Storie originali > Horror
Ricorda la storia  |      
Autore: storiedellasera    27/04/2020    2 recensioni
Durante le notti, qualcosa di spaventoso e misterioso tormenta la vita di un uomo.
Ogni nuova notte il terrore si fa sempre più intenso e minaccioso.
Genere: Horror, Mistero, Sovrannaturale | Stato: completa
Tipo di coppia: Nessuna
Note: nessuna | Avvertimenti: nessuno
Per recensire esegui il login o registrati.
Dimensione del testo A A A


Quello che sto per scrivere non verrà creduto da molti, ma arrivato a questo punto non mi interessa.
Ciò che voglio è solo raccontare la mia storia, così che possa conservare l’ultimo barlume di lucidità e non impazzire del tutto.

Ed è proprio qui, all’inizio del mio racconto, che mi si pone d’avanti un problema. Perché ogni storia inizia con un evento ben preciso, un qualcosa che dia il via a una serie di fenomeni e conseguenze.
Nel mio caso invece non sono in grado di dire quando il terrore iniziò.
Si è insinuato furtivamente nella mia vita, strisciando lentamente e silenziosamente.
E ancor prima che me ne accorgessi era divenuto una rutine.

Purtroppo capii solo in ritardo che dei semplici rumori avvertiti durante la notte, come lo scricchiolio di un vecchio mobile o il tremolio del vetro di una finestra, non erano solo semplici rumori. Come ho detto prima, non so indicare con esattezza il momento in cui ho iniziato a pensare che qualcosa di strano stava avvenendo in casa mia.
Ma ogni piccolo, nuovo rumore che avvertivo durante la notte rafforzava in me la terribile idea che c’era qualcosa di spaventoso e inspiegabile attorno alla mia persona. Qualunque cosa fosse, ogni notte si avvicinava sempre di più a me mentre dormivo.
E il fatto che io viva da solo rendeva il tutto ancora più terrificante.

Il dolce pensiero che era tutto frutto della mia immaginazione fu crudelmente spazzato via quando, durante una delle tanti notti, udii un verso provenire da un punto remoto della casa.
Benché stessi dormendo sentii chiaramente quel rumore. D’un tratto ero sveglio e guardingo eppure paralizzato dal terrore: il mio corpo era attraversato da brividi e tremori.
Ricordo chiaramente quel verso eppure non riuscirei a descriverlo. Proveniva dal corridoio, che io potevo sbirciare restando a letto. Eppure, in un certo senso, era come se l’origine di quel verso provenisse da un luogo ancora più remoto e lontano, un luogo che non appartiene a questo mondo. Era un verso cupo, vibrante e, che il Cielo mi fulmini, era come se qualcuno stesse parlando.
Non so spiegarvi il motivo ma ero convinto, e lo sono tutt’ora, che qualcuno mi stesse parlando.

Oramai vivevo in una perenne atmosfera surreale, mettevo in dubbio ogni cosa che credevo di sapere della realtà.
Temevo l’arrivo di ogni nuova notte.
Quando calava il sole iniziavo a sospettare delle ombre e delle sagome nella mia stanza.
Visti al buio gli oggetti nella mia casa mi sembravano delle cose che non ho l’ardore di rivelare.
Quella era ancora la mia poltrona, o nel buio qualcosa si stava spacciando per essa?
Quello era il mio cappotto, o il profilo di un uomo che mi fissava?
Di una sola cosa ero certo: non ero più da solo.

Tentai di dormire, per un po’ di tempo, in qualche hotel e per una o due notti non accadde nulla.
Ma gli strani e spaventosi eventi mi raggiunsero anche in quelle stanze.
Se qualcosa mi stava braccando allora aveva solo bisogno di un po’ di tempo per cercarmi e trovarmi.  

Tornai nella mia casa e decisi di vegliare per una notte intera.
Mi infilai nel letto e iniziai a fissare il corridoio che, come ben ricorderete, era possibile tener d’occhio dalla mia stanza. A ogni minimo rumore trattenevo il fiato mentre il sangue mi si gelava nelle vene. Il formicolio sotto la mia pelle non cessava ed ebbi quasi un mancamento quando vidi muoversi un’ombra. Fu solo per un istante ma il terrore che provai in un quel brevissimo lasso di tempo fu più intenso di ogni altra paura mai provata prima.
Qualcosa, rannicchiata in fondo al corridoio, e che fino a quel momento credevo fosse una banalissima ombra, si era alzata per camminare. Non era la sagoma di un uomo quella che camminava ma possedeva una forma contorta e solo vagamente umana.
Muovendosi era sparita dalla mia vista.

Attesi l’alba, incapace di muovermi e ragionare, e fui preso dal più profondo degli sconforti quando capii che neanche la luce del sole era in grado di rincuorarmi.

Non ero più in grado di dormire di notte.
Cercavo di riposare durante il giorno, sebbene non ero mai in grado di rilassarmi del tutto. Iniziai così a perdere le forze e a dissociarmi dal resto del mondo.
Persi il lavoro. Tentai di parlare con qualcuno ma nessuno mi credeva. Agli occhi dei miei conoscenti ero solo un pazzo, un bugiardo o un uomo desideroso di attenzione.

Con il passare delle notti gli eventi si facevano sempre più intensi e frequenti.
Capii quindi che la cosa che mi tormentava stava cercando di avvicinarsi a me e che ogni volta diventava sempre più forte. Ogni notte era in grado di avanzare ulteriormente verso di me.
La sentivo di continuo attorno a me, vicino a me.
Di tanto in tanto l’avvertivo respirare alle mie spalle. Ora so che quando si ha la sensazione di non essere soli, quando si ha quell’improvviso stato di allerta, non è solo un caso ma sono i nostri sensi che ci mettono in guardia da un terrore che, purtroppo, è reale.

Disperato cercai notizie su internet.
Vagai nelle rete e dopo decine di unitili siti, trovai con mia grande sorpresa qualcuno che aveva i miei stessi problemi. Era una donna, ma non vi dirò il suo nome.
Scriveva sul suo blog le stesse cose che erano capitate a me, solo che il suo terrore era iniziato prima del mio, perciò i suoi eventi erano molto più spaventosi dei miei.
Si può dire che lei si trovava in uno stato avanzato della mia situazione. Iniziai a scriverle e in un certo senso si può dire che legammo, nella vana speranza di trovare conforto l’uno dall’altro.
Nonostante sapevo pochissimo di lei, dato che non parlava molto di se, la consideravo un’amica. E mi piace pensare che anche lei mi vedeva come un amico.

Una notte ero a letto e la stanchezza prese il sopravvento, così il sonno mi colse d’improvviso.
Mi risvegliai che era ancora buio e in fondo al corridoio potevo distinguere, immersi nell’oscurità, due minuscoli puntini bianchi molto vicini al pavimento.
Scrutai a fondo quella singolare stranezza e urlai quando capii che erano il riflesso di due occhi.

Non so come riuscii a sopravvivere al terrore che mi attanagliò mentre quei piccoli occhi scomparivano.
Il mattino seguente scrissi di quel terrificante evento alla mia amica.
Provai tristezza e paura quando rispose che anche lei aveva visto quegli occhi.
Ma lei aveva scorto anche un ghigno. Non era in grado di descriverlo, disse solo che era un sorriso euforico e diabolico.

Oramai il terrore era divenuto parte di me, controllava la mia vita e il mio animo.
Iniziai ad avere allucinazioni visive e uditive mentre i ricordi si annebbiavano nella mia testa. Di tanto in tanto, di notte, mi parve di vedere di nuovo quegli occhi e anche quel sorriso diabolico. Ogni volta che li vedevo erano sempre più vicini alla mia stanza da letto.
Io e la mia amica eravamo entrambi convinti che qualcosa voleva avvicinarsi a noi e ogni notte riusciva ad avanzare.
Poi, di colpo, con mia grande preoccupazione, lei smise di scrivere sul suo blog.

Un giorno, un terribile giorno, lessi un’agghiacciante notizia online.
La mia amica era scomparsa nel nulla. In seguito a una denuncia la polizia iniziò a cercarla senza alcun successo. Nonostante il caso è ancora aperto, una notizia riuscì a trapelare su internet: nella sua casa furono ritrovare dei segni lasciati dalle sue unghie sul pavimento e che erano diretti sotto il suo letto.

E ora mi trovo di nuovo solo ad attendere quella cosa che vuole prendermi, così come la cosa che ha tormentato la mia amica e che alla fine è riuscita a prenderla.
Si, sono convinto che sia andata così. E ciò che è accaduto a lei accadrà anche a me, poiché inizio ad avvertire quella cosa sotto il mio letto.


   
 
Leggi le 2 recensioni
Ricorda la storia  |       |  Torna su
Cosa pensi della storia?
Per recensire esegui il login oppure registrati.
Torna indietro / Vai alla categoria: Storie originali > Horror / Vai alla pagina dell'autore: storiedellasera