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Autore: Iuccy_97    29/04/2020    0 recensioni
[Team Galaxy]
Post ep. 35 "Alien sitter"
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Tutti sembrano avere problemi a gestire il piccolo Faipon, tranne il direttore, che rimane stoico di fronte alle marachelle del principino. Josh è stupito.
Genere: Generale | Stato: completa
Tipo di coppia: Nessuna
Note: nessuna | Avvertimenti: nessuno
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-Ti rendi conto anche tu che quel marmocchio era un mostro?- esclamò Josh, sorpreso dall'impassibilità che il padre aveva mantentuto di fronte al comportamento di Faipon II.
L'uomo sorrise sotto i baffi, ancora con lo sguardo alto verso il cielo nel quale si stava allontanando la navicella reale.
-Un bambino incosciente, talmente desideroso di attenzioni da combinarne di tutti i colori? Ho già sentito questa storia.-
Il ragazzo abbassò lo sguardo, imbarazzato. No, non davanti alla squadra.
Brett si voltò a guardare il compagno, cercando una conferma. Il direttore stava parlando di Josh?
Anche Yoko sembrava essersene accorta e rimaneva immobile e a disagio.
-Siamo… liberi di andare, direttore?- mormorò la ragazza. La punizione era particolarmente invitante in quel momento: non voleva rimanere lì ad assistere ad un momento famigliare.
L'uomo si voltò, annuendo.
-Sì, ragazzi, iniziate pure a lavorare. Il giardino è grande e i cestini sono molti.-
Brett annuì tristemente e fece il saluto militare.
Mentre i due compagni si allontanavano, Josh rimase a fissare l'asfalto, silenziosamente. La mano sinistra stringeva nervosamente il sacchetto.
Il direttore fece segno agli addetti di sgombrare l'area, poi mise le mani in tasca e si mise a fissare il figlio, imbronciato e infastidito dalla divisa da spazzino.
-Era una critica?- mormorò questo, continuando ad evitare il suo sguardo.
-Un’osservazione.- rispose l'uomo, avvicinandosi lentamente.
-Non posso biasimare quel bambino perché richiede giustamente delle attenzioni, né il re che fa tutto il possibile per stare con lui, anche portarselo dietro in missione diplomatica.- proseguì.
Il ragazzo alzò la testa per scrutare il padre, stupito delle sue parole.
-Stai…-
-Sto dicendo che capisco perché re Faipon si ostina a portare il figlio in giro per la galassia, anche se dà problemi a sé stesso e alla sua corte.-
Josh sorrise, alzando gli occhi al cielo.
-Spero di essere molto più divertente di quel mostriciattolo.-
-Non ho passato abbastanza tempo con Faipon Junior per poter giudicare.- sospirò il direttore. Ma sorrideva.
Fece due lunghi passi in avanti e mise le mani sulle spalle del figlio.
-Spero che tu capisca perché sei iscritto a questa scuola. Anche se probabilmente la odi e vorresti solo andartene lontano.-
Josh fece spallucce.
-Non la odio. Ma mi piace farti arrabbiare.-
Sorrise con malizia.
-E poi, non ti annoieresti senza di me?-
L'uomo scosse la testa, poi fece voltare il figlio verso la scuola, tenendogli un braccio sulle spalle.
-Andiamo adesso. Tu devi aiutare Yoko e Brett. E poi è stata una giornata pesante anche per me.-
 
 
 
 
Angolo autrice
Buongiorno mondo! Come state? Eccomi tornata a spolverare una serie dimenticata. Nel caso ve lo stesse domandando no, non sono particolarmente nostalgica, ma faccio una triste università in cui si lavora letteralmente notte e giorno e tra compagni di lavoro ci troviamo sempre per tenerci compagnia e svegli durante le nottate. Avete indovinato? Studio Architettura.
Con il coronavirus, le nottate si fanno in solitaria, così l’unica opzione è spolverare serie vecchie perché si segue in realtà una parola ogni dieci (ho provato a guardare la seconda stagione dei Titans serie TV, ma non ci ho capito nulla).
La serie di questa settimana è stata Galaxy High, che guardavo quando ero una giovane maschiaccia che amava giocare coi maschi. Penso che sia colpa di questo cartone se, per amore delle avventure spaziali, sono caduta in quel magnifico e terribile buco nero che è Star Wars. Da brava sorella maggiore su tre figli, Josh è stato ovviamente il personaggio in cui sono riuscita ad identificarmi. Comprendo tutt’ora il desiderio di attirare l’attenzione su di sé e la sua bellissima concezione di “minimo sforzo, massima resa”, il mio stile di vita in pratica.
Adoro la relazione tra i due Kirkpatrik, si assomigliano e sono opposti nello stesso tempo. Ma lasciano sufficiente spazio per immaginare la profondità del loro rapporto, certamente difficile, ma di sicuro pieno di affetto (non dimostrato).
Il padre non mi pare particolarmente sconvolto dall’atteggiamento del piccolo Faipon, forse perché ha imparato più o meno ad accettare gestire un figlio scapestrato e pieno di energie.
Josh, d’altra parte, è quello che nella squadra ha l’idea migliore per la cura del bambino: ignorarlo quando fa i capricci. Questo atteggiamento lo ha imparato guardando i genitori? Si sente tutt’ora ignorato? Probabilmente sì.
Spero che questo breve racconto vi sia piaciuto. Un abbraccio e un ringraziamento a chi è arrivato fin qui.
Saluti!! :)
   
 
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