Ti penso. Ti penso e, maledizione, non ti voglio.
 
La tua immagine sbiadisce, ma non i miei ricordi.
Il tuo viso sempre meno nitido, la tua voce sempre meno chiara. Il tempo inizia a corrodere il tuo aspetto e fra poco, di te, non resterà che un’ombra spigolosa e fasulla nella mia mente.
Eppure, continuerò ad aggrapparmici come se fosse quella vera. Io me lo ricordo, com’era bello starti accanto.
 
Il vuoto che sento non si esaurisce, non importa quanto io beva, come una voragine continua a inghiottire tutte le mie emozioni e volerne di più.
Più lacrime, più vino, meno ricordi, più dolore.
 
Cosa mi hai fatto, Wei Ying?








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Note dell’Autrice
Buon salve! L'ho già detto quanto odio le drabble? Sì? Beh, lo ripeto.
Stupide 110 parole. Purtroppo però sono anche le uniche storie che a volte permettono a un sentimento ingolfante di uscire, e beh, forse l'altro giorno avevo bisogno di scriverne una. È molto più sentita di quanto sembri. La quarantena mi sta dando tanto da pensare, e vorrei non doverlo fare così spesso, a volte.
Btw! Spero vi sia piaciuta, se vi va lasciatemi un commentino qua sotto, mi farebbe un sacco piacere!
Ringrazio la mia beta, le mie amiche DiscepolinE, e Evelyn (forse non sarà oggi, ma riuscirò a farti piangere!).

Un abbraccio, ci si legge!

Athelyè ~ ❤