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Autore: Zhalia94    25/04/2020    2 recensioni
La squadra Huntik sta passando un periodo di pace e tranquillità, le missioni sono rare e non c'è nessuno dell'Organizzazione o che altro a stargli addosso. Possono dunque vivere una vita normale ed amare il loro partner senza preoccupazioni, scoprendo le dinamiche delle loro relazioni.
Tra amori e gelosie e altri inconvenienti, riusciranno i nostri eroi a vivere una vita senza missioni?
Genere: Avventura, Demenziale, Sentimentale | Stato: in corso
Tipo di coppia: Het | Personaggi: Dante Vale, Lok Lambert, Sophie Casterwill, Zhalia Moon
Note: Nonsense, OOC | Avvertimenti: PWP
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Dedicata ad alicew in wonderland, che in
quanto a suggerimenti è più pacia di me;
e a Mixi_ e marie52, che mi hanno fatto
tornare la voglia di scrivere... Mi dispiace
sia finita così, ragazze... O forse no? ahah

 

                               

                                - Capitolo 1 -
                       Dinamiche di due giovani innamorati





Lok, come tutte le mattine (ossia quando si alza dal letto per fare colazione, non importa
l’orario, per lui quel momento è la mattina) salì in sella alla sua bicicletta e pedalò verso
la villa dei Casterwill.
Arrivato lì davanti, frenò, appoggiò un piede a terra e urlò alla finestra, lasciata spalancata
per il gran caldo: -Affacciati alla finestra, bella mia! Cominciò ad intonare Lok, e poi
continuò -T’invento una canzone e una poesia Ancora non si era affacciato
nessuno, quindi proseguì -E metti il vestito più bello e andiamo via
Intanto, dentro la villa, Sophie si affrettava nel sistemarsi i capelli e ritoccarsi il trucco,
mentre Santiago, partecipe della situazione essendo la guardia del corpo della Signorina
Sophie, alla quale aveva giurato di restarle sempre a fianco, non importa cosa, ma davanti
a scene del genere, si sarebbe rimangiato quel giuramento, al diavolo l’onore e la
disciplina, cercava di resistere al desiderio sempre più persistente di trapanarsi i timpani,
piuttosto che sentire quel moccioso cantare serenate per strada alle tredici, non curante
dei turisti che lo guardavano divertiti, mentre si dirigevano verso qualche ristorante per
pranzare. 
Le Blanc, che dentro di sè recitava La Dichiarazione dei Diritti dell’Uomo e del Cittadino in
francese, per non bestemmiare, da uomo di sani principi qual era (in più pensare alla
Rivoluzione Francese lo calmava molto), ringraziava di cominciare ad avere problemi
all’udito e di poter così ignorare buona parte di quelle scenette.
 
Sistemato il tutto, Sophie accorse alla finestra, sotto la quale c’era il suo amato ad
aspettarla.
-Buongiorno, Principessa! esclamò Lok, vedendola infine affacciata.
-Topino mio! rispose Sophie.
-Andiamo a prenderci un caffettino, principessa mia? Domandò Lok, con la voce
tenera d’amore.
-Ma Topino, fa caldo! Rispose Sophie in altrettanto modo.
-Ma Principessa, c’è l’aria condizionata, cercò di convincerla ancora teneramente
Lok.
-Ma poi fa freddo! esclamò più acutamente Sophie.
-E allora ci sediamo sotto gli ombrelloni, propose Lok, sempre con tanto amore,
alla sua Principessa. -Ma anche lì sotto arriva l’afa e fa caldo, spiegò Sophie, con
tono abbattuto e dispiaciuta per non riuscire a risolvere quella situazione.
Lok si fermò un attimo basito.
-Cosa vuoi fare, allora, Principessa amoruccio mio? le chiese infine.
-Non lo so, Topino mio, gli rispose sempre più dispiaciuta.
Intanto si guardarono.
Erano entrambi persi uno negli occhi dell’altra, come Romeo e Giulietta, lei affacciata alla
finestra, a contemplare con occhi ammaliati il suo Topino e lui, altrettanto entusiasta
d’amore, ammirava la sua Principessa.
-Dai, Principessa, iniziò Lok. -Ci teniamo all’ombra nei pressi del Canal Grande, così
magari riusciamo ad evitare l’afa.
 
-Ottima idea, Topino, esultò contenta Sophie.
-Scendo subito, allora.
Sophie infilò dunque le scarpe, prese la sua borsetta e corse giù per le scale verso la porta
principale e uscì ad abbracciare e baciare il suo Topino.
Si baciarono ancora e ancora e ancora…
Le Blanc, che purtroppo non aveva problemi alla vista, continuò a recitare nella sua mente
Tout homme étant présumé innocent jusqu’à ce qu’il ait été déclaré coupable…”
intanto che rivolse un saluto veloce ai due e si affrettò ad andare a lavare i piatti, anche se
avevano la lavastoviglie “…que leur manifestation ne trouble pas l’ordre public établi
par la loi”.
 
Passeggiarono insieme, poi dopo un po’ Lok propose a Sophie di montare con lui sulla
bici, credendo fosse un’idea molto romantica.
-Ma Topino mio, indosso la gonna, dopo mi si vede tutto, gli rispose lei.
-Ma non ti facesti certi problemi in barca con Dante, o sbaglio, Sophie? La incalzò
Lok.
-Ma cosa c’è, Topino? rise Sophie. -Fai il geloso?
-Non lo so, devo?
-Ma no, sciocchino! sogghignò Sophie. -E poi non ci reggeremo in due sulla bici.
-Invece con Dante ti reggeresti, vero? Lok iniziava ad essere sempre più puntiglioso e
Sophie sapeva che quella sarebbe stata una strada a senso unico, se non si fosse
rinsavito in tempo. 
Peccato che continuò.
-Stai dicendo che non sono forte come lui?
-Ma che dici? Ma chi l’ha detto?
-Di certo lo pensi, esclamò Lok. -Solo perché non mi sono allenato dieci anni con un
vecchio giapponese sulle montagne del Tibet!
“Qui stiamo svalvolando però, pensò Sophie.
-Ma questo che c’entra? domandò Sophie ormai confusa. -Poi io non ci andrei mai in
bici con Dante, non credo nemmeno ne abbia una, su!
-Stai forse dicendo che io sono povero?
Sophie sbuffò, annoiata da quel tira e molla inutile.
-No, ma se continui così mi costringi  ad andarmene.
-Da Dante, immagino vorresti andare, vero?
-Lo sai che ti dico: sì, gli rispose allora Sophie, piuttosto che stare a sentire certe
cretinate. -Di certo l’allenamento in Tibet gli ha fatto bene anche a certi muscoli lì
sotto… Topino! 
Lok era rosso d’imbarazzo e di rabbia, ma comunque non avrebbe mai messo le mani su
nessuno, per nessuna ragione. -Mi stai dando del menomato?
-Ma cosa? Lok, a te l’interpretazione, e intanto Sophie si allontanò. -E magari cercati
anche un dizionario nel frattempo che ti schiarisci un po’ le idee dalle cazzate che
dici… Ci si vede, Lok.




Note di dovere:

Non è come sembra... è anche peggio!
Che dire, la noia e il trash vanno di pari passo, ne sarete consapevoli spero.
Mi auguro che voi prendiate i vostri integratori e abbiate la flora batterica in forze, perché da qui in poi le cose possono solo peggiorare ahahahahahahahah
Vi ricordo che Dante e Zhalia sono tra la lista dei personaggi principali, OVVIAMENTE! Cioè, che faccio, non ce li metto? Ma quando mai?! Non sono mica pazza LOL
Forse un tantino subdola, quello sì, se non lo aveste notato dalla scelta di evidenziare le battute in grassetto, così che vi cada l'occhio lì e perdiate ogni vostra forza vitale buahahahahahahhha
Come se non bastasse, questo capitolo (e in seguito gli altri, perché ce ne saranno altri, capito, no?) è cosparso di vari riferimenti alla cultura pop ecc. e sta a voi trovarli ;)
Tornando a questo capitolo, l'ho concluso dove ho finito di scrivere, perché ovviamente non ho intenzione di impegnarmi più di tanto e voglio solo ammazzare il tempo, per non pensare a queste ferie buttate (mannaggia a me che ho scelto Aprile!), spero comunque di farvi un po' compagnia, anche se diabolicamente spiacevole :D :D :D
Vi voglio bene :*

Zhalia94
   
 
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