«Pick up the pieces left of us.»
Aerith
lo trova, come sempre, addormentato davanti al computer di Cid,
con la testa sulle braccia incrociate e la schiena curva – non gli fa bene
dormire così, ma Aerith non ha proprio il cuore di
svegliarlo: Riku ha bisogno di riposare, ogni giorno
che passa è sempre più stanco e più pallido, mentre continua a cercare Sora
senza mai fermarsi, pur di riportarlo a casa…
Nonostante cerchi di fare piano,
camminando in punta d’alluci per non farsi sentire, la porta alle sue spalle
cigola e si chiude con un tonfo sordo che fa sobbalzare tutti e due: Aerith lascia cadere il cestino con i fiori che ha appena
raccolto trattenendo a stento uno strillo e Riku… Riku scatta in piedi, Keyblade
alla mano, pronto a difendersi, rilassandosi solo quando la riconosce.
-Scusa, mi hai spaventato… -
sussurra, avvicinandosi per aiutarla a raccogliere i fiori sul pavimento.
-Dormivi così profondamente, Riku, non devi scusarti. Anzi, sono io che dovrei scusarmi
per averti svegliato.- gli sorride, sfiorandogli il
braccio con la punta delle dita in una carezza. –Sei stanchissimo, perché non
ti corichi un po’? Sempre meglio che spaccarti la schiena su quello sgabello.-
-Ho dormito in posti peggiori.- ridacchia e Aerith non
sa perché ma gli crede, ma preferisce restare in silenzio accettando con un
sorriso i fiori che le porge. –E poi, Sora… -
-Riposare qualche ora ti aiuterà a
pensare più lucidamente a un modo per portarlo a casa, Riku.- lo interrompe,
facendo leva sulle ginocchia per tirarsi su. –Solo un paio d’ore. Ti preparo
una tazza di tè, mh? Ti va?-
Riku
la guarda senza capire perché lo stia facendo, con i suoi occhioni chiari
confusi e spaesati, poi le sorride. –Okay.-
Allora Aerith
batte le mani, felice. –Vado a mettere il bollitore sul fuoco.-
Quando torna con le due tazze di tè
fumante, Riku è già addormentato sul divano. Aerith posa le tazze su un ripiano e cerca una coperta: la
piega più volte e gliela posa sotto la testa come un cuscino per farlo dormire
più comodo, facendo attenzione a non disturbare troppo il suo sonno, poi prende
una delle due tazze e si siede sullo sgabello davanti al computer. Il Sora di
dati la guarda e le sorride, mentre lei sorseggia la bevanda calda.
-Dove sei, Sora? Non puoi darci
qualche indizio?- il Sora di dati non le risponde,
ovviamente, e continua a sorriderle. –Magari sai anche dov’è Zack, Sora… -
-…alla fine è crollato, vedo.- borbotta Leon, incrociando le braccia e scrutando Riku che ancora dorme sul divano.
-Diciamo che l’ho convinto ad
alzarsi da qui e riposare un po’, ne aveva davvero bisogno.-
mormora lei, porgendogli la tazza vuota. Leon la posa nel lavello e torna ad
appoggiarsi al muro al suo fianco, osservandola di sottecchi.
-C’è qualcosa che devi dirmi, Leon?- domanda, giocherellando distrattamente con un
merletto del vestito.
-Cosa ne pensi di questa situazione?- schietto e senza mezzi termini, tipico di Leon.
-Sono convinta che Sora sia da
qualche parte, magari non riesce a trovare un modo per tornare a casa e… -
-Aerith.-
-Cosa?-
chiede ancora, stringendo i pugni. –Lo penso davvero, Leon. E penso che anche
Zack sia nella stessa situazione. Anche Zack è da qualche parte e non può
tornare a casa, o non sa come fare, ma prima o poi anche lui tornerà. Ne sono sicura.-
Aerith
è consapevole di stare mentendo a se stessa, perché Zack non tornerà e lei lo
sa più che bene, ma spera davvero che Sora ce la faccia. Non potrebbe
sopportare di vedere Riku e Kairi
soffrire come ha sofferto lei, non riuscirebbe a guardare Riku
negli occhi, dopo tutte le volte in cui gli ha promesso che avrebbe trovato
Sora e l’avrebbe riportato a casa, che ogni giorno passato a cercarlo era
sempre un passo più vicino a lui.
Non sopporterebbe di vedere la
delusione e la disillusione nei suoi occhi.
-Aerith…
-
-Tornerà.-
pigola lei, cercando di non singhiozzare troppo forte e svegliare Riku. –Almeno Sora. Almeno Sora tornerà.-
E tutto quello che può fare è
aggrapparsi a questa convinzione e sperare che, davvero, Sora riesca a tornare.
D.D.Q.:
Deliri Dalla Quarantena
Mezza merdina
schifosa schifosissima dopo un mese di blocco dello scrittore in cui non ho
scritto nemmeno una riga, abbiate pietà. È da quando ho finito Re:Mind senza essere riuscita a
battere Yozora, mannaggia a lui che volevo
scrivere qualcosa del genere e alla fine l’hype per
il remake di FFVII si è unito al tutto ed eccoci qui. Io… ormai ho capito non avere
il minimo controllo su quello che scrivo.
Se La Cosa Di Cui Sopra vi ha trasmesso qualcosa,
fatemelo sapere con un commentino, mi interessano sempre le vostre opinioni.
Hasta Luego!
Maki