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Autore: Elgas    12/04/2020    7 recensioni
[PROSSIMAMENTE IL QUARTO E ULTIMO ATTO]
[Terzo Atto, Till The End of The Time
Kingdom Hearts 3 Alternative Ending (no DLC Re:Mind)
Crossover (personaggi principali tratti da Bleach, Blue Exorcist, Full Metal Alchemist Brotherhood +
pg singoli tratti da altri manga/videogiochi)]
N.B. Lettura Pc. Lettura Angolo Autrice.
+++
Capitolo 1
Ogni cosa da te creata è connessa al Seiðr e a esso farà ritorno.
Chiudi di occhi, tessi la ragnatela. Starà a te decidere quando lasciarla.
Capitolo 7
Ora sei qui. Senza esitazioni. Senza rimpianti.
Solo tu, amico mio…
« …solo tu puoi uccidermi. »
Capitolo 8
Ti amo... lo pensò ancora, dolcemente, perdendosi ancora in quelle ali, nel modo in cui
s’intersecavano in mezzo alla schiena, nelle piume a circondare la spina dorsale, una
linea diafana che saliva fino al collo.
Genere: Angst, Erotico, Generale | Stato: completa
Tipo di coppia: Het, Yaoi, Crack Pairing | Personaggi: Aqua, Cloud, Luxord, Sora, Xigbar
Note: Cross-over | Avvertimenti: Contenuti forti, Spoiler!, Tematiche delicate | Contesto: Altro contesto, Più contesti
Capitoli:
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- Questa storia fa parte della serie 'Till the End of the Time'
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Ai nuovi arrivati, ecco i link ai precedenti due Atti; partendo da KH3 ( eventi/finale modificati,
lievi collegamenti con Union X, no Re:Mind), fino a giungere a un Crossover molto personale;

I.Fragments from Beyond
II. Awake and Alive

Passate, lasciate like, fatemi sapere la vostra e se la Saga vi aggrada, ricordate le magiche
categorie così da tenervi sempre aggiornati e… far felice una piccola scrittrice.
Ps. Nell’angolo autrice in fondo trovate la cronologia aggiornata (leggetela concluso il capitolo).
Ora… diamo nuovamente inizio alle danze.



1. Silent Farewell



« Alla fine hai deciso dunque... »
« Ah! Restare a leccarmi le ferite? Rivedere tra cento, mille anni l'Oscurità? Ricominciare a salvare
Mondi al di scapito di altri? No, grazie! Meglio l’Oracolo... la prima profezia, o come l’ho soprannominata,
l'alleante caccia al tesoro! »
« Ti sei portato avanti. Amaimon è entusiasta. »
« Certo! Ho già scelto il nostro party d’avventura! »
« I più resistenti e meno bacchettoni? Deduco non sia semplice curiosità. »
« Acuta osservazione Lucifer, del resto sei bravo a infilare il coltello nella piaga. »
« Non intendevo... »
« Era l'unica cosa da fare... sarà sempre l'unica cosa da fare. »
« ...Lo so. »
« Non erano pronti… e le mie mani sono abbastanza sporche. Se qualcuno invocherà la morte non
sarò il suo boia. Allontanarmi da una gabbia dorata… sì, ecco cosa voglio! L'ho detto, contento?! » (0)

« Ne hai parlato con Shura? »
« Il livido cosa suggerisce? »
« E? »
« Resterà… come biasimarla? Con Yoruichi e Kukaku… di certo non le mancherà la compagnia. »
« Capisco… verrò anch'io. Starei in pensiero sapendovi lontani. »
« Tsk! E sarei io a prender decisioni affrettate? »
« Ti sbagli. Su certe cose prendi sempre decisioni affrettate, Mephisto. »

-.-.-.-.-.-.-.-.-.-

Gli uomini erano nati anche lì, nell’universo gelosamente custodito, lontano dai Hwergh e gli abomini
apparsi con la Seconda Venuta, i Døkkafirar. Nel tempo in essi scaturirono gelosia, paura, odio; nel tempo
molti Cuori vennero divorati, i corpi corrotti. Gli Heartless bramavano Cuori puri e soprattutto la Luce di
quell'unico, grande Mondo. Così, agli albori della civiltà, ecco un nuovo ordine crearsi, una Guerra tra
Luce e Ombra, ecco ogni speranza morire... ed egli nascere, crescere, sconfiggere il terrore là dove interi
eserciti avevano fallito. Così, in una landa senza vita, al limitar di un brullo orizzonte, l'Oscurità si ritirò;
le stelle ricominciarono a brillare e con esse la luna; brillò il rinato cielo notturno, illuminando la Chiave e
il creatore.
« Gli Heartless sono esiliati… finalmente la verità si mostra. Sei lì? »
Parlò, avvolgendo ogni sillaba in un celeste velo mistico. Il Celatum si mosse. Stupore? Forse. In ogni caso,
considerati gli ultimi eventi, rimandare la presentazione sarebbe stato inutile se non dannoso.
« Sono qui. Volevo congratularmi... sei riuscito a compier l'impossibile. »
Lo cercarono quegli occhi; sfumature blu e viola, simili a nebulose perse nell'infinità dello spazio.
« Visioni mi tormentano da quando ho memoria. Il luogo ove risiedono i Cuori dei morti, alcuni lo
chiamano Paradiso, altri Kingdom Hearts, e la Chiave posta a proteggerlo…. l'X-Blade », sollevando
l'arma annunciò, « plasmando tali visioni… ecco il primo Keyblade. Uhm... sì, una cosa forgiata da me
non merita un nome. No Name… è perfetto. »
Da vicino la Chiave si rivelò ancora più magnifica; metallo nero delineava la complessa impugnatura,
la guardia a testa di capra, le doppie lame si congiungevano nella punta solcata da quattro spuntoni a
creare un profilo simile a un'ascia.
« Bellissimo... »
Lo vide puntare lo sguardo avanti, sicuro ormai di dove si trovasse nonostante l'invisibilità.
« Voi... lo stavate cercando? »
« Ti osserviamo da tempo. Ora l'attesa è stata ripagata...in parte. Là fuori… un'Oscurità più temibile
divora i Mondi. Fuoriesce da una Porta, una grande Porta che dobbiamo richiudere. Per farlo occorrono
le giuste Chiavi, i giusti Cuori. Cuori Forti. »
« Capisco… vedrò cosa posso fare... »
Lo disse senza esitare, viso e mano alzati al cielo, dando forma a un desiderio, il suo desiderio.
« Ai miei occhi... l’universo appare più intenso e banale al tempo stesso, però... ho percepito un velo
lassù... un velo posto a proteggerci. L'avete creato voi, non è così? »
« Quanto sei perspicace...! »
« Allora… potrei insegnare ad altri… come evocare i Keyblade. Ottenendo quelli giusti, mi permetterete di
vedere… la verità oltre le stelle?! »
Risuonò la voce, nuova, traboccante di curiosità e speranza; risuonò divertita, come se il peso di mille
battaglie, di un'esistenza rovinata da una natura incomprensibile, fossero scivolati via e l'io fosse
emerso dalle pieghe dell'anima. Pochi, strani istanti... e Mephisto si tolse il mantello.
« Non dovremo intervenire nel Destino... forse saresti giunto alla stessa conclusione, ma come si dice quel
che fatto è fatto! L’offerta è allettante, ne parlerò coi miei compagni. »
« Accidenti! Sei altissimo..! »
Una frase improvvisa, fuori contesto... eppure qualcosa cambiò.
La prima di tante decisioni affrettate, come in seguito le avrebbe definite Lucifer.


-.-.-.-.-.-.-.-.-

Ricordare... prima dell'ultimo viaggio; ricordare... non per se stesso; un demone, colui che in
un'altra vita era stato Re del Tempo, non aveva bisogno di certe sottigliezze. Ricordare in un
sonno durato un’ora esatta. Aguzzò i sensi… lui non c’era. Lo individuò una ventina di metri più
in basso e raggiunse nella sala di allenamento, costante replicata con perizia in ogni edificio
della Fen.ce; una semisfera perfetta, la cupola bianca e liscia a far da soffitto.
Eccolo Luxu, teso e silenzioso come un ragazzo, un ragazzo cristallizzato nel corpo di un uomo,
perso in un fiume di dubbi. Eppure Mephisto non aveva fatto nulla e anche quella mattina
cominciò in una fragile quiete, osservandolo muoversi assieme a No Name.
Fu un’occhiata a farlo avvicinare, cosicché la tempesta divenne viva come se, sbucando da un
ripido sentiero, si udisse l’infrangersi delle onde. Luxu lo vide, quasi l'unico occhio lo scrutasse
dal fondo del mare, e la calma tornò dopo lunghi attimi, abbastanza da permettergli di riversare
cupi pensieri.
« Mi chiedo se sia tutto qui... »
« Tutto qui? »
« Braig... Xigbar... sono morti al Cimitero. Non rimane più nulla... nessun ricordo, nessun
potere. In questo corpo semi-immortale... » (1)
« Vive solo Luxu. »
« L'avevo deciso da tempo. »
« Scelta saggia. Trascinarsi poteri inutili non è salutare. »
Una pausa e una parola a rompere il silenzio.
« Il Maestro... mi ha rivelato ogni verità. Nient'altro. Tradire, uccidere... trascinare e seppellire
una scatola... separarmi e unirmi al suo Keyblade. Eppure... nemmeno ora... No Name si rivela a
me. Dopo tutto questo tempo… posso solo afferrarla... » (2)
« Il cristallo... non pensavo ti turbasse a tal punto », constatò fiutando un dubbio più pressante.
Luxu sospirò, la Chiave... quella Chiave stretta nervosamente tra le mani.
« Possa il Cuore mostrarti la Via. Lui è sempre stato lì… luce in una strada priva di ombre.
Adesso, per la prima volta... tutto mi appare nebuloso. I Døkkafirar... riescono a uccidervi? » (3)
« Ti confesso, a parte Shura... nessuno tra noi sette li ha incontrati, impegnati come siamo
a vegliare e osservare. Posso risponderti per... racconti? Immagina contorte rinascite, immagina
angeli e demoni danzare tra sangue e carne. Ma siamo sempre noi a decretare la fine, nel
sacrificio… o nella follia », eccoli riecheggiare... il tanfo delle viscere, i grazie sussurrati ogni
dannata volta, « comunque non rimuginarci, proteggerti è uno dei miei compiti. »
Nel silenzio Luxu rimase immobile, come se i pensieri fossero persi in sentieri lontani.
La posizione, lo sguardo... per un attimo così simili a...
« Hai ragione », si mosse, vibrante di un desiderio, il suo desiderio, « quando lo rivedrò...
desidero sentirmi forte, desidero sia fiero di me... e intanto ammirare meraviglie, ripagare te e
Lucifer. Per questo ti chiedo se... se davvero mi basti questo nulla. »
Nel dubbio macchiato di rabbia, il ricordo riaffiorò; parole tornarono, rinnovate in uno strano
presente.
« Non servono cuori avidi, nell’Oltre si può far appello solo a se stessi... e al proprio pastore. Una
volta… ti disse qualcosa del genere. »
« Sì… come fai a »
« Mi parlò molto di te... », ed ecco riemergere, il grazie più doloroso di tutti, « …ti ha preparato
affinché fossi qui. Come lui, riuscirai a compire l'impossibile, più di quanto non hai già fatto. »
« L'impossibile... un nuovo impossibile. Ah! Dovrò ingenerarmi di più…! »
Sollievo e ingenua leggerezza, tipici di un ragazzo; in fondo era... solo un ragazzo.

- ...stai mantenendo quella promessa, la sua promessa… -

I ricordi... li avrebbe tirati fuori e ricacciati ogni volta fosse stato necessario.

« Sei contento? »
« Sì... grazie. »

- Con un corpo perfetto cosa rimane, fratello? Se vogliamo dar un senso a questa vita...non dovremo forse
avvicinarci ai sentimenti, prima della fine? - (4)


Un bacio, improvviso, delicato. Luxu era così, stava diventando così. In quella constatazione, si
chiese quante volte avrebbe dovuto ripescare il passato? Se l’amore sarebbe tornato, prima...
« Strano… non eri tu a decidere come e quando assaporare i piaceri? Sto cambiando un demone
o cosa? »
« Ah! Non so di che parli, ragazzino. »
Lo baciò Mephisto, ricercandone ogni calore.
Lo baciò assaporandone ogni sospiro.
Lo baciò seppellendo ogni domanda.

-.-.-.-.-.-.-.-.-.-

Era stato un sogno fin dal principio, quando insieme a Ed, il Seiðr si era tessuto fra le loro dita,
componendo gli ancora senza nome Confini Imperituri e Fen.ce.

« Un giardino? »
« Con Roy nell’Hlif immagino sarà più semplice... creare una copia dell’Archivio. Così avremo tutto... semi,
DNA... carne e pesce all'occorrenza| »
« Uhm... perché no? »
« Conosco quell’espressione… non sei convinto. »
« Beh... mangiare non è più necessario, quindi... »
« Una volta finito, Kugo e gli altri si risveglieranno... sarebbe carino festeggiare? »


Sogno infranto tra le lacrime di Shura, parole sporche di tristezza e paura; l'Oscurità era tornata,
uomini l'avevano accolta, portando la rovina nell’Hlif, gettando il seme della discordia.
Cent'anni dopo, aveva percepito la pace in Askin e Kugo, la calma di Shura nonostante gli occhi
lucidi. Eppure il dubbio aveva covato a lungo; come avrebbe reagito se Edward fosse morto?

Come loro... avrei rischiato di cadere… di perdere me stessa; Mephisto mi avrebbe tirato uno schiaffo
“ Non vi ho seguito per vedervi crollare! ” … e così nel tempo, scrutando nel Cuore, avrei visto
le loro ultime volontà, avrei rivisto la Luce.


Allora l’aveva raggiunto, trovandolo sotto ciliegi in fiore. Per un attimo lo sguardo era caduto
sulle mani... rovinate, simili alla corteccia di un albero morto.

« L'ho ultimato. Laggiù... troverai serre, vasche per i pesci e un piccolo allevamento. Ti piace? »
« È… è magnifico! »


Tra le sue braccia aveva pianto, lasciando scivolare ogni tristezza, ogni dolore.
Da quel giorno il guardino non era cambiato. La primavera era giunta come di consueto;
nell’immensa serra circolare, un tappeto di fiori baciava l'erba, petali si alternavo in mezzo ad
alberi millenari… in lontananza giunse l’unica, dolce differenza; le voci dei Prescelti. Tornato,
Sora non aveva perso tempo a mostrarlo al resto della compagnia, tra cui pure il restio Cloud.
Un ristoro, soprattutto per loro; poiché in lei il sollievo derivava dalla cura con cui, assieme
a Edward, faceva crescere piccole meraviglie. Sorrise e uscì, un cesto di frutta tra le mani,
lasciandoli a godersi la frescura dei ciliegi.
Era un giorno importante; ci sarebbe stata una cena, l'ultima prima della partenza.
Più tardi, quando i Prescelti si ritirano a dormire, tutto si svolse come di consueto.
Nelle ampie cucine ritrovò Kugo intento a cucinare yakisoba; lo aiutò finché non le sussurrò di
sgraffignare qualche biscotto. Askin stava finendo gli uiro, così senza farsi notare, prese alcuni
frollini al cioccolato. Tornando, Mephisto riuscì ad acchiapparne uno e inghiottirlo in un sol
boccone, per poi tornare sul ramen istantaneo. Nella sala, Amaimon e Shura apparecchiavano
mentre Lucifer lucidava posate e bicchieri. Edward invece era lì, nelle profondità della Fen.ce.
Rivide la bianca colonna luminosa Winry, Cuore dei Confini, il cristallo a deturparne la purezza
e al tempo stesso fondamentale per difenderli; rivide l’amato chino sulla console in fondo
all'abside, la treccia a delineare la schiena. Lo attese e insieme riemersero, mano nella mano.
Non occorreva altro e così si svolse la cena, leggera come poteva esserlo tra vecchi amici;
il futuro già delineato, i ultimi dettagli discussi, specie dopo il ritorno di Shura.

Andare avanti…

Lo sguardo ricadde su Ed, ora in piedi a richiamare l’attenzione. Sulla tavola rimanevano pochi
dolci, tre mele; l’orologio segnava le due del “mattino”.
« Ehi! Spero non sia un tedioso discorso d’addio! »
« Tranquillo Mephisto, in queste circostanze amo essere sintetico. Quindi mi limito a dire…
grazie. Grazie per aver riempito questo tempo. »
« Siamo noi a dover ringraziare te e Winry », fece eco Askin levando il bicchiere, « questa casa è
stata salvifica in più di un’occasione. »
« Ehi! Avevo detto niente robe stucchevoli! »
« Mi riferivo anche a te, testa di ravanello. »
« Aspetta…! Capisco Ed... ma tu! Davvero? Nonostante la nostra divergenza di idee? »
« Rispettata nel bene e nel male… quindi sì, grazie… sopratutto per lo schiaffo. »
« Quello?! Ah! Sappiate lo rifarei non una, non due, ma cento volte! »
« Quando si chiude un capitolo, meglio farlo senza rimpianti... », sottolineò Kugo fissando il
sakè rimasto nel guinomi, « … grazie, testa di ravanello. »
« Il Lupo gentile?! Miracolo! Avanti Lucifer, dì qualcosa! »
« Uhm… non voglio essere ripetitivo », puntualizzò l’altro con l’inconfondibile calma, « dunque
mi rivolgo ad Amaimon. Ne abbiamo già parlato al tuo arrivo, ma… »
« Lo so...! », interruppe lui con un gesto, la mano coperta da bende e toppe di cuoio, « Rimanere
nel Sotto, abbattere i residui dei Hwergh… col Frammento del Cuore instabile è l’unica cosa che
posso fare. Se ti riferisci al resto… noi tre siamo sempre stati insieme, quindi sì… all’inizio ci
rimasi male. Ma ultimamente… riflettendoci, restare non mi dispiace... ci sono Winry, Edward,
il resto dei Prescelti. »
« Caspita! », esclamò Mephisto, « In effetti sei apparso poco, una battuta lunga era doverosa.
Tornando al copione… tu sei forte. Ricorda le parole del tuo fratellone più piccolo. »
« Lo farò. »
« E.. Ops! Cosa vedo…! Una Shura taciturna, o meglio alticcia. »
« Cosa ti aspettavi? Col suo vino preferito poi », sottolineò Askin.
« Vi sento bastardi! », ribadì lei scolandosi gli ultimi sorsi, « Ah…! Devo dire qualcosa? Uhm…
siete stati bravi… tutti... a sopportare quest’ubriacona! Grazie! »
Una risata riecheggiò e Winry sorrise rinnovando la preghiera;

Che possiate vincere ogni battaglia, che i Cuori trovino pace nel legame coi Prescelti. Prego affinché chi
giungerà dall’Oltre trovi qui serenità... fino alla fine.


-.-.-.-.-.-.-.-.-.-

- Quando si chiude un capitolo, meglio farlo senza rimpianti. -

Il vino invase la gola; ancora una volta, lontano da ogni sguardo, nel corridoio antistante la
camera; ancora, nel voler cancellare parole rivolte a tutti, ma in particolare a lei. Del resto
Kugo era così, diretto e sintetico.
Un altro sorso, la bottiglia stava finendo.

« … ti conviene abbandonare questo patetico senso di colpa. Non sono le tue le mani sporche... »

Eppure non riusciva a lasciarli… quei se macchiati di sangue e vergogna. Ironia della sorte; se
era ancora lì, se aveva deciso di legarsi a Sora, Cloud, agli strambi Donald e Goofy, lo doveva al
sacrificio delle persone care, alla fermezza di Askin e Kugo, al tempo salvifico trascorso nei
Confini. Lunga vacanza… prima della fine del viaggio.

- Ti ricordano Rin e Yukio, credi nessuno l’abbia notato?! -

Benedizione e maledizione; giacché i se rimanevano lì, marcendo, infettando il futuro e quel
desiderio.
« L’alcool ti fa rimuginare, eh Shura? »
Arrivare di soppiatto; abilità in cui Mephisto eccelleva, al pari dell’umorismo tagliente.
« Fottiti…! »
« Concludere la serata così. Vuoi partire ubriaca? Cosa penseranno domani i tuoi pupilli? »
« Posso farmela passare quando voglio…! »
« Ma non sembri averne intenzione… ti accompagno su. »
Un’irritante abitudine, una delle poche a non essersi scalfite. Ritrovò il materasso, i rimasugli
della sbronza a solleticare il collo. La bottiglia giaceva lontano, sopra la scrivania. Mephisto era
lì, a darle le spalle seduto a bordo del letto, la debole fiamma del kiseru a illuminare il volto.
« L'ennesima predica? »
« Chissà... »
« Okay… l’ennesima predica… »
Un aroma di cioccolato invase la penombra. Sembrava una barzelletta; Mephisto adorava i cibi
precotti e le peggiori schifezze, ma quando si concedeva di fumare, spesso in concomitanza con
le prediche, lo faceva con una raffinatezza senza pari.
« Hai consegnato un biglietto a Kugo, da parte di Ichigo. Chi altri potrebbe invocare Gram? » (5)
« Tsk! Hai origliato come al solito? »
« No… da quando siete tornati, è più taciturno del solito. Dopo ere posso affermare di conoscerli,
gli esterni al nostro Mondo. Piccola premessa prima di arrivare al nocciolo. »
« E quale sarebbe, sentiamo. »
« Ti sei trattenuta, specie durante la cena. Volevi... renderci di nuovo partecipi del tuo desiderio.
Salvare i caduti, riunire chi si è smarrito... tornare a essere una splendida famiglia felice. E avrai
pensato che... sì, grazie ai Keyblade, grazie a Sora… sarà semplice far breccia in Cuori consumati. »
« Ti sembra una roba stupida? »
« E impossibile. »
Perentorie arrivarono le parole. Sì… era un desiderio sciocco, eppure…
« Rimproveri gli altri di vivere nel passato, quando sei la prima a esserci immersa fino al collo.
Quei due te l’avranno ripetuto fino alla nausea ed eccoti… desiderosa di onorare i “tuoi” morti.
Rin, Yukio, Shiemi… erano bravi ragazzi, ma non avrebbero retto… la rovina dell'Hlif, la discordia
che ne seguì… pur sapendolo continui a rimproverati! »

- Non sono le tue le mani sporche di sangue . -

Ma quelle di Mephisto…


« Almeno giungesti qui. Invece io le vidi... le conseguenze dello Scisma. Ombre, eccoli i nuovi
Immortali, pronti a cadere, a strascinarsi in una lucida follia torturando poveri mortali; eccoli,
araldi di corrotta superbia. Ah! Dovrei essere io l’egoista, uno stupido demone egoista… »
« Quel viaggio nell’Oltre… lo raccontasti solo a Lucifer », sperò di farlo tacere, ma lui tornò,
incalzante mentre il lume della pipa andava spegnendosi.
« Perché allietarvi con una cronaca agrodolce? L’Hlif cadde... e chi giunse? Tu... poi Soi-fon,
Toshiro… il trio di piloti a vegliare i confini dei Confini! Nessun altro. La realtà fu lampante ben
prima della mia partenza. Ora… quanti arriveranno, retti a salvaguardare questo universo? Due! »
si volse allora, la quiete nello sguardo ferino, « Non commettere gli errori della vecchia
Shura, non farti sommergere né da te stessa né dagli altri. Noi cinque… dobbiamo essere il loro
baluardo, proteggerli… anche dai Fyrir stessi se sarà necessario. » (6)
Era vero. Kugo e Askin l’avevano ripetuto più volte; “ non c’è tempo, non possiamo pensarci,
rischieremo di metterli in pericolo”
, eppure…
« Ricordi tutto del nostro Mondo… compresa me. Eppure... ho la sensazione che il vecchio Mephisto
non parlasse così. Lui... è davvero riuscito a cambiarti. »
« Non dir sciocchezze… non accadde nulla, non è mai accaduto nulla », lo vide alzarsi,
scomparendo alla vista.
« Eppure sei qui... legato a Luxu. Lo proteggerai? »
« Ah…! Certo, fino alla fine. »
Nell’immediatezza delle parole, nell’eco del discorso, ecco le torri dell’Hlif tingersi di nero e in
mezzo a sangue, in mezzo alla disperazione… ecco i fiori… la Luce;

- Frammenti… custodi dei nostri ultimi desideri… -
- Portali a quei due idioti, Shura! E fatevi una bella bevuta, promesso? -


Kukaku, Yoruichi... Hime… avevano guardato al futuro, al futuro di tutti. Ed eccola, a trascinarsi
in un sentiero di fango e veleno, come tanti altri nell’Oltre.

- Rin, Yukio, Shiemi… erano bravi ragazzi... -
- Non sono le tue le mani sporche di sangue . -

Ma quelle di Mephisto…


Se, se, se… dissiparli non sarebbe stato facile.
Assieme a Sora e Cloud forse…
« Sarebbe egoista? Caricarli di questo sciocco desiderio? »
Sollevò il capo. Era rimasta sola, sola e senza il vino.
« Tsk! Su certe cose, rimani il solito demone dispettoso! »

-.-.-.-.-.-.-.-.-.-

- Ogni cosa da te creata è connessa al Seiðr
e a esso farà ritorno.
Chiudi di occhi, tessi la ragnatela.
Starà a te decidere quando lasciarla. -


Sul Codice, retaggio di tradizioni alchemiche, si basava il pensiero Smiða. Codice atto a custodire
l’equilibrio, l’ordine in cui si celava la retta via. Regole formulate in un’era remota, quando l'Hlif
appariva un santuario inviolabile e i ricordi del suo Mondo vividi, tra orrore e nostalgia. Edward
poteva rievocar quel tempo con disarmante chiarezza; la torre ottagonale sormontata da
un’ampia vetrata; Roy dirigere le discussioni assieme a Riza, Winry stretta a lui, Alphonse distarsi
nel testare nuovi poteri, i rimproveri della Maestra Izumi. Studiare, analizzare... là dove altri
avevano scelto l'applicazione più diretta; il cozzare d’armi ed esplosioni arcane erano stati la
costante comune, tanto da interrompere un giorno le ligie esistenze dei Forgiatori. Una parete
crollata, la nuvola di polvere, pezzi di marmo sparsi qua e là.

« L'essessimo errore… scusa! »
« Tranquillo.. coff! Coff! Però come ti ripeto… il problema sta nell’apertura. Graffi troppo il Seiðr creando
disequilibrio nella magia. Ecco! Guarda cosa hai combinato! »


Una coppia di uomini, pelle e abiti bruciacchiati, uno con la coda, l’altro senza.

« Ops! Abbiamo disturbato gli eruditi …! Da un lato non dispiace, si vedono così poco in giro. »
« Salve a tutti! Scusate… ehm… prometto ripareremo tutto! Vero Kugo? »


Altre persone erano entrate, facendosi strada tra le macerie, in testa un terzo uomo e due donne
d’ineguagliabile fascino.

« Vero un corno…! Sbrigatevela da soli ‘sta volta...! »
« Yoruichi…! Aiutami…! »
« Niente occhi teneri, Askin…! Ha ragione e lo sai. »


Solo allora Edward si era fatto avanti, le braccia conserte.

« Askin qualcosa… e tu devi essere Mephisto Pheles, se la memoria non m’inganna. Ci avete fatto un
favore. Applicare il nostro potere su scala più grande sarà... interessante. Ciò non toglie il danno. Potreste...
pulire la torre per una settimana? »
« Sono allergico! Askin, ti affido l’orrido compito. Mi sdebiterò con un po’ di caramelle, okay? »
« Aspetta…! Ah… troppo tardi. Okay, okay… mi avete incontrastato…! Edward Elric, giusto? »


« Ancora davanti allo schermo Ed? Fa male alla vista, spegni, spegni…! »
Strappato dal ricordo, ritrovò l’aria ovattata, la luce soffusa a illuminare la stanzetta, il ronzio
dei macchinari ammassati lungo la parete. Su tutti risaltava lo schermo quadrato. Fece scorrere
la rotella del mouse visionando una serie di tabelle; pressione del liquido nelle celle, battito del
cuore, attività celebrale, efficacia dei sigilli magici. Ogni giorno le visionava da lì, le camere di
stasi nelle rovine di Auropoli, custodi di Lauriam, Eldera e Emdy.
« Mi hai sentito? Spegni…!»
Una mano ad arruffargli i capelli, il sorriso di Askin a far capolino.
« Non dire cavolate! Male agli occhi?! Dovresti ringraziami piuttosto…! Lo sto facendo per te! »
« E Luxord. »
Gli sovvenne con una punta d’irritazione, uno dei più anziani fra i Prescelti, il Dente di Leone
che aveva tenuto testa a un branco di Ripers, seppur indeboliti; legato ad Askin ora più che mai.
Ricordò sollievo e gratitudine a illuminarne il viso dopo una spiegazione sbrigativa.

- Askin… riesce sempre a impressionarmi. Da questa sala veglierai su di loro. Grazie… grazie infinite. - (7)

« Ti sbagli…! »
« Ed… è come se mi dicessi che non so cucinare una torta. »
Paragone azzeccatissimo.
« Zitto e lasciami finire! »
In queste sottigliezze venivano fuori i lati della medaglia. Da un lato tener i fili del Seiðr, preservare
l’equilibrio, celare ai mortali, mostrare ove consentito.

- L’Oracolo ha parlato. Annuncio la separazione degli Smiða…! Con gli altri inizierete la ricerca delle chiavi.
Io rimarrò… a prendermi cura di lei. Ed, Alphonse, Winry… tutti voi… perseguite il Codice e nulla cadrà. -


Dall’altro l’amore di Winry, l’affetto di Alphonse, della Maestra, la fermezza di Roy, la dolcezza di
Riza… erano nel Cuore, saldi nonostante tutto; assieme a legami nati da una scintilla nell'Hlif,
a lungo accennati, consolidati infine lì, in una nuova casa.

Domani partiranno. Io e Winry… lo sapevamo, consapevoli che i nostri fili sono e saranno baluardo di
quest’universo… eppure...


Una seconda mano, più grande, più forte, a premergli la nuca.
« Hai sentito? Chiudi ‘sto affare… ho preparato la cioccolata calda. »
Si sedette accanto, Kugo; una gamba poggiata sul ginocchio, il gomito sopra il tavolo mentre la
mano scivolava nel vuoto. Indossava una maglia nera a maniche corte e pantaloni del medesimo
colore. Con un cenno gli indicò la tazza fumante vicino alla tastiera.
Sospirando, mise in standby il computer.
« Niente panna? », protestò Askin prendendo posto a sua volta.
« L’hai usata tutta per i cavolini. »
« Già! Che sbadato! Ehi, qualcuno vuole zucchero? »
« No… perché ti ostini ad aggiungere zucchero a una cosa già dolce? »
« Occorre dolcezza nella vita, anche nelle piccole cose. »
L’aroma di cioccolato, parole leggere. Quante volte si erano trovati così? E al pensiero, quei
momenti apparvero come isole in mezzo alla tempesta.
« Preferisco come la fa Kugo. »
« Ed! Così mi spezzi il cuore…! Sto per morire…! »
« Non dico la tua sia cattiva, semplicemente la preferisco bella densa. »
Isole destinate a rimanere in loro, naufragi circondati da sangue e discordia. Sangue e discordia…
ecco cosa si celava là fuori. Neppure il segnale, scaturito con l’apertura della Black Box, era
servito; dall’Oltre, solo in due avevano risposto alla chiamata. (8)

Era prevedibile, eppure… mi chiedo se non sia semplice diletto. La presenza, vitale per difendere e istruire il
resto dei Prescelti, minerà l’equilibrio? Senza contare Sephiroth... il legame coi Døkkafirar avrà conseguenze
nefaste. Mi chiedo se io e Winry riusciremo a cavarcela sen-


Un tepore a recidere il pensiero.
Calore a sfiorar la fronte, i capelli... la carezza di un padre. La voce di Kugo a riportare Luce.
« Rilassati ogni tanto... mi raccomando, Edward. »
« Va bene! Va bene…! Non c’è bisogno di ripeterlo! »
Era passata mezz’ora, le tazze giacevano vuote su un vassoio. L’uomo lo salutò lasciandosi
dietro il profumo del cioccolato, come in una notte qualsiasi.
« Perché fa così?! Non l’ho mai capito…! Non sono più un moccioso! »
Una frase stupida, nel tentativo di scacciare l’improvvisa malinconia. Gli sarebbe
mancato quel calore e lo stesso valeva per il Lupo, giacché rare volte il suo fardello si
attenuava.
Askin sorrise, un sorriso leggero, come delicato fu il modo in cui accese la sigaretta. Osservando
il fumo parlò;
« Rammenti i pilastri del tuo Mondo, Ed? I tre, quattro concetti, immagini… atti a non smarrire
te stesso, a far vivere residui del tuo vecchio io? »
« Il viso di mia madre. Il giorno in cui io e Alphonse bruciammo la nostra casa. Ricordo… che i
morti non possono tornare. Perché me lo chiedi? »
« Kugo e Kukaku... avevano due figli. Due gemelli, un maschio e una femmina. » (9)
« Oh… capisco… e com’erano? Siete migliori amici immagino »
« Non ho memoria di loro », interruppe lasciando cadere la cenere, « come non l’ebbe Yoruichi.
Quei bambini vivono nel padre e chissà… crescendo sarebbero diventati come te e Winry. »
Parole… e ogni gesto si rivelò in una Luce più intensa. Specie quando l'Hlif era caduto e altro
non aveva potuto fare se non ritirarsi e meditare; giorni di buio, in cui persino il Cuore dei
Confini era parso ottenebrato; poi… lui era giunto, trascinandolo via, palesando la realtà; un
rosso vermiglio a infettare i Tools, la carne spezzata e il cristallo, incompleto a sussurrare una
parola… Døkkafirar...

« Adesso basta Ed! Smettila…! »
« Io… cos’altro posso fare?! Non permetterò… non permetterò che…! »
« Guardami…! Guardarmi! »


… mani strette al viso, iridi a scrutarlo... mare profondo e all’orizzonte la silente tempesta.

« Kugo… voi… »
« Resteremo. Resteremo. Ottenere le Chiavi… è questo lo scopo del viaggio… per questo siamo qui... »
« Io… ah… grazie… grazie… »
« Riposati , guarda come sei ridotto. Il giardino… potresti finirlo…Winry ne sarebbe felice... » (10)


« Saremo rinati nello stesso istante, ma su certe cose rimani un ragazzino, Ed. »
La stanza, Askin a gettar l’ultima boccata di fumo e sorridere... fino all’ultimo, come in un
giorno qualsiasi. Ritrovò lacrime nascenti… e infinite certezze nel Cuore.
« Le celle ad Auropoli… quando Luxord restituirà le memorie. Solo allora... »
« Lo so… grazie, Edward. Grazie. Per tutto. »


- Ogni cosa da te creata è connessa al Seiðr
e a esso farà ritorno.
Chiudi di occhi, tessi la ragnatela.
Starà a te decidere quando lasciarla. -






(0) Discorso sottolineato da Kugo nei riguardi di Shura (Capitolo 8 di AAA).
(1) Come rivelato nel Capitolo 5 di FFB (e nel finale di KH3); Luxu ha cambiato molte carcasse.
Nel capitolo 4 di AAA, viene mostrato il procedimento attraverso cui le ottiene; uccidendo
l'ospite, egli sostituisce anima e cuore coi propri, mentendo i ricordi e parte di quelli dell'ospite
con annessi poteri. Il procedimento si affinò fino a Braig/Xigbar. Ricordo che già nel Capitolo 2
di AAA, quando beve l’elisir dell’immortalità, non è più in grado di usare i poteri di Braig.

(2) Mi permetto di ribadire alcuni cambiamenti rispetto al KH3/DLC Re:Mind e mettiamoci
anche Union X, concetti a cui (per fortuna?) ho già dato risposta;

• La Black Box fu costruita da Edward, data al Maestro che la affidò a Luxu.
All'interno erano custoditi gli Shrapenls, ovvero i frammenti d'anima con cui Fyrir si
sono legati ai giusti Prescelti (percorso del Secondo Atto AAA.)
• Luxu, poco dopo la Guerra del Keyblade, la seppellì nel Cimitero e, soprattutto, si è
sempre ricordato dove fosse.
• In seguito lasciò No Name a Scala ad Caelum. In seguito divenne il Keyblade di Xehanort.
Scala ad Caelum;
Mondo nato sulle ceneri della Seconda Auropoli; in essa risiedeva l'Unione dei Denti di
Leoni, sfuggita alla Guerra grazie all’intervento della Veggente Ava. La Seconda Auropoli
fu distrutta dalle azioni di Ephemer, corrotto da Luxu, e dall’Oscurità provata per
un’istante da Ven. Grazie a esse i Hwergh riuscirono ad aprirsi un varco oltre la Fen.ce.
Al disastro sopravvissero Rulod (Luxord), Lauriam (Marluxia), Elrena (Laxene), Emdy
(Demxy) e Ventus grazie successivo all'intervento dei Fyrir. Ephemer morì; gli ultimi
residui di coscienza, pentiti nei confronti del migliore amico Ventus, si legarono al
Cimitero dei Keyblade (Capitoli 3 e 4 di AAA).
• Fu sempre Xehanort a ordinare la ricerca della Black Box. Certo, non era fondamentale
per la riuscita del suo piano, ma sia lui che Malefica speravano di trovarvi il Libro delle
Profezie e, conseguentemente, risposte sull'antica Guerra (Capitolo 5 di FFB). Motivo per
cui, intuendo la natura di Marluxia, Luxord, Demyx e Larxene quali antichi del Keyblade
(simili a Ventus risvegliato per primo in BBS), sperava che potessero rivelarne la posizione.

(3) Il cristallo appare nel Capitolo 8 di AAA, costruito da Edward. Impedisce ai Døkkafirar
di percepire e penetrare i Confini. Nel processo di costruzione, le mani si sono logorate
irrimediabilmente.

(4) Ricordo che nel Manga Blue Exorcist, la ricerca di un corpo perfetto è uno dei desideri
perseguiti di Re di Gehenna. I corpi sono esseri umani, ma a causa del potere di tali entità
demoniache (di base non fisiche) destinati a... diventar inutilizzabili. Con la rinascita come
Fyrir questo sogno si è avverato.

(5) Altro discorso ricollegato alla scena presente del Capitolo 8 di AAA. Gram inoltre lo spadone
di Kugo.

(6) Demoni macchinati di superbia era un dettaglio preannunciato da Mephisto nei Capitoli 4 e 5 di
FFB. Tutto si ricollega.

(7) Frase tratta da… Impressionante, vero?
Luxord la pronuncia in due occasioni: in Kingdom Hearts II, nel Mondo dei Caraibi; DLC
Re:Mind. Anche se… trovo che qui acquisti uno spessore più interessante.

(8) Nel Capitolo 7 di AAA si specifica che altri Fyrir sarebbero giunti a sostituire Kugo e Co.

(9) Dettaglio relativo alla mia Serie Another End, finale alternativo del Manga Bleach.

(10) Scena ricollegata al racconto di Edward presente nel Capitolo 8 di AAA





Angolo Autrice:

The Story so Far (dettagli rilevati nei due atti precedenti e messi in ordine cronologico), per
rispolverare un po’ di cosucce e avere un quadro più generale.

In un tempo remoto;

La Porta dell’Oscurità si apre, i Mondi dei futuri Fyrir sono i primi a essere divorati.
Prima di cadere, frammenti dei loro Mondo si legano a essi, permettendogli di rinascere come
nell’Hlif, un Mondo fuori da ogni tempo e spazio.
In questo periodo acquisiscono nuovi poteri e dimenticano molto dei loro Mondi d'origine.
Dopo duri allenamenti e battaglie riescono a respingere l’Oscurità e le creature da essa
generata i Hwergh. Ma la Porta è destinata a riaprirsi.
L’Oracolo predice che la salvezza arriverà dal Mondo dove spende più Luce, gruppi di Fyrir si
dividono e partono. Dopo un lungo viaggio, la Campana dell’Oracolo risuona e il gruppo designato
si ritrova tessere i fili a difesa di quell’allora neonato universo, quando il Kingdom Hearts era
un miraggio e l’Xblade un frammento in attesa di essere modellato (il gruppo comprendeva
Edward, Winry, Kugo, Askin, Mephisto, Lucifer e Amaimon)
Si creano i Confini Imperituri e la Fen.ce, poco dopo la Porta si riapre portando alla distruzione
dell’Hlif, che ora vaga come relitto nel Seiðr.
Avviene lo Scisma.
Shura raggiunge i Confini e li informa della tragedia.
Edward forgia il cristallo.
Giungono anche Toshiro e Soi-fon (Bleach), assieme a Shura formeranno il trio di piloti.


A partire da Union X

I Fryir si rivelano al Maestro dei Maestri, l’uomo che forgiò No Name, il primo Keyblade,
su immagine dell’X-Blade, la Chiave suprema posta a protezione del Kingdom Hearts.
Il Maestro conosce la verità (i Fyrir stanno cercando le giuste Chiavi e i giusti Prescelti) e, sia
nel desiderio di ovviare alla Missione sia nella personale sete di conoscenza circa
la Vera Oscurità e l’Oltre, crea le Unioni guidate dai suoi apprendisti, i Veggenti. Avendo la
conferma che la Guerra scoppierà grazie a Luxu e No Name parte per l’Oltre, non prima di aver
affidato a Luxu sia il Keyblade sia la Black Box, costruita da Edward e contenete gli Shrapenls.
ovvero frammenti dell’anima dei Fyrir.
La Guerra dei Keyblade è la Prima Selezione. I Veggenti e le Unioni muoiono, tranne i Denti di
Leone. L’Universo rischia di collassare e i Fyrir ne aiutano la ricostruzione. L’unico Mondo si
divide in tanti Mondi. La distruzione dei Denti di Leone, l’Unione di Ava rimasta in disparte dal
Conflitto, è invece la Seconda Selezione.

Nei 3000 anni successivi fino a Kingdom Hearts 3 + Eventi FFB e AAA in sintesi;
I possessori dei Keyblade rimangono un numero esiguo.
Luxu passa di “carcassa” in “carcassa” per perpetrare l’esistenza. Lascia la Black Box nel
Cimitero dei Keyblade e in seguito No name a Scala ad Caelum.
1000 anni prima Ukoku (Saiyuki), l'Architetto raggiunge l’Oltre esterno ai Confini, ma
ovviamente non riesce a penetrarvi.
Le minacce per la Terza Selezione si manifestano con Xehanort, Malefica ecc ecc.
Solo allora, conclusa la Seconda Guerra dei Keyblade, la Black Box si apre. I Fyrir (Shura, Kugo,
Askin, Mephisto) si legano ai Prescelti (Sora, Cloud, Donald, Goofy, Aqua, Luxord, Luxu,)
donandogli gli Shrapenls. Luxord ricorda il suo passato.
Dopo l’ultimo scontro, Cloud finisce nei Confini e Sephiroth nel Sotto. L’angelo raggiunge infine
l’Oltre, rubando le sfere contenenti le memorie di Lauriam, Elrena e Emdy, i cui corpi in stasi
sono custoditi nelle rovine di Auropoli. Viene accolto da Ukoku e conforma che lì vi sono armi
chiamate Keyblade. Malefica è invece in contato con l’Incantatrice, tramite piume dello
stesso Sephiroth.

In FFB sono contenute le principali differenze tra il mio finale alternativo e quello KH3 ( No Re Mind). Inoltre di seguito trovate un recap dei misteri a cui ho dato risposta nei precedenti atti;
L’origine del Maestro. Lo scopo suo e di Luxu. Contenuto della Black Box. Come scoppiò la Prima Guerra del Keyblade (unendo le mie informazioni a Back Cover e info di Union X, poca roba in questo caso). Origini di Luxord, Marluxia, Demxy, Larxene e Ventus come membri dei Denti di Leone. La distruzione dei Denti di Leone e della Seconda Auropoli. Nascita di Scala ad Caelum sopra le rovine sommerse della stessa. Il motivo per cui Ephemer compare al Cimitero dei Keyblade. Ho mostrato da vicino come Luxu passa di carcassa in carcassa. Perché Xehanort e Malefica cercavano la Black Box. Come Lea e Isa sono stati trasformati in Nobody. Come Sora riesce a salvare Kairi grazie alla Wild Card di Luxord. Dettagli minimi sull’origine del conflitto tra Cloud e Sephiroth.

Altri personaggi nominati;
Rin, Yukio, Shiemi (da Ao no Exorcist)
Roy, Riza, Alphonse, Izumi (da Full Metal Alchemist)
Kukaku, Yoruichi, Orihime, Soi-Fon, Toshiro (da Bleach)


Ammetto che questo inizio sia stato più intenso, ma immagino che dopo una pausa così lunga fosse doveroso. Detto questo, mancava all’appello un capitolo dove venisse approfondito il reale rapporto tra i Fyrir che conosciamo, un rapporto che li ha salvati da molte molte sventure, sul modo di pensare, desideri e speranze... cosa gli riserberà il futuro ora? Ah… si è visto anche un accenno sull’origine del Maestro dei Maestri... speculate nelle recensioni mi raccomando!

Questo… sì, è un Crossover, complesso… ma come avete avuto modo di leggere se siete giunti fin qui, l’introduzione degli altri “Fandom” è avvenuta lentamente;
poteri, lore, storia sono totalmente cambiate rispetto alle opere da cui sono tratti; la maggior parte di essi (a parte al momento i fratelli Demoni) non rammentano nulla del Mondo d'origine (se alcuni frammenti per… non smarrire il proprio io); al lettore occorre aver presente solo l’aspetto: soltanto per Bleach vi sono riferimenti al mio finale alternativo presente su EFP (ma anche in questo caso le cose da sapere sono due… se avete capito a cosa mi riferisco).


Un saluto carissimi e al prossimo capitolo. <3
Grazie a tutti i miei lettori, grazie per le splendide recensioni. Mi avete permesso di arrivare fin qui. Grazie.

Elgas
   
 
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