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Autore: Artnifa    16/04/2020    6 recensioni
Questa è una nuova proposta per uno scambio di pensieri reciproci, da qui il titolo "Arma a doppio taglio" se siete interessa(n)ti passate a leggere la spiegazione nell'introduzione.
A dopo!
Genere: Generale | Stato: in corso
Tipo di coppia: Nessuna
Note: nessuna | Avvertimenti: nessuno
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RICORDI DAL PASSATO

Oggi vorrei proporvi qualcosa di un po’ diverso, chiedervi una cosa nello specifico, un ricordo. Parlo però di un ricordo d’infanzia, tra i primi che possedete, possibilmente apparentemente insignificante.
Molta gente si stupisce della mia memoria, non scolastica ma di vita, se così si può dire. Riesco a ricordarmi moltissime cose, i miei genitori a volte ne rimangono sconvolti. Prendo in mano una vecchia fotografia risalente a quando avevo due anni e ricordo alcuni avvenimenti accaduti subito prima o subito dopo. Riesco, a volte, a sentire le sensazioni che ho provato in un determinato momento. 
Ecco un piccolo stupido ricordo che mi porto appresso.

Ricordo che una volta scesi le scale del mio condominio, mio padre mi sgridò perché buttai un piccolissimo pezzo di plastica colorato per terra, cercai di scusarmi dicendo che nessuno l’avrebbe notato, ma lui mi spiegò che se tutti avessero iniziato ad imitarmi, quel posto si sarebbe riempito e non ci saremmo più passati,  saremmo rimasti fastidiosamente incastrati. Ecco, io ricordo perfettamente di aver immaginato quelle scale e quei corridoi completamente sommersi da piccoli pezzi di plastica colorati, sembrava un enorme vasca di palline e decisi che la mia missione era far si che succedesse.



Devo ammettere che ho trovato tutte le recensioni dell'ultimo capitolo davvero interessanti, mi piace analizzare più punti di vista di uno stesso argomento.
Alla fine ho scelto lo scritto di Vale_P ed eccolo qua:

"Io sono italiana, fiera di esserlo, ma ancora di più sono europea. Anche qua non è una nota politica, ma semplicemente un mood. Non sono qui a parlare dei pro e dei contro dell'unione, dove potrebbe essere migliorata o meno... semplicemente "me la sento addosso". Alla fine quando io sono nata l'unione era già un dato di fatto ed ero piccolissima quando è stato introdotto l'euro... Detto questo torniamo a giocare in casa: in Italia. 
Non è che negli altri stati non si abbia cantato dai balconi, semplicemente ognuno vede in quello che fa "il meglio" perché lo fa con il cuore. Questo non toglie al gesto tutta la sua tenerezza e la sua dimostrazione di voglia di vivere e fare rumore e stare insieme... ma è normale che noi sentiamo i nostri canti come i più calorosi e degni di essere osservati dal mondo intero semplicemente perché siamo noi a intonarli. Anche la spagna è molto calda da quel punto di vista.
Però, per esempio, è degna di nota anche la cifra che abbiamo accumulato con iniziative benefiche in pochi giorni dall'inizio della quarantena. Insomma, sapevamo che stavamo andando incontro a tempi difficili eppure tutti abbiamo donato... Anche questo dimostra il nostro grande cuore come popolo. Furbetti, ma dal cuore grande. Fatta la regola trovato l'inganno, ma ci vogliamo bene. Non parliamo inglese, ma abbiamo una miriade di dialetti stupendi... al momento anche per me è impossibile far pendere l'ago della bilancia. Per ogni difetto che trovo in noi come nazione, trovo anche un pregio... Spesso ho definito l'Italia come la mia fidanzata capricciosa: a volte mi fa letteralmente impazzire, ma è impossibile non amarla e mi arrabbio solo perché ci tengo e vorrei il meglio per lei e DA lei, è stupenda..."


Buona scrittura
  
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