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Autore: kisachan    04/05/2020    0 recensioni
[Dororo]
Hyakkimaru e Dororo, stanchi dopo un lungo cammino, si rilassano accanto al fuoco in una serata in cui la luna e le stelle brillavano più intensamente del solito, risvegliando negli anime dei due compagni di viaggio, un sentimento forte e profondo...
Una piccola storia in cui due persone iniziano a scoprire i propri sentimenti, mettendoli a nudo senza vergogna, in un'epoca in cui non conta l'età per amarsi. Dororo sente germogliare qualcosa di dolce e profondo che va oltre l'amore fraterno...
vi ho incuriositi? Correte a leggerla
!
Genere: Romantico, Sentimentale, Storico | Stato: completa
Tipo di coppia: Het
Note: nessuna | Avvertimenti: Spoiler!, Tematiche delicate
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                                          IL FUOCO E LE STELLE MI ILLUMINANO LA VIA...

Era notte, il fuoco acceso illuminava i volti di Hyakkimaru e Dororo che seduti riposavano dopo aver camminato tutto il giorno.

Le stelle brillavano su di loro rendendo il cielo di notte meno spaventoso, meno oscuro.

Hyakkimaru era vigile come al solito, sempre sull'attenti e con lo sguardo serio e imperscrutabile a contornargli il volto.

Dororo l'osservava persa nei suoi pensieri, erano passati mesi dal loro primo incontro.

La bambina, che vestiva i panni di un maschio, si chiedeva sempre quanto ancora sarebbero rimasti insieme.

Temeva che, terminato il loro viaggio e raggruppando e ottenendo le ultime e mancanti parti del corpo di Hyakkimaru, si sarebbero dovuti separare per sempre.

Lei non lo avrebbe ammesso nemmeno a se stessa ma quel momento avrebbe voluto non arrivasse mai!

Era soggiogata da Hyakkimaru.

Il modo in cui la toccava, la proteggeva , pronunciava il suo nome, per Dororo era come una dolce tortura.

Voleva rimanere sempre al suo fianco, voleva essere parte integrante nella sua vita ma era ben consapevole che Hyakkimaru doveva andare incontro al suo destino e riottenere le sue parti del corpo ancora sacrificate ai demoni che avevano stipulato un patto con suo padre, Daigo Kagemitsu.

"Dororo" si sentì chiamare dal suo Aniki all'improvviso e presa dai suoi pensieri saltò, tornando alla realtà.

"Cosa c'è? La tua aura è debole, non ti senti bene?" Disse Hyakkimaru avvicinandosi alla piccola poggiando la fronte su quella di quest'ultima.

Tempo prima quel gesto la metteva in imbarazzo ma con il passare del tempo aveva iniziato ad adorarlo e a desiderare che Hyakkimaru lo facesse più spesso.

Dororo chiuse e gli occhi assaporando quel momento e rilassandosi a quel tepore che il suo Aniki le donava.

"Ho solo un po' freddo Aniki" ammise alla fine la piccola approfittando di quel momento per abbracciarlo.

Era solo una scusa quella perché voleva che Aniki le stesse vicino e la stringesse a se dolcemente come faceva la sua mamma quando era piccina e faceva freddo.

Ma il calore che Dororo cercava era diverso da quello di un tempo.

Da quando si erano conosciuti, a poco a poco, un sentimento oltre l'amicizia e l'amore fraterno era germogliato nel cuore di Dororo.

Quando conobbero Oka-wa , la figlia di Munetsuna il fabbro, era incredibilmente e palesemente gelosa di lei e a causa del demone del contrario la sua gelosia si amplificò a dismisura.

Fortunatamente chiariti gli equivoci con Hyakkimaru riuscì a capire che il suo Aniki non l'avrebbe mai abbandonata a se stessa, eppure quella sensazione di disagio e di inquietudine che la perseguitava non accennava a placarsi.

-E se un giorno Hyakkimaru si sposasse?- Pensò sull'orlo di un attacco di panico.

Nonostante ciò le carezze di Hyakkimaru la tranquillizzavano.

Il bel samurai si era accorto dello stato di inquietudine della ragazzina e iniziò ad accarezzarla come faceva Jukai ,"sua madre adottiva", quando era piccolo.

Non poteva vederlo ma riusciva a sentire e percepire quell'affetto e gentilezza che gli era stato negato dalla nascita e perciò voleva che anche Dororo provasse sollievo e serenità anche se per poco.

Dororo era persa in quel piacevole abbraccio e desiderava che non smettesse mai di accarezzarla.

Mai nessuno fino a quel momento, oltre i suoi genitori, era stato così dolce con lei e invece Hyakkimaru le donava sempre tanto affetto anche se inconsapevolmente.

La salvava, le stava accanto e teneva a lei, Hyakkimaru era diventato molto importante e non voleva che qualcuno o qualcosa glielo portasse via.

"Aniki mi vuoi bene?" Disse all'improvviso Dororo spinta dai battiti accelerati del suo cuore.

Hyakkimaru posò lo sguardo su di lei che appoggiava il capo sul suo petto e lo guardava intensamente aspettando una risposta.

Hyakkimaru le sorrise per poi appoggiare il mento sul capo di Dororo e fissando il fuoco

"Mi fai questa domanda, ma tu non mi hai mai detto se mi vuoi bene!" Disse con voce calma e pacata ma con una piccola punta di ironia.

Dororo aggrottò la fronte e arrossì , non si aspettava quella frase e quasi perse un battito .

Aniki forse non riusciva a vederla ma era il ritratto della tristezza infinita.

Chinò il capo e delle lacrime caddero copiose dai suoi occhi marroni e profondi bagnandole il kimono verde . Si allontanò da lui divincolandosi per poi voltarsi verso il fuoco " Dororo " la chiamò Hyakkimaru confuso da quell'atteggiamento.

La piccola si voltò verso di lui con il volto rigato di lacrime e il viso arrossato. Si avvicinò verso Hyakkimaru strattonandogli il Kimono e picchiandololo, poi con i pugni sul petto "non è giusto , te l'ho fatta prima io la domanda. Va bene se non mi vuoi bene non sei costretto a volermene, baka!" Sbottò arrabbiata piangendo a dirotto per poi perdere l'equilibrio e cadergli addosso continuando a picchiarlo ma debolmente, era triste , fin troppo triste!

Hyakkimaru sentiva le calde lacrime di Dororo cadergli sul petto e ciò lo fece avvampare tanto che le bloccò i polsi con una mano e la spinse a terra e con l'altra mano le prese il mento con le dita e avvicinò il viso a quello della piccola "Dororo, io, ti voglio così bene da poter commettere una pazzia! Non pensare mai che io non te ne voglia, capito?"

Dororo a quelle parole scoppiò in un pianto disperato e lo strinse a se "Io , io ti voglio così bene Aniki ma sono troppo piccola.. e i miei pensieri per te mi spaventano e non so che fare!" Confessò Dororo disperata.

Hyakkimaru avvicinò le labbra a quelle di Dororo e le sussurrò "E lo stesso vale per me Dororo" per poi baciarla con dolcezza.

Dororo sgranò gli occhi. Possibile che il suo Aniki la stesse davvero baciando? Possibile che lui la bramasse come lo bramava lei?

Sentimenti contrastanti l'attanagliavano e le stringevano il cuore in una calda morsa.

Si abbandonò completamente al suo Aniki e gli mise le braccia attorno al collo, Hyakkimaru la fece sedere sulle sue gambe e trasformò quel dolce bacio in uno più passionale.

"Ti voglio Dororo, Ti amo come non mai" Le confessò Hyakkimaru tra un bacio e l'altro per poi leccarle il collo delicato e scoprendo di poco il collarino scarlatto legatole attorno collo.

"Ahi" mugugnò un lamento la piccola, il suono non passò inosservato a Hyakkimaru

"Ti fa male il collo Dororo?" Le chiese preoccupato.

Dororo si impensierì ricordando momenti tristi e dolorosi di quando era piccola.

Uomini crudeli la picchiavano in continuazione, alcuni più rudi e crudeli di altri la soffocavano sotto l' acqua salmastra dei ponti, altri la prendevano per il collo e la mettevano a testa in giù per poi darle pugni nello stomaco.

Gesti così dolorosi che voleva cancellare.

E proprio il giorno che apprese che era una femmina che il suo mondo crollò del tutto.

Dei bavosi samurai a cui Dororo derubò per la fame, scoprirono che era una bambina e tentarono di abusare di lei e la piccola cacciò fuori tutto il suo coraggio e la sua forza per non essere toccata e privata della purezza.

Morsi , urla , pietre in faccia , ogni espediente per salvarsi ma quel giorno quei samurai per punirla la legarono stretta a un palo e le legarono attorno al collo una corda stretta facendola rimanere in quella posizione per ore interminabili fino al mattino seguente, finché una cortigiana si intenerì nel vederla in quello stato e la salvò.

E quella fu l'ultima volta che vestì i panni di una femmina.

"Si un maschio piccola altrimenti farai la fine di una cortigiana come me" Le consigliò la donna che l'aveva salvata dopo averle curato le ferite e donandole quel nastro rosso scarlatto che portava ancora in quel momento accanto al suo Aniki. Hyakkimaru ascoltò in silenzio ma il suo cuore urlava , voleva ucciderli tutti e maledì se stesso nel provare pensieri impuri verso una bambina così piccola.

Dororo intuì i pensieri del suo Aniki e lo baciò per poi abbracciarlo teneramente "da quando ti ho conosciuto, voglio ritornare a vestire i panni di una ragazza Hyakkimaru!"

Il bel samurai sgranò gli occhi e la strinse a se "perdonami Dororo se sono così, perdona quest'uomo che prova dei sentimenti del genere verso di te" e dicendo questo la baciò di nuovo.

Tanti baci, dolci, fugaci, appaganti rendevano quella notte così calda, così accogliente e la luce delle stelle e del fuoco illuminavano i loro corpi nudi abbracciati l'un l'altra.

I due si fissarono estasiati, Hyakkimaru posava alla sua Dororo delicati baci sulle tempie e tra un bacio e l'altro, le sorrideva sereno.

Dororo arrossì chiudendo gli occhi per poi stringersi imbarazzata sul petto del suo Aniki.

"Uffa però non abbiamo fatto davvero l'amore, ci siamo a malapena toccati!" Bofonchiò la piccola nascondendo il suo viso con le mani.

Hyakkimaru sbuffò una risata "ogni cosa a suo tempo Dororo.. quando sarai grande faremo davvero l'amore, abbi pazienza!" per poi accarezzarle i capelli.

"E fino a quel giorno mi aspetterai? Aspetterai che io cresca Aniki?" Disse Dororo prendendogli il viso tra le mani e socchiudendo gli occhi e schiudere le labbra in attesa di un bacio.

Hyakkimaru posò le sue labbra su quelle di Dororo per poi avvicinarle le mani e baciarle.

"Aspetterò e quando sarà quel giorno tu sarai mia, Dororo"

Dororo sorrise e imbarazzata sussurrò "il mio cuore è già tuo Aniki!"

Hyakkimaru sorrise per poi stringerla forte e arruffarle i capelli imbarazzato.

Si addormentarono abbracciati, cullati dal vento e illuminati da quel fuoco che pian piano smise di scoppiettare e da quelle stelle che a poco a poco sparirono lasciando il posto al mattino seguente.

Un nuovo inizio, un nuovo amore era sbocciato.

FINE 

 

 








Angolo della pseudo autrice:

Ed eccomi qui ragazzi, con una nuova fanfiction su Dororo. Una OneShot cortina, ma dolce che spero piaccia a tutti voi. Questa Fanfiction è stata scritta tempo fa e noterete alcune lacune nel lessico e nella struttura.. spero comunque che questo non faccia ribrezzo a tutti voi.

C'è una  cosa che mi sento di dirvi:so benissimo che Dororo è una bambina, e che Hyakkimaru sia più adulto. proprio perchè sapendolo ho cercato di farli "approcciare" senza cadere in un rating esplicito. Nonostante tutto ho cercato di farli "avvicinare" perchè i loro cuori sono legati da un sentimento che va al di là dell'età e della morale. Hyakkimaru cresce con Dororo, Dororo cresce con Hyakkimaru e scoprono luoghi inesplorati, ma non superando quella "linea"di confine, rendendo la fanfiction dolce e sentimentale. Altra cosa:  sentivo di dare una spiegazione alla storia del collarino di Dororo. So che a molti farà male leggere quella parte, ma voglio ricordarvi che in questa fanfiction siamo nell'epoca sengoku e lì non si badava alle modalità di convivenza, non era importante se eri o non eri bambino, se sbagliavi venivi punito...

Infine vi ringrazio se leggerete questa fanfiction e se mi dedicherete una piccola recensione, che mi servirà a capire le mie lacune e i miei sbagli.

Un kiss.

Kisachan

  
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