Ti ho sognata stanotte.
Era un sogno strano.
Uno di quelli sfuocati.
Un po’ come quelle vecchie pellicole in bianco in nero che ti ipnotizzano davanti allo schermo.

Ti ho sognata stanotte.
Si distinguevano solo due ombre in mezzo alla densa nebbia.
Una non ho idea di chi fosse.
Ma l’altra, l’ altra eri sicuramente tu.

Ti ho sognata stanotte.
Ma non saprei dire altro.
Perché io non c’ero.
Era come se vivessi il tutto in terza persona.
Come se fossi lì solamente per assistere.

Ti ho sognata stanotte.
Ad un certo punto ti sei avvicinata all’altra ombra.
Le hai preso il viso e l’hai baciata.
E in quel momento la terza persona e quell’insieme di nuvole scure che tenevi tra le mani, si sono fuse e sono diventate una sola persona.

Ti ho sognata stanotte.
E alla fine del sogno ho capito che c’ero pure io con te.
È che non mi riesco a vedere se non ci sei tu a portare un po’ di luce.



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ANGOLO DELL' AUTRICE:

Sta quarantena immagino che stia uccidendo un po' tutti.
Oggi è un mese che sono costretta dentro casa.
E questa cosa l'ho scritta qualche giorno fa.
Ovviamente ha un destinatario.
Perchè quando le circostanze ci tengono distanti, dobbiamo trovare un modo per sentirci più vicini.

So che dovrei aggiornare le altre cose.
So che state aspettando da una vita, ma abbiate pazienza.
E' stato un lungo anno difficile, segnato da perdite pesanti, cambiamenti e scelte da prendere che hanno stravolto un po' la mia quotidianità.
Torneró a scrivere.
Ma la verità è che avevo smesso e che poco tempo fa, qualcuno è riuscito a farmi ritrovare parole da dire.

Un bacio a tutti, spero stiate bene.

Crige