Libri > Good Omens
Segui la storia  |       
Autore: BeautyLovegood    19/03/2020    1 recensioni
Dopo l'Apocalisse mancata, Crowley e Aziraphale si sono finalmente messi insieme e stanno per festeggiare il loro primo anniversario, ma la sorpresa di Aziraphale cambierà per sempre la loro lunga esistenza...
Genere: Drammatico, Fluff, Slice of life | Stato: completa
Tipo di coppia: Slash | Personaggi: Nuovo personaggio
Note: Lime, What if? | Avvertimenti: nessuno
Capitoli:
 <<    >>
Per recensire esegui il login o registrati.
Dimensione del testo A A A

L’estate arrivò in fretta e Magic concluse il primo anno scolastico con un’ottima pagella. Crowley e Aziraphale la portarono a mangiare il gelato al parco per festeggiare la fine della scuola.

- Siamo orgogliosi di te, principessina.- disse il rosso demone dopo averla aiutata a scendere dalla Bentley.

- Grazie, Papà Cro.

- E siamo molto felici che ti sia fatta tante amichette.- aggiunse Aziraphale.

- Georgia, Martha e Rose mi vogliono tanto bene!

Magic parlò delle sue amiche per una buona mezz’ora, anche mentre succhiava il suo ghiacciolo all’arancia.

- Papà Cro? Papà Azi? Georgia mi ha invitata a dormire a casa sua sabato sera. Ci saranno anche Martha e Rose. Posso andare?

Aziraphale era sul punto di risponderle, ma Crowley si schiarì rumorosamente la voce per zittirlo.

- No, non puoi andarci, Magic.

- Perché no?- chiesero in coro l’angelo e la bambina sconvolti.

- Perché non penso che tu sia pronta per passare un’altra notte a casa di un’amica.- disse Crowley con serietà.

- E come mai?- chiese ancora Magic.

- Hai forse dimenticato cos’è successo l’ultima volta? Eri andata a dormire da Rose, avevate guardato Biancaneve e i sette nani e hai avuto talmente tanta paura della Regina Cattiva che hai battuto le mani ed è saltata la corrente in tutta Londra.

- Ma poi era riuscita a farla tornare!- intervenne Aziraphale sulla difensiva.

- Sì, peccato che una volta tornata la luce in casa di Rose, ci fosse anche una certa brutta e cattiva strega uscita allo schermo che terrorizzò a morte le bambine e i genitori di Rose.- puntualizzò Crowley e buttò il bastoncino del suo ghiacciolo in un cestino poco lontano da lui che riuscì a centrare.

- Rinfrescami la memoria, Magic: cos’è successo dopo?

- Io ti ho invocato… tu sei apparso… hai fatto sparire la strega, hai modificato la memoria a Rose e ai suoi genitori e mi hai riportata a casa.- concluse Magic.

- Esattamente. Perciò, fine della storia.

- Ma non è giusto, Papà Cro!

Magic incrociò le braccia e mise il muso guardando davanti a sé.

- Tesoro, non ho intenzione di non farti mai più andare a dormire dalle tue amiche. Penso solo che sia il caso di aspettare ancora un po’ prima di farti dormire in una casa che non sia la nostra o quella di zia Anatema e zio Newt.

Magic non rispose e per il resto della passeggiata, rivolse la parola soltanto ad Aziraphale, che non sapeva da che parte stare. Crowley era dispiaciuto di aver fatto arrabbiare la figlia, ma non aveva alcuna intenzione di cambiare idea. In quanto padre, sapeva di fare la cosa giusta.

 

DUE SETTIMANE DOPO

 

- Papà Cro, posso andare a dormire da Georgia?- chiese Magic a suo padre mentre bagnava le piante. Per una volta, non tremavano, perciò il demone era di buonumore.

- Mi dispiace, Magic, ma la mia risposta è ancora No.

- Allora, non ti parlo più! Per me sei invisibile!- esclamò arrabbiata la bambina e corse a chiudersi in camera sua.

- Che cosa sta succedendo? Ho sentito gridare.- chiese Aziraphale entrando nella stanza. Indossava il grembiule da cucina e aveva le mani che profumavano di rosmarino.

- A quanto pare, sono appena diventato invisibile agli occhi di nostra figlia. Non mi vuole più parlare.

- Oh, avanti, Crowley, adesso basta con questa storia! Lasciala andare a dormire da Georgia! Ha imparato la lezione, guarderanno film più allegri!

- Non è per il film, Aziraphale! Magic deve capire che quando dico una cosa, è quella! E come ho già detto, non durerà per sempre, solo due o tre anni.

- Io continuo a non essere d’accordo, almeno in parte. Comunque, voglio proprio vedere quanto riuscirete a resistere tutti e due senza parlarvi, ma non mi userete come piccione viaggiatore!- concluse Aziraphale e tornò in cucina. Crowley preferì rimanere nel suo studio, perciò lasciò cenare da soli il suo compagno e sua figlia.

- Che cosa ti va di fare prima di andare a dormire, Magic?

- Mi leggi un libro lungo, papà?

Aziraphale notò che gli occhi di Magic erano rossi e le ciglia bagnate.

- Certo, tesoro.

A mezzanotte, l’angelo finì di leggere Il vento tra i salici e baciò la sua bambina sulla guancia. Crowley era rimasto fuori dalla camera con la schiena appoggiata al muro e le braccia incrociate.

- Buonanotte, amore.

- Buonanotte, papà.

Aziraphale si accorse di Crowley e gli fece segno con la testa di dare anche lui la buonanotte a Magic.

- Buonanotte, Magic.- provò il demone, ma la piccola strinse a sé la sua anatra di peluche e si mise a pancia in giù, voltando le spalle ai suoi padri. Aziraphale sospirò e portò Crowley nella loro camera.

 

ALTRE DUE SETTIMANE DOPO

 

Aziraphale andò a prendere Magic al centro estivo al quale lui e Crowley l’avevano iscritta per un mese. La trovò in cortile intenta a parlare con la sua amica Georgia e suo padre Peter.

- Papà Azi!- disse Magic appena si accorse di lui. L’angelo la raggiunse e si lasciò abbracciare.

- Salve, Aziraphale!- lo salutò Peter.

- Salve anche a lei, Peter! Come sta?

- Bene, grazie. Le nostre bambine vorrebbero chiederle una cosa.

Magic prese Georgia per mano e guardò suo padre con occhi amorevoli.

- Papà, Georgia può venire a dormire da noi sabato sera?

Aziraphale si strofinò il mento con il pollice e l’indice, poi sorrise.

- Per me va bene, ma devo prima parlarne con Crowley. Magic ti chiamerà appena riceverà una risposta, va bene, Georgia?

Georgia gli rispose annuendo sorridente, salutò Magic e se ne andò con suo padre. Aziraphale tornò a casa con sua figlia tenendola per mano.

- Ma papà… Papà Cro non mi parla…- piagnucolò lei.

- Veramente, sei tu che non parli con lui. Sono stato paziente, tesoro, ma non mi piace vedere le due persone che amo di più al Mondo trattarsi a vicenda come dei fantasmi. Comunque, hai fatto bene a chiedere a Georgia di venire a dormire da noi piuttosto che il contrario. Qualcosa mi dice che questa volta Papà Cro ti dirà di sì, ma prima voglio vedervi fare la pace.- spiegò Aziraphale. Magic arrossì, ma un piccolo sorriso fece capire all’angelo che era disposta a fare un tentativo. Quando i due entrarono in casa, trovarono Crowley sdraiato sul divano con gli occhi chiusi. Vicino a lui c’era un vaso da pianta vuoto. Aziraphale sospirò contrariato e baciò il compagno sulla guancia per svegliarlo. Lui aprì gli occhi e sorrise al suo amore.

- Caro… è un buon momento?

- Adesso sì…- rispose con voce sensuale e gli passò una mano tra i riccioli, ma Aziraphale gliela tolse e gli mostrò Magic.

- Che cosa vuoi mostrarmi, angelo? Non vedo nessuno.- disse Crowley con sarcasmo.

- Invece, c’è qualcuno, una piccola e bella creaturina dai capelli rossi come te. Riesco a vederla soltanto io perché, in quanto angelo, posso vedere tutte le creature più belle dell’Universo.- disse l’angelo mentre si sedeva vicino al suo compagno. Crowley soffocò una risata, ma decise di stare al gioco.

- Papà Azi… riesci a vedere Papà Cro?- chiese lei continuando a fingere di non vedere il suo papà demone.

- Sì, tesoro. È bello e testardo come sempre.- commentò Aziraphale.

- Mi fai un favore? Puoi chiedergli se Georgia può venire a dormire da noi sabato sera?

Magic parlava con il papà angelo, ma i suoi occhi erano fissi sul papà demone.

- Credo di aver sentito una voce… mi faceva una domanda, tipo… se possiamo ospitare una certa Georgia sabato sera.

- Sono felice che funzioni almeno il tuo udito, Crowley. E che cosa hai intenzione di rispondere a quella voce?

- Penso che si possa fare, ma a un patto: voglio tante coccole. Sono in astinenza da quasi un mese.- disse Crowley allungando le braccia. Magic sorrise felice e si buttò sul suo papà demone, che la strinse forte a sé. Aziraphale li guardò ricoprirsi di baci e anche di pernacchie a vicenda e sorrise felice e soddisfatto.

- È faticoso fare il padre, ma è anche la cosa più bella del Mondo.- commentò a voce alta.

 

 

 

 

 

 

 

 

 

 

 

 

 

 

 

 

 

 

 

 

 

 

 

 

 

 

 

 

 

 

 

 

 

 

 

 

 

 

 

 

 

 

 

 

 

 

 

 

 

 

 

 

 

 

 

 

 

 

 

 

 

 

 

 

Ho aspettato proprio questo giorno per pubblicare questo nuovo capitolo. Buona festa a tutti i papà del Mondo di qualsiasi genere!

  
Leggi le 1 recensioni
Segui la storia  |        |  Torna su
Cosa pensi della storia?
Per recensire esegui il login oppure registrati.
Capitoli:
 <<    >>
Torna indietro / Vai alla categoria: Libri > Good Omens / Vai alla pagina dell'autore: BeautyLovegood