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Autore: laurakovac    25/04/2020    3 recensioni
Vegeta ha fatto una promessa a Trunks: iniziare ad allenarlo, il giorno del suo settimo compleanno. Manterrà la promessa? Ma sopratutto cosa succederà? Come si evolverà il loro rapporto?
Ve lo racconto in questa mini-long divisa in tre capitoli.
Genere: Slice of life | Stato: completa
Tipo di coppia: Het | Personaggi: Bulma, Trunks, Vegeta
Note: nessuna | Avvertimenti: nessuno
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CAPITOLO 2

Il mattino dopo, Trunks si era svegliato molto presto.

Indossò con cura la tuta di allenamento scelta con la madre, la sera precedente. Strinse forte il tessuto.

Era orgoglioso di poter finalmente allenarsi con il padre, e voleva dimostrargli quanto fosse forte.

Decise di aspettarlo davanti alla porta della Gravity room, seduto a gambe incrociate e sguardo pieno di entusiasmo.

Bulma si svegliò prima del marito. Uscì dalla propria camera e vide suo figlio. Lo raggiunse.

"Ehy tesoro tanti auguri di buon compleanno!! - lo abbraccio forte scompigliandogli i capelli - sei già pronto? È molto presto e di solito tu..."

"Non ho sonno mamma! Oggi è un giorno speciale per me! Farò vedere a papà che sono forte anche io e lui sarà orgoglioso di me!"

"Ma lo è già piccolo mio! Sai che tuo padre è di poche parole ma..."

"Vedrai mamma! Lo sorprenderò!"

Bulma sorrise. Prese per mano il suo bambino e insieme andarono a fare colazione.

"Aspetta mamma! Voglio attendere che papà si svegli! Così sarà qui con noi e..."

"Ok piccolo mio" rispose la donna poco convinta, sperando tanto che il marito non si facesse attendere come suo solito.

Per fortuna, al solo pensiero, ecco comparire Vegeta sulla porta.

Trunks si illuminò ancora una volta "Papà! Eccoti! Facciamo colazione e sono pronto! Hai visto? Sono già vestito!"

"Mmm" mugugnó il Sayan mentre il suo stomaco brontolava.

"Donna! La colazione!"

Ma Bulma si portò una mano sul fianco, inclinando la testa

"Prima fa gli auguri a tuo figlio! Insomma!"

"Tsk! Ok non ti scaldare!"

Vegeta volse lo sguardo al bambino "Auguri Trunks! E vedi di non abbuffarti troppo! Che poi il mio allenamento sarà duro!"

Sul volto del piccolo si dipinse un bellissimo sorriso.

Fecero colazione, bevve tutto il latte poi disse

"Finito! Papà andiamo?"

"Vado ad indossare la tuta da combattimento, tu fatti trovare pronto davanti a..." Ma non riuscì a terminare la frase.

Trunks stava già correndo verso la gravity room.

Sorrise tra sé e sè. Quel bambino gli assomigliava non solo nello sguardo ma anche nei modi di fare, lo stesso ardore e combattività.

Amava le sfide e non si tirava mai indietro.

Era suo figlio, il suo segno erede. Il figlio del principe dei Sayan.

Entrarono insieme nella stanza. Vegeta accese le luci e subito Trunks si guardò attorno con aria meravigliata. Per lui tutto era nuovo.

All’apparenza era una normale stanza, piena di tasti e un grande schermo appeso a una parete.

La sua testolina lilla girava e girava perdendosi in tutta quella novità.

Vegeta lo osservava. Con cipiglio duro gli disse "Trunks! Questa stanza non è un giocattolo ok? Qui potrai entrare solo in mia presenza! Può essere pericolosa per te!
E comunque guarda - spiegava mentre girava una manopola - qui si aumenta la gravità"

Il bimbo iniziò a sentire un certo peso addosso, il Sayan ne studiava ogni minima reazione per cercar di capire quanto potesse resistere.

Ovviamente aveva innalzato il livello di gravità in modo graduale e non eccessivo e Trunks si adattò quasi subito a quel cambiamento.

Si mise poi di fronte al figlio.

"Allora! Colpiscimi ok? E non trattenerti! Questo è il nostro primo allenamento per vedere come te la cavi! E se riuscirai a colpirmi ti sarai guadagnato un giro al parco giochi!"

"Evviva evviva!" esultava il piccolo "preparati papà!"

Si mise in posizione per combattere.

Ne segui una furiosa lotta. Il bambino metteva tutto il suo impegno nel dimostrare al padre che era forte, che era il suo degno erede.

Aveva lo sguardo fisso e determinato, lanciava calci e pugni per cercare di colpire il padre.

Dal canto suo, Vegeta studiava le mosse del figlio. Aveva constatato che era veloce e coordinato nei momenti.

In più di una occasione, il bambino era quasi riuscito a colpirlo.

Schivava quei colpi con compiacimento, e più Trunks si impegnava, più lui era soddisfatto.

Tuttavia, all’ennesimo pugno o calcio andati a vuoto, Trunks con un salto all'indietro si allontanò dal padre, mettendosi di fronte a lui e scrutandolo.

Vegeta lo osservò, incrociò le braccia e gli disse "Sei già stanco? Non stiamo combattendo da molto eppure.... Non dirmi che vuoi già rinunciare."

"Questo mai!" rispose Trunks in modo secco.

"Però in questa forma, ne ricavo poco. Meglio se mi trasformò!"

A quelle parole, il principe dei Sayan apri la bocca stupito.. " come? Trasf..." Ma non riuscì a terminare la frase.

Trunks di fronte ai suoi occhi si era trasformato in Super sayan.

Il bimbo sorrideva soddisfatto, saltellando per la stanza. Sembrava essere a suo agio in quella trasformazione e pareva dominarla benissimo.

"ecco così va molto meglio! Sopporto bene la gravità! E sarà più facile colpirti papà!"

"Fermo Trunks!"

"come? Perché?"

"Vieni qui subito!"

Il bimbo si avvicinò al padre.

"Dimmi! Da quando sei in grado di trasformarti?"

Il bimbo si portò una mano dietro alla testa, guardando il pavimento.

"Be ecco veramente io..."

"Rispondi trunks!"

"Ehm sì papà... Non ti arrabbiare"

"Avanti dimmelo!"

"Qualche giorno fa.... Davanti alla mamma. Non so nemmeno io come è successo. Lei... Lei... All'inizio era stupita ma poi mi ha spiegato... Come era successo a te..
E con lei abbiamo concordato che te lo avrei mostrato per la prima volta qui dentro"

"Tsk! Quella donna! Di solito spiffera tutto e invece stavolta... Ha tenuto quella boccaccia chiusa! E brava! - tornò con lo sguardo verso il figlio - forza torniamo a combattere! Devi ancora colpirmi o niente parco giochi"

Trunks torno in posizione da combattimento.

"pronto papààà" si lanciò verso di lui.

Altri calci e altri pugni. Stavolta molto più veloci e precisi.

Vegeta sorrideva nel rispondere ad ogni mossa.

Era rimasto stupito che suo figlio così piccolo si fosse già trasformato e padroneggiava molto bene quelle nuove vesti.

Ad un tratto il bambino sfiorò la guancia del padre, che di rimando lo colpì con un pugno in pieno viso.

Trunks venne scaraventato dall'altra parte della stanza.

Digrignò i denti e toccandosi il naso dolorante disse al padre piagnucolando.

"non vale però! Tu non dovevi rispondere ai miei colpi"

Vegeta assottigliò lo sguardo "non mi sembra di aver detto che non potevo rispondere ai tuoi colpi! Comunque smettila di frignare e alzati subito! Andremo lo stesso al parco giochi "

Trunks si rimise in piedi sorridendo.

"Evviva evviva! Grazie papà!"

Vegeta davanti a lui si stava dirigendo fuori dalla stanza.

Si voltò.

"non mi devi ringraziare! E comunque... Seguiranno altri allenamenti come questo Trunks! Preparati!" lo lascio così, con quelle parole, poco fuori dalla gravity room.

Il bambino sorrise. Sapeva che era un modo di suo padre per dirgli che era stato contento del loro allenamento e che era orgoglioso di lui.

  
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