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Autore: kuroichigo    30/03/2020    2 recensioni
Per superare la quarantena, ho deciso di cimentarmi in una challenge da qui fino al 05/04/2020.
Ogni testo ha circa 200 parole, non penso le farò collegate fra loro! Vi invito a farla a vostra volta :)
I prompt:
29.03_ Libertà
30.03_ Banchetto
31.03 _Ricordo
01.04_ Lentiggini
02.04_ Vuoto
03.04_Scudiero
04.04_Biblioteca
05.04_Voce
Genere: Dark, Introspettivo, Triste | Stato: completa
Tipo di coppia: Nessuna
Note: Raccolta | Avvertimenti: nessuno
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Ciao a tutti e benvenuti!
Premettiamo subito:
è il 30 di marzo, anno 2020, siam tutti in quarantena quindi ho deciso di cogliere questa challenge personale: un prompt al giorno fino al 5 di aprile.
Ho – ovviamente- saltato il 29 marzo, quindi ne pubblicherò due in giornata.
La richiesta era di almeno 200 parole, ho mantenuto la richiesta eccedendo di qualche parola al massimo, vi invito a fine lettura di unirvi !

WRITING CHALLENGE Anti-blocco dello scrittore per la quarantena!
PROMPT – Libertà
parole: 200
data: 29/3/20 – scritta il 30 ovviamente!

Bird Cage

Adam non si era mai sentito in gabbia, nella sua vita era stato fortunato. I suoi genitori gli avevano sempre concesso un libero arbitrio invidiabile, soprattutto per un adolescente di Portland, la sua vita era filata liscia e senza intoppi.
Eppure in quel momento l'unica vera differenza fra i suoi perduti diciassette anni e il suo attuale stato di trentenne era lì davanti a lui.
Ricordava il suo fanciullesco idealismo e il suo taglio stravagante, i vestiti scuri e la giacca di pelle che si era faticosamente comprato mettendo da parte per mesi i soldi di paghette e lavoretti vari, le serate al consiglio studentesco, le proteste.
Ricordò con affetto i pomeriggi passati a scrivere testi di canzoni per la sua sgangherata band, le serate in cui avevano suonato.
Una volta erano stati nel locale del vecchio Butcher, quel bastardo sovranista non li aveva pagati e quindi gli avevano frantumato le vetrate un paio di settimane dopo.
Era stata una sua idea.
L'aveva fatto davvero, a quei tempi?
Era lui quell'anima che stava guardando allo specchio?I capelli in ordine e lo sguardo cupo.
Non teneva in mano un microfono da anni.
Si rese conto che quel personaggio non somigliava minimamente a chi s'era immaginato di diventare e niente gli avrebbe impedito di riprendersi quella libertà tanto abusata anni prima, eppure non fece nulla di tutto ciò.
Tornò semplicemente al suo posto, nell'ufficio al quarto piano, attendendo di svendere un altro pezzo della sua anima al miglior offerente.
Perchè è così che si fa, è così che funziona. 
Nulla di più.

 

 

Grazie per aver letto :)! ovviamente saranno tutte così, sconnesse.

Vorrei capire se si è capito il prompt, fatemi sapere!

Per partecipare anche voi, vi lascio il link qui sotto:

https://questoscuroscrutare.com/scrivere-in-quarantena/?fbclid=IwAR25HgLYubj0znTrK6v0b5o0_OwWvR-X7wE6nSE4Qp6PyfKgKjU9MsTFidI

Alla prossima!

 

Kuro

  
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