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Autore: FalbaLove    11/04/2020    1 recensioni
Questa in realtà non sarà una vera e propria storia,ma piuttosto una raccolta di One shot sugli Specialisti e sulle Winx e sulla loro amicizia.
Perchè prima ancora dell'amore e della magia questi ragazzi sono legati tra loro da una enorme amicizia.
Pronti a scoprire quali saranno le coppie?
Genere: Commedia, Mistero, Sentimentale | Stato: completa
Tipo di coppia: Het | Personaggi: Specialisti
Note: Missing Moments, Raccolta | Avvertimenti: nessuno
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StellaxHelia
La storia si svolge all’inizio della quinta stagione
 
Helia guardò per l’ennesima volta il suo cellulare constatando per la millesima volta che non vi era alcuna chiamata né alcun messaggio. Incurvò le labbra aumentando il passo lungo i corridoi di Alfea: le studentesse del primo anno che sostavano lì in quel momento aspettando il cambio dell’ora non gli tolsero gli occhi di dosso e accompagnarono il tutto con delle risatine ammiccanti. A Helia però non importò affatto perché la sua mente e il suo cuore erano riservati da anni all’unica persona che avesse mai amato, la stessa che era da due giorni che non gli rispondeva più al cellulare. Sbuffò cercando di portare dietro le spalle i capelli corvini mentre si domandava se avesse avuto senso ascoltare il consiglio di Riven e balenarsi senza preavviso nella scuola della sua ragazza. Eppure in quei giorni lei non si era degnata di rispondere ai suoi messaggi e più volte aveva chiamato le sue amiche per avere almeno delle spiegazioni: sapeva perfettamente quanto la ricerca assegnata da Palladium ricadesse sulle spalle della mora,ma non era da lei sparire in quel modo e Bloom e le altre gli avevano confermato quanto fosse diventata sfuggente.
Si fermò un secondo incurvando le labbra e domandandosi se non avesse fatto un gesto troppo avventato. Però oramai era lì e non aveva senza tornare a Fonterossa.
 Velocemente percosse gli ultimi metri prima di arrivare dinnanzi alla grossa porta verde dove il nome della sua ragazza e delle sue amiche sovrastava ogni cosa. Era decisamente preoccupato, questo doveva ammetterlo: sapeva quanto Flora andasse sotto pressione e tendesse isolarsi,ma così tanto non era proprio da lei. Con un po’ di esitazione bussò alla porta,ma nessun segnale arrivò  dall’interno.  Titubante si affacciò con il viso,ma effettivamente nel salottino che portava alle stanze non vi era nessuna e anche la stanza di Bloom e Flora era totalmente vuota. Sospirò deluso convinto che non potesse andare in giro per tutte le aule a  cercarla e quindi amaramente si diresse verso l’uscita.
Lui provava con tutto il cuore a capirla, ma sperava che anche lei lo facesse.
I suoi pensieri però vennero brutalmente interrotti da uno strano rumore che fuoriuscì dalla stanza più vicina: le porte delle stanze erano tutte aperte e solo quella Stella era chiusa, la stessa dove stava provenendo tutto quel fracasso. Senza pensarci bussò alla porta.
-Avanti- disse con tono piagnoso e rotto dal pianto la figura all’interno. Helia, non ancora sicuro che questa fosse la scelta più saggia, aprì la porta.
-Helia?-domandò sorpresa la bionda non aspettandosi lo specialista: gli occhi cerulei del ragazzo vagarono per tutta la stanza decisamente messa a soqquadro.
-Scusami Stella non volevo disturbarti,ma ero venuto a cercare Flora- si scusò il nipote di Saladin assumendo  un dolce sorriso: la principessa di Solaria, che fino a quel momento era rimasta seduta a terra in mezzo a milioni di vestiti, si alzò di scatto iniziando a rovistare tra di essi.
-Guarda in questi giorni la tua ragazza è proprio strana, viene in camera sua solo per dormire e quindi non ho idea di dove possa essere- commentò alzando le spalle e ritornando a sistemare l’insistemabile. Lo sguardo del corvino prima di aggiungere altro si soffermò sul grande letto a baldacchino disfatto e anch’essa sommerso da abiti e scarpe.
-Lo so, è da due giorni che non risponde più alle mie chiamate e ai miei messaggi-
-Ma lo sai come è fatta Flora, appena riceve un compito importante va in paranoia e si butta a capofitto sui libri. Se vuoi però posso riferirle che sei passato- disse la bionda di rimando non alzando lo sguardo e continuando instancabilmente a buttare i suoi vestiti dentro un armadio che sembrava stesse per scoppiare.
-Grazie Stella- rispose continuando a sfoggiare un candido sorriso. La fata per un secondo staccò gli occhi da tutto quel macello e sorrise anche lei di rimando.
-Allora torno a Fonterossa- concluse salutandola con la mano. Stella all’udire quelle parole corrucciò la fronte e storpiò le labbra mentre qualcosa evidentemente le stava frullando in testa.
-Aspetta!-urlò con forse troppa enfasi riferita ad Helia. Il ragazzo confuso si girò a guardarla.
-Bloom,Musa,Tecna e Aisha rimarranno a lezione fino a tardi e Flora è chissà dove quindi vorrei chiederti un favore- commentò abbozzando un sorriso e cercando di sistemarsi la frangetta.
-Sempre che tu non abbia impegni- aggiunse giustificandosi con i gesti: Helia alzò un sopracciglio.
-Che genere di favore?- domandò ancora turbato per colpa della sparizione della sua ragazza. Stella all’udire quella domanda si buttò nuovamente a terra venendo quasi completamente coperta dalla montagna di abiti buttati sul pavimento: poi assumendo una faccia molto bambinesca parlò.
-Questa sera Brandon mi ha invitato a cena e lo so che è stupido,ma non riesco a trovare niente da mettermi. Capisco che non è importante,ma vorrei veramente che questa fosse una serata perfetta- sospirò mentre i suoi occhi da vivaci si rabbuiarono. Helia, essendo amico di entrambi, intuì immediatamente a cosa la Principessa intendesse: nell’ultimo periodo la coppia continuava solo a litigare e nonostante avessero lasciato la terra e Mitzi la serenità non sembrava ancora aver fatto ritorno. Solo il giorno prima aveva dovuto calmare il moro insieme a Sky perché fumava di rabbia: non aveva capito esattamente cosa fosse successo, ma c’entravano le continue chiamate inutili di Stella durante gli allenamenti.
-Ma certo Stella- disse lui sorridendole, ma la fata dall’emozione gli si buttò tra le braccia.
-Grazie,grazie, grazie!-urlò non trattenendo la gioia e iniziando a saltellare sul posto.
-E poi tu conosci perfettamente i gusti di Brandon e quindi sarà sicuramente un successo- concluse tuffandosi nella cabina armadio: al corvino non rimase che sorridere divertito prima di avvicinarsi verso il letto. Interdetto iniziò a cercare di crearsi un piccolo spazio dove sedersi,ma le pile erano talmente alte che la sua buona volontà venne meno per un secondo.  Sarebbe stato un lungo pomeriggio.


 
-Allora che ne pensi di quest’altro?- la voce stridula e leggermente stanca della fata di Solaria ruppe per l’ennesima volta il silenzio che si era creato in quella stanza: Helia alzò un sopracciglio fissando la figura della snella principessa. Una espressione poco convinta si dipinse sul suo volto mentre la sua mente girava in fretta cercando di trovare le parole giuste per non offendere la sua amica.
-Non fa niente, la tua espressione mi ha già fatto capire tutto- sospirò la bionda cercando di far abbassare i grossi sbuffi che decoravano l’ampia gonna. Senza aggiungere altro si buttò a terra stringendo tra le mani la stoffa del vestito.
-È inutile, non c’è niente che mi stia bene e questa sarà una ennesima serata di liti con Brandon- mugugnò mentre i suoi occhi si fecero più lucidi: Helia si morse il labbro sentendosi colpevole per non aver capito fin da subito quanto una cosa per lui così insignificante valesse per la fata. Silenziosamente si alzò dal letto avvicinandosi a lei e porgendole un fazzoletto che Stella accettò grata.
-Immagino che tu sappia che io e Brandon continuiamo a litigare: è sempre stato così,ma ora non riusciamo proprio più a trovare un punto di incontro- sospirò asciugandosi le lacrime. Helia le porse galantemente la mano aiutandola a rialzarsi.
-È solo una fase passeggera, vi siete semplicemente persi e ora dovete cercare di ritrovarsi- questa frase però non parve piacere alla ragazza che per tutta risposta assunse un’espressione corrucciata.
-Forse non siamo desinati a stare insieme: tu e Flora non litigate mai e siete una coppia perfetta- sbuffò sedendosi sul letto e incrociando le braccia sotto al seno. Helia le sorrise dolcemente.
-Anche io e Flora a volte ci scontriamo solo che cerchiamo  sempre di risolvere le nostre divergenze il primo possibile con il dialogo- disse, ma questo non sembrò bastare nuovamente a Stella.
-Ma purtroppo non è sempre così- e all’udire quelle parole la bionda alzò lo sguardo confusa.
-Per colpa di quella ricerca è da quasi due giorni che non la sento- commentò lasciandosi sfuggire un sorriso amaro: i suoi occhi cerulei però vennero rapiti da qualcosa.
-Questo è perfetto- esclamò estraendo da sotto di uno dei tanti cumuli di vestiti un abito corto e di color verde acqua. Stella non sembrò però dello stesso avviso.
-Questo? Sei sicuro? Non ricordavo neanche di possederlo- aggiunse scrutandolo meglio,ma l’eccitazione non parve venir meno sulla faccia dello specialista.
-Dai provalo, al massimo avremo fatto un ennesimo buco nell’acqua- disse ragionevolmente e questo sembrò bastare alla fata che sparì un’altra volta dentro al paravento. Helia approfittò di quel secondo di pace per sfilare nuovamente il cellulare dalla tasca osservando con delusione  che Flora non lo aveva cercando.
-Ehm  che ne pensi?- la voce di Stella però lo costrinse ad alzare gli occhi dal display.
-Stella sei bellissima, questo vestito ti sta di incanto- commentò Helia mentre la ragazza fissava attentamente il suo riflesso nello specchio. La sua espressione indecisa però venne immediatamente spazzata via da una espressione felice e soddisfatta.
-Avevi ragione Helia, è l’abito giusto- esclamò battendo le mani e facendo una elegante piroetta su se stessa.
-Sono sicura che con questo abito la mia serata sarà un successo- e prima che lo specialista potesse aggiungere altro si ritrovò l’amica tra le braccia.
-Grazie Helia, sei un amico e consigliere di vestiti fantastico-
 
Helia chiuse la porta della sua stanza dietro di sé prima di buttarsi stanco sul suo letto sapientemente intagliato: le finestre erano aperte e una leggera brezza notturna rinfrescò il suo petto nudo. Un sorriso felice però parve non abbandonare il suo volto: Brandon era rientrato pochi minuti prima ed aveva affermato che finalmente aveva passato una serata fantastica con la sua fidanzata e che sicuramente le cose tra di loro sarebbero migliorate. Lo sguardo dello Specialista ricadde stanco sulla grossa luna che quella sera dava il meglio di sé: non sapeva che ore fossero,ma sicuramente era molto tardi. Rise divertito mentre nella stanza accanto poteva ancora sentire il moro raccontare per filo e per segno la fantastica cena che aveva passato con la bionda a Sky. Sapeva che non aveva fatto praticamente niente,ma sperava che in una minima parte il suo aiuto fosse servito. Affossò la testa sul cuscino candido sistemandosi sul fianco e non riuscendo a trattenere la contentezza per la riappacificazione tra i  suoi due amici. Aveva passato così  tanto tempo con Stella che si era persino dimenticato di controllare se Flora avesse cercato di contattarlo,ma il suo sguardo si rabbuiò pensando che molto probabilmente non l’aveva fatto. All’improvviso la attenzione venne rapita dall’arrivo di un messaggio sul suo cellulare: temendo che fosse successo qualcosa di brutto si allungò afferrandolo da sopra il comodino. Il mittente però gli fece alzare un sopracciglio.
“Grazie per il tuo aiuto Helia, lo so che non sono facile,ma ora voglio sdebitarmi con te.
Un bacio
Stella”
Helia dopo aver letto quelle poche parole si ritrovò ancora più confuso di prima,ma prima che potesse domandarsi altro un’ombra atterrò sul suo balcone.
-Flora?!- esclamò riconoscendo la sua fidanzata che gli sorrise dolcemente prima di abbandonare la sua forma da fata.
-Helia sono venuta qui per scusarmi con te per averti trascurato in questi giorni. Mi dispiace e lo che ti ho deluso con il mio comportamento- sospirò la mora con un amaro sorriso e giocherellando nervosamente con le mani. Helia si alzò dal letto non ancora totalmente soddisfatto.
-Stella mi ha detto come ti ho fatto sentire e credimi se ti dico che non era mia intenzione. Mi sei mancato tanto- Helia all’udire quel nome le si avvicinò accarezzandole dolcemente la guancia ambrata.
-Anche tu mi sei mancata- sospirò e lei finalmente si liberò di qualsiasi timidezza.
-Ti amo- bisbigliò mentre il vento circondò dolcemente i due ragazzi.
-Anche io-concluse lui sincero regalandole un tenero bacio.
   
 
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