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Autore: rosy03    20/03/2020    4 recensioni
*Alcune storie partecipano alla Challenge 'Hugs&Kisses' di carlotta.97 sul Forum di EFP*
*Altre storie partecipano alla "Challenge delle Parole Quasi Intraducibili" di Soly Dea sul forum di EFP*
| Raccolta | Flashfic & One Shot |
Racconterò della mirabolante ciurma di Cappello di Paglia e dei suoi stravaganti componenti, seguendo le tracce fornite dalla Challenge in questione: tanti Baci e tanti Abbracci ^^ Momenti fluff, drammatici e comici!
O... in alternativa, utilizzando parole che non hanno un vero e proprio corrispettivo in italiano ^^
P.S. Potrebbe sopraggiungere qualche Law selvatico o, peggio, un utilizzatore a caso del frutto Mera Mera.
Genere: Commedia, Fluff, Introspettivo | Stato: in corso
Tipo di coppia: Het | Personaggi: Mugiwara, Nuovo personaggio, Pirati Heart, Portuguese D. Ace, Trafalgar Law | Coppie: Nami/Zoro, Rufy/Nami
Note: Missing Moments, Raccolta | Avvertimenti: nessuno
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Bacio per scommessa




Lo aveva beccato con le mani nel sacco questa volta. Non che fosse difficile, Rufy era tremendamente rumoroso in qualsiasi impresa si cimentasse.
Quando aveva sentito il piccolo baule sotto il suo letto cadere con violenza a terra si era alzata dalla sdraio come una molla e aveva corso, rischiando di inciampare nelle gambe incrociate di Zoro, e aveva spalancato la porta.
Rufy quasi saltò per aria e si morse un labbro per evitare di urlare.
Lei lo guardò, furibonda – Sapevo che eri stato tu – sentenziò. Nico Robin, che passava di lì per caso, si fermò dietro la sua compagna a osservare il bizzarro comportamento del capitano. Aveva in viso l’espressione colpevole di chi sapeva di non poterla passare liscia, non questa volta, almeno.
– Ehm, Nami... ciao... posso spiegare.
La ragazza battè il piede a terra con stizza e alzò un sopracciglio, l’unica cosa che le premeva fare in quel momento era prenderlo a pugni tanto forte da fargli dimenticare il suo nome. – Non voglio sentire un bel niente.
Rufy sbuffò un imprecazione. Sapeva perfettamente cosa avrebbe dovuto fare, tuttavia la furia con cui lei lo stava incenerendo con lo sguardo era capace a farlo desistere.
Per un istante. Diamine, era il capitano! Avrebbe dovuto dare il buon esempio.
Una scommessa è una scommessa.



– Mh, vediamo un po’...
Rufy se ne stava lì seduto in mezzo all’erba a piedi uniti e ginocchia larghe ad attendere il verdetto, con un’espressione ebete stampata in faccia.
Il suo secondo ronfava alla sua destra, la piccola renna aveva seguito il suo esempio e sonnecchiava placidamente sulla spalla di Franky.
– Allora, Usop, ti vuoi muovere? – esclamò annoiato il capitano.
– Sì, accidenti, sto pensando...
Il suo sguardo cadde sulla porta socchiusa della cucina dove Sanji stava prababilmente finendo di lavare le stoviglie e dove Nico Robin stava sorseggiando in pace il suo tè della sera, prima di andare a dormire. Si chiese dove si fosse andata a cacciare Nami ma fu allora che gli venne un’ida.
Un’idea geniale.
– Ho trovato! – esclamò all’improvviso facendo spaventare il povero Chopper che si svegliò di soprassalto. – Scommetto che non riuscirai a rubare i soldi che Nami nasconde in camera sua! – disse tutto d’un fiato e abbassando notevolmente la voce.
Non voleva che nessuno, navigatrice in primis, lo sentisse.
– Eh?!
Franky guardò il cecchino come se fosse completamente impazzito – Fai sul serio? –
– Certo che sì – rispose, fiero di essersi fatto venire in mente il modo per vincere un bel gruzzoletto senza alzare un dito – Ci stai, Rufy? –
– Yohohoho!... è impossibile riuscirci, Usop... – cominciò a dire Brook
Il capitano stava ponderando seriamente l’idea di tentare, dopotutto non poteva tirarsi indietro dopo che tutti quella sera avevano vinto le loro scommesse. Persino lo scheletro ci era riuscito, benchè invece di rubare le mutandine era riuscito soltanto a sgraffignare un calzino ma era meglio di niente.
– Rendiamo la scommessa ancor più interessante – bofonchiò Zoro, risvegliatosi non si sa bene come e perché dal suo sonno profondo: – Rufy, se non riesci a rubare i soldi, allora dovrai baciare la navigatrice.
Franky sgranò gli occhi nello stesso momento in cui Brook cominciò a perdere misteriosamente sangue dal naso, intanto Usop ghignò ancora più convinto di poter vincere quella scommessa – Allora, capitano, accetti la sfida?
Rufy alzò lo sguardo verso i compagni e annuì.
– Vincerò la scommessa!




Vincerò un bel pugno, altroché.
Avrebbe dovuto saperlo che sperare di rubare a Nami equivaleva a tentare il suicidio, era praticamente impossibile vincere. Che fare, allora?
Rufy sapeva di avere un asso nella manica, anche se con la sua testa bacata ci era arrivato dopo anni di patemi d’animo. Solo lui poteva vincere quella scommesa!
– Ehi, Nami, posso dirti una cosa?
La navigatrice fece stridere i denti tra loro, brutto, bruttissimo segno e Usop già aveva in mente una maestosa lapide per il proprio capitano quando, improvvisamente, tutto tacque. Nel senso che Nami smise di battere furente il piede a terra.
Smise di respirare.
Franky chiuse gli occhi, Brook li spalancò ben bene anche se come poteva farlo rimaneva comunque un mistero e Chopper non capì immediatamente cos’era appena successo. Fu Sanji a dire al mondo intero cos’era accaduto, probabilmente la notizia arrivò fino a Fishman Island e dintorni: – Come hai osato?!! Brutto imbecille!!
Era tentato di saltargli addosso e strozzarlo con le sue stesse mani ma fu Robin a trattenerlo nascondendo un sorrisetto entusiasta.
– Co... Cosa...?
Il cervello di Nami smise di funzionare, aveva già smesso sette secondi prima per la verità e aveva il respiro pesante, neanche avesse corso la maratona da lì ad Alabasta.
Rufy sorrise ampiamente e poi fece la più grande stronzata del mese.
Urlò.
– Ho vinto!!
Usop si spalmò una mano sulla faccia scuotendo la testa, alché Zoro sospirò.
Il musicista era collassato qualche metro più in là e nessuno sapeva bene per quale motivo, Chopper gli stava prestando soccorso. Franky osservò tutta la scena, successe tutto troppo in fretta e troppo brutalmente per poterlo raccontare.
Sapeva soltanto una cosa: il suo capitano aveva ancora molto da imparare sulle dinamiche amorose e sul genere femminile. Prova di ciò? Gli occhi gonfi e viola, il bernoccolo piazzato in mezzo alla fronte, un dente spaccato a metà e il sangue che usciva a fiotti dalla narice destra.
– Però ho vinto – osservò fiero, alla fine.












#E olè! Prima Rufy/Nami!
Prima di una luuuunga serie... In questa mini One Shot i ragazzi hanno fatto una scommessa: sarebbe riuscito Rufy a rubare i soldi della bella navigatrice o, in alternativa, baciarla? Eh beh, congratulazione al futuro Re dei Pirati! ^^
Ho cercato di non stravolgere il nostro ingenuo capitano e spero tanto di esserci riuscita.
Alla prossima con il prossimo prompt...

rosy
  
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