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Autore: Mixi_    24/04/2020    0 recensioni
-vieni fuori con me- disse il cercatore dai capelli rossi all’orecchio della spia che annui.
I due uscirono su uno dei tre poggioli in marmo bianco -Che cielo!- esclamò Zhalia guardando le stelle ed appoggiandosi al muretto -hai ragione, è uno spettacolo- disse lui affiancandosi alla donna. Era una ha serata di metà settembre, la brezza autunnale iniziava a farsi sentire, l’occhio attento da investigatore notò immediatamente la pelle d’oca sulla scollatura della donna, si sfilò la giacca dello smoking e l’appoggiò sulle spalle di lei che non fece altro che un dolce sorriso per poi ritornare a guardare le stelle.
Dopo la battaglia con la spirale la squadra si trova a festeggiare la pace, pronti a nuovi inizi!
Dopo molto che non scrivo spero di non deludervi! Buona lettura. Mixi_
Genere: Azione, Comico, Sentimentale | Stato: in corso
Tipo di coppia: Het | Personaggi: Dante Vale, Lok Lambert, Sophie Casterwill, Zhalia Moon
Note: OOC, What if? | Avvertimenti: Spoiler!
Capitoli:
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Capitolo Decimo:


-Grazie mille dell’ospitalità signora Lumbert!- disse Sophie avvicinandosi con i suoi bagagli alla madre del fidanzato la quale rispose -Ma figurati, è bello avervi qua.-

-Non ti mancherò mamma?- chiese Lok abbracciandola e dandole un affettuoso bacio sulla guancia -Certo che mi mancherai, come sempre!- rispose lei abbracciandolo 

-Mi mancheranno le sue crostate- affermò Cherit volando sulla spalla del giovane Lumbert continuando a mangiare una fetta di quella bontà di dessert -Concordo, meno male che ce ne ha data un pò da portare a casa- affermò Harrison mettendo il sacchetto con la torta dentro il suo zaino

-Lasciatene anche a Dante e Zhalia, mi è dispiaciuto non vederli, salutatemeli tanto quando li vedete- raccomandò Sandra consapevole del fatto che con grande probabilità la crostata non sarebbe bastata per il viaggio nel jet della fondazione -Certo signora Lumbert- affermò Harrison


Poco lontano dal gruppo Dan e Kathy stavano passeggiando nel cortile di casa -Mi mancherà avervi a casa- disse la bionda afferrando il braccio dell’amico e accompagnandolo verso i suoi bagagli -Anche a me mancherà averti vicino- rispose lui tirandola a se e chiedendole -Verrai a Venezia?-

-Dipende... cosa mi offri in cambio?- rise lei da buona studentessa di economia. Dan la baciò e le disse -Questo-. Kathy sorrise e prima che potesse dire o fare qualsiasi cosa la voce del fratello fece si che i due si allontanassero.

 

-Dan, sei pronto a partire?- chiese il giovane una volta raggiunta la sorella e l’amico. -Si, certo- rispose lui afferrando il piccolo trolley  -Allora possiamo andare- disse Cherit svolazzando e godendosi gli ultimi attimi di libertà prima di essere rinchiuso all’interno dello zaino del cercatore.

 

Il gruppo di cercatori era pronto per partire, era sulla soglia del cancelletto in legno del giardino quando Kathy rincorse Dan, lo afferrò e gli diede un altro bacio, questa volta più appassionato del primo -Verrò a trovarti dopo la sessione di esame di giugno- il ragazzo sorrise, le spostò una ciocca di capelli dietro all’orecchio e le disse -Ti aspetto allora-. Lok sorrise per poi dire -Dan, amico mio, sai vero che tu ed io dobbiamo affrontare un discorso su cosa puoi fare o meno con mia sorella?- 

Tutti si misero a ridere. Erano pronti a partire.

 

INTANTO A VENEZIA

 

Due cercatori approfittarono della casa libera per dare sfogo a tutte le loro voglie prima che casa loro tornasse ad essere un ritrovo di ragazzi universitari. Dante era tornato la notte prima e ora stava leggendo un giornale sul divano per tenersi informato riguardo l’economia e la politica italiana. Zhalia entrò nel salotto. 

 

Il giovane cercatore abbassò il giornale, era convinto che la compagna stesse ancora dormendo ma, rimase sorpreso quando la vide davanti a lui con indosso solamente una vestaglia a kimono nera, lunga fino a poco sopra il ginocchio -Già sveglia?- le chiese guardandola. 

-Già...- disse lei prendendo il giornale e adagiandolo sul tavolino davanti al divano. Lui la guardò un pò confuso. Zhalia rise mentre si posizionava sopra di lui e lo baciò.

 

Le mani del cercatore passarono sotto la stoffa della vestaglia rimanendo piacevolmente sorpreso quando s’accorse che la spia non indossava nulla sotto. Zhalia levò la maglietta all’uomo e pochi attimi dopo le sue mani erano impegnate con la cintura dei pantaloni -Non ne hai avuto abbastanza ieri notte?- chiese con fare ammiccante l’uomo lasciando che la donna gli sfilasse i pantaloni -Non è mai abbastanza- rispose lei levando anche i boxer dell’uomo.

 

Zhalia non perse tempo con preliminari. Tornò sopra Dante e lasciò che l’uomo la penetrasse. La vestaglia di Zhalia finì in un punto non definito della stanza. Le mani di lui iniziarono a percorrere la schiena della compagna fino a giungere ai suoi fianchi dove si fermarono. La donna iniziò a muoversi lentamente mordendogli delicatamente il collo. Dante emise un gemito soffocato e con la voce rotta dal piacere disse -Sei... terribile- .
La spia sorrise, sapeva che Dante stava impazzendo sotto di lei e decise di aumentare il ritmo. Zhalia inarcò leggermente la schiena, buttando la testa all’indietro; le sue mani iniziarono ad esplorare la schiena muscolosa del cercatore il quale, decise di capovolgere i ruoli facendo sdraiare la compagna sul divano e sovrastandola con il suo corpo. Le spinte che erano sempre più potenti. Zhalia avvinghiò le sue gambe attorno al busto possente dell’amante, passò una mano tra i suoi capelli, emise un gemito. Gli occhi di lei erano lucidi di piacere. Ogni spinta che Dante affondava lei si avvicinava sempre di più al piacere ma, prima che potesse raggiungerlo decise di spingere il compagno e invertire i ruoli. Si trovava nuovamente sopra di lui.

 

Le mani di Dante si ricollocarono sui fianchi della donna che, dopo non molto tempo raggiunse l’apice. Ora anche il cercatore poteva concedersi di arrivare al culmine e quando stava per venire spinse via la ragazza -No...- disse lei continuando a muoversi -Zhalia.... io... ci siamo- disse lui tra un bacio e l’altro -Vieni... voglio averti dentro- disse lei riprendendo con un ritmo sostenuto.
Dante si svuotò in lei e, dopo averla fatta uscire, la prese per la vita facendola stendere accanto a lui. I corpi sudati dei due amanti erano vicini, Dante passò la mano sul viso ansimante della fidanzata, la guardò e le disse -Sei sicura di quello che abbiamo fatto?- 

 

-Volevo sentirti dentro come non mai, io ti amo Dante, ti amo come non pensavo fosse possibile- rispose la corvina ricevendo un bacio dall’uomo che le disse -Ti amo anche io piccola mia-.

 

*****

 

-Bentornata a casa signorina Casterwille- disse LeBlanche aprendo la porta della residenza -Bentornato anche a lei signorino Lumbert- continuò il maggiordomo per chiedere -Sono andate bene le vostre ferie in Irlanda?-

 

-Si LeBlanche, ti ringrazio- rispose Sophie indirizzandosi verso la porta di camera sua 

-Hanno chiamato i signori Vale e Moon ieri sera, volevano vedervi al vostro arrivo, gli ho comunicato che sareste passati alla loro dimora dopo pranzo- disse l’uomo accompagnando la padrona di casa in camera

 

-Uh, perfetto LeBlanche, sei fantastico- rispose un’altra volta la giovane donna aggiungendo -Vorrei stare un attimo sola con Lok, puoi preparare il pranzo tra un’oretta?- 

Il maggiordomo accenno di si con il capo lasciando i due giovani soli in camera.

 

*****

 

-Dante, Zhalia, siamo a casa- disse Harrison entrando per primo nella villetta. 

-Siamo in cucina- rispose Zhalia

 

-Avete fame?- chiese la donna quando i due fratelli fecero il loro ingresso nella stanza -Da morire!- esclamò Dan  andando a salutare la donna con un abbraccio. A questa dimostrazione d’affetto Zhalia si irrigidì; era strano. Ben presto anche Harrison imitò il fratello e quando Dante entrò nella stanza ne rimase stupito.

 

-Come mai tutto questo affetto?- chiese Zhalia quando i due fratelli si staccarono dall’abbraccio -Sei come una sorella maggiore per noi, forse non lo abbiamo mai dimostrato nel migliore dei modi ma davvero ci teniamo tanto a te... e ovviamente anche a te Dante- disse Harrison. Solo in quel momento i due fratelli notarono che Zhalia indossava solo una vestaglia nera ed era a piedi nudi mentre Dante aveva indosso solo i pantaloni della tuta corti.

 

-Ve la siete spassata senza di noi, eh?- rise Dan capendo cosa volesse dire il fratello che esordì -E dai ragazzi...- i due adulti iniziarono a ridacchiare e Zhalia disse -Mentre l’acqua si scalda vado a mettermi qualcosa di diverso allora- 

-Ti accompagno- aggiunse Dante tirandole una pacca sul sedere non appena le passò affianco.

 

DOPO PRANZO

 

Din-Don

-Vado io- disse Dante alzandosi dalla sedia per andare ad aprire la porta di casa -Ragazzi., che bello vedervi, come state?- chiese l’uomo ai due giovani che erano appena entrati nell’appartamento 

-Bene grazie- rispose Sophie appendendo la giacchetta in jeans all’apprendi abiti 

-Si stava meglio prima, ma bene- rise Lok facendo riferimento alla sua attività ludica pratica prima di pranzo con la fidanzata.

 

Dante fece accomodare i due ragazzi nella sala da pranzo dove Zhalia gli offrì un pò di biscotti che aveva fatto prima di pranzo.

 

-Ragazzi, sono qua per parlare delle novità da parte del consiglio Huntik di New York- disse Dante 

-Ci spostiamo in salotto?- propose Zhalia ricevendo il consenso da parte di tutti.

-Narra Dante, quali novità?- disse Cherit appoggiandosi sul divano affianco a Lok.

 

-Allora, partiamo dalla questione della spirale di Sangue. Shauna e Wind sono stati rinchiusi nel carcere ad alta sicurezza di New York, non usciranno mai da lì mentre, il resto dei fanatici sta svolgendo lavori socialmente utili per la fondazione-  iniziò Dante interrotto da Lok che disse -Come costruire palazzi?-

 

-è esattamente quello che stanno facendo- confermò il rosso per poi spiegarsi meglio e aggiungere -Siccome la maggior parte degli interventi si svolgono sul suolo europeo il consiglio Huntik, insieme ai membri anziani della famiglia Casterwille, hanno concordato per creare un’altra sede della fondazione qua a Venezia. Quella di New York diventerà la sede amministrativa della fondazione, quella di Venezia sarà la sede operativa-

 

-Wow, che figata! E da chi sarà composta?- chiese Sophie esaltata da questa notizia. -Io sarò a capo del consiglio e ho dovuto nominare dei consiglieri quali Montheu, Scarlet, Jessica da Praga, Ado dalla Svezia, Nicolas dalla Bosnia e Hugo dalla Francia. Per quanta riguarda il rappresentante Casterwille vorrei che fossi tu Sophie al centro del board- aggiunse Dante 

 

La ragazza fu stupita e chiese -Io? Davvero? Non so se ne sono in grado- 

-Certo che sei in grado, altrimenti non ti avrebbe nominata- intervenne Lok baciando sulla guancia la fidanzata -Certo che accetto Dante, mi lusinga che tu abbia tutta questa fiducia in me- disse Sophie correndo ad abbracciare il suo mentore.

 

-Le novità non sono ancora finite vero?- disse Cherit

-Infatti... insieme alla nuova sede verrà aperta una scuola d’addestramento per tutti i cercatori meno esperti che vivono in Europa e vogliono entrare a far parte della fondazione- disse Dante 

 

-Forte!!- esclamarono all’unisono i due fratelli Fiers

-Zhalia, tu sei stata scelta per fare la preside e la professoressa di Spionaggio. Che ne dici?- la donna ne rimase stupita. Non pensava che nelle notizie ci fossero delle novità anche per lei.

 

-Io? Si, posso provarci- disse la donna per poi guardare i due fratelli Fiers e dire -Quindi divento anche la vostra preside?-. I due risero pensando a quest’eventualità.

 

-Chi insegnerà arti marziali? E Gli incantesimi?- chiese Dan

-Arti marziali le insegnerò io con l’ausilio di Santiago, era molto contento di prendere parte a questo progetto. Per quanto riguarda gli incantesimi sarà Sophie ad occuparsene- aggiunse Dante  continuando -Lok, tu diventerai responsabile delle prime missioni di tutti i cercatori che usciranno dall’accademia- 

 

-Figo- disse il biondo per poi dire -Mia sorella potrebbe venire a seguire le lezioni qua- -Oh, si..- disse Dan immerso nei suoi pensieri 

-Dan... scaccia qualsiasi pensiero tu abbai su mia sorella- lo ammonì Lok facendo ridere tutta la squadra.

 

-Ancora una cosa..- disse Dante -... la fondazione ci ha ufficialmente riconosciuti come la squadra di cercatori appartenente a tutti i secoli di storia. Non esistono cercatori che hanno fatto ciò che abbiamo fatto noi in questi anni-

 

-Bisogna festeggiare- disse Zhalia andando a prendere una bottiglia di bollicine dal frigorifero. Il gruppo festeggiò, chiacchierando, mettendo la musica, bevendo. Zhalia non si era mai sentita così bene in vita sua, era finalmente felice.

 
  
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