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Autore: Eowyn_SEE    04/05/2020    1 recensioni
SPOILER PER "L'ULTIMO GUARDIANO"
Spinella fa i conti con il senso di colpa dopo la morte di Artemis.
Genere: Introspettivo, Malinconico, Slice of life | Stato: completa
Tipo di coppia: Nessuna | Personaggi: Artemis Fowl, Spinella Tappo
Note: Missing Moments | Avvertimenti: nessuno
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Spinella si svegliò d’improvviso e con il fiato corto. Un incubo, di nuovo. Era sempre lo stesso in quegli ultimi quattro mesi.

Lei correva a tutta velocità verso la torre, gridando il suo nome con quanto fiato aveva in corpo. E Artemis era lì, la aspettava con un sorriso triste sulle labbra, scuotendo la testa. Lei accelerava, doveva raggiungerlo. Se l’avesse raggiunto sarebbe andato tutto bene. Era sempre stato così: se erano insieme tutto andava bene. Ma non questa volta, perché prima che riuscisse a raggiungerlo, qualcosa la bloccava. Due metri. Solo due metri la dividevano da lui, eppure non riusciva a raggiungerlo, per quanto si divincolasse. Artemis continuava a sorridere.
“È troppo tardi.” le diceva.
“Perché, Artemis? Perché lo hai fatto?”
“Andrà tutto bene.”
Ma non andava tutto bene. D’improvviso l’occhio nocciola di Artemis – che era stato di Spinella – si illuminava di verde e il sorriso del ragazzo si spegneva mentre cadeva a terra, privo di vita.

Spinella si alzò dal letto, stravolta, e si trascinò verso il bagno per lavarsi il sudore dal viso. Appoggiandosi curva al lavandino, chiuse gli occhi. Le sembrava sbagliato cercare di scacciare quel ricordo, per quanto le facesse male. Artemis Fowl aveva sacrificato la propria vita per salvarne miliardi. Era giusto che qualcuno lo ricordasse. Non solo, era suo dovere. E dopotutto, come avrebbe potuto dimenticare?

Alzò lo sguardo verso lo specchio e il suo riflesso le restituì lo sguardo con occhi spaiati. Il suo occhio.
“È colpa mia”, pensava in continuazione, “l’ho ucciso io. È stato per colpa del mio occhio che lui è morto. È colpa mia.”
“No, non è vero”, le diceva però la sua parte razionale. “La colpa è unicamente di Opal. L’ha ucciso lei. Non sei stata tu a dare l’occhio ad Artemis, è stato un incidente. È stato il tunnel temporale. Non è stata colpa di nessuno. Opal è l’unica responsabile della sua morte. Lei ha aperto la serratura. Lei ha ucciso Artemis Fowl.” Ma per quanto razionalmente sapesse che era quella la verità, nel suo profondo non riusciva a liberarsi del senso di colpa.

Il piano di Artemis era un buon piano. “Avrei dovuto esserci io.” Ma non avrebbe funzionato se ci fosse stata lei, sapeva anche quello. Il piano di Artemis era un buon piano, l’unico piano.

Alzò la mano, accarezzandosi lievemente l’orbita, come se lui potesse sentire il suo tocco. “Mi dispiace.”
Lentamente, spostò la mano sull’altro occhio, coprendolo completamente per concentrarsi su quell’occhio azzurro, così in contrasto con la sua complessione scura. Lo fissò ignorando tutto il resto, finché non le sembrò di vedere lui, Artemis, restituirle lo sguardo.
“Ho un piano. Ti fidi di me?”
“Mi fido di te.”
  
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