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Autore: Clessidrus    13/04/2020    1 recensioni
Una piccola raccolta di dieci storie dove vengono approfonditi diversi avvenimenti accaduti durante il periodo in cui Clessidrus e le apprendiste gestivano la pasticceria
Genere: Comico, Fantasy, Fluff | Stato: completa
Tipo di coppia: Het | Personaggi: Altro Personaggio
Note: nessuna | Avvertimenti: nessuno
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- Questa storia fa parte della serie 'Bukiyōna Majishan'
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|Erano i primi giorni di marzo e le ragazze stavano parlando dell'imminente Festa della bambola, giorno in cui le famiglie allestivano un'altare con sopra delle bambole tramandate di generazione in generazione, e pregano per la salute, la felicità e la crescita delle proprie figlie femmine.|

Clessidrus: Ecco perché non ne ho mai sentito parlare. Io ho sempre associato il 3 marzo al compleanno di Lullaby.

Mindy: Cosa? Il suo compleanno è lo stesso giorno della Festa Delle Bambole?

Melody: Eh sì.

Mindy: Allora domani festeggiamo il suo compleanno e la festa delle bambole insieme.

Lullaby: Purtroppo non sarà possibile, io tengo sempre un concerto quel giorno.

Mindy: Allora festeggiamolo quando non dovrai lavorare.

Clessidrus: Sono d'accordo, ottima idea.

Lullaby: Vorrà dire che lo festeggeremo in anticipo, sono libera stasera.

Gli altri: Perfetto!

|Ad un trattò sentirono il fiatone sul colle, erano Doremi e Bibi che avevano fatto una lunga corsa per arrivare a scuola.|

Doremi e Bibi: Buongiorno.

Gli altri: Ciao, giusto in tempo.

|Mentre le spiegarono della festa di stasera, due strani ragazzi stavano spiando Doremi.|

Ragazza: Si, sono sicura che sia lei.E' lei! E' lei! E' lei!

Ragazzo: Ho capito, però calmati, altrimenti...........

|L'euforia della ragazza la fece cadere dall'albero insieme al suo compagno. Gli altri sentirono il rumore da lontano.........|

I due: Miao.

Clessidrus: Che cos'è stato?

Doremi: Sembrava un gatto, allora anche i gatti cadono dagli alberi.

Melody: Il proverbio dice "Anche se scimmie cadono dagli alberi, non i gatti".

|Mentre continuarono a parlare il ragazzo si alzò.|

Ragazzo: Sei la solita pasticciona Fami.

Fami: Non è colpa mia, sono la ragazza più sfortunata del mondo.

|Più tardi i due raggiunsero la scuola.|

Ragazzo: Dunque io suggerisco di controllare dalla finestra, non sappiamo se sia veramente lei...........

|Poi notò che la sua amica stava entrando.|

Ragazzo: Ma che fai?

Fami: E' più facile spiarla vicino alla sua aula. Tu fai come vuoi, ricordati che siamo qui pure per te.

Ragazzo: Aspetta Fami........

|La la ragazza se ne andò.|

Ragazzo: Così di sicuro si caccerà nei guai e io dovrò aiutarla, come suo solito.

|Il ragazzo si arrampicò ad un albero e spiò l'aula di Doremi, ma non era interessata a lei, bensì a Clessidrus che stava seguendo la lezione in classe..............beh si fa per dire visto che aveva in testa solo la festa che voleva preparare per Lullaby.|

Clessidrus: Dovrà essere qualcosa di semplice e non troppo elaborato, altrimenti c'è il rischio di imbarazzarla..........

|Il ragazzo lo osservò bene.|

Ragazzo: Potrebbe essere lui, vorrei stargli più vicino per essere certo............ma mi vergogno un po.

|Intanto notò la sua amica che stava spiando Doremi, peccato che la bambina dai boccoli rossi se ne accorse e si avvicinò piano piano alla porta per dare un'occhiata.|

Ragazzo: Così manda a monte tutto!

|Tuttavia Doremi venne scoperta dalla maestra che, credendo che se la voleva svignare dalla lezione, la mise in punizione. Più tardi durante l'intervallo i due strani ragazzi parlarono a vicenda, e lui scoprì che la sua compagna aveva parlato con Doremi.|

Ragazzo: Sei impazzita! Non avresti dovuto farlo! Conosci le regole.

Fami: Lo so, lo so, ma è stato più forte di me. Abbiamo così tanti interessi in comune, sopratutto la nostra passione per le bistecche.

Ragazzo: Tu hai le bistecche al posto del cervello te lo sempre detto.

Fami: Almeno io faccio qualcosa, perché non parli con quel ragazzo. Dai se quella bambina è Doremi quel ragazzo affianco a lui è Clessidrus.

Ragazzo: Lo so che è lui, però mi vergogno.........e poi ho paura di parlare con lui, cosa posso dirgli............

|Intanto Doremi parlò con i suoi amici del fatto che aveva parlato con Fami mentre era in punizione.|

Melody: Così la ragazza si chiama Fami.

|Doremi annuì.|

Lullaby: Ha undici anni e fa la quinta.

|Doremi annuì.|

Mindy: Ed è qui perché è venuta a trovare sua nonna che vive qui.

|Doremì annuì.|

Sinfony: E nella sua mensa servono bistecche e patatine.

Doremi: Sìsì.

Gli altri: Ehhhhhh.

Doremi: Che c'è, non mi credete?

Clessidrus: No è questo, è solo che non ti sembra che c'è qualcosa che non va.

Lullaby: La prima parte è plausibile.

Sinfony: Non credo che in una mensa servano bistecche e patatine.

Lullaby: Infatti.

Mindy: Non è possibile.

Clessidrus: E' poi dici di averla vista solo tu.

Lullaby: Sicuro che non era un sogno?

Melody: Oppure un'allucinazione?

Sinfony: O un miraggio?

Mindy: Oppure un fantasma?

Melody: Un fantasma!

|Ovviamente Melody corse dalla paura e venne colpita da una pallonata, poi il pallone si scagliò addosso ai due spioni che vennero stesi dal colpo che fuggirono usando il cespuglio come camuffamento.|

I due: Miao, miao, miao.

Sinfony: Un gatto?

Clessidrus: A me sembravano due.

|Più tardi la scuola finì e le ragazze tornarono a casa mentre Clessidrus passeggiò per comprare festoni e altre cose per decorare il negozio in vista del compleanno di Lullaby. I due strani individui si separarono.|

Fami: Ascoltami, io ora seguo Doremi, mentre tu Clessidrus.

Ragazzo: Veramente.

Fami: Ti ricordi com'eri impacciato quando ci conoscemmo e poi piano piano ti sei abituato, ci sei riuscito una volta e puoi riuscirci di nuovo.

|Poi si fece coraggio.|

Ragazzo: Ok, ci vediamo al Maho più tardi.

|Così il misterioso ragazzo inseguì Clessidrus che stava andando in negozio a comprare i festoni.|

Ragazzo: Va bene c'è la puoi fare.

|Poi inciampò addosso a un cane che ovviamente se la prese.|

Ragazzo: Hahaha fai il bravo cucciolotto.

|Ma lui lo voleva mordere e scappò, ovviamente questo attirò l'attenzione di Clessidrus che lo vide nei guai. Il misterioso ragazzino scappò e se ne andò per un vicolo cieco.|

Ragazzo: Oh no, sono in trappola.

|Il cane si avvicinò minacciosamente a lui.|

Ragazzo: Ti prego non ti avvicinare, altrimenti sarò costretto a fare una cosa che non ti piacerà.

|Ma prima che potesse prendere una cosa dalla sua tasca il cane sentì un fischio...............era da parte di Clessidrus. Quando lo sentì il cane sorrise e si avvicinò a lui.|

Clessidrus: Bravo bello..........lo sai che non devi spaventare così i ragazzini..............si ho capito che ti ha fatto male, ma la violenza non risolve nulla. Ora torna dal signor Kabaku, si è preoccupato quando ti sei allontanato dal suo negozio di articoli regalo, su da bravo.

|Il cane obbedì, e il ragazzo rimase di sasso.|

Ragazzo: Ma-ma-ma come ci sei riuscito.

Clessidrus: Oh beh, diciamo che ci so fare con gli animali. Non ti sei fatto male, vero?

Ragazzo: No, però ho avuto molta paura.

Clessidrus: L'importante è che stai bene. Scusa non posso trattenermi, devo andare a preparare una festa di compleanno.

|Ma mentre Clessidrus si allontanò.|

Ragazzo: Non è che posso darti una mano, è il minimo dopo avermi salvato la vita.

Clessidrus: Beh se insisti, una mano in più non guasta mai.

|Così i due camminarono in direzione del negozio.|

Clessidrus: A proposito mi chiamo Carlo.

Ragazzo: Carlo?

|Poi il ragazzo pensò tra se e se.|

Ragazzo: (Ma non si chiama Clessidrus, almeno che questo non è il nome che usa quando sta con gli umani.)

Clessidrus: E tu?

Ragazzo: Oh ecco, il mio nome è Fuyuki.

Clessidrus: Sei del posto?

Fuyuki: Ad dire il vero sono a Tokyo per far visita a mio padre.

Clessidrus: Da solo?

Fuyuki: Sì. Avrò anche undici anni però sono un tipo molto responsabile.

Clessidrus: Come mai? I tuoi sono separati?

Fuyuki: Ringraziando il cielo no, anzi sono così innamorati l'uno dell'altro. Il problema è che papà lavora per una compagnia importante ed è sempre in viaggio intorno al mondo per affari. Oggi teneva un importante incontro e tornava nel suo piccolo appartamento a Misora, però domani ha il giorno libero così potevo stare più tempo con lui.

Clessidrus: E' meraviglioso.

Fuyuki: Lui lo fa perché vuole sempre il meglio per la mia famiglia, anche se vorrebbe passare più tempo con noi.

Clessidrus: Posso solo immaginarlo i sacrifici che fa.

|Poi videro alcune ragazze avvicinarsi a Clessidrus.|

Ragazza 1: Carletto sei proprio tu!

Ragazza:2: Ci fai un autografo per favore?!

Clessidrus: Con piacere.

|Lui fece l'autografo ad alcune sue fotografie e le sue fan si allontanarono.|

Fuyuki: Ma cosa volevano?

Clessidrus: Autografi, dopotutto sono un divo.

Fuyuki: Sei una star?

Clessidrus: Non hai mai sentito parlare di me...........Caspita non sai quanto questo mi renda felice. Sai essere un idol comporta che non puoi fare una vita normale. Non sai quante ragazze mi fanno la corte.

|Clessidrus rise un po mentre Fuyuki era confuso.|

Fuyuki: (Non posso crederci, è proprio un latin lover.)

|Poi decise di cambiare discorso.|

Fuyuki: Quindi stai preparando la festa di compleanno di una tua amica?

Clessidrus: Sì.......anche se vorrei vorrei che fosse più di un amica. Però non ho il coraggio di dirglielo.

Fuyuki: Come mai?

Clessidrus: Oh ecco perché sono innamorato di lei..........però ho paura a confessarglielo perché non voglio rovinare la nostra amicizia.

|Fuyuki rise un pochino.|

Clessidrus: Lo so, è imbarazzante.

Fuyuki: No, non rido per quello...............pure io ho il tuo stesso problema.

Clessidrus: Davvero?

Fuyuki: Ecco, anch'io ho una cotta per una mia amica. E' vero che è molto imbranata e avvolte si caccia nei pasticci, però la sua spontaneità e la sua gentilezza mi hanno conquistato, però se glielo dicessi di sicuro riderebbe di me.

Clessidrus: Caspita, allora siamo proprio in un bel guaio.

|E il ragazzo rise.|

Clessidrus: Dai non pensiamoci tanto, manca poco alla festa.

|Così corsero per andare alla pasticceria Maho, ovviamente le altre non erano ancora arrivate e Clessidrus abbracciò Hanna.|

Clessidrus: Le mamme arriveranno tra poco.

|Il ragazzo guardò Hanna stupito.|

Ragazzo: (Non ci credo quella è Hanna?! Accidenti quant'è carina.)

Fuyuki: Quindi è qui che lavori?

Clessidrus: Sì............aspetta come fai a saperlo?

Fuyuki: Oh beh sai, ho tirato ad indovinare.

Kaji: Papi!

|Fuyuki si spaventò vedendo Kaji.|

Fuyuki: (E' quello è il Drago Del Sole?!)

Clessidrus: Ecco il mio tesorino.

Fuyuki: Com'è possibile che sei padre, hai solo undici anni.

Clessidrus: E' il modo in cui mi chiama, pure Hanna chiama le mie amiche mamma.

Fuyuki: Ah, che schiocco che sono.

|Kaji vide l'altro ragazzo e voleva essere preso in braccio da lui.|

Kaji: Papi!

Clessidrus: Aw vuole essere preso in braccio da te.

Fuyuki: Non so se è il caso, ho paura di farlo cadere.

Clessidrus: Fai un bel respiro e sollevalo con dolcezza.

|Fuyuki cominciò a tremare, ma alla fine seguì il consiglio di Clessidrus e afferrò Kaji e cominciò a tenerlo saldo fra le sue braccia. In lui scattò qualcosa di strano, un ricordo, di come suo padre lo teneva in braccio quand'era un neonato, e cominciò a lacrimare.|

Clessidrus: Va tutto bene?

Fuyuki: Oh sì, è tutto apposto, mi è entrato qualcosa negli occhi.

Clessidrus: Lo so che sembra strano da chiederti ma potresti reggerli un momento?

Fuyuki: Sicuro che ti puoi fidare di me?

Clessidrus: Ma certo, e poi pare che gli sei simpatico.

|Hanna tirò un pochino il suo cappello facendolo sorridere.|

Fuyuki: Va bene, ti prometto che non ti deluderò.

|Così mentre il clessidriano addobbò la pasticceria per il compleanno di Lullaby, Fuyuki giocò con i due bambini e si trovò molto bene in loro compagnia e, mentre Clessidrus non guardò, pronunciò una formula.|

Fuyuki: Questi piccolini bambini./Regalerò dei burattini.

|E magicamente apparirono due burattini, uno era un drago e l'altro era un cavallo. Hanna e Kaji si scioccarono, Fuyuki era un mago. Alla fine Clessidrus finì tutto.|

Clessidrus: Ecco fatto, ora devo aspettare che arrivino le altre, saranno sorprese del regalo che ho fatto per Lullaby, hahahaha.

Kaji: Mago!

|Poi il clessidriano andò a vedere che era successo e vide Hanna e Kaji con due burattini.|

Clessidrus: E questi da dove saltano fuori.

Hanna: Fuyuki!

Fuyuki: Oh ecco, mi ero comprato questi burattini, però ho pensato che potevano piacere a loro, e quindi gliel'ho regalate.

Clessidrus: Wow, grazie Fuyuki sei stato molto gentile.

|Kaji strattonò la gamba di Clessidrus.|

Kaji: Lui è un mago!

Clessidrus: Come un mago?

Fuyuki: Nel senso che ho fatto un piccolo spettacolo di magia tutto per loro. Io lo chiamo però illusionismo, lo sanno tutti che la magia non esiste.

Clessidrus: Beh non è detto che quello che non riesci a spiegare non esiste. Io penso che la magia esista in tutti noi e in tutto ciò che ci circonda, basta pensare al mondo in cui viviamo e alla flora e alla fauna di cui è composta.

|Fuyuki pensò ad un momento in cui stava insieme a suo padre in un campo di fiori.|

Padre di Fuyuki: Vedi figliolo, la magia esiste in tutti noi e in tutto ciò che ci circonda, basta pensare al mondo in cui viviamo e alla flora e alla fauna di cui è composta.

|Dopo di ché Fuyuki tornò alla realtà.|

Fuyuki: (E' tutto uguale.)

|E poi sorrise, poi vide l'ora.|

Fuyuki: Cavolo è così tardi, papà avrà finito a quest'ora. Scusa ma devo andare.

Clessidrus: Non c'è problema. Grazie per l'aiuto con i bambini.

Fuyuki: Grazie a te invece.

Clessidrus: Per cosa?

Fuyuki: Oh beh niente di importante.

Clessidrus: Spero di vederti in giro.

Fuyuki: Lo spero anch'io.

|Il ragazzo andò via di corsa e dovette cercare Fami.|

Fuyuki: Ma dove si sarà cacciata quella screanzata? Mmmmm rifletti, rifletti............conoscendola sarà andata a casa di Doremi.

|Fuyuki corse a cercare tale casa, fino a quando non vide Fami che stava correndo.|

Fuyuki: Fami, sono qui?

Fami: Ah eccoti, ma dove sei stato?

Fuyuki: Al Maho.

Fami: E' un negozio di magia?

Fuyuki: Non proprio è per lo più una pasticceria. Però ci sono pure la regina Hanna e Il Drago Del Sole, certo sono neonati però sono solo.

Fami: Questo vuol dire che Doremi è................su vieni con me.

Fuyuki: Dove?

Fami: Al Maho.

Fuyuki: Oh ma dai! Io da lì sto arrivando.

|I due si nascosero nelle vicinanze del negozio dove le ragazze e il clessidriano stavano festeggiando il compleanno di Lullaby, Clessidrus come regalo le preparò una cheesecake alle fragole.|

Tutti: Tantissimi auguri di buon compleanno!

Lullaby: Grazie di cuore a tutti.

Sinfony: Ringrazia per lo più Clessidrus, è lui che ti ha preparato la torta.

Clessidrus: Dai, non è niente.

Lullaby: Allora grazie.

|E gli diede un bacio sulla fronte, facendolo arrossire e facendogli perdere le sembianze umane lasciandolo nella sua forma originale.|

Raganella: Non ti montare troppo la testa.

Clessidrus: E tu non criticarmi come tuo solito.

|I due videro tutto e sorrisero, dopodiché i loro corpi si illuminarono. Fami aveva addosso il suo completo di apprendista strega, mentre Fuyuki si tramutò in un clessidriano.|

Fami: Potevi anche dirmi che mia nonna è stata un'apprendista strega Clefirus.

Clefirus: Ehehehe sorpresa, non era giusto rovinarla. E poi con questo pretesto ho potuto vedere com'era mio padre da giovane, mi ha anche dato dei consigli.

Fami: Di che genere?

|Il clessidriano arrossì.|

Clefirus: Oh niente di particolare. Su torniamo al nostro tempo, dobbiamo esercitarci con gli incantesimi per la prova del quinto livello.

Fami: Dobbiamo proprio?

Clefirus: Lo sai che altrimenti Majo Colette si arrabbia.

Fami: E va bene. Magia della musica diffondi la felicità!/La magia al presente ci riporterà.

|Così ritornarono nel loro tempo, ricordandosi della bella esperienza che avevano trascorso.|
  
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