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Autore: jastrilly21    26/03/2020    0 recensioni
Umani e demoni avevano convissuto per anni Lucifero e il RE del mondo mortale dominavano pacifici le loro specie condividendo il mondo di Tharon .
Da questa pace nacquero i mezzi demoni, tutto sembrava pacifico niente guerre o rappresaglie, Ma un giorno Arthon, re del mondo mortale, decise che quella metà di potere che aveva non gli bastava più e decise di usurpare il trono a Lucifero dando la caccia al suo popolo e sterminandolo.
Poco dopo rinchiuse i demoni rimasti e Lucifero negli inferi e sali al comando.
Questo sterminio verrà ricordata come la guerra di Hicrya.
Genere: Avventura, Azione, Romantico | Stato: in corso
Tipo di coppia: Het
Note: nessuna | Avvertimenti: Contenuti forti, Violenza
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Ormai erano passati cinque anni dalla fine della guerra di Hicrya e forse si era arrivati ad una pace apparente. Kriam dopo aver compiuto quel massacro decise di istituire vari distretti nei vari stati per tenere i cittadini sotto controllo. la regola principale era: "non dare asilo ai demoni" altrimenti la pena sarebbe stata la morte.

Molti credevano che un giorno Dalen sarebbe tornato per riprendersi il trono dal re oscuro, altri ormai si erano rassegnati al loro destino, molti avevano creato gruppi di ribelli per riportare alla luce Lucifero o il figlio ma nessuno vi era mai riuscito veramente e molti ora mai si erano arresi alla vita di soprusi.

disse la donna che si trovava dietro la scrivania con un plico di fogli in mano.

Nella stanza fece il suo ingresso una ragazza sui 20 anni. Entrando con passo sicuro si posizionò davanti alla scrivania, i suoi capelli argentei si spostavano ad ogni suo movimento nonostante fossero legati in una coda sapeva che avrebbe dovuto tagliarli altrimenti in battaglia gli sarebbero stati solo d'intralcio.

disse puntando i suoi occhi azzurri a quelli verdi della sua interlocutrice. Il capo del distretto dell'ovest era una donna sui 37 anni con i capelli castani tenuti in un ordinato caschetto, portava la classica divisa del distretto dell'ovest , un taillieur verde mimetico che faceva risaltare non solo le sue magnifiche forme ma anche i suoi occhi.

disse la donna alzando lo sguardo.



disse il capo con fare risoluto 

Lisbeth si avvicinò e sbatté le mani sulla scrivania di frassino con tale forza da far sobbalzare chi le stava parlando disse indispettita

Alice si alzò furiosa dalla sedia e si mise davanti a Lis la loro discussione venne interrotta da qualcuno che stava bussando alla porta. Senza aspettare risposta la porta si aprii e davanti a loro fece capolinea un giovane di 25 anni vestito completamente di nero,dai capelli altrettanto neri e gli occhi azzurri come il mare.



Lis si avvicinò a lui fissandolo dritto negli occhi < Piacere Lis,non sembri per niente un militare. Alice sei sicura di non esserti sbagliata? mi sembra piuttosto improbabile che sappia tenere in mano persino una pistola> disse con aria scocciata e contrariata.

Cole non si mosse di mezzo millimetro agli insulti mossi dalla ragazza, fece un mezzo sorriso e la guardò dritta negli occhi con aria di sfida < Sono il migliore della mia brigata e sono uscito dall'accademia con il massimo dei voti e ho partecipato attivamente alla guerra di Hicrya>.

A sentir quel nome Lis diventò rigida e pallida e in un silenzio non poco imbarazzante calato dopo il commento fatto dal ragazzo prese e se ne andò dalla stanza lasciando i due da soli. La donna con un sospiro si sedette sulla sedia < Mi sono dimenticata d'informati, non devi mai  parlare davanti a lei della guerra di Hicrya.>lui la seguii e si accomodò sulla sedia posta di fronte la scrivania e la guardò con uno sguardo interrogativo.

.

A quel punto Cole non pote che provare solo che compassione per lei, aveva spesso sentito storie di ragazzini mandati al fronte e usati come esche per distrarre il nemico, ma mai aveva immaginato che potessero utilizzare una persona come arma era una cosa disumana e immorale, ma poi cosa aveva di tanto importante? Era solo una ragazzina di bassa statura con degli anomali capelli bianchi ma niente di più. I suoi pensieri vennero interrotti da Alice gli occhi del giovane si sgranarono improvvisamente .

La donna si alzò dando le spalle al giovane e guardò fuori dalla finestra . Dopo quella confessione Cole prese e se ne andò.

Fuori dalla porta appoggiata allo stipite trovò Lis con gli occhi chiusi < Immagino ti abbia detto tu..> non finii nemmeno la frase che l'allarme del distretto suonò  Alice uscii tutta trafelata caricando un pistola calibro 38 e lanciando delle chiavi a Cole  il ragazzo la prese per mano dopo aver annuito all'ordine appena datogli e la trascino via volgendo un ultimo sguardo al suo ormai ex capo.

I corridori erano pieni di soldati che correvano da una parte all'altra dell'edificio, alcuni amici altri nemici visi sconosciuti e conosciuti lottavano fra di loro  alcuni ormai giacevano ormai per terra senza vita. Lis si fermò ed estrasse i suoi coltelli < Non possiamo lasciarla qui dobbiamo combattere, Cole fermati....noi....dobbiamo aiutar-> non fece in tempo a finire la frase che una guardia sbucò da uno dei corridoi posti di fronte a loro, non appena li vide  urlò per segnalare la loro posizione. L'uomo intanto li attaccò ma fu ucciso subito da un colpo di pistola Alice fece capolinea dal corridoio da dove loro poco prima erano venuti.

Lis si avvicinò alla donna < Non senza di te, non ti lascerò qui in mano loro> fu un attimo come un battito di ciglia, Alice sgranò gli occhi e si portò istintivamente la mano al petto che poco dopo ritrasse imbrattata di sangue.

L'urlo che uscii dalla bocca Lis era distorto e disperato, un urlo che poco dopo si andò a soffocare dalle lacrime, si avvicinò al corpo della donna ormai senza vita e si sporcò anche lei le mani di sangue.  Cole la prese per un braccio e la trascinò via non riuscii nemmeno a dimenarsi o controbattere da quanto era sotto shock, le lacrime non smettevano di scendere era come un fiume in piena.

Arrivarono poco dopo al garage Cole la caricò in macchina come se niente fosse, tirò fuori le chiavi della macchina e senza esitare mise in moto la macchine fuggirono giusto in tempo per non essere coinvolti in quel massacro. Cole si girò verso Lis e per un attimo gli sembrò di vedere i suoi occhi rossi.

Purtroppo quello fu solo l'inizio di un lungo e tortuoso viaggio.

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Buona sera a tutti, 

Allora questo è il primo capitolo dell'avventura di Lis e Cole chissà cosa li attenderà nel mondo selvaggio Tharon.

Fatemi sapere nei commenti cosa ne pensate di questo primo capitolo 

un bacio 

Jasmine
  
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