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Autore: Slane999a    23/03/2020    1 recensioni
Sapete? Il mondo è vasto, per questo ci sono tante storie alcune corte e brutte altre lunghe e belle.
Ma cosa succede se più storie si uniscono e ne creano una sola? Succede che si creano risvolti interessanti mentre sì è alla ricerca di un libro perduto.
Genere: Avventura, Comico, Fantasy | Stato: in corso
Tipo di coppia: Nessuna
Note: nessuna | Avvertimenti: nessuno
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<< Oggi è il giorno >> disse un giovane ragazzo, sui 15 anni, con i capelli rossi e una camicia bianca.
Il ragazzo era seduto su una scrivania in mogano e sembrava cercare qualcosa. Ad un certo punto trovò un piccolo foglio con una grafia quasi infantile, lui sorrise e lo mise nella sua tasca. Sì alzò e afferrò un capotto nero, abbastanza logoro, e una borsa di monete, dopo di ciò uscì.
Il ragazzo camminava a passo svelto come se avesse fretta, e nella sua avanzata vide varie cose, ma solo due attirarono la sua attenzione.
La prima mentre camminava per la “strada delle regioni” vide un banditore che proclamava una ragazza con le ciocche bionde e una pelle pallida, incappucciata per non far vedere il suo volto, armata di una spada lunga e grossa, come la miglior lottatrice di tutta “Voldivar” e forse era veramente così. Qualcuno udite quelle parole si fece avanti senza timore, per essere steso due secondi dopo dalla stessa ragazza con un solo pugno. Successivamente la sua attenzione fu attirata da un manifesto che riportava una taglia di cinquemila voldier.
La taglia era di un elfa, “L’arco biondo” era il nome che si leggeva, anche se alcuni preferivano chiamarla “La disgrazia bionda”.
Il ragazzo dopo un lungo percorso arrivò davanti una casa non troppo appariscente, ma non trasandata, con tre uomini armati di spada alla porta.
<< Se non erro questa è la casa di Matius >> sussurrò il ragazzo per paura degli uomini. Mannaggia a lui gli uomini si voltarono e con aria minacciosa dissero in coro:
<< Dov’è Matius? >> il ragazzo balbettò per qualche istante, prima di sentire una voce.
<< Sono qui marrani >> urlò una voce abbastanza giovanile.
Tutti si girarono e videro un ragazzo intorno ai 16 anni, con dei capelli neri, indossava un corsetto grigio e nero, mentre i pantaloni e gli stivali erano completamente neri e logori.
Nella mano destra impugnava una spada con una guardia a braccia dritte, il pomolo rotondo, il manico di legno rivestito con una fodera blu e infine la lama era lucida e lunga non più di 50 cm.
<< Eccoti bastardo, devi 10.000 voldier al capo >>
Il ragazzo perse il suo sorriso spavaldo che si trasformò in una smorfia.
<< Pagherò quando avrò i soldi, ora andatevene >>
I tre lo guardavano con un’espressione furiosa e così presero il ragazzo con i capelli rossi e misero la lama contro il suo collo.
<< Allora pagherà il tuo amico >> il rosso voleva controbattere ma Matius disse qualcosa:
<< Lui non ti teme potresti torturarlo per ore, ma lui non dirà mai una parola, è troppo tenace >> il rosso iniziò a sudare freddo, mentre uno dei tre uomini mandò gli altri contro Matius.
L’uomo avvicinava sempre di più la lama al collo del rosso, ma sì sentì un tonfo i due si voltarono per vedere gli scagnozzi a terra con lo stivale di Matius in faccia.
<< Ti conviene scappare, prima che usi la magia >> Matius schioccò le dita e una piccola fiammella spuntò.
Le mani dell’uomo divennero un tremolio, tanto che la lama gli scivolo dalle mani e scappò urlando.
<< Dannazione usa la magia! >>
Matius si avvicinò al rosso e poi chiese:
<< Stai bene ragazzo? >>
<< Tu sei Matius il cacciatore di tesori, ho bisogno di te >> rispose il ragazzo.
<< Calma, non so neanche il tuo nome >>
<< Oh, certo, il mio nome è Red >>
Il ragazzo non sprecò fiato per ripetere il suo nome provò a fare una domanda, ma la fiammella accanto a sé si spense.
<< No la polvere magica è finita >>
Il rosso lo squadrò e si accorse che le dita delle sue mani erano rosse. Intanto gli uomini a terra iniziarono a svegliarsi.
<< Cavolo è finito anche l’effetto del sonnifero >> il cercatore prese il rosso per mano e andarono dietro la casa.
Gli uomini si svegliarono e videro la spada del loro compagno e della polvere.
<< Ha ridotto Bolss in cenere >> gridarono prima di scappare a gambe levate.
Il cercatore tirò un sospiro di sollievo e dopo andò verso la lama.
<< Quindi non sei un mago? >>
<< Ascoltami, i maghi non esistono ho solo usato della polvere magica >>
<< E la tua spada? >>
Il cercatore lo guardò e con aria infastidita rispose:
<< È solo ornamentale >> mentre lo gettò via << Ma questa no >> afferrò la spada vera.
<< Comunque per cosa mi cercavi? >>
<< Per la ricerca di un tesoro, in fondo tu sei Matius Zaltis il cacciatore di tesori >>
<< Non conosci il l’altro sopranome, vero? >>
Il ragazzo negò.
<< Volevo il tuo aiuto per trovare il libro di…>>
Matius sì paralizzò.
 
<< Angolo dell’autore >>
Ecco il primo capitolo di questa piccola storia.
Vi invito a commentare se avete consiglio o semplicemente dirmi cosa ne pensate.
Infine mi scuso per possibili errori di grammatica.
 
   
 
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