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Autore: Mari Lace    02/04/2020    7 recensioni
«Lys? Sei qui o ti ha rapito uno Sterro?»
Il bambino non risponde, ma Luna sente i singhiozzi nel silenzio della stanza. Si avvicina cauta al letto, aggirandolo per raggiungere il figlio rannicchiato a terra. Si siede accanto a lui, cingendolo gentilmente con il braccio destro.

[Storia partecipante alla Challenge pro Quarantena indetta da Ile_W sul forum di EFP; 2/4]
Genere: Fluff, Malinconico, Slice of life | Stato: completa
Tipo di coppia: Nessuna | Personaggi: Luna Lovegood, Lysander Scamandro
Note: nessuna | Avvertimenti: nessuno | Contesto: Dopo la II guerra magica/Pace
- Questa storia fa parte della serie 'Luna cresce'
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LunaLys

Il sole brilla per tutti


«Lys? Sei qui o ti ha rapito uno Sterro?»

Il bambino non risponde, ma Luna sente i singhiozzi nel silenzio della stanza. Si avvicina cauta al letto, aggirandolo per raggiungere il figlio rannicchiato a terra. Si siede accanto a lui, cingendolo gentilmente con il braccio destro.

«Ne vuoi parlare?» domanda, pur anticipando già la risposta.

Lysander nega senza parlare – le lacrime continuano a scorrere.

Luna mantiene l’abbraccio per un po’, lasciando che si sfoghi. Infine si alza e gli tende una mano che, dopo una breve esitazione, Lysander accetta. Lo guida fuori, in giardino – il sole quasi lo acceca. La guarda incerto.

«Vorrei ricordassi, Lys» dice Luna, lo sguardo rivolto al cielo, «che anche nei nostri giorni peggiori, il sole brilla per tutti».

Lys annuisce, non per la frase – che non è certo di aver capito – ma per il tono incoraggiante di sua madre, che ora si è di nuovo portata all’altezza dei suoi occhi.

«Non vuoi che il sole ti veda piangere, vero?» gli dice giocosa, asciugandogli il volto con una manica.

«No» balbetta lui, sorridendo istintivo – la mamma riesce sempre a scacciare la tristezza.

«Sei un bravo bambino» mormora sua madre, stringendolo in un nuovo abbraccio. «Quando le nuvole oscureranno il tuo sole, spero di esserci sempre».

Ha un tono strano, che Lys non ha mai sentito prima da lei. Scioglie l’abbraccio. «Giochiamo ora, mamma?» propone, già dimentico della triste mattinata.

Luna rimuove una lacrima dal volto e sorride. «Inizia a correre, ti prendo!»





NdA

Lo Sterro è una creatura inventata da me, in cui probabilmente credono soltanto i Lovegood, un po’ tipo il nostro Uomo Nero. Il nome è un tributo a Bombarda Sterro, nano cleptomane della saga di libri Artemis Fowl.

Ho immaginato che la frase che Luna dice a Lysander le sia stata a suo tempo detta da sua madre, che poi è il motivo per l’attacco di nostalgia – chiamiamola così – che la coglie alla fine.

Infine, ho scelto di mostrare un attimo di fragilità di Lysander e non di Lorcan {i due gemelli nati a Luna e Rolf Scamander, per chi non lo sapesse} perché, per quanto ovviamente non c’entrino niente con questa storia, mi è impossibile ormai non pensare alle caratterizzazioni di Rosmary per questi due personaggi. Se mai dovessi approfondirli (ne dubito) fornirei una caratterizzazione mia, ma per poco più di 200 parole scrivere di un Lorcan bambino piangente mi avrebbe fatto semplicemente strano. XD

  
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