每注

měi zhù - "per scommessa"

Erano tornati a ridere come se non fosse successo niente, e Lan SiZhui poté tirare un sospiro di sollievo per il litigio scongiurato.
Dopo poco, un ragazzo di Baling che accompagnava Ouyang ZiZhen propose alcuni giochi che comprendevano l’uso di alcool. Nel sentire quelle proposte, Lan SiZhui sbarrò gli occhi.
Stava per ribattere qualcosa, osservando lo sconcerto anche sui volti di alcuni suoi compagni, quando intervenne spavaldamente Lan JingYi, per lo stupore generale, che si alzò per attirare su di sé l’attenzione di tutti.
“Ma sì, facciamo festa!”
“L-Lan JingYi?!”
Il ragazzo era senza parole. Si voltò alla sua destra, cercando aiuto nel futuro leader di Lanling, che gli restituì uno sguardo totalmente perplesso. Poi, Jin Ling sembrò pensare qualcosa, così si alzò a sua volta per annunciarlo.
“Ora bisogna bere! ¹ ”
Lan SiZhui si passò una mano sul viso, sconvolto. Come aveva potuto pensarla diversamente? Era ovvio che Jin Ling non potesse voler essere da meno!
I due ragazzi in piedi accanto a lui lo guardarono con un sorriso furbo, mentre gli altri iniziavano ad allentare un po’ la tensione. Se anche un Lan e il Giovane Maestro Jin si lasciavano andare a una cosa simile, perché loro avrebbero dovuto trovarci qualcosa di male?
“HanGuang-Jun è di sopra..” Commentò Lan SiZhui con preoccupazione.
“Appunto! Se dovesse scendere, sicuramente lo vedremmo!” Disse Lan JingYi.
“Non succederà niente!” Aggiunse un altro con un gran sorriso, appoggiato da un paio di suoi compagni di Scuola.
“Dai, Lan SiZhui..!” Gli sorrise Jin Ling.
Il ragazzo sorresse quegli occhi nocciola per qualche secondo in silenzio, poi scosse la testa sospirando.
“Che cosa avevate in mente?”
Il ragazzo che aveva proposto la cosa sibilò un sì soddisfatto, per essere riuscito a convincere gli amici. “Mio fratello mi racconta sempre di quand’era ragazzo, che con i suoi amici si sfidavano a fare delle cose imbarazzanti o rispondere ad alcune domande. Chi si rifiutava, doveva bere almeno un intero bicchiere di liquore!”
Lan SiZhui guardò con preoccupazione le brocche che gli altri si erano affrettati a far portare al tavolo. Non prometteva niente di buono, ma proprio niente.
Infatti, il primo giro di “sfide lanciate”, nonostante fossero cose semplici come ‘chiedi all’oste quanto mangia la mattina’ o ‘di’ chi è la ragazza più carina della tua Scuola’, finì con un bicchiere a testa, con la sola eccezione di Lan SiZhui, che eseguì la propria sfida.
Al sesto giro di richieste e domande ormai fu palese a tutti che Lan SiZhui non si volesse arrendere a infrangere le regole di Gusu, quindi gli altri iniziarono a proporgli effettivamente cose che potessero metterlo in difficoltà e fargli domande sempre più imbarazzanti. E lui rispondeva senza battere ciglio ed eseguiva tutto senza mai vacillare.
Lan JingYi alla sua sinistra aveva le guance arrossate e rideva come un matto, mentre Lan SiZhui teneva in equilibrio sul naso una delle brocche ormai vuota recitando uno scioglilingua decisamente tutt’altro che elegante. Intanto, il bicchiere davanti all’irremovibile Lan non era ancora stato svuotato una sola volta.
Ouyang ZiZhen dall’altro lato del tavolo sembrava trovare particolarmente interessanti i riflessi colorati della lanterna che illuminava il loro tavolo, cercando di acchiapparli con la mano, e sbuffava ogni volta che, riaprendo le dita, trovava il palmo vuoto.
Jin Ling e un altro ragazzo della Scuola di Meishan invece sembravano essere gli unici due a reggere la quantità di alcool, ridendo dei loro compagni che provavano a eseguire le sfide, finendo presto per arrendersi di nuovo e bere.
Quando toccò di nuovo a Lan JingYi sfidare l’amico e compagno di Scuola, sembrò pensarci profondamente, cercando qualcosa per cui Lan SiZhui non avrebbe potuto non bere.
“Ci sono!” Affermò con un’espressione che aveva preso una piega furbamente inquietante. Voleva essere un sorriso soddisfatto, ma lo squarcio che si aprì sul suo viso riuscì solo a mettere i brividi a Lan SiZhui. “Bacia appassionatamente Jin Ling.”
Il ragazzo vestito d’oro si lasciò scappare un pff più che divertito. Si morse le labbra trattenendo la risata che gli graffiava la gola per uscire, nel vedere gli occhi spalancati di Lan SiZhui che passavano dal suo provocatore a lui.
Intorno a loro cadde il silenzio, disturbato solo da alcuni risolini giocosi.
Jin Ling osservò il bicchiere colmo di liquore davanti a Lan SiZhui, nella convinzione che avrebbe visto una mano allungarsi a prenderlo. Uno dei due bicchieri che vedeva, perlomeno.
Invece ancora silenzio, ancora nessuno che muoveva un muscolo. Tutte le paia di occhi annebbiati li scrutavano, incuriositi per ciò che avrebbe deciso di fare Lan SiZhui.
Il ragazzo sollevò di nuovo lo sguardo sull’amico, rendendosi conto in quel momento che quelle iridi color cenere non si erano mosse di un solo millimetro dal suo viso. Così gli rivolse un sorriso affilato, sfidandolo anche solo con quello.
“Tanto non hai il coraggio di baciarmi davvero.”
Lan SiZhui sostenne quello sguardo provocante ancora per un poco senza dire nulla, poi lo abbassò sulle labbra definite del giovane Jin. Fece saltellare gli occhi qualche volta in quel modo, mentre l’espressione divertita del ragazzo non accennava a sbiadire in quel silenzio di tensione che cresceva di secondo in secondo. Deglutì, prima di decidere.
In un istante che Jin Ling visse rallentato, il moro chiuse le palpebre, sporgendosi in avanti verso il suo viso fino a incontrare la sua bocca, lasciando tutti i presenti di stucco, prima di sentirli esplodere in schiamazzi divertiti ed entusiastici per il coraggio dimostrato.
 
Sentendo quel tocco morbido, Jin Ling chiuse istintivamente gli occhi, imitando l’altro ragazzo. Poteva sentire il lieve tremore delle labbra di Lan SiZhui per la tensione. Lui dalla sua parte almeno aveva l’alcool a sciogliergli i nervi, l’altro no.
Le loro bocche si aprirono contemporaneamente per approfondire quel contatto, lasciando che le loro lingue esplorassero curiose, si accarezzassero in un incontro impacciato, un po’ per l’imbarazzo dell’uno e un po’ per la poca lucidità dell’altro.
La mano di Jin Ling viaggiò fulminea per istinto sul suo collo eburneo ed elegante, mentre la sensazione di quelle carezze umide e calde diventava familiare. Una vampata di calore gli attraversò lo stomaco, sparata al cervello, pieno solo di qualcosa di ovattato e molto confuso.
Prima di separarsi da lui allentando la presa sulla sua mandibola, Jin Ling gli morse dolcemente il labbro, provocando un leggerissimo gemito ovattato, che poté sentire solo lui data quella vicinanza, e ricevendo, forse per istinto o forse per ripicca, un altro breve bacio a fior di labbra dal Lan.
 
Quando i due riaprirono gli occhi, erano a pochi centimetri di distanza, con il fiato corto e lo sguardo sbarrato per quello che avevano appena fatto. Le guance di entrambi avrebbero potuto tranquillamente prendere fuoco in modo del tutto spontaneo per quanto erano arrossate.
La mano di Lan SiZhui era aggrappata al tavolo quasi con le unghie, mentre Jin Ling era leggermente sbilanciato indietro, probabilmente per la foga del momento aveva assecondato l’avanzata dell’altro.
Quanto era passato? Per quanto tempo si erano..?
Oddio.
La realizzazione scivolò sempre più fredda nel loro sangue, facendo passare le loro espressioni da inizialmente inconsapevoli, poi a stupite e infine terrorizzate.
Gli altri ragazzi, ancora più o meno coscienti, li guardavano con dei sorrisi divertiti. Un paio di loro scoppiarono di nuovo a ridere.
“Wow. Non pensavo l’avreste fatto veramente.” Disse Lan JingYi, prima di esplodere in una risata, unendosi agli altri.
Lan SiZhui intanto aveva raggiunto la stessa tonalità del puntino sulla fronte della persona che aveva appena baciato.
Il clima si fece ancora più leggero, i ragazzi ripresero a sbocconcellare cose, spiluccando qua e là quello che trovavano di loro gradimento nei piatti, e a chiacchierare allegramente portando avanti il gioco, mentre Jin Ling e Lan SiZhui ancora non erano riusciti a scollarsi gli occhi sbarrati di dosso né a spiccicare una parola.
Il ragazzo castano stava per dirgli qualcosa, quando con un tonfo videro spalancarsi la porta e fiondarsi all’interno della stanza un uomo vestito di bianco.
 
Lan JingYi si lanciò a coprire l’alcool in vista per tentare di nasconderlo, con l’unico risultato di colpire alcuni piatti, facendoli cozzare fra loro e rendendo solo più evidente ciò che tentava di fare. Lan SiZhui, ancora non ripresosi dallo shock di poco prima, in un breve momento di coscienza, scattò in piedi per cercare di distogliere l’attenzione dal casino che aveva fatto Lan JingYi, rimanendo solo ancora più frastornato e in confusione.
Tuttavia, quando tutti i presenti si resero conto della situazione, con il nastro di HanGuang-Jun ben annodato intorno ai polsi di Mo XuanYu e le bislacche spiegazioni di quest’ultimo, le facce dei ragazzi mostrarono solo quanto erano sbigottiti.
Quando il loro responsabile strattonò l’altro su per le scale, i ragazzi dovevano ancora riprendersi dal quasi infarto che avevano avuto. Avevano sempre tenuto d’occhio le scale, nessuno di loro si sarebbe mai aspettato di vederli entrare dalla porta principale.
“Stasera penso di averle viste proprio tutte.” Commentò Lan JingYi, fissando il vuoto davanti a sé, mentre crollava di nuovo a sedere.
Anche Lan SiZhui si sedette di nuovo, respirando profondamente, cercando di calmare il leggerissimo tremito delle mani e il cuore che galoppava per quella serie di eventi. Jin Ling lo guardò per un secondo con la coda dell’occhio, ancora con le guance che gli pizzicavano per il rossore, poi prese un altro sorso dal suo bicchiere, immerso nei suoi pensieri.
“A chi toccava?” Chiese il ragazzo che aveva iniziato tutto, dopo qualche secondo di silenzio.
Gli altri indicarono Lan SiZhui, e uno di loro fece la proposta. “Ha. Chiedi a HanGuang-Jun che intenzioni aveva con quel nastro e con Mo XuanYu.”
Lan SiZhui gli scoccò un’occhiata veloce, poi, senza lasciar passare neanche un secondo, afferrò il suo bicchiere e bevve tutto fino all’ultima goccia.









¹ "Nunc est bibendum", celeberrimo carme di Orazio. Scusatemi, sono una persona triste che vuole inserire a forza i propri studi.
 


___________________
Note dell’Autrice
Buon salve a tutti!!
Sì ecco, rieccoci qua per il white day! Con una ZhuiLing perché, beh sì, indovinate chi, dopo la bellezza di sei storie solo su una ship, dovrebbe iniziare ad ammettere di avere una dipendenza? O perlomeno prenderne atto, anziché continuare a negare ostinatamente. Ovviamente non sto mica parlando di me, eh!
Btw, alla mia illogica serie di ZhuiLing serviva anche un""prequel"", no? Quindi beh, questa svolge questo ingrato compito! Prende luogo fra i capitoli 43 e 44 (obv), e beh, via, chi non ha fatto qualche stupidissimo gioco alcolico alla loro età? Chi non ha mai giocato a obbligo o verità? Chi non ha mai imposto un obbligo infame o chiesto una verità scomoda?
Onestamente mi faceva troppo ridere l'idea che Lan SiZhui resistesse a tutto, tranne che a chiedere a Lan WangJi qualsiasi cosa a riguardo LOL.
Beh, non ho molto da dire, se non che dovrei decidermi a raccoglierle tutte nella stessa serie queste OS. La storia è piuttosto breve, ma l'ho trovata dolcina da scrivere :3

Via, io spero vi sia piaciuta, fatemelo sapere qui sotto, vi risponderò più che volentieri ^^
Ringrazio la mia amabile beta, ringrazio Evelyn per questa mia assoluta non-dipendenza da MDZS, e infine ringrazio Deb, Lilith e Juuzou per la splendida amicizia e le dolcissime recensioni!

In questi tempi di quarantena sto facendo poco altro oltre a campare, fra queste poche cose (per mia fortuna) c'è anche scrivere, quindi non so darvi un appuntamento sicuro, però so per certo che sarà presto :3
Di lavori in cantiere nel ho tanti, quindi per ora vi mando un abbraccissimo, ci si legge presto peopleee!! ^^

Athelyè ~ ❤