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Autore: Denise9194    23/04/2020    0 recensioni
Non posso lasciarglielo fare... Non posso..
Ho amato tanto questo libro, ho amato la versione cinematografica, l'unica cosa che non riesco ad accettare è il finale. Spero che vi piaccia la mia versione.
Genere: Drammatico, Erotico, Mistero | Stato: completa
Tipo di coppia: Het
Note: Missing Moments | Avvertimenti: nessuno
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-Non posso lasciarglielo fare, non posso… - sussurrava Louisa. Louisa correva con tutte le sue forze, cercava disperatamente di arrivare in tempo, perché se fosse arrivata tardi, non se lo sarebbe mai perdonata. Doveva arrivare alla clinica in Svizzera prima che Will facesse ciò che si era prefissato..Uccidersi… Durante il tragitto, telefonò ai signori Traynor, affinché trovassero un modo di rimandare, di prendere tempo, dovevano aspettarla.. La signora Traynor, sentendola agitata, le chiese di calmarsi: -Louisa so bene come si sente, ma c'è poco da fare ormai, anche se è dura, da madre devo rassegnarmi, lo faccia anche lei e… -No, mi ascolti signora Traynor.. - la interuppi con il fiatone… -Rimandi più che può, o mi aspetti, dica a Will di aspettarmi, devo parlargli urgentemente. Sto arrivando, la prego.. - la supplicai. -Parlerò con William, Louisa e le farò sapere! - concluse riagganciando. -Che succede mamma? - mi chiese mio figlio. -William, Louisa, mi ha chiesto di aspettarla, prima che tu.. - non riuscii a finire la frase, le parole le morirono in bocca. -Ti ha detto perché? Non credo che si possa rimandare.. La mia decisione è presa e lo sapete bene.. - ribatté risoluto. -Lord William… Non c'è problema, lei è un nostro paziente in lista, se vuole rimandare di qualche ora, non ci sono inconvenienti. - esordì l'infermiera. -Se è così, aspettiamo allora!-esclamai. La signora Traynor, sembrò respirare, come se fosse stata in apnea,prima di sentire la risposta del figlio. -Avviso Miss Clarke allora. - disse la donna. Qualche ora dopo… Un rumore d'auto si fermò davanti la porta della clinica. Louisa scese dal veicolo. Era emozionata e agitata, adesso che era arrivata, sembrava che le parole le mancassero. Invece doveva farsi coraggio, affrontare Will e renderlo partecipe della sua scoperta. Con i documenti raccolti, si avviò a suonare il campanello. -Lord William, la persona che stava aspettando è arrivata, la faccio accomodare? - chiede diligentemente l'infermiera. William era tentato di rispondere con sarcasmo, la stava aspettando da ore, cosa pensava la cordiale infermiera che la lasciasse sulla porta.. Stava rimandando anche troppo per i suoi gusti.. Tiró fuori il suo sorriso da seduttore e disse: -La faccia passare e poi può ritirarsi, quando avrò bisogno di lei, la faccio chiamare!-esclamò William. L'infermiera in imbarazzo, obbedì. Louisa entrò nella stanza e William fu felice di rivederla, le era mancata, voleva vedere il suo viso per l'ultima volta. -Sono lieto che tu abbia cambiato idea e sia venuta, ma ti sai fare aspettare, non c'è che dire.. -Non mi lascerai in pace nemmeno quando penso di andarmene al Creatore, vero Clarke? Non mi avrai fatto aspettare perché vuoi rifilarmi la tua ultima tazza da tè? - domanda ridendo William. -Lieta di deluderti e contrariarti signor Traynor, ma non ho cambiato idea e non sono venuta ad assistere alla tua dipartita, semplicemente desidero che tu mi ascolti! In silenzio William acconsentì con il capo. -Will, quando ho accettato di lavorare in casa tua, mai avrei pensato di innamorarmi di te. Eri scontroso, burbero e non mi sopportavi. Non è stato facile all'inizio, ma alla fine siamo riusciti a trovare un'intesa. Vorrei dirti tante cose, ma ciò che mi viene dal cuore è dirti Grazie. Mi hai fatto diventare una persona completamente diversa, so di poter volare, di doverlo fare per vivere, per amare, ma soprattutto per non avere limiti. Grazie a questo, alla fede e alla speranza che tu mi hai fatto scoprire. Adesso sono io ad offrirla a te. -Louisa, non cambierò idea, per quello che hai detto. Per quanto io sia felice di sentirtelo dire,ma.. Lo interuppi… -Non ho finito.. -Lasciala parlare Will. - chiedono I miei genitori. -Ho scoperto che esiste un modo per curare la tua paraplegia… Will sbianca, I signori Traynor sono a bocca aperta. Forse ho speranza di riuscire nel mio intento. -Louisa se questo è uno stratagemma per farmi rinunciare al proposito ti sbagli.-le dico risoluto. -Non ti mentirei mai Will, te lo giuro sulla mia vita. - gli dico con gli occhi pieni di lacrime. Gli mostro i documenti, che affermano le mie parole. Come vedi c'è uno studio sperimentale sulle stimolazioni del midollo attraverso le scariche elettriche o gli impianti nel corpo che possano aiutarti e non hanno rigetti.. Testimonianze di persone che hanno intrapreso questo programma, sono riuscire a recuperare la loro mobilità. E man mano che passeranno gli anni,si continuerà a migliorare questo sviluppo scientifico,perché devi precluderti questa possibilità? Will, tu mi ami, come ti amo io, invece di smettere di vivere. Lottiamo insieme, per potere essere felici. Io voglio vivere la mia vita con te. Mi hai detto di non volere più vivere così, c'è l'opportunità di poter riprendere la tua vita in mano, magari con più fatica all'inizio, ma potresti farcela, come tutti quelli che hanno tentato… -Non so che dire… Sono sbalordito, mi avevano detto che non sarei mai tornato quello di prima, mi ero rassegnato. Non so se crederci o no.. - aggiunge con un filo di voce. -Dì di si William, ti prego. Cominciamo la nostra vita insieme, coraggio! - esclamai. Mi guardó a lungo, non sapeva cosa rispondermi. Lo incoraggiavo con lo sguardo ad accettare. Dopo minuti che parvero infiniti. Mi sorrise.. La speranza si accese nel mio cuore. -OK. Accetto la tua proposta Clarke, se c'è una remota possibilità che io possa tornare quello di prima, non voglio sprecarla, ma se non ci fossero risultati, tu dovrai accettare la mia scelta una volta per tutte. È la mia condizione. - ribatté. Mi buttai tra le sue braccia sulla sedia a rotelle e lo baciai, con urgenza,poco mi importava dei suoi genitori che ci fissavano. Lui ricambió e io mi sentii finalmente felice. Ero riuscita a fargli cambiare idea, se Will avesse reagito alle cure, potevamo essere felici. I signori Traynor si abbracciarono commossi. -Sei stata la nostra benedizione Louisa… - sussurrò Camilla prima di abbracciami. Ricambiai la stretta.. -Allora torniamo a casa? Louisa verrai con me vero, non torni dai tuoi, giusto? - mi chiese speranzoso. -Certo che no, resto con te, se lo vuoi tu! - gli dissi. Avvisammo del cambio di programma alla clinica e tornammo a Storfold. Avevamo lunghe serie di visite da fare e controlli medici. Mi sentivo euforico, con la speranza che niente impedisca a questo fievole bagliore di luce spegnersi.
   
 
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