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Autore: Lucy_susan    12/04/2020    0 recensioni
Visto che di chimica ci ho sempre capito poco e niente, per impararla ho cercato di scriverci store. Dite che sarà utile?
Dal testo:
“Sarà un piacere combattere al vostro fianco.”
Tutti abbassano gli elmi.
I soldati sono in fibrillazione, ma il capitano non dà ancora il segnale.
L’esercito scalpita, sono tutti pronti e non riescono a restare fermi.
Un grido si leva dal campo di battaglia: “All’attacco!”
Genere: Comico | Stato: completa
Tipo di coppia: Nessuna
Note: nessuna | Avvertimenti: nessuno
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Alogenazione degli areni

Ed ecco qui la mia seconda storia. È stata dura scegliere che finale darle perché ne avevo pensato un altro che mi sembrava altrettanto valido, però grazie ad un'amica ho optato per quello che leggerete.
Se avete qualche consiglio sulle prossime sono a vostra disposizione, farò del mio meglio:)
Buona lettura a tutti!
Lu_Sue;P

Alogenazione degli areni

In un substrato di benzene una coppia di bromo viveva felicemente sposata.
Beh, in effetti forse non più molto felicemente visto quello che stava da poco succedendo.
L’arrivo del bromuro di alluminio aveva lanciato una nuova moda: avere più compagni contemporaneamente tenendosi però stretti l’alluminio. Infatti, senza di lui le cose non funzionavano e alla fine si rimaneva di nuovo in due come all’inizio.
Per questo motivo bromo-uno sosteneva che la tradizione fosse importante e che era sbagliato volere avere più di una relazione, soprattutto dato il fatto che alla fine sarebbe finita comunque.
Bromo-due, al contrario, propendeva per il rinnovamento. In fondo era stanco di vedersi girare intorno sempre gli stessi elettroni da tutta una vita e voleva cambiare.
Bromo-uno gli aveva consigliato di cambiare atomo se proprio i suo elettroni non gli piacevano, ma lui non l’avrebbe certo aiutato ad andare con un alluminio.
I due bromo avevano litigato tanto, ma nessuno dei due aveva mai deciso di fare veramente un passo così ampio come andarsene.
Quel momento, però, doveva arrivare ed entrambi lo temevano, ma non potevano fare a meno di desiderarlo: tutta questa tensione che avevano accumulato li stava mettendo a dura prova.
Alla fine esplosero. Ci furono urla e rumori. Alcuni vicini testimoniarono in seguito di aver visto bromo-uno cacciare bromo-due e tirargli dietro i suoi elettroni, ma nella fretta lo videro lasciare anche uno dei suoi.
Bromo-due non dovette aspettare molto per trovare un alluminio e altri tre atomi di bromo pronti ad accoglierlo. Lui accettò volentieri e forse anche un po’ per ripicca, ma non dimenticò mai il suo bromo-uno e ogni volta che poteva aspettava il passaggio di quell’elettrone lanciato via per sbaglio che gli ricordava la sua vita passata.
Bromo-uno, lasciato solo e spoglio di un elettrone, piangeva vagando senza meta nel substrato, tenendosi ben lontano dagli odiati bromuri di alluminio.
Gli avevano tolto il suo bromo-due, li avevano costretti a litigare e ora lui si trovava solo e triste.
Questo bromo solitario non era però destinato a passare inosservato. Un benzene del substrato si svegliò al passaggio dello ione bromo-uno a causa dei suoi singhiozzi.
Si separò dal resto dei benzeni e lo chiamò:
“Ione bromo!”
L’atomo non lo sentì tanto era preso da ciò che era appena successo.
“Atomo di bromo senza un elettrone” provò di nuovo.
Bromo-uno sembrò risvegliarsi dai suoi pensieri e si accorse che qualcuno lo stava cercando.
Sperava fosse il suo bromo-due, ma sapeva benissimo di non poterci contare.
Si girò, ma non vide nessuno.
“Sono qui” disse il benzene, “proprio di fronte a te.”
Bromo-uno a stento riuscì a distinguere la molecola di benzene che aveva parlato. Nonostante fosse molto grande, si mimetizzava nella soluzione tanto che per individuarla del tutto lo ione si dovette sforzare e rimanere concentrato durante tutta la durata della loro conversazione per non perderla di vista.
Bromo-uno si poté finalmente sfogare con qualcuno su quanto era accaduto e il benzene lo stette ad ascoltare per tutto il tempo.
Alla fine del monologo gli fece una proposta:
“Vieni con me. Legati a me e saremo felici insieme.”
Forse per la situazione appena conclusa, forse perché il benzene sembrava così disponibile, forse perché in fondo anche lui ne aveva abbastanza dei suoi soliti elettroni, il bromo accettò.
Il benzene gli cedette un elettrone da uno dei suoi doppi legami formando lo ione arenio, solo uno stadio di passaggio prima di poter essere stabili e neutri insieme.
Il benzene lasciò libero un idrogeno riformando il legame sigma perso in precedenza e potè dedicarsi completamente al suo bromo che non aveva più bisogno di distinguersi perché era unico.

  
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