC, What if? | Avvertimenti: nessuno
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CAPITOLO XV
 
Era andato da lei, senza nessuna idea di cosa fare.
Poteva portarla via, trascinarla via, come lui aveva chiesto?
Ma questo avrebbe significato perderlo, e sapeva di non poterlo permettere.
Aveva già perso troppo.
Troppe persone.
E nonostante lui stesso ne fosse responsabile – direttamente e non- sapeva che non avrebbe sopportato di veder morire il ragazzo davanti ai propri occhi.
Aveva iniziato a parlare mentre apriva la porta, e lei era scattata in piedi.
Aveva gli occhi arrossati, ma sembrava nuovamente sé stessa.
Non la sé stessa che aveva dovuto fermare dall’ucciderlo, quella feroce con gli occhi rosso scuro, ma la sé stessa di sempre, che era venuta a salvarlo, che aveva combattuto con lui, che era sua amica.
«Ben sta facendo cosa?!»
L’aveva lasciata andare, consapevole di non poterla fermare, ora.
Voleva fermarla?
Il Falcon ruggì salendo nel cielo e lui lo trattenne, abbastanza vicino da vedere, abbastanza lontano da fuggire in caso di fallimento.
Non avrebbero fallito.
Non potevano.
Non avrebbe sopportato di perderli.
«Chewie! Che diavolo stai facendo?»
Poe.
«Perché non siamo andati via?»
Finn.
Indicò loro ciò che stava succedendo, le due solitarie figure che si ergevano contro il raggio distruggi pianeti.
Da quella visuale, Rey era più scura, Ben più in luce.
Oscurità e Luce, insieme.
Ora comprendeva la Forza come mai prima.
Insieme a Poe e Finn rimase ad osservare il raggio bloccarsi, poi retrocedere, e infine ritorcersi contro cosa l’aveva generato.
E osservò le due figure piegarsi sulle ginocchia.
E crollare al suolo inermi.
 

 
Riaprire gli occhi fu una sorpresa.
Non si aspettava di essere ancora vivo.
Eppure era lì, la sensazione dell’aria nei polmoni, il pompare del sangue dei muscoli…
La sensazione di una persona accanto a lui.
«Rey?»
Eccola là, vicina, presente.
Bellissima e indomabile.
Fuoco, fuoco nelle sue vene, vita nel suo animo.
«Ben. Che è successo, dove siamo?»
Quella domanda lo sorprese ma guardandosi intorno si rese effettivamente conto che non erano dove avrebbero dovuto essere.
Ricordava quel posto e non fece in tempo a parlare perché percepì una scossa di stupore nel cuore, ma non veniva da lui.
Rey aveva ricordato, comprese, e si chiese da quando la percepisse così…tanto.
«Perché siamo dove ci siamo visti la prima volta?» Gli domandò la ragazza, ma Ben scosse la testa.
Non conosceva la risposta, e sentiva Rey come un fiume nel suo cuore, ogni cambiamento, ogni minimo spostamento della sua anima si rifletteva dentro di lui.
Non riusciva a smettere di guardarla, che se ne andava in giro come un animale curioso, studiando ogni angolo del bosco.
«Siete qui perché l’abbiamo voluto noi.» Rispose una voce che ormai Ben riteneva familiare, e Anakin Skywalker, pigramente appoggiato contro un albero – lo salutò con un cenno sogghignante.
Facendo spaventare Rey, notò con un lieve sorriso.
Le posò una mano sulla spalla. «Tranquilla. Lui è…mio nonno.»
La donna arretrò di un passo. «Darth Vader?»
Mentre Anakin piegava le labbra in una smorfia, altri Fantasmi si unirono a loro, e Ben osservò suo zio raccontare brevemente la storia a Rey.
«Figlio mio.» La voce di Leia focalizzò la sua attenzione, e le si avvicinò titubante. «Hai compiuto un gesto di grande coraggio, per quanto folle.»
Ecco perché qualcosa non quadrava, realizzò Ben.
Perché loro non avrebbero dovuto essere lì.
Avrebbero dovuto essere sotto l’inferno di uno Star Destroyer in fiamme.
A meno che…
«Non siete morti. Tuo padre sarebbe stato così fiero di te, Ben.» Proseguì Leia, e poi gli prese una mano, e Ben ne percepì il calore, e fu di nuovo un bambino, e gli si strinse la gola di emozione.
«Grazie mamma.» Sussurrò, e lei sorrise, quel sorriso che gli scioglieva il cuore, che gli aveva sempre fatto dimenticare, per un po’, tutto ciò che non andava nella sua vita.
Un’altra mano si strinse intorno alla sua, ed era reale, e vera, piena di piccoli graffi e calli.
Gli occhi di Rey assorbirono tutta la sua attenzione, e registrò solo in parte che oltre ai Fantasmi della sua vita c’è n’erano altri, centinaia, migliaia di figure in silenzio intorno a loro.
«Mille generazioni di Jedi vivono in voi ora.» Luke posò una mano sulla sua spalla, l’altra su Rey, e per un attimo fu come avrebbe dovuto sempre essere, un Maestro Jedi che allenava le future generazioni.
«Mi dispiace zio.» Ammise strappandogli un sorriso.
«Non è il momento.» S’intromise Anakin con un sorriso di scuse al figlio. «Ben, Rey, voi siete la Diade. E ora siete in equilibrio, e non dovete mai dimenticare chi siete.»
Il panorama intorno a loro iniziò a sfumare, e l’unica cosa solida rimase la mano di Rey nella propria.
La ragazza sembrava turbata, e lui sentì la grande domanda che l’aveva sempre tormentata ritornare in superficie. «Io non so chi sono.» Mormorò Rey, e lui sorrise, il mondo che si riformava attorno a loro.
Odore di cenere e bruciato, voci in sottofondo, gente che gioiva e urlava i loro nomi.
«Io sì.»
Ecco dov’erano in realtà, tra le macerie dello Star Destroyer; realizzò in fretta che erano coricati nel fango, probabilmente svenuti per l’enorme sforzo fisico.
Le posò una mano sulla guancia per farla girare verso di lui, delicatamente, nonostante lei non fosse delicata.
Lei era fatta di tutto ciò che lui amava. E acciaio.
«Rey.» Mormorò perdendosi in quello sguardo, e godendo ogni secondo della reazione che le sue parole scatenarono. «Solo Rey, e non c’è nient’altro che vorrei al mondo.»
E poi lei parlò, quella frase che aveva aleggiato tra loro per settimane.
«Ti amo, Ben Solo.»
Là, nel fango e nella distruzione, ferito, esausto e insanguinato, per la prima volta da tutta una vita, seppe di essere a casa.
«Lo so.»





NOTE DELL’AUTORE:
Allora, sappiatelo tutti, sono insodisfatta di questo capitolo finale, perciò non stupitevi se ne comparirà una nuova versione prima o poi xD
Detto questo, un enorme grazie a tutti coloro che hanno recensito <3
A coloro che hanno messo la storia tra i ricordati/preferiti/seguiti, e hanno letto senza recensire, lo stesso enorme grazie <3
Una menzione d’onore va a Shaara_2, senza la quale non avrei superato il blocco per il capitolo 11 ^^’’’ Grazie <3
Spero che la storia vi sia piaciuta!
A presto, un bacio a tutti <3 <3
  
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