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Autore: inharryvsarms_    04/05/2020    1 recensioni
Quanto possono, un libro e un paio d'occhi verdi, stravolgerti la vita?
Se volete una risposta a tale quesito, Camille sarà ben felice di darvela. Il ritrovamento di un libro misterioso, un Regno di cui nessuno conosce l’esistenza e l’amore, porteranno tanto scompiglio quanto ordine nella vita di questa giovane ragazza.
Genere: Fantasy, Romantico, Sovrannaturale | Stato: in corso
Tipo di coppia: Het
Note: AU, Lemon, Lime | Avvertimenti: nessuno
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Assottiglio le palpebre quando vengo colpita da tutta la luce che mi circonda, i miei occhi non sono familiari ad una mancanza totale di colori, tanto che faccio quasi fatica ad abituare la vista. 

Siamo sgattaiolati dalla finestra di quello che mi hanno spiegato essere il dormitorio della scuola che i miei "salvatori" frequentano, hanno rischiato un bel po' portandomi in camera senza il consenso del preside e  gli sono infinitamente riconoscente per averlo fatto. Non essendo provvista di ali ed essendo al 121º piano del dormitorio, Niall si è proposto come "taxi volante", il che mi metteva un'ansia pazzesca inizialmente, ma non trovando altre soluzioni in maniera molto riluttante alla fine ho accettato. 

 

Qual decisione fu mai più giusta! Non riesco neanche a descrivere cosa si prova ad essere sospesi nel cielo, vedere i propri piedi a penzoloni nel vuoto e il buco allo stomaco allargarsi sempre di più. Per non parlare del panorama! Tutto Akero si scorgeva da quell'altezza, un regno a dir poco stupefacente dato che non si erge su un singolo piano: infatti, ciò che avevo visto attraverso la finestra è il 121° piano del regno, Niall mi ha spiegato che i piani più popolati sono 350, mentre i restanti (che, a quanto pare, non si sa precisamente neanche quanti siano) ospitano un numero di angeli limitato. Ogni piano si erge su delle bellissime nuvole, disposte in maniera circolare, al centro di esse c'è il "passaggio" tra un piano e l'altro, come se fosse una ciambella a più piani. Il traffico di angeli è impressionante, c'è un caos vertiginoso che mi fa venire il mal di testa, angeli che salgono, scendono, entrano in diversi negozi adagiati su nuvole candide simili a zucchero filato. 

Un senso di vertigini mi ha accompagnato per tutto il tempo della "planata" e Niall mi ha stretto forte a sé, percependo il mio disagio e riuscendo nell'intento di rassicurarmi. Quel ragazzo è veramente dolce e premuroso, pur non conoscendomi affatto lui e Cloe mi hanno subito messo a mio agio, a differenza di quello sbruffone di Harry, che senza alcun motivo si dimostra astioso nei miei riguardi. 

Abbiamo raggiunto in poco tempo il primo piano del regno, l'unico dotato di un "pavimento" per tutti coloro che, non essendo angeli, non dispongono di ali oppure, mi ha spiegato Niall, per coloro che essendo troppo anziani ormai fanno fatica ad usarle. Ebbene sì! Gli angeli invecchiano, chi l'avrebbe mai detto? Sento di aver così tanto da scoprire su queste fantastiche creature e sono consapevole di avere solo informazioni fittizie basate su credenze popolari e falsi miti. 

 

Finalmente tocco il suolo e mi sembra di ricominciare a respirare, non sono mai stata più felice di sentire il mio corpo a contatto con una superficie stabile; Cloe, Louis ed Harry arrivano in contemporanea e planano con fare esperto.

"Non venivo al primo piano da non so quanto tempo." dice Louis, guardandosi intorno. Questo piano è diversissimo da quelli che ho visto finora, sembra quasi normale se non fosse tutto del medesimo colore e se, soprattutto, non fosse attraversato da creature d'ogni tipo. Troll, elfi, hobbit, tutto ciò che ho visto solo nelle saghe fantascientifiche ora prende vita davanti ai miei occhi, lasciandomi senza parole. 

"Com'è andata la discesa?" mi chiede Cloe, sorridendo. Dopo averle esposto ciò che ho provato mi rassicura dicendo che è normale e che devo solo abituarmi, ad interromperci è (ovviamente) Harry:

"Non dovremmo spiegare alla novellina come funzionano le cose qui?" che cafone. 

"Bene Harry, visto che sei così ansioso, a te l'onore." Cloe alza un sopracciglio invitandolo a parlare. Lui sbuffa e fa gli onori di casa:

"Bene, da dove iniziare...- ci sediamo su un marciapiede  io mi siedo accanto ad Harry attendendo che prosegua dopo una breve pausa di riflessione, come indeciso su quale sia la cosa più giusta da dire, poi prosegue- inizierò con la cosa più banale: il nome del regno. Akero ha una derivazione antichissima, è infatti dialetto miceneo ed è il primo sostantivo che venne associato alla figura degli angeli. Poi insomma ci furono tutte le altre derivazioni greche, latine ecc.- mi guarda, catturando la mia attenzione in maniera quasi ipnotica. Non riuscirei a non concentrarmi su ciò che dice neanche se lo volessi.- Come ti ha detto Niall, è un regno formato principalmente da 350 piani, gli altri sono quasi disabitati o comunque abbastanza poco raccomandabili, ecco. Non ci sono solo angeli buoni Camille, e ora ti parlerò di un qualcosa che ti riguarda più da vicino, in quanto si tratta del tuo diario.- si blocca, quando nota che tengo l'oggetto appena citato in grembo. Mi fa segno di porgerglielo ed è ciò che faccio, poi prosegue, indicando il titolo.- Sai cosa significa questa parola?- faccio di no con la testa, tutti gli altri sono in religioso silenzio.- Apollyon è l'antiregno di Akero, è un luogo di rovina e distruzione, al cui capo c'è Abaddon Apollyon, il demone più potente che sia mai esistito. È un regno di torture e sofferenze, ci vivono le creature più spregevoli che si possano immaginare, fidati sudditi di Abaddon, che diffonde piaghe e malattie tra i vari regni, incluso il tuo mondo; egli è causa di tutti i mali." mi rende il diario e io lo guardo sbigottita, come se avessi perso l'uso della parola. In un attimo, mi tornano in mente le parole lette con Ben, come un flash, recandomi un senso di nausea mai provato prima.

 

"Non so perché tu abbia questo diario, né perché ti sia trovata qui invece che lì... non lo so, ma tu devi avere un collegamento con questo posto Camille, nessun umano piove qui senza una ragione."

gli occhi di tutti sono fissi su di me, io non so cosa dire. Vorrei solo andare via. Cerco di non pensarci, la mia curiosità è più forte al momento e invito Harry a dirmi di più su come funziona il regno. 

"Bene, ora che hai un po' più chiaro com'è strutturato il nostro mondo, ti spiego il ruolo che noi angeli svolgiamo. Ognuno degli angeli dai 16 anni fino agli 80 ha un protetto nel tuo mondo, noi siamo i cosiddetti "angeli custodi" di cui avrai sicuramente sentito parlare. Ogni angelo è collegato ad un segno zodiacale e viene assegnato casualmente ad un umano che possiede tale segno. Il loro rapporto è sacro e verrà interrotto solo dalla morte di uno dei due o se l'angelo supera gli 80 anni di età. Nel primo caso, all'angelo verrà assegnato un nuovo protetto o all'umano un nuovo angelo, nel secondo un nuovo angelo al protetto." Harry finisce di parlare e si incupisce, cala un silenzio tombale di cui non capisco il motivo. Sto per esortarlo a parlare quando si alza e si allontana, guardo confusa gli altri che sembrano compatirlo. Non capisco cosa stia succedendo. 

"Tranquilla, non è colpa tua." mi dice Louis, prima di alzarsi e raggiungere l'amico. Resto seduta fra Niall e Cloe che continuano a fornirmi ulteriori informazioni, ma il mio sguardo resta fisso sulla schiena del riccio, su cui Louis poggia una mano come per consolarlo.

   
 
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