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Autore: alessandroago_94    29/04/2020    11 recensioni
Altra raccolta di semplici componimenti poetici riguardanti l’Amore.
Ha partecipato alla sfida 12x12 indetta da Soul Dolmayan.
Genere: Angst, Fluff, Romantico | Stato: completa
Tipo di coppia: Nessuna
Note: nessuna | Avvertimenti: nessuno
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Luna piena

LUNA PIENA

 

 

 

 

 

 

 

 

 

 

 

La Luna

e Venere

danzano nel cielo di Primavera;

il loro è un ballo lento,

dura ore al calar del sole;

la Luna è a falce,

ma Venere compensa la sua mancanza;

 

sembra che la Luna

sia rivolta verso il pianeta

in un moto romantico.

 

Ma su questa Terra

di romantico non c’è rimasto più nulla;

ora vedo ancor più

il vero volto di chi mi circonda,

odo le loro parole

rabbiose

frustrate

sibilate

in modo infame, nella notte

a turbare la danza nel cielo,

a devastare l’Amore Supremo;

 

gente che, col virus,

è scomparsa con soldi altrui

e il cuore di chi l’amava;

Umani che hanno approfittato del periodo oscuro

per dire; sono giorni no,

e sparire così, misteriosamente.

 

Ma la Luna,

oh, no, la Luna no,

non mi lascia mai!

E quando è piena,

io sotto la sua fioca luce mi siedo

nel parco, tra alberi e animali,

di notte

avverto il cuore pulsante

della Natura

e dell’Universo,

e mi chiedo cosa sono

io, nemmeno un puntino

nella sua infinità…

non sono niente,

io non sono niente

ma nell’angoscia dei tempi bui

sono tornato ad amare

non una persona,

ma la Vita, il Cosmo,

la serenità del contatto interiore col Divino

e l’Assoluto.

 

Quanto meno, nella mia infinita umiltà,

per una volta ho percepito tutto dentro me

e sono rinato, come lo zafferano quando tornano le piogge

sono sbocciato di nuovo

al chiaro di una Luna piena

che mi fa da Madre;

 

sono rinato,

del dolore umano

mi sono lavato,

depurato;

le mie cellule sono quelle di un neonato,

ho sfidato il Tempo e il Buio

per vincere il mio conflitto interiore

 e capire finalmente quanto valgo,

che quando stavo tra la falsità umana

mi sentivo uno zerbino,

ma durante il momento più critico

ho resistito e ho cercato,

annaspato

per trovare appigli e salvarmi;

prima, che io mi odiavo,

che mi sentivo inutile,

ora che sono uomo, finalmente,

ora che so che la Vita vale

e vale in ogni sua forma.

 

E alla Luna piena

io dono il mio voto d’amore;

quando anche l’Uomo tornerà a contaminare

il mio animo,

a farmi sentire miseria e zerbino,

io brucerò tutto col fuoco che ho dentro;

 

dalle rovine di un castello

ho costruito un impero interiore;

una rinascita che ormai non mi aspettavo più,

ma saprò salvarmi, continuare così,

a posare ogni giorno un nuovo, fresco mattone

alla metropoli festosa che ora vive dentro me?

 

Luna,

con te ho vissuto

tempeste di neve,

visitato mercatini serali,

affrontato dinosauri e paure,

occhi roventi,

inalato dolce profumo di miele,

ho sognato Maracaibo,

ho fissato a lungo una foto dai pixel sfocati

di tempi ormai passati,

mi sono sentito una frana

ma tu, in fondo, sei stata la mia terapia;

 

il Creato mi ha salvato la vita,

non l’Uomo, mio Fratello,

consanguineo che mi ha abbandonato,

Caino del mio animo.

 

 

 

 

 

 

 

 

 

NOTA DELL’AUTORE

 

 

Credevo che questa quarantena mi avrebbe ucciso. Annientato, immerso com’ero nel pessimismo.

Invece mi ha illuminato.

Ho ritrovato sonno e armonia. Ho ricostruito me stesso, risorgendo dalle rovine.

Il tempo si è dilatato, di sera ho potuto osservare il cielo, i pianeti, la Luna.

Anche se non ho mai smesso di lavorare per via dei miei animali e delle attività agricole impellenti, ho trovato la pace che… non ho mai conosciuto.

Questa raccolta è iniziata quando mi credevo il niente. Quando avevo ‘’amici’’ che poi con l’emergenza hanno preferito non parlare più con nessuno, o quanto meno con me(anche solo telefonicamente, ovviamente), e quando amavo chi invece non provava niente per me, se non invidia… invidia per cosa, poi? Non l’ho mai capito. Ma non era interesse, alla fine era invidia…

Questa raccolta termina quando, solo la sera prima, mi sono messo a sedere sull’erba e ho meditato, la Luna e Venere sopra la mia testa, immerse in un tramonto magnifico. Ho avvertito tutto sulla mia pelle, dalla vita del grillo al movimento continuo dell’Universo.

Amici e amiche, voi che avete resistito come me, ricordate sempre che la vostra vita vale e nessun altro essere umano deve permettersi di screditarla. La vita è bella così com’è, in ogni sua forma, è preziosa, è sacra. È limitata, fatene buon uso. È un dono.

Il giorno in cui ho buttato nel bidone il sudicio parere nefasto altrui è stato quello in cui finalmente mi sono sentito bene, altro che un misero orgasmo… è stato come andare direttamente in Paradiso. Ricordate che la verità su voi stessi la potrete sempre trovare in fondo ai vostri cuori… anche se a volte bisogna scavare un po’…

Ma non vi annoio oltre. Ringrazio tutti gli altri partecipanti alla sfida, che mi hanno permesso di scrivere e di sognare… avevo previsto di scrivere poesie non impegnative, ma alla fine è venuto fuori un progetto completo. Grazie Soul per avermi voluto e inserito tra i partecipanti e per avermi così concesso di crescere e di fare del mio meglio.

Scusate per l’umiltà dei miei componimenti.

Scusatemi per tutto, sono noioso, lo so.

Un abbraccio a tutti… spero ci ritroveremo presto, siete fantastici ^^

 

 

 

   
 
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