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Autore: Master Chopper    28/04/2020    1 recensioni
Un'altra misteriosa Hope's Peak Academy sembra essere apparsa, a qualche anno dalla morte di Junko Enoshima e dalla vendetta della Future Foundation. I suoi studenti sembrano aver vissuto una vita normale, fino a quando circostanze misteriose li trascinano in una prigione nel cielo dove sembra non esserci via d'uscita.
L'unica strada è verso l'alto, non si può più toccare terra. Cosa li attende sopra le nuvole: la speranza o solo un'immensa disperazione?
Genere: Azione, Dark, Mistero | Stato: completa
Tipo di coppia: Het | Personaggi: Makoto Naegi, Nuovo personaggio, Sorpresa
Note: What if? | Avvertimenti: nessuno
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- Questa storia fa parte della serie 'Danganronpa FF Project'
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Danganronpa  FanFiction

Limbo of Despair

Epilogue: That’s Why Fanfictions Will Never Cease To Exist

 

 

“ Eccola qui… la nostra vecchia scuola.”

Ebisawa aveva sollevato la testa, lasciandosi accarezzare i capelli dal vento salmastro. Il mare alle sue spalle risplendeva ormai di un sole già sorto da tempo, scandendo le ore trascorse in quel nuovo mondo.

Amari si strinse a lui con un gran sorriso.

“ È incredibile che, ora che finalmente ho potuto ricordarmela, mi sia mancata così tanto.”

Sopra le loro teste si stagliava un rudere annerito e sferzato dalla brezza, ma che in un certo qual modo difendeva una sua importanza semplicemente resistendo alla angherie del tempo. Era situato in cima a quella piccola isola, e troneggiava come un faro solitario su di una scogliera.

All’ingresso era ancora visibile l’insegna: “Second Hope’s Peak Academy”.

Quando i ragazzi avevano provato a camminare tra le sue rovine avevano potuto trovare la statua del fondatore e dei successivi rettori, la famiglia Tabata.

“ Com’è rivedere casa, Takejiro ?” Aveva domandato la video maker al corvino, che però era scoppiato a ridere senza darle risposta.

Ora lo potevano vedere lassù, in cima alla parte più alta che si potesse scalare di quel cumulo di macerie che un tempo era una scuola. Semplicemente sedeva guardando il mare, il sole e l’infinito spazio tra di essi.

“ Mi sono sentito più a casa con voi in questi venticinque giorni, che in un qualsiasi altro giorno della mia vita.” Aveva detto prima di rintanarsi lì su. Loro sapevano che, dopo aver detto qualcosa di così smielato, l’Ultimate Liar non poteva che andarsi a nascondere per l’imbarazzo.

Dalla costa sopraggiunse Kirigiri. Era appena di ritorno dalla flotta di navi attraccate in lontananza.

“ Come se la stanno cavando ?” Domandò la detective. Era così bella ora che sorrideva senza remore.

“ Non male, direi.” Rispose il radio host. “ Penso che ormai siano riusciti a raggiungere la torre …”

 

Ora si rivolse ad un’enorme cratere nel terreno, così grande da aver squarciato parte dell’isola fino alla sua banchiglia. La cavità scavava all’interno della terra, per poi spalancarsi in una caverna ben più grande dell’isola stessa, dentro la quale solo i raggi del sole permettevano di osservare nella sua immensa oscurità.

Ora detriti e macerie avevano formato un passaggio, simile ad una scarpata, fino a raggiungere il fondo. Lì in profondità, tutti sapevano cosa ci fosse.

“ È incredibile che Corex e Bussho abbiano voluto costruire questo posto proprio sotto la loro vecchia casa.” Osservò Amari. Quel posto vibrava in ogni suo atomo di nostalgia ed abbandono, ma non poteva immaginare come sarebbe sembrato per qualcuno che ci era letteralmente nato.

Forse era questo il motivo della melanconia di Takejiro.

“ Noi della Future Foundation abbiamo preferito dimenticarci della Sede Secondaria, appunto per evitare che la sua storia diventasse di dominio pubblico. Quindi era davvero il luogo migliore per scappare ai nostri controlli …”

Il silenzio della lilla dopo aver parlato venne percepito dai due giovani come la classica attesa prima di una domanda importante, così la accolsero con il sorriso sulle labbra, pazientemente.

“ Voi quattro… siete davvero sicuri di non voler tornare a far parte della fondazione ?”

Con lo stesso sorriso, i due scossero la testa.

“ Non possiamo. Non è più la strada che abbiamo scelto, ormai.” Decretò la ragazza.

“ Già …” Ebisawa incrociò le braccia al petto, ridacchiando tra sé e sé. “ D’altronde… com’è che ha detto Nashi ?”

 

“ Noi serviremo al mondo solo quando esso avrà bisogno di noi.”

“ Capisco. Quindi preferite rimanere nell’ombra ?” Makoto aveva rivolto uno sguardo scettico all’albino, insospettito dalla sua freddezza.

Dopo una lunga discesa, erano finalmente arrivati al punto dove era collassata la torre, e da un po’ stavano scavando in cerca di qualcosa.

“ Ma… quando il mondo avrà bisogno di voi ?”

“ Quando bisognerà fare equilibrio ancora una volta tra Speranza e Disperazione.” Nashi scostò con le sue sole forze un enorme macigno, dopodiché per la prima volta da un paio di ore, spalancò un ampio sorriso di soddisfazione.

L’Ultimate Hope lo raggiunse, per poi abbassare lo sguardo e guardare nella stanza sommersa dalla terra che il suo amico aveva appena rivelato. Entrambi saltarono all’interno, atterrando davanti a qualcosa che era sopravvissuto a tutta quella distruzione senza neanche un graffio.

Il computer ruggiva ancora dalle sue ventole, mentre lo schermo riportava ancora qualche scritta, seppur confusa ed imperfetta. Quella non era più la storia che avrebbe dovuto scrivere.

“ Sai che, se mai dovessi ostacolare la Speranza, io dovrò fermarti ?” Makoto allungò una mano verso la tastiera, e così fece anche l’albino.

“ Ah sì ?”

I due si sorrisero come buoni amici, venendo illuminati da uno scorcio di luce che aveva sfidato tutto quel buio pur di raggiungerli.

“ Corex non aveva ragione per un semplice motivo …” Prese parola l’Ultimate Desperation.

“ La lotta tra Speranza e Disperazione, comunque vada, produce sempre qualcosa di meraviglioso… ed è quello che noi chiamiamo Danganronpa, ma in fondo non è nient’altro che un’opportunità per l’umanità di decidere il corso del proprio destino.”

Il vecchio ed il nuovo. Una storia che tutti conoscono ed una che è stata inventata da un fan. Lo standard e l’innovazione. Makoto e Nashi, con entrambe le mani spensero il computer e la fanfiction ebbe fine.

“ Ecco perché le fanfiction di Danganronpa non smetteranno mai di esistere.”

 

 

 

 

Angolo Autore:

Welcome back!

E sì… ho voluto fare una fanfiction di Danganronpa che parla di fanfiction di Danganronpa. Mi ero prefissato questo obbiettivo, ormai più di due anni fa, per due motivi: intanto perché sono un idiota, e pur di fare qualcosa di originale scriverei il peggior schifo sulla faccia della terra, e poi perché sono un fan del concetto di “meta” in ogni tipo di opera possibile.

Una curiosità: questa idea è nata prima che io scoprissi Danganronpa V3. Già… è stata una delle tante cose che io e quel gioco ci siamo “rubati a vicenda” senza nemmeno conoscerci: come il personaggio bugiardo, il secondo motive della storia che è praticamente uguale al primo del gioco e… un paio di altre idee che, una volta giocato V3 ormai dopo un bel po’ di mesi, ho fortunatamente scartato.

Però la trama no. Quella non volevo abbandonarla. E non mi importa se sa di già visto, sicuramente lo preferivo a qualsiasi altra cosa mi fosse venuta in mente all’epoca, e continuo a farlo anche adesso.

Arrivato a questo vero finale di Danganronpa Limbo of Despair… mi sento di ringraziare tutti coloro che mi hanno dato la forza e l’ispirazione di continuare fino ad oggi.

Per la forza mi rivolgo a chi mi ha seguito e recensito, mentre per l’ispirazione devo i miei kudos ad un autore fantastico come Chainblack con la sua fanfiction: “ Danganronpa Side: The Eye’s Deception”.

Parlando di questo, ci terrei a fare un appello a chiunque mai dovesse arrivare alla fine di questo papiro di angolo autore, dopo un altrettanto papiro di storia:

Il fandom di Danganronpa (parlo della sezione Videogiochi, non conosco quella Anime/Manga) è davvero povera di recensori. Ciò nonostante le fanfiction non sono affatto scadenti, anzi! Meritano davvero tanto, ed io in quelle che ho menzionato prima ho trovato delle storie scritte davvero bene, con molta passione, impegno e dedizione! Sarebbe molto gratificante, a mio avviso, se gli autori ricevessero un minimo di incoraggiamento dagli altri utenti del fandom, soprattutto per i novizi.

Io in primis attualmente sono top recensore del fandom, ma non ho assolutamente i punti paragonabili ad i top recensori di altri fandom. Questo denota sicuramente una carenza di recensioni davvero… scoraggiante, ed è un peccato. D’altronde, oltre che pubblicizzarsi su altri social, un autore qui su EFP non può fare moltissimo.

Ripeto: mi auguro che con l’uscita del nuovo titolo Danganronpa (confermato dalla Spike Chunsoft per il decimo anniversario) torni un po’ di gente a bazzicare queste coste, ma intanto io cercherò di avventurarmi verso un orizzonte non proprio nostrano. Insomma, in molti capiranno perché: il fandom di Danganronpa in America non è per nulla morto, ed anzi brulica ogni mese di nuove storie o fangame.

Un piccolo teaser:

 

Vabbé, ora mi sento un po’ troppo Ragnar all’inizio di Vikings… ma sarà la poca voglia che ho di lasciare questa storia una volta per tutte :’]

Dai, mi dileguo, e più come una speranza che come un addio…  alla prossima!

E grazie <3

-Master Chopper

 

   
 
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