Crossover
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Autore: PGV 2    12/05/2020    6 recensioni
Anno 1943: i fratelli Lorenzo e Danilo Ferraro, di origine italiana, stanno scappano insieme ad altri deportati dai Nazisti che li hanno resi prigionieri durante la Seconda Guerra Mondiale, e finiscono per rimanere gli unici sopravvissuti.
Durante la fuga, entrambi si ritrovano nella cosiddetta "Comunità", una società che vive nel sottosuolo della Terra e dove vivono e prosperano i personaggi provenienti dalle svariate opere esistenti nell'epoca nostra.
Apparentemente sembra un Paradiso questo luogo, e la sua gestione quasi perfetta affascina i due ragazzi... ma ombre oscure circondano la Comunità e i due fratelli, insieme ai loro nuovi compagni, dovranno lottare per la sopravvivenza non solo della Comunità... ma della Terra stessa!!
Scoprite i risvolti e i colpi di scena in quella che sarà a tutti gli effetti l'ultima fic che scriverò qui su EFP!! Spero che la lettura sia di vostro gradimento :).
Genere: Avventura, Azione, Romantico | Stato: completa
Tipo di coppia: Het, Shoujo-ai | Personaggi: Anime/Manga, Film, Fumetti, Giochi di Ruolo, Videogiochi
Note: AU, Cross-over, OOC | Avvertimenti: Spoiler!
Capitoli:
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Eccomi qua come promesso con il nuovo Capitolo della Fan Fiction!!
Avviso subito che all’interno di questo Capitolo non si concluderà nessuno scontro, manderò avanti quelli già in corso e ne inizierò di nuovi in modo da poterne chiudere il più possibile nei Capitoli futuri che arriveranno…
Però questo non significa che non sarà importante per la trama principale, anzi tutt’altro visto che con un piccolo spoiler posso già anticipare che un altro dei pezzi grossi del Concilio scenderà in campo, e che una battaglia prenderà una piega inaspettata ;).
Ma prima, come al solito, mi dedico all’Angolo dei Commenti:

Eternity_Paradise0: Ciao Eternity :). Io sto abbastanza bene, tiro avanti e cerco di arrivare a fine giornata alla fin fine, dato che per il momento non c’è nessuna certezza per il futuro T_T però, da inguaribile pessimista (anche se preferisco definirmi un realista XD ;)), posso solo sperare che torneremo ad una vera normalità il prima possibile :) e spero nel frattempo che anche da te vada tutto bene ;). Sono contento che lo scorso Capitolo ti sia piaciuto molto :) era interamente dedicato al termine delle battaglie degli Assassini, e solo nell’ultima parte ho trattato qualcosa di diverso con la rivelazione del traditore tra le fila della Scuola di Hokuto, e se hai apprezzato il tutto non posso che essere felicissimo del mio operato *_* (Il solito leccaculo! N.d. Cell) (Ma tu devi rompere dappertutto?! -_-‘ N.d. PGV 2) (Assolutamente sì u.u! N.d. Cell) (… Andiamo proprio bene -_-‘! N.d. PGV 2) (Non siete gli unici, credetemi T_T! N.d. Sakura) (Poveri bambini, non avevano fatto nulla e sono stati trasformati in dei mostri assetati di sangue T_T! N.d. Misty) (La vita è dannatamente ingiusta T_T! N.d. Lucinda) (Poverini T_T! N.d. Nami) (… L’hanno presa bene, vedo O_O! N.d. Kiba) (Già O_O! N.d. Yamcha) (Spiace anche a me per quello che è successo, ma anche volendo non posso far venire Alien e Predator qui, sono esseri istintivi e ci attaccherebbero tutti T_T! N.d. PGV 2) (Lo sappiamo, l’hai ripetuto mille volte -_-‘! N.d. Cell) (E che palle che sei -_-‘! N.d. PGV 2) (… N.d. Mikasa) (… Come mai non dice niente? È senza parole per quello che è successo? N.d. Goten) (No, Mikasa è sempre stata una di poche parole, e ora naturalmente non ne ha perché non sa cosa pensare! N.d. Gohan) (… N.d. Mikasa) (Comprendo il suo shock, spero solo che non pensi… N.d. Sora interrotto da Mikasa che estrae le sue spade) (Oh cavolo, quella vuole fare una strage quando fa così, ne so qualcosa O_O! N.d. Eren) (O_O Andiamo avanti che è meglio, altrimenti quella mi uccide… N.d. PGV 2) (Comunque sia confermo, i traditori hanno sempre vita corta… N.d. Freezer) (Soprattutto da noi u.u! N.d. Cooler) (Beh, tecnicamente parlando sono tutti nemici spia in questa fic. In fondo tutti gli agenti del Concilio, ed anche i suoi membri di spicco, sono sempre stati infiltrati nella Comunità attendendo il momento giusto per agire, quindi potremmo dire che tutti i villain di questa fic sono traditori, dal primo all’ultimo XD ;)! N.d. PGV 2) (Che bella prospettiva -_-‘! N.d. Mirajane) (Già -_-‘! N.d. Hans) (Suvvia, niente musi lunghi u.u. E per Xehanort sì, ha mandato agenti ad infiltrarsi dappertutto, in modo da avere orecchie ed occhi su qualsiasi cosa si muovesse nella Comunità, ed ora si sa come mai fosse a conoscenza di dettagli che solo pochi conoscevano :)! N.d. PGV 2) (Sono un genio u.u! N.d. Maestro Xehanort) (Non tu!! Ma lo capirai che si sta riferendo all’ALTRO Xehanort?! è_é N.d. Luke) (Non lo capirà mai, lascia perdere -_-‘! N.d. David) (In effetti al momento è il Concilio quello in svantaggio avendo rimediato tante sconfitte e poche vittorie, però al tempo stesso hanno i cosiddetti assi nella manica che potrebbero permettergli di vincere in un battibaleno… bisognerà aspettare e vedere come si evolverà la battaglia ;)! N.d. PGV 2) (Vuoi dire aspettare per ved… N.d. Tivan prima di essere interrotto da PGV 2) (Ed interrompo qui il siparietto con i miei pg prima che scappino degli spoiler di troppo. Ciao ed alla prossima!! :) N.d. PGV 2). Sono contento che hai apprezzato Marluxia in questa fic :) il suo dialogo prima di morire serviva a caratterizzarlo un po’ di più ed a far capire meglio i suoi ideali, e sono felice di averveli fatti cogliere ;). E sì, Ezio rimane sempre Ezio *_* lui ed Altair sono i protagonisti di Assassin’s Creed che più adoro in assoluto, anche per questo li ho voluti inserire entrambi nella fic *_*. In verità Altair, se non commetteva quell’errore madornale, poteva avere comunque la meglio su Al Mualim, è stato avventato e per questo stava perdendo, in fondo lo sappiamo tutti che in battaglia se commetti un solo errore può esso rivelarsi fatale T_T fortunatamente Trunks è intervenuto in tempo ed insieme sono riusciti a sconfiggerlo :). Mi fa davvero molto piacere che hai apprezzato gli scontri dello scorso Capitolo, ed a questo punto spero che gradirai anche il Capitolo qui sotto che servirà soprattutto per approfondire meglio alcuni personaggi ;). Ancora un enorme grazie per i tuoi complimenti ed il tuo sostegno e spero che anche i futuri chap possano piacerti come quelli passati :). Grazie per il commento.

Ash Visconti: Ciao Ash Visconti :). Mi fa molto piacere che anche lo scorso Capitolo ti sia piaciuto tanto, considerando che terminavano due duelli nello stesso chap, ed in uno veniva pure sconfitto uno dei Capi del Concilio, ci speravo che piacesse, dato anche il discorso quasi filosofico che ci stava dietro per via di quanto hanno detto Altair e Lelouch a Trunks, felice di essere riuscito a gestire tutto bene *_*. Non è stato un caso che abbia voluto concludere i duelli di entrambi gli Assassini nello stesso Capitolo, anzi l’ho fatto volutamente in modo che tra qualche chap possa esserci una determinata cosa senza sembrare una forzatura XD ;). Alla fine Ezio, in quanto Assassino, conosce l’anatomia umana meglio dei Bladebreakers, e di conseguenza è normale che conoscesse anche quel punto in mezzo al petto come punto debole dell’avversario… e poi c’è da dire una cosa, Ezio è parecchio orgoglioso e, grazie alla sua saggezza e la sua maturità, non avrebbe mai mirato alle parti basse del nemico XD che a differenza di quello che si possa pensare non gli avrebbe fatto un favore, visto che il Marluxia eccentrico è solo la versione parodia del pg, dato che quello originale come sappiamo è parecchio serio :). Alla fine, comunque, Ezio è riuscito ad uccidere definitivamente Marluxia, che se n’è lo stesso andato con dignità e con il rispetto avversario :). Confesso che la scena del dialogo finale tra Altair ed Al Mualim è ispirata proprio ai dialoghi che hanno gli Assassini con i bersagli in punto di morte, mi sembrava giusto fare una citazione ad Assassin’s Creed anche in questa maniera visto che è una caratteristica tipica del videogioco :). Al tempo stesso però non potevo far trapassare Al Mualim al collo, sarebbe sembrato assurdo che riuscisse a sopravvivere per così tanto tempo, e per questo l’ho fatto trafiggere sotto al collo per rendere il tutto più credibile ;). Tecnicamente parlando hai ragione, Giovanni anche se è ancora cosciente va considerato come sconfitto, ora l’avversario da battere in Palestra è Predator, e proprio per questo possiamo dire che dei membri di spicco del Concilio ne mancano cinque da sconfiggere, anche se solamente tre stanno combattendo in questo momento ;). Trunks è ancora un ragazzo e non è cresciuto in una Gilda di Assassini, di conseguenza se avesse effettivamente ucciso Altair avrebbe potuto vivere con la consapevolezza di aver tolto la vita ad un uomo per il resto della sua vita e, anche se si trattava dell’assassino di sua madre, avrebbe potuto colpirlo emotivamente T_T. Quanto detto da Altair e Lelouch, che non ho fatto comparire a caso in quel momento dato che voleva constatare che Al Mualim fosse effettivamente morto, si potrebbe anche applicare alla realtà, dato che come sappiamo ci sono persone che emotivamente possono sopportare un peso del genere ed altre che invece non ci riescono… e sfortunatamente Trunks rientra in quest’ultima categoria T_T. Il saluto militare di Mikasa nei confronti di Xehanort è una citazione all’Attacco dei Giganti originale in maniera dissimile al dialogo finale degli Assassini, e nel caso specifico della fic significa eterna fedeltà alla causa, come ha sottolineato poi la stessa Ackermann al Gran Maestro :). Grazie alla fic prequel vi avevo fatto subito escludere dall’equazione Rock Lee ed Eren perché non erano ancora dentro la Scuola di Hokuto quando è stata annunciata la spia, e sono contento di vedere che sono riuscito a sorprenderti con la rivelazione su Mikasa *_* anche se credo che, nell’esatto momento in cui gli allievi di Zoro sono intervenuti a salvarlo, qualcosa aveste già iniziato a sospettarlo anche per via della presenza di Xehanort lì… ma questa è solo una mia supposizione, se non l’avevate intuito significa che ho fatto bene il mio lavoro di tenervelo nascosto *_*. Come ultima cosa, confermo che Lelouch non conosceva l’identità dell’infiltrato, sapeva solo che nella Scuola di Hokuto c’era una spia, ma non l’ha detto per evitare che iniziassero a sorgere i sospetti e che il gruppo cominciasse a dubitare, non ha neppure detto di Max spia per questa ragione, a lui interessa unicamente che portino a termine la sconfitta del Concilio, del resto non gliene importa, e questo lo sottolineerà abbastanza bene tra qualche Capitolo ;). Come già spiegato, anche la vicenda legata a Mikasa prenderà tutti i chap da adesso in poi fino a quando si concluderà, di conseguenza spero che ti piaccia e che anche i Capitoli qui sotto alla fine ti piacciano come gli altri che l’hanno preceduto :). Ancora un enorme grazie per i tuoi complimenti ed il tuo sostegno e spero che anche i futuri chap possano piacerti come quelli passati :). Grazie per il commento.

Lelec6: Ciao Lelec6!! :) Innanzitutto, grazie come sempre sia per continuare a supportarmi per le mie due fic finali, e sia per i suggerimenti che continui a darmi, mi sono stati molto utili, e posso già anticiparti che tra due settimane uno dei personaggi suggeriti da te finalmente comparirà!! :) Non ti anticipo quale, di chi si tratta preferisco che sia una sorpresa, ma tra due settimane potrai scoprirlo tu stesso, e spero che ti farà piacere vederlo all’interno della storia ed anche il ruolo che ho deciso di dargli ;). Per quanto riguarda invece il suggerimento di questa volta, ossia i personaggi dei Due Fantagenitori, posso dirti che ci ho seriamente pensato essendo un cartone che vedevo da bambino e che adoravo, per un momento ho anche seriamente preso in considerazione l’idea di inserire il professore, uno dei villain principali della serie, all’interno della fic come insegnante dell’Abe Sapiens Institute che, a differenza di quello che si pensava, non era un agente del Concilio ma un comune cittadino, ma alla fine ho scartato l’idea perché non sapevo quale ruolo dargli all’interno della battaglia finale, dove bene o male ho coinvolto tutti come hai visto T_T. Ti ringrazio comunque sul serio per tutto quanto e per gli aiuti che continui a darmi, e spero che anche il Capitolo qui sotto ti piaccia come gli altri che l’hanno preceduto… ed anche che il ruolo del pg che mi hai suggerito tu e che comparirà tra due settimane ti piaccia!! ;) Ancora un enorme grazie per i tuoi complimenti ed il tuo sostegno e spero che anche i futuri chap possano piacerti come quelli passati :). Grazie per il commento.

AlanKall: Ciao AlanKall :). So di essere parecchio monotono sotto questo punto di vista, ma seriamente non ti ringrazierò mai abbastanza per riuscire a trovare sempre il tempo per leggere e commentare i miei Capitoli nonostante il poco tempo a disposizione che tu abbia T_T lo apprezzo tantissimo, e ti ringrazio tantissimo per questo *_*. Sì, ho voluto terminare entrambi i duelli degli Assassini nello stesso Capitolo in modo che qualcosa che sarà mostrato più avanti non provochi problemi di incoerenza, capirete meglio a che cosa mi sto riferendo quando sarà il momento ;). È vero che Marluxia aveva molta meno esperienza nella lotta rispetto ad Ezio, ma è stato comunque un avversario tosto per Auditore a causa delle sue ossa dure come l’acciaio, e per il fatto che solamente in alcuni punti poteva essere colpito e danneggiato, quindi l’Assassino oltre che all’esperienza ha dovuto ricorrere alla strategia per riuscire a vincere :). Posso già dire che Marluxia non ha sorriso perché si è redento, ma perché ormai aveva accettato la sua morte e non aveva più rimpianti, avendo servito il Concilio fino alla fine, quindi il suo più che un sorriso di redenzione era un sorriso di rassegnazione ;). Invece nell’altro scontro Al Mualim si era portato in vantaggio a causa di un errore madornale di Altair, posso già dire che se non avesse commesso quello sbaglio i due sarebbero andati avanti per molto tempo dato che Altair era più forte ma Al Mualim aveva più esperienza, ma come sappiamo in battaglia basta il minimo errore per far pendere la bilancia da una parte, ed è proprio ciò che è successo T_T. Beh, tecnicamente sì, possiamo dire che Trunks grazie a quell’intervento ha vendicato la madre, dato che anche se non ha sconfitto Al Mualim ha comunque contribuito a batterlo una volta per tutte :) ed infatti grazie alla sua distrazione Altair è riuscito ad uccidere definitivamente il suo Maestro, vendicando anche lui il fatto che gli ha fatto violare il Credo facendogli assassinare la povera Bulma T_T. Il discorso di Altair è servito a spiegare come mai abbia cercato in tutti i modi di impedire a Trunks di uccidere Al Mualim, in quel momento era solamente accecato dalla vendetta e se avesse davvero preso la vita dell’anziano tutto sarebbe potuto degenerare in negativo per lui, di conseguenza si è accollato l’onere di ammazzare l’anziano privando Trunks di un peso troppo enorme per lui… ed anche Lelouch ha voluto dire questo, anche se con parole sue naturalmente ;). Un ringraziamento finale di Trunks era doveroso, anche considerando che potrebbe essere l’ultima volta che vedrà Altair in vita sua… e questa sua sensazione potrebbe non essere molto lontana dalla verità, lo dico subito T_T. È stata una vera fortuna che gli allievi di Zoro siano intervenuti proprio un attimo prima che Xehanort lo uccidesse, altrimenti Roronoa se la sarebbe vista davvero molto brutta T_T… anche se, come hai già sottolineato anche tu, questo ha concesso alla spia di uscire allo scoperto T_T. Credo che nell’esatto momento in cui gli allievi di Zoro sono intervenuti per aiutarlo aveste capito che era uno dei quattro la spia, anzi tre visto che Eren era escluso a prescindere, ed alla fine si è rivelata essere Mikasa T_T che, confermo immediatamente, il rimanere sempre fredda ed in silenzio è nella sua natura, quindi anche se non fosse stata una spia molto probabilmente si sarebbe comportata in questo modo (… N.d. Mikasa legata e imbavagliata) (Ma che… O_O N.d. Luffy) (Siamo stati obbligati, ha cercato di uccidere l’autore più volte per quel colpo di scena! N.d. Sora) (Aiuto T_T! N.d. PGV 2) (Ha senso in effetti… N.d. Naruto) (Cavolo, alla fine Mikasa era la traditrice… N.d. Misty) (Non oso pensare cosa dirà il piccolo Beel di questo, dato che si era affezionato a lei… N.d. Anna) (Bah, quel piccoletto può anche crepare per quanto mi riguarda! N.d. Oga) (Sei un insensibile -_-‘! N.d. Medaka) (… Beh, io ci sono rimasto davvero malissimo a questa rivelazione… ma fortunatamente è una controparte della vera Mikasa. Se fosse la vera… io sarei ancora più nei guai del solito O_O! N.d. Eren) (Non ha dimenticato tutte le volte che Mikasa ha provato ad attaccarlo! N.d. Yamcha) (E chi le dimenticherebbe… N.d. Kiba) (Uff, fatta fuori in questa maniera, che onta… N.d. Claire) (Beh mettiamola così, la tua battaglia da vincere non sarà fisica! N.d. Tivan) (In che senso? N.d. Claire) (Leggi il Capitolo qui sotto e lo vedrai tu stessa… N.d. Tivan) (Pensa a questo Claire, almeno nessuna delle due è la spia! N.d. Teresa) (Beh, questo è positivo di sicuro… N.d. Claire) (Non temere per quanto riguarda le battaglie delle Claymore, guarda questo e i prossimi Capitoli e te ne accorgerai ;)! N.d. PGV 2) (Ringraziarti per averli inseguiti come degli psicopatici?! Anche no!! è_é N.d. Misty) (Ma che c’entri tu?! O_O N.d. Lucinda) (Ho parlato a nome di Claire u.u! N.d. Misty) (O_O O-Ok… N.d. Lucinda) (Manca poco cara Ophelia, dobbiamo solo aspettare che anche la mia controparte scenda in campo nella fic, e poi… N.d. Freezer) (E poi? N.d. Goku) (Lo vedrai, scimmione. Eheheheheheheheheh! N.d. Freezer) (Uff, ma io volevo saperlo adesso T_T! N.d. Goku) (-_-‘ Questo è un deficiente… N.d. Vegeta) (Linguaggio! N.d. Capitan America) (E smettila, Capitano!! N.d. Teschio Rosso) (Fidati, lo sono u.u! N.d. Cell) (-_-‘ D’accordo, come vuoi… N.d. Gohan) (… Beh sì Jean, diciamo che è sempre meglio di nulla… N.d. Trunks) (Bravo, accontentati che è meglio! N.d. Altair) (Tanto quello morto sono io, che vi frega a voi -_-‘! N.d. Al Mualim) (E te lo sei meritato! N.d. Ezio) (Non cominciare anche tu, grazie -_-‘! N.d. Al Mualim) (Ehm no, sono offeso che quell’idiota del Signore delle Ombre si spacci per me. Mi rovina la reputazione! N.d. Bardak) (Suvvia, sono solo una versione migliore di te u.u! N.d. Signore delle Ombre) (Ma vai a… N.d. Bardak prima di essere interrotto da Capitan America) (Linguaggio! N.d. Capitan America) (CHE COSA?! NOI COME I PERVERTITI?! è_é N.d. Quasi Tutte le Ragazze) (O_O Oh cavolo, si sono imbufalite parecchio O_O! N.d. Conan) (Già O_O. Meglio se interrompo anche io il siparietto con i miei pg, altrimenti qui ci sarà una strage. Ciao ed alla prossima!! :) N.d. PGV 2). Ovviamente Eren c’è rimasto malissimo perché si era molto affezionato a Mikasa, ed adesso sarà curioso vedere come reagirà a questa novità :) e sì, la povera Claire è stata colpita a tradimento T_T. Per capire come proseguirà la vicenda ti basterà leggere qui sotto ;) e nel frattempo ti ringrazio ancora per tutto quanto, e spero che anche il Capitolo qui sotto ti piaccia come gli altri che l’hanno preceduto :). Ancora un enorme grazie per i tuoi complimenti ed il tuo sostegno e spero che anche i futuri chap possano piacerti come quelli passati :). Grazie per il commento.

Nick Nibbio: Ciao Nick, mi fa davvero molto piacere che anche lo scorso Capitolo, dove sono terminati ben due combattimenti, ti sia piaciuto tanto alla fine *_*. In effetti è vero, erano in corso due duelli maestro vs allievo quasi nello stesso momento e non l’avevo neppure notato, ma stavolta a vincere è stato l’allievo che, ancora una volta a differenza dell’altro scontro, ha proprio ucciso il suo avversario :). Altair ha cercato in tutti i modi di evitare che Trunks si immischiasse nella lotta per i motivi che ha elencato nello scorso chap, riteneva che il ragazzo non fosse pronto a sopportare il fardello di una vita stroncata, e posso già dire che aveva ragione dato che Trunks in quel momento era accecato dalla rabbia e non ragionava lucidamente purtroppo T_T. Anche se comunque, nonostante tutto, Trunks il suo contributo l’ha lo stesso dato, visto che senza di lui Altair sarebbe davvero morto contro Al Mualim per un errore di valutazione fatto poco prima… i due si equivalevano come abbiamo visto, ed in questo caso è sempre il piccolo errore a decretare una vittoria ed una sconfitta, e possiamo dire che stava per essere anche questo il caso T_T. Una volta ucciso Al Mualim Altair ha spiegato a Trunks come mai lo aveva fermato continuamente, e fortunatamente il ragazzo ha capito la lezione, dato che si è reso conto di ciò che stava per fare… e sotto questo punto di vista tenete d’occhio il ragazzo, perché quanto Altair gli ha insegnato adesso potrebbe essere utile tra pochissimi Capitoli u.u XD ;). Certo, anche Lelouch ha aiutato Trunks ad aprire gli occhi, non va dimenticato neppure lui, e confermo che la frase sulla pistola adoperata nello scorso chap era proprio ispirata alla famosa frase di Lelouch… naturalmente modificata per la situazione, dato che avrebbe avuto poco senso in questo contesto ;). L’aver ringraziato l’assassino di sua madre, pur non essendo ancora riuscito a perdonarlo, è stata un ottima prova di maturità per Trunks, che in questo modo ha compreso di essere davvero maturato e di aver appreso dai suoi errori :)… e sì, è altamente probabile che Trunks ed Altair non si incontreranno più da questo momento in poi T_T. Anche la lotta tra Ezio e Marluxia ha trovato la sua conclusione nello scorso Capitolo, e no, non è stato un caso che abbia terminato i due incontri degli Assassini nello stesso Capitolo XD l’ho fatto per evitare incoerenze quando arriverà un certo punto molto più in là con i Capitoli, quando sarà il momento capirete a che cosa mi sto riferendo ;). Pure in questo caso a vincere è stato l’Assassino, che ha anche colpito mortalmente Marluxia il quale, prima di spirare, ha voluto rendere onore all’avversario, e la stessa cosa la possiamo dire per Auditore, c’è stato rispetto reciproco in questo caso, e considerando che dall’altra parte c’era un agente del Concilio questa è stata un’ottima cosa :). Credo che nell’esatto momento in cui gli allievi di Zoro hanno salvato quest’ultimo aveste capito che c’erano ottime probabilità che la spia fosse in mezzo a loro, ed alla fine si è rivelata essere proprio Mikasa la traditrice, che ha anche messo fuori gioco Claire costringendo di conseguenza Teresa ed Eren a combattere da soli T_T. Sì, la tua ipotesi era proprio Mikasa, e per questo mi congratulo con te per aver capito subito che fosse lei la spia :) anche se ci tengo a precisare immediatamente che l’essere fredda e distaccata è proprio nel suo carattere, quindi anche se non fosse stata un agente del Concilio si sarebbe comunque comportata così XD ;). Dovrai aspettare molto poco per vedere l’evoluzione di questa vicenda, dato che tratterò gli eventi del Reparto Scientifico in ogni Capitolo fino a quando non si concluderà ;) e per quanto riguarda Nami, in effetti lei è a conoscenza di qualcosa, e bisogna vedere se la sfrutterà a suo vantaggio o per aiutare Eren e Teresa, anche questa è una cosa che vedrete nei prossimi Capitoli e non vi anticipo nulla ;). Ti ringrazio ancora per tutto quanto, e spero che anche il Capitolo qui sotto ti piaccia come gli altri che l’hanno preceduto :). Ancora un enorme grazie per i tuoi complimenti ed il tuo sostegno e spero che anche i futuri chap possano piacerti come quelli passati :). Grazie per il commento.

Ed ora ecco a voi il sessantunesimo Capitolo della fic. Buona lettura a tutti quanti!! :)


CAPITOLO 61 – IL CORAGGIO DI ISSEI!



All’interno del Palazzo Presidenziale, molti combattimenti stavano ormai per volgere al termine ed alcuni dovevano addirittura iniziare… ma soltanto uno andava avanti da quasi l’inizio della rivolta e non aveva ancora visto la fine!!
Per la precisione la battaglia nella Palestra dell’edificio, che si era evoluta nel corso dei minuti trasformandosi in una specie di tutti contro tutti ad un tutti contro un unico individuo, un essere mostruoso e quasi istintivo.
Inizialmente c’era solamente il Concilio, insieme a Giovanni e ad Itachi, che combatteva contro i Detective Shinichi ed Heiji, le loro fidanzate, Naruto e Medaka, ma con l’arrivo di Predator, una delle due Creature degli Illuminati, tutto era cambiato.
L’essere era una minaccia per tutti, soprattutto in quella struttura dove tutti bene o male impugnavano un’arma, e proprio per questo tutti avevano dovuto interrompere la loro battaglia per combattere contro l’entità.
Fortunatamente Medaka, Itachi e Kazuha, unendo le loro forze, erano riusciti ad atterrare con una mossa combinata il mostro ed al tempo stesso mettergli fuori uso il fucile al plasma, l’arma più pericolosa che possedeva.
Tolta di mezzo quella, a Predator rimaneva unicamente la forza fisica e le lame a mo’ di artiglio attaccate al braccio, e per questo infuriato per essere stato buttato giù una volta aveva ricominciato a combattere.
Purtroppo, anche se erano riusciti a mettergli fuori uso l’oggetto più pericoloso che possedeva, era comunque un osso duro da abbattere, e questo era dimostrato dal fatto che i tre che avevano deciso di combatterlo stavano comunque avendo difficoltà.
Proprio in quel momento, la ragazza con il codino, tentò un calcio con la gamba sinistra mirando alla suddetta guancia dell’avversario, ma quest’ultimo adoperò il braccio sinistro per parare il suo arto e rendere il suo attacco vano.
*Dannazione, i suoi riflessi non sono calati neanche un po’…* pensò allora Kazuha, digrignando i denti e stringendo i pugni dalla rabbia.
Approfittando della vicinanza della ragazza, la creatura provò ad usare le lame che aveva attaccate al braccio destro per sferrare un'artigliata potente mirando al petto, forse puntando ad aprirle uno squarcio talmente profondo da farle uscire tutte le budella.
Lei se la vide molto male, e difatti pensò *Oh merda!!*
Per sua fortuna, Kurokami ed Uchiha intervennero in tempo e, con una mossa tempestiva, dettero un calcio sincronizzato sul braccio dell’essere, deviando in questo modo la traiettoria del suo attacco verso l’alto e facendogli solamente sfiorare i capelli di Toyama.
La ragazza, capendo di aver rischiato tantissimo con quell’offensiva, fece un salto all’indietro e tirò un sospiro di sollievo, felice di averla scampata *Per un pelo…* pensò difatti.
“Vedi di fare più attenzione la prossima volta, idiota!!” Heiji, che aveva deciso di rimanere in disparte insieme a Shinichi, rimproverò la sua fidanzata per essere stata troppo sconsiderata con quell’attacco.
Solamente che la bruna non accettò quel rimprovero da parte sua, e voltandosi ad osservarlo esclamò irritata “Non ti permettere di accusarmi, che non stai facendo niente tu!!”
Kudo era pressocché disinteressato a quanto stavano dicendo i due, era più concentrato sul combattimento che, sfortunatamente, non si stava mettendo bene per loro, e non poteva neanche intervenire non essendo un combattente.
Neanche Naruto lo era, e per questo rimaneva al piano superiore, dove almeno momentaneamente sarebbe stato al sicuro non avendo più Predator il fucile al plasma, sperando che i suoi compagni riuscissero a prevalere.
Difatti, mentre Giovanni era vicino a lui sempre più terrorizzato a morte, pensò *Ragazzi, fate attenzione vi prego…*
Ran invece avrebbe potuto combattere essendo una guerriera e ben allenata nel karate… tuttavia, dentro di sé era ancora parecchio in conflitto su cosa fosse giusto fare, non riusciva a cancellare dalla mente l’idea che avesse davanti unicamente un bambino innocente…
Approfittando del momento favorevole, Medaka ed Itachi attaccarono di nuovo in sincronia con un cazzotto, lei con il sinistro e lui con il destro, colpendo l’entità al petto con più forza che avevano in corpo, o almeno ciò che gli rimaneva.
Parve che l’attacco avesse sortito l’effetto sperato, dato che la creatura sentì abbastanza male da arretrare di qualche passo mentre si toccava con la mano sinistra dolorante. Se lo colpivano nello stesso punto insieme, potevano smuoverlo quindi...
“Hai visto?” domandò il ragazzo.
La blu, con il sorrisino ritrovato, affermò “Sì, se lo attacchiamo singolarmente non gli facciamo niente, ma se in due lo colpiamo nello stesso punto insieme gli facciamo male…”
“Già. Mi duole doverlo ammettere, ma dovremo muoverci molto in sincronia… sempre che tu sia in grado di stare al mio passo, naturalmente!” la provocò allora il nero, quasi a voler dimostrare che tra i due non c’era stato ancora chiarimento nonostante l’alleanza momentanea.
La Presidentessa allora, cambiando il sorrisino soddisfatto in uno quasi beffardo, rispose “Stai a vedere e lo scoprirai!”
Dopodiché, la ragazza partì in quarta in direzione dell’essere a grande velocità, puntando a tirargli un cazzotto molto potente in volto, quasi a voler sperare che il giovane fosse abbastanza veloce da stare al suo passo.
Lui, nonostante si mosse subito dopo di lei per cercare di non perdere la sincronia, non poté fare a meno di pensare *Tsk, è sempre la solita…*
A quel punto, la guardia del corpo di Giovanni dovette muoversi proprio come la blu, e tirare anche lui un pugno mirato alla faccia del rivale del momento a piena potenza, proprio come fatto dall’alleata.
Essendo ancora dolorante a causa del doppio pugno di prima, Predator si accorse solo all’ultimo dell’attacco che gli stavano tirando contro, e per questo finì per essere colpito dal doppio pugno che gli arrivò poco sopra la bocca.
L’attacco fu abbastanza forte da scagliarlo via ed a farlo cadere di schiena… o meglio, ci sarebbero riusciti a farlo cadere di schiena se non fosse riuscito ad incastrare le lame su entrambe le braccia a terra, facendo leva su quelle per rimettersi in piedi.
Nonostante fosse un mostro istintivo, Itachi dovette ammettere l’ingegno avversario “È furbo, non c’è che dire…”
“Già, ma non quanto noi. Seguimi!!” insistette tuttavia Kurokami.
Ancora una volta, la Presidentessa si mosse senza aspettare il compagno, il quale tirò un sospiro di rassegnazione davanti al comportamento dell’alleata mentre si muoveva come lei, spostandosi solo a sinistra anziché a destra come aveva fatto la blu.
Tutti stavano assistendo al combattimento, e dato che sembravano in vantaggio Uzumaki non poté fare a meno di esultare “Bravissimi!! Continuate così!!”
“Itachi, per favore non morire. Sei il mio pass per andarmene di qui…” disse invece debolmente Giovanni, per non essere sentito dal biondo che era ancora vicino a lui.
Kazuha, rimessasi in piedi dopo che si era allontanata atterrando in ginocchio, sollevò il pugno destro per l’esultanza ed affermò “Vai così, ragazzi!!”
Avrebbe voluto aiutarli, ma al momento si stava rendendo conto di essere un intralcio, e per questo preferì rimanere in disparte almeno momentaneamente, sarebbe sicuramente intervenuta se la situazione l’avesse richiesta…
E forse quel momento non era così lontano!!
Nonostante l’enorme botta che aveva subito la creatura a seguito dei due pugni dati con tanta violenza, essa non era stordita, ma anzi teneva d’occhio i movimenti dei suoi nemici, e sembrava essersi accorto che erano gli stessi, anche se da lati invertiti.
Agiva solamente d’istinto, ma la sua parte rimasta umana sembrava essersi accorta che stavano seguendo una specie di schema, e proprio per questo tirò fuori le lame dal pavimento e si rimise in piedi, quasi ad aspettare…
Ad Uchiha questa cosa non era passata inosservata, ed infatti, pur continuando a correre alla destra del mostro come da programma, cominciò ad osservarlo per capire che cosa avesse intenzione di fare o cosa stesse pensando.
*Non capisco, sembra quasi che si sia bloccato del tutto. O deve esserci stato un malfunzionamento nel Genoma… oppure…*
Solo allora al ragazzo venne un terribile dubbio e, strabuzzando gli occhi per la paura, si bloccò di scatto ed allungò la mano destra in direzione della creatura e, dietro di lui dalla sua prospettiva, la ragazza che era già pronta ad attaccare.
“FERMA MEDAKA!! È UNA TRAPPOLA!!!” provò ad avvertirla.
Ormai però era troppo tardi, e la blu provò un attacco frontale mirando al collo con la gamba sinistra, dopo averla sollevata e portata alla sua destra. Come Itachi si aspettava, Predator aveva già preparato la contromossa.
Facilitato dal fatto che il nero si fosse bloccato e di conseguenza non avesse tentato l’attacco, l’entità riuscì ad abbassarsi di colpo evitando in questo modo l’arto nemico, che andò così a vuoto rimanendo quasi sospeso in aria.
*L’ha schivato?! Merda!!* pensò immediatamente la Presidentessa.
Come se non bastasse, rapidamente la creatura mosse il suo braccio destro e tentò lo stesso attacco che aveva provato con Kazuha poco prima, tagliandola a metà ed uccidendola sul colpo senza neanche farla accorgere di quello che voleva fare.
Nonostante la posizione in aria, Kurokami riuscì comunque a fare qualcosa, spostandosi all’indietro un attimo prima di essere colpita…
Peccato solo che i suoi movimenti erano limitati a mezz’aria, e per questo non riuscì ad evitare una ferita doppia al petto a causa delle lame, anche se fortunatamente non era profonda e quindi non andò troppo in profondità.
Appena atterrata, la giovane dovette toccarsi con la mano sinistra là dove era stata ferita. Non sarebbe morta ed avrebbe potuto continuare a muoversi come sempre, ma non poteva negare di provare comunque male e di essersi fatta fregare come un’allocca.
*Che ingenua che sono stata, ed Itachi aveva provato ad avvertirmi…* con un bagno d’umiltà, sembrava aver compreso che Uchiha aveva ragione purtroppo in questa circostanza…
Neanche il tempo di pensare altro che Predator era già addosso a lei tentando un fendente da destra verso sinistra con il braccio sinistro, nel tentativo di tagliarle il collo ed ucciderla sul colpo approfittando del momento di stordimento che aveva.
Era stato troppo veloce persino per Medaka, la quale rimase a dir poco scioccata e, ben sapendo che non sarebbe mai riuscita ad evitarlo in tempo, si preparò al suo inevitabile destino, temendo che fosse troppo tardi per lei…
Ma all’ultimo Kazuha, che aveva già deciso di intervenire in caso di eventualità, arrivò tempestivamente e spintonò Medaka il sufficiente per farla uscire dalla traiettoria dell’attacco, ed al tempo stesso stando abbastanza bassa da evitare lei stessa l’attacco.
In questo modo, le due ruzzolarono a diversi metri di distanza dalla creatura uscendo dalla traiettoria del suo attacco, e con la schiena poggiata al suolo la blu iniziò a respirare affannosamente, ben consapevole del rischio che aveva appena corso.
“Per un pelo!” affermò pure Toyama, respirando anche lei in maniera accelerata e con la schiena all’insù.
Sollevando rapidamente il busto in quanto in quella situazione bisognava sempre avere gli occhi vigili, Kurokami ringraziò l’amica “G-Grazie, se non fosse stato per te…”
“Dovere!” le replicò sorridendo mentre la osservava ancora a terra.
Solo allora Predator, che aveva da poco mancato il bersaglio, volse il suo sguardo verso le due, quasi a voler specificare che non aveva ancora finito con loro e che avevano unicamente ritardato l’inevitabile…
Ma Itachi, cercando di approfittare del fatto che non stesse badando a lui, gli si avventò da dietro e, dopo aver saltato in alto, gli agguantò con entrambe le mani il volto e poi fece una capriola all’indietro, in modo da posizionarsi davanti al mostro e con la schiena rivolta al suolo mentre era ancora attaccato con le braccia alla sua faccia.
Il suo obiettivo era di buttare a terra la creatura e tenerlo inchiodato al suolo, in modo da dare l’opportunità alle ragazze di ucciderlo adoperando le armi degli agenti del Concilio uccisi dal mostro per finirlo una volta per tutte…
Però il suo piano non andò a segno, dato che, nel momento in cui il compagno dell’Alien sentì che stava per essere smosso dalla sua postazione, sollevò la mano destra e dette una violentissima menata contro il petto del ragazzo!!
A causa della sua forza fisica, costrinse Uchiha a mollare la presa dal suo volto ed a cadere così al suolo a pancia in su abbastanza violentemente da creare addirittura delle crepe sul pavimento ed a sputare un po’ di sangue dalla bocca.
*N-No…* pensò allora la guardia del corpo.
L’essere però non aveva ancora finito, dato che a quel punto poggiò il piede destro sul suo petto e, quasi come se sapesse di avere la vittoria in pugno, cominciò ad urlare al cielo con lo stesso verso che aveva usato fino a quel momento.
Il povero ragazzo, digrignando i denti, provò a liberarsi dalla presa del piede nemico, ma la forza fisica che stava immettendo era davvero micidiale, e non solo non lo smuoveva, ma si sentiva sempre più schiacciato al suolo.
Tutti gli altri, ossia Shinichi, Heiji, Naruto, Giovanni, Ran, e persino Medaka e Kazuha, osservarono la scena a dir poco preoccupati a morte. Tutti i loro sforzi fino a quel momento si erano rivelati completamente vani.
Quel mostro aveva sempre avuto la situazione sotto controllo, e sembrava addirittura propenso a chiudere la partita e ad ucciderli tutti senza battere ciglio, a cominciare da Itachi che era ormai alla sua portata.
Sembrava ormai finita, quando all’improvviso… “MA CHE CAZZO?!”
Un urlo arrivato tutto d’un tratto e che non apparteneva a nessuno dei presenti nella Palestra, e che tra l’altro proveniva dall’ingresso, a testimoniare che si trattava di qualcuno appena arrivato e che aveva notato cosa stesse succedendo.
Naturalmente tutti quanti voltarono i loro sguardi verso l’entrata, per capire di chi si trattasse… e fu lì che videro Issei Hyoudou, a dir poco perplesso da quello che stava accadendo!!
Il ragazzo era in piedi, con un’espressione a dir poco scioccata, mentre quasi tremava per quello che stava vedendo e, soprattutto, la creatura che poteva vedere al suo interno e che stava demolendo tutti quanti nessuno escluso.
Inutile dire quale fu la reazione dei presenti “ISSEI?!” gridò difatti Medaka a dir poco senza parole.
Anche Ran non riuscì a farsi scappare “Che cosa ci fa lui qui?! Non era venuto con noi…”
Shinichi sembrava aver intuito che cosa fosse successo, dato che digrignando i denti dal furore disse subito “Quell’idiota deve essersi imbucato sul treno quando nessuno lo guardava. Quell’imbecille, ma che diavolo è venuto a fare qui?!”
Heiji non disse una parola, ma si vedeva comunque che era preoccupato tanto quanto gli altri. Lui non sapeva combattere, e non era neanche intelligente come loro, quindi non sarebbe mai dovuto venire fino a lì.
Non aveva neppure conti in sospeso, come ad esempio Naruto, che dal piano superiore vide l’arrivo del bruno e, con sguardo quasi stralunato, affermò “Issei?! Ma che…”
A Giovanni poco importava del nuovo arrivo, a lui bastava andarsene di lì sano e salvo, e sapeva che fino a quando Predator fosse in vantaggio ed Itachi in svantaggio non ci sarebbe mai riuscito, per quanto si fosse sforzato.
Persino la creatura aveva smesso di urlare sentendo quell’urlo e si era voltata verso l’ingresso, ed ora che aveva gli occhi rivolti verso Hyoudou stava fermo, non si capiva se lo stava squadrando o se si stava domandando chi fosse quel tipo…
Nel frattempo, il ragazzo, ancora parecchio confuso dalla situazione, attese alcuni secondi in cui rimase immobile prima di parlare e gridare di nuovo anche se a voce bassa stavolta “Ma che diavolo sta succedendo? Che cos’è quella cosa?!”
Dall’altra parte però, anziché una risposta, gli arrivò un grido diretto di Kurokami, che non aveva per nulla gradito la sua presenza “BRUTTO PEZZO DI IMBECILLE!! CHE DIAVOLO CI FAI QUI?! DOVRESTI ESSERE A FANTACITY COME TI AVEVO ORDINATO!!!”
“E perdermi la possibilità di prendere a calci nel sedere il Concilio? Scordatelo Medaka, io non ti lascio sola a combattere contro questi tipi!”
“MA RAGIONA CON LA TESTA, IDIOTA!! TU NON SAI COMBATTERE, SEI SOLO UN FOTTUTO INTRALCIO IN BATTAGLIA!!”
La blu era una vipera, se avesse avuto i raggi laser da sparare dagli occhi avrebbe sicuramente incenerito l’amico. Come poteva essere così idiota da gettarsi in una situazione così pericolosa come quella senza neanche riflettere?!
Tuttavia, il castano non voleva risparmiarsi in urli, e replicò subito alle sue parole “NON TRATTARMI COME SE FOSSI IL PRIMO PEZZENTE CHE È ARRIVATO!! SO CAVARMELA DA SOLO MEGLIO DI CHIUNQUE ALTRO!!”
“PIANTALA DI VANTARTI, IMBECILLE!! SE QUI C’È QUALCUNO CHE RISCHIA LA VITA, QUELLO SEI TU!!”
La maggior parte dei presenti stava assistendo a tutto senza neanche sapere che cosa dire. Se non li avessero conosciuti meglio, avrebbero detto che erano marito e moglie che stavano litigando per il predominio del telecomando del televisore.
La stessa Kazuha, che non era molto distante da Medaka per il salvataggio di poco prima, non poté fare a meno di dire “Certo che quei due sono proprio strani, litigano in una situazione del genere…” il tutto però a bassa voce per evitare di attirarsi le ire della blu.
Comunque fosse, Issei decise di cambiare totalmente argomento, dato che aveva compreso che quella discussione non avrebbe portato da nessuna parte ben conoscendo la ragazza, e per questo puntò l’indice destro dritto contro Predator.
“Piuttosto che queste stupide sciocchezze, qualcuno vuole spiegarmi che cosa è quella roba lì?!” domandò a quel punto.
Solo allora tutti si resero conto di aver quasi perso di vista la creatura a causa dell’inaspettato arrivo del bruno, e per questo tutti tornarono ad osservare l’essere, per notare che… non si era mosso, era ancora lì fermo ad osservare Hyoudou.
Un comportamento molto strano da parte sua, al punto che Mouri domandò “Ma che cosa sta facendo? Come mai si sta concentrando solo sul ragazzo?”
“Temo stia valutando se è un pericolo o meno…” provò a supporre Hattori.
Kudo dovette concordare con lui “Temo tu abbia ragione, se Issei non fa niente di avventato, quella creatura non lo considererà nemmeno. Speriamo non faccia sciocchezze…”
Il problema era che quel ragazzo era una testa calda, e nessuno lì aveva la certezza che sarebbe stato buono a non fare nulla fino a quando quell’entità non avesse capito che non rappresentava una seria minaccia per lui.
La stessa Medaka sembrava saperlo, e proprio per questo provò ad approfittare di quel momento di stallo per voltarsi verso il compagno di scuola ed intimargli di andarsene “QUESTA È LA TUA OCCASIONE! SCAPPA IMMEDIATAMENTE!!”
“E perché dovrei scappare? Certo, quella cosa è spaventosa, ma non sembra pericolosa…” rispose il bruno nella sua ingenuità.
La blu allora, urlando anche più di prima, rincarò la dose “IDIOTA!! È STATO QUELLA CREATURA A CONCIARCI IN QUESTO STATO, MA ATTACCA SOLO CHI È ARMATO O RAPPRESENTA UN PERICOLO PER LUI, QUINDI TU SEI AL SICURO!! VATTENE ORA, FUGGI FINO A QUANDO NE HAI L’OCCASIONE!!”
Nonostante fosse ancora a dir poco imbufalita per l’arrivo dell’amico, doveva anche ammettere di essere preoccupata a morte per lui. Se gli fosse successo qualcosa mentre lei era lì… non sarebbe mai riuscita a perdonarselo, mai!!
Solo allora il castano sembrò comprendere che cosa fosse successo, e tornò ad osservare la situazione nella Palestra. Evidentemente i suoi amici ed il Concilio avevano combattuto fino all’arrivo di quella creatura, che vedendoli tutti armati e pericolosi li aveva attaccati e ridotti male tutti quanti.
Se così fossero state le cose, allora sarebbero stati tutti in pericolo di vita in quel momento, lui compreso, ed avrebbe potuto seguire il suggerimento dell’amica ed andarsene fino a quando era in tempo, visto che Predator lo stava ancora squadrando.
Però… non intendeva farlo!!
Era venuto fino a lì per dare una mano a tutti, e non poteva scappare a gambe levate al primo accenno di pericolo, si sarebbe sentito un verme per il resto della sua vita, e non era neppure nel suo carattere un gesto così vigliacco.
Anche a costo di farsi male, doveva rimanere e dare una mano ai suoi compagni, anche perché da quello che vedeva probabilmente sarebbero tutti morti se qualcuno non avesse attirato l’attenzione della “cosa” su di sé… e lui sapeva già come fare…
Proprio in quel momento, il collega dell’Alien sembrò terminare di osservare Hyoudou, e come unica cosa tornò a fare l’urlo che aveva lanciato poco prima, senza neanche distogliere il piede destro dal petto di Itachi.
Quest’ultimo era rimasto in silenzio tutto il tempo per via dell’orrenda situazione in cui si trovava, però doveva dire di concordare con la blu: quel tipo doveva andarsene fino a quando quella creatura non badava a lui.
In effetti, sembrò tornare ad osservare Uchiha stesso, dato che terminato il grido abbassò di nuovo il volto per osservare il nero, facendo sudare parecchio sia lui che tutti gli altri che avevano notato quel particolare.
*Merda…* pensarono all’unisono il nipote di Madara, Naruto, Shinichi, Heiji e Kazuha.
Senza perdere tempo, Predator sollevò il braccio destro, con tanto di artigli, puntando la mano contro il volto del ragazzo. Sembrava fin troppo evidente che volesse trapassargli il cranio, e nessuno poteva fare nulla per impedirglielo…
O no?
“EHI TU, SOTTOSPECIE DI ALIENO MALRIUSCITO!!!” gridò con tutta la voce che aveva Issei rimanendo sempre all’ingresso della Palestra.
Naturalmente quella sua uscita attirò tutta l’attenzione su di sé, e mentre l’essere si innervosì per essere stato interrotto sul più bello gli altri assunsero un’aria a dir poco scioccata. Cosa aveva in mente quel folle?!
Fu presto detto, dato che avendo catalizzato l’attenzione su di sé Issei fece un sorrisino furbetto e, rapidamente, scostò la giacca sul lato sinistro, agguantando con la mano destra qualcosa ed esponendolo in bella vista dopo aver allargato sul fianco l’arto…
Si trattava della bomba che gli aveva consegnato Yugi prima di separarsi da lui!!!
“Sai cos’è questa, stupida creatura?” incalzò allora Hyoudou con un sorrisino beffardo sul volto. Sfortunatamente, sembrava che il Predator avesse riconosciuto ciò che aveva tra le mani, al punto che assunse un’aria quasi spaventata nel vederla, ben sapendo cosa potesse fare e quali potevano essere i suoi effetti.
“Una bomba?!” esclamarono all’unisono Shinichi ed Heiji perplessi.
“Ma cosa diavolo ha in mente?!” domandò pure Kazuha.
Medaka invece non parlò, continuando ad osservare il suo amico ancora parecchio perplessa e scioccata. Come diavolo aveva fatto a procurarsi un’arma del genere?! Non… non poteva farsi vedere con quella, la creatura l’avrebbe…
Ignorando quello che succedeva attorno a lui, il castano iniziò ad avanzare lentamente all’interno della Palestra, e simulò a quel punto il rumore di un’esplosione “Boom!!” quasi a voler sottolineare la pericolosità di ciò che aveva in mano.
La sua strategia sembrò funzionare, dato che l’essere sembrò iniziare a sudare freddo, e nonostante fosse lontano lo studente era riuscito a vederlo, per questo il suo sorrisino cominciò ad allargarsi convinto di avere la situazione in pugno.
“Certo che lo sai. Un singolo movimento, basta che io tolga la cordicella qua in alto e Boom, in meno di dieci secondi l’intera stanza esploderà uccidendo tutti al suo interno… compreso te!!”
L’essere sembrava aver capito perfettamente che cosa stesse dicendo, al punto tale che la sua paura momentanea si trasformò ben presto in rabbia ed osservò quasi ringhiando il nuovo arrivato per la minaccia che gli aveva rivolto.
Issei, facendogli segno di avvicinarsi con la mano destra “Avanti, vieni da me. Risolviamo questa cosa tra noi due e lascia stare gli altri, hai capito schifoso alieno?!”
Detto in parole semplici, il ragazzo stava cercando di attirare l’attenzione del mostro su di sé per consentire agli altri di fuggire e mettersi in salvo, mentre lui avrebbe portato la “cosa” verso di sé e quindi lontano da loro!!
Una strategia troppo rischiosa, e lo stesso Naruto lo sapeva bene mentre digrignava i denti “Quello è un pazzo. Vuole che quel mostro si concentri su di lui per permetterci di scappare!!”
“E… non dovremmo assecondare il suo desiderio?” provò a domandare Giovanni allora.
Di risposta però si beccò un’occhiataccia del biondo che gli disse “Tu devi stare zitto! Mi sembrava di avertelo detto, no?!” sembrò funzionare, dato che l’uomo d’affari si ammutolì all’istante.
“È una decisione troppo rischiosa, sta esagerando!!” affermò invece Shinichi.
“Sempre che funzioni, ovvio…” Heiji però aveva qualche dubbio che la sua strategia potesse effettivamente dare i suoi frutti…
Ma purtroppo si sbagliò, dato che in quel preciso momento Predator tolse il piede destro dal petto di Itachi e, volgendo il suo corpo tutto nella direzione di Issei che si era fermato poco più avanti rispetto all’ingresso, cominciò ad avvicinarsi a lui.
Aveva capito che, fino a quando avesse avuto quella bomba tra le mani, sarebbe stato il più pericoloso in quella stanza, e per questo voleva eliminarlo per primo, per dissipare il pericolo che rappresentava quella bomba.
Hyoudou non poté fare a meno di sorridere nel vedere che la sua strategia aveva dato i suoi frutti, al punto da affermare “Bravissimo, continua così. Vieni…”
Tuttavia, se esternamente faceva lo spavaldo, dentro di sé era parecchio spaventato. Aveva voluto fare il coraggioso per proteggere gli altri, ma così si era cacciato in un gran brutto guaio che rischiava di metterlo seriamente in pericolo.
Doveva giocarsi bene le sue carte, e lo sapeva…
Dall’altra parte, nel vedere che il piano del bruno aveva funzionato, tutti non poterono fare a meno di spaventarsi ancora di più per la sorte del castano. Stava giocando con qualcosa di più grande di lui, e non se ne stava nemmeno rendendo conto!!
*Issei, evita di fare queste cazzate. Butta via quella bomba e vattene!!* era quello che pensava Kazuha, anche se non aveva la forza per dirlo.
Ran invece, con il cuore in gola ed il pugno sinistro poco sotto al mento, pensò solamente *Issei, fai attenzione…*
Itachi, finalmente libero dalla presa della creatura, poté tirare un sospiro di sollievo e sollevare il busto per osservare quello che stava succedendo, senza mai perdere l’aria fredda e decisa che aveva sempre avuto.
Infine, Medaka era quella più spaventata in quel momento. Quell’idiota stava rischiando seriamente la vita, ed anziché fuggire come gli aveva suggerito aveva provocato apertamente la creatura concentrando l’attenzione su di sé.
Ma cosa si era fumato?! Poteva morire, si era fuso il cervello?!
*C-Cosa… I-Issei…* pensò mentalmente la blu, senza neanche avere la forza per dirlo proprio come Toyama precedentemente, solo che lei era molto più preoccupata dell’amica.
L’unica cosa che voleva gridargli era di fuggire, di scappare da quel luogo, ma quello sciocco non le avrebbe dato retta, era troppo cocciuto per farlo. Non le dava mai ascolto, ed ora si era messo contro un mostro che l’avrebbe ucciso a sangue freddo.
*… Scappa, brutto idiota… scappa…*

All’esterno del Palazzo Presidenziale, le lotte stavano andando avanti senza esclusione di colpi, almeno quelle che erano ancora in corso ovviamente.
Tra di queste c’era anche la battaglia che Seiya e Yugi, unendo le forze, stavano combattendo contro uno dei membri di spicco del Concilio dei Sette, Donquijote Doflamingo, che nonostante la superiorità numerica stava tenendo loro testa.
Come aveva specificato, lui conosceva tutte le mosse dei suoi diretti avversari, che comprendevano i cacciatori di taglie ed i Cavalieri dello Zodiaco ovviamente, e di conseguenza sapeva cosa avrebbero fatto i due avversari quasi ogni volta.
Ciononostante, loro non volevano comunque demordere e continuavano ad attaccare meglio che potevano, riuscendo a impensierirlo anche se quell’individuo evitava la maggior parte degli attacchi che gli lanciavano contro.
In tutto quello, Cana non aveva mai smesso di togliere lo sguardo dal combattimento, e nel frattempo era riuscita finalmente a muoversi in quanto le ferite, che mai erano state gravi, stavano cominciando a farle meno male.
Certo, aveva comunque bisogno di alcune cure, ma a differenza di altri non era urgente e, per questo, riusciva a rimanere lì senza soffrire e senza aver bisogno di qualcuno che la assistesse per controllare che fosse tutto a posto.
In quel momento, la ragazza era seduta a terra con entrambe le gambe incrociate, che osservava la battaglia con tutte e due le mani poggiate a terra dietro di sé, come se avesse uno schienale su cui teneva poggiata la schiena.
Non riusciva a credere a ciò che stava vedendo. Riteneva che sia lei che Mirajane fossero abili nel combattimento… ma quei tre le superavano di gran lunga. Anche se fosse stata nel pieno delle sue forze, non avrebbe mai vinto contro Doflamingo.
*È incredibile…* pensò difatti la bruna sempre perplessa.
Sotto i suoi occhi, il compagno di Shiryu era appena partito di nuovo all’attacco, portando indietro il braccio destro dopo aver chiuso la mano a mo’ di pugno e pronto a sferrare il suo colpo migliore, nella speranza che andasse a segno.
“Fulmine di Pegasus!!” gridò immediatamente il ragazzo.
Nonostante l’attacco che stava per venirgli contro, Donquijote non perse per nulla il sorrisino che aveva avuto fino a quel momento e disse “Era ora che lo adoperassi, ma non servirà comunque a nulla contro di me!!”
Appena ebbe terminato di parlare, il castano lanciò il suo attacco, che consisteva in una serie di pugni scagliati ad una velocità impressionante, quasi invisibile all’occhio umano, cercando di colpire al volto il suo avversario.
Quest’ultimo però, facendo attenzione ai suoi pugni, riuscì comunque ad evitare ogni singolo cazzotto che gli stava tirando, e questo perché lo schema con cui li lanciava era sempre quello e, avendolo imparato, sapeva già dove andare!!
*Impossibile!!* pensò subito Seiya, ancora perplesso da quello che stava vedendo ma senza comunque interrompersi.
Appena ebbe tirato l’ultimo pugno, che il criminale evitò spostando la testa alla sua sinistra, egli gli tirò un calcio con la gamba destra mirando al volto dell’uomo e riuscendo così a colpirlo dritto contro il setto nasale.
Senza spaccargli il naso, l’attacco si limitò a scagliare via a diversi metri di distanza il Cavaliere, anche se con una capriola all’indietro riuscì comunque ad atterrare in ginocchio, con il sinistro alzato, e ad osservare il suo avversario con occhi furiosi.
Il padre di Homing si preparò ad attaccare di nuovo, ma prima che potesse farlo una carta attaccata ad un filo venne lanciata contro di lui dall’alto, e riuscì ad agguantarlo al braccio destro legandosi all’arto tra il polso ed il gomito.
Naturalmente a lanciare l’attacco era stato Yugi, il quale aveva saltato per sparare l’oggetto e, subito dopo, atterrò in piedi a terra sollevando il braccio avversario dopo aver tirato la corda verso di sé, quasi come se volesse immobilizzarglielo.
Dopodiché, senza dire una parola, lanciò un'altra carta legata ad un altro filo adoperando la mano destra, dato che lo stava tenendo fermo con la mano sinistra, con l’obiettivo di bloccargli la gamba sinistra e immobilizzarlo.
Se inizialmente il capo della malavita era rimasto abbastanza indifferente a quanto stava accadendo, al punto da assumere un’aria molto severa, appena ebbe tirato la seconda carta tornò ad avere il suo classico sorrisetto maligno.
“Davvero speri di sorprendermi con un trucchetto tanto banale?” esclamò difatti.
Dopodiché, in un attimo, Donquijote si spostò alla sua destra per evitare la carta e di conseguenza anche il laccio che l’avrebbe immobilizzato all’arto… peccato solo che Muto aveva previsto un’azione del genere, e per questo sorrise.
“In effetti sì, ci spero!!” affermò allora il ragazzo con un sorrisetto furbo.
A quel punto, al cacciatore di taglie bastò muovere il braccio destro per deviare la traiettoria della sua carta verso la sua sinistra, in modo che si avvolgesse ancora una volta alla gamba destra dell’avversario proprio come era nei piani.
Ancora una volta tuttavia, Doflamingo non rimase impressionato dalla sua mossa, ma anzi l’aveva addirittura prevista e, continuando a ridere malignamente, incalzò “Ripeto, speri davvero di sorprendermi?!”
Subito dopo, con una mossa a sorpresa, il criminale agguantò con la mano destra la corda che gli teneva legato e bloccato suddetto arto e dette uno strattone forte, quanto fosse sufficiente per far sbandare l’avversario ed evitare che lo attaccasse.
Yugi, nonostante fosse stato spostato in avanti a causa di quello strattone forte, cercò di resistere quanto poteva, in modo da tenerlo bloccato ed evitare che diventasse un bersaglio più difficile di quanto non lo fosse già.
“Non ce la farai!!” insisté Muto, tenendo i piedi ben saldi al ghiaccio.
A quel punto… “Bravo, tienilo fermo così!!”
Seiya provò ad approfittare del momento per lanciarsi rapidamente contro Donquijote, sfruttando la sua notevole velocità per portarsi praticamente sotto di lui senza che potesse accorgersene in quanto troppo impegnato a badare al ragazzo.
“Ma che…” disse quasi di getto il padre di Heric.
Quell’unico momento in cui si bloccò per l’arrivo del bruno gli fu fatale, in quanto la carta con la corda attaccata non aveva mai smesso la sua avanzata, e proprio per questo finì per avvolgergli l’arto proprio come programmato dal cacciatore di taglie.
*Merda!!* pensò a quel punto il membro della malavita.
“Ora sei alla nostra mercé, bastardo!!” asserì a quel punto Muto, contento di essere riuscito a portare a termine la sua strategia.
“Ben detto!!” concordò Pegasus con un sorrisetto furbo.
Il ragazzo, a quel punto, chiuse la mano sinistra a pugno e tirò un cazzotto sul mento del criminale con tutta la forza che aveva, riuscendo così a centrarlo in pieno ed anche a scagliarlo verso l’alto a diversi metri di distanza.
Per far sì di non essere trascinato con lui, il cacciatore di taglie mollò la presa con entrambe le sue carte, facendole così tornare verso di sé e rimettendosele dentro la manica, in modo da poterle utilizzare di nuovo qualora fosse necessario.
A causa di ciò, Donquijote finì per volare in alto di diversi metri, fino a quando cadde a terra di schiena contro il ghiaccio, impattando abbastanza forte da sputare anche un po’ di sangue dalla bocca avendo picchiato la spina dorsale.
Naturalmente non era ancora stato sconfitto, ed entrambi i contendenti lo sapevano molto bene, ma gli avevano fatto capire che con loro non si scherzava e l’avevano buttato a terra, e questo era più che sufficiente al momento per entrambi.
“La prossima volta pensaci due volte prima di sopravvalutarti!” affermò difatti Pegasus rimanendo fermo dov’era e con un sorrisino sul volto.
Yugi non disse niente, limitandosi ad osservare tutto con la sua classica aria severa, pronto a continuare la lotta… in fondo lo sapeva bene che quel pugno non bastava per stenderlo, e che la lotta rischiava di potersi allungare ancora parecchio.
In quell’istante, il biondo era ancora a terra, con entrambe le braccia distese per il fianco, le gambe quasi divaricate e lo sguardo rivolto verso l’alto, il tutto con un’espressione molto severa, non arrabbiata, ma quasi… fredda.
Era consapevole di aver sbagliato i suoi calcoli, credeva di poter prevedere le loro mosse grazie alle sue conoscenze con molto anticipo, ma quel pugno che gli avevano rifilato era stato abbastanza illuminante per lui.
Se Yugi avesse vacillato abbastanza da cadere a terra sarebbe stato un altro paio di maniche, ma aveva sottovalutato la sua resistenza e ne era consapevole, pagando il prezzo con quel cazzotto che si era beccato in pieno.
Il mento gli faceva ancora male e doveva riconoscerlo, ma di sicuro non sarebbe stato un aggravante. La battaglia era tutt’altro che finita, e lui intendeva andare avanti fino in fondo per dimostrare che aveva ragione.
Proprio per questo, lentamente, fece pressione su entrambe le mani per sollevare il busto e rimetterselo in piedi, mentre rimaneva comunque con il sedere e le gambe a terra non volendosi ancora alzare del tutto.
“Lo ammetto, siete riusciti a sorprendermi, Fufufufufufufufufufu. Ma non crediate che solo per questo avete già la vittoria in pugno…” disse subito dopo.
Pegasus era già pronto a replicare che tanto era solo questione di tempo prima che cadesse e che alla fine la vittoria sarebbe stata loro, ma fu anticipato da Muto che disse l’esatto contrario rispetto a ciò che voleva dire lui.
“Sappiamo bene che non è ancora finita, e che hai le carte in regola per sconfiggerci. Ma una partita rimane aperta fino all’ultimo turno, quindi noi continueremo a combattere e faremo di tutto per riuscire a vincere!!”
Il castano si voltò subito verso il compagno, anche con un’aria abbastanza contrariata, visto che la sua sembrava quasi un’ammissione di inferiorità rispetto al nemico, cosa non vera almeno per quanto gli riguardava…
Ma non era il momento per discussioni tanto banali, anche perché Muto aveva lo sguardo serio rivolto verso il biondo e neanche lo stava considerando. Se alla fine avessero vinto come pensava, si sarebbe dimenticato di ciò che aveva appena detto.
Sentendo quelle parole, Doflamingo scoppiò di nuovo a ridere “Fufufufufufufufufufu!” e poi rimettendosi in piedi disse “L’ottimismo non vi manca di sicuro, ma non dovete dimenticarvi di un dettaglio fondamentale in una battaglia…”
Appena si fu rimesso in piedi completamente, Donquijote osservò entrambi i suoi avversari con uno sguardo quasi psicopatico e asserì “Un attacco a sorpresa non funziona mai due volte di seguito!!”
“Questo è tutto da vedere!!” stavolta Seiya era riuscito a parlare prima del compagno, e si era anche rimesso in posizione da combattimento per proseguire la lotta.
In questo caso, Yugi non ebbe nulla da replicare dato che aveva detto ciò che stava pensando anche lui, e proprio per questo si limitò ad estrarre la carta che teneva nascosta nella manica destra, pronto evidentemente a lanciarla di nuovo.
Il capo della malavita non si mise neanche in posizione da combattimento, limitandosi a rimanere fermo lì dov’era. Forse perché stava aspettando la mossa avversaria e non voleva perdere tempo in una posa che in situazioni come quelle riteneva “inutile”.
Naturalmente, tutto si svolgeva sempre sotto lo sguardo attento di Cana, che lentamente stava ricominciando a muoversi liberamente come prima, e proprio per questo, pur rimanendo seduta, non aveva più bisogno di reggersi la schiena con le mani poggiate sul ghiaccio.
La ragazza stava guardando tutto con occhi a dir poco perplessi, non solo per le tecniche di lotta che stavano tirando fuori tutti e tre, ma anche perché la superiorità numerica almeno momentaneamente stava funzionando solo in parte.
Doflamingo doveva essere sconfitto, doveva pagare per ciò che aveva fatto a Mirajane, ed essendo lei impossibilitata a tenergli testa poteva solamente affidarsi ai suoi due amici, sperando che riuscissero là dove lei non poteva.
*Vi prego ragazzi… sconfiggetelo…*

Tornando all’interno del Palazzo Presidenziale, qui uno dei tre Grim, dopo che si era separato da loro e dal Presidente della Comunità, aveva iniziato a vagare per l’edificio.
Era giunto fino a quel luogo solamente alla ricerca di un uomo, e MAI avrebbe pensato di imbattersi in una società sotterranea, e per di più che il suo obiettivo si trovasse proprio lì e stava complottando con alcuni abitanti di quella Comunità.
Per lui era stato molto difficile crederci, ma le prove erano lì e non poteva negare l’evidenza, anche per questo aveva deciso di dare una mano a chi si stava ribellando a quei soprusi per buttare giù coloro che miravano alla loro distruzione.
Aveva deciso di collaborare soprattutto per dare la caccia a quell’individuo, ma almeno fino a quel momento di lui non c’era neppure l’ombra, per questo l’uomo continuava a vagare per la struttura quasi senza meta.
*Accidenti, ma dove diavolo è andato a cacciarsi Schmidt?!* si stava domandando.
L’individuo che naturalmente si trattava di Capitan America, in quel momento si trovava ad uno dei piani più alti della struttura, non all’ufficio del Presidente e neppure a quelli sotto dove si trovavano gli altri rappresentanti maggiori tra cui il Vice Presidente.
Era più in basso, in quella dove, stando alle indicazioni che erano state fornite durante la sera precedente, doveva esserci la sala delle riunioni o qualcosa del genere, dove si prendevano le decisioni maggiori della Comunità in pratica.
In quel momento, Steve aveva appena terminato di salire le scale, e davanti a lui aveva una struttura non molto simile a quella che si trovava fuori dall’ufficio del Presidente, con alla sua destra l’ascensore, davanti a sé le scale che conducevano al piano superiore ed alla sua sinistra l’ingresso per la sala…
Solamente che quest’ultima era aperta!!
Fino a quel momento aveva trovato solamente porte chiuse, senza mai incappare negli accessi alle sale oppure ai corridoi dove si stavano svolgendo i vari combattimenti, e di conseguenza la cosa lo sorprese abbastanza.
*Ma che…* iniziò subito a pensare.
Poi però gli venne un dubbio, se era aperta significava che qualcuno si trovava al suo interno, ed escludendo che potesse trattarsi di un alleato, visto che dovevano cercare i nemici e sconfiggerli, c’erano alte probabilità che fosse un avversario.
Per sicurezza, Rogers tirò fuori il suo scudo e se lo posizionò davanti a sé, reggendolo con il braccio destro, in modo da evitare spari a sorpresa, e si avvicinò lentamente verso la porta aperta, per essere sicuro di non essere colto alla sprovvista.
Quando poi si posizionò proprio davanti alla porta d’ingresso… “Finalmente sei riuscito a trovarmi, Capitano!!”
Una voce fin troppo familiare rimbombò nella sala, e dando un’occhiata al suo interno Capitan America lo vide. Il suo obiettivo, nonché il motivo per cui si era avventurato fin sottoterra, era proprio davanti ai suoi occhi!!
Johann era dall’altra parte della sala, con la schiena poggiata al muro, le braccia conserte ed il piede destro posizionato sopra a quello sinistro, e stava guardando proprio verso l’ingresso con un sorriso quasi compiaciuto.
A dispetto di quanto si potesse pensare, la sala era stata svuotata, non c’era nulla al suo interno, quasi come se Teschio Rosso sapesse già dell’arrivo della sua nemesi ed avesse rimosso tutti gli “impedimenti” che c’erano in quella stanza.
Inutile dire che, appena lo vide, Steve alzò ancora di più la sua guardia, ed in fondo c’era da aspettarselo, visto che si trovava davanti colui che aveva cercato per così tanto tempo, nonché colui che indirettamente aveva ucciso Bucky.
“Schmidt…” disse debolmente Rogers.
Rimanendo fermo nella posizione di prima, il nemico affermò “Devo ammetterlo, ho sottovalutato la tua tenacia, Capitano. Non avrei mai pensato che mi avresti seguito fin nella Comunità pur di darmi la caccia, sei più ostinato di quanto avessi immaginato!”
“Sai com’è, quando qualcuno uccide il tuo migliore amico cerchi sempre un modo per fargliela pagare…” asserì semplicemente l’uomo, entrando lentamente nella stanza per evitare brutte sorprese da parte sua.
Avendo capito a chi si stesse rivolgendo, il Nazista esclamò “Il Sergente Barnes… sono addolorato per la tua perdita, ma lui era un nemico dell’HYDRA, e come tale doveva morire. Il suo destino era segnato, Capitano…”
L’HYDRA… visto che era stato il primo a tirare fuori l’argomento, a Steve erano venuti dei dubbi tremendi quando aveva saputo la verità sul suo conto, e visto che ce l’aveva davanti voleva approfittarne per colmarli tutti.
Proprio per questo, Rogers domandò mentre continuava ad avanzare lentamente “A proposito dell’HYDRA, mi vuoi spiegare qual è il suo significato?! Se tu sei d’accordo con questo Gran Maestro e con i tizi che governano questa società, che cosa c’entri tu con Hitler e l’HYDRA?!”
La sua era una bella domanda in effetti, e non poteva conoscere la risposta perché non sapeva i retroscena che l’avevano portato fino a quella carica, e non aveva neanche intenzione di rivelarglieli. Si sarebbe limitato allo stretto indispensabile.
Proprio per questo, Teschio Rosso dichiarò “L’HYDRA è il reparto scientifico dei Nazisti come ben tu sai, ed Hitler mi ha messo al comando dell’organizzazione per sancire ancora di più la sua alleanza con il Gran Maestro!”
… COSA?! IL GRAN MAESTRO?!
Ma allora era tutto vero, Adolf e questo Xehanort erano davvero in combutta. Se così fosse stato, allora avrebbe fatto bene a collaborare con gli abitanti di quella società, il mondo era più in pericolo di quanto avesse potuto immaginare.
A quel punto però, a Steve venne una domanda mentre si era fermato quasi al centro della sala “E quale patto avrebbero fatto Hitler ed il Gran Maestro?”
“Questo non è qualcosa di cui deve interessarti!” specificò tuttavia Johann, anche se dopo circa un secondo aggiunse anche “Ti basti sapere che quando avremo finito qui daremo una mano ad Hitler a vincere la guerra in Superficie… e visto che tu sei comunque un nostro nemico, tanto vale che faccia ciò che i miei uomini non sono ancora riusciti a fare…”
“Non se sarò io il primo a batterti!!”
Appena ebbe esclamato queste parole, Capitan America non perse tempo e lanciò il suo scudo fatto di Vibranio contro l’avversario. Sperava di coglierlo di sorpresa con quell’attacco così come pensava che il nemico volesse fare con lui.
Però, Schmidt fu più veloce e, appena l’arma gli fu addosso, si staccò dal muro e gli tirò un colpo con il braccio sinistro per scagliarlo in quella direzione, in modo da renderlo inoffensivo almeno per il momento.
Dopodiché sfruttò la sua abilità dei salti per saltare molto in alto, al punto tale che quasi finì per toccare il soffitto con la testa, e provò a scendere in picchiata contro la sua nemesi tentando un pugno dall’alto verso il basso.
Rogers si vide obbligato a schivare l’attacco facendo una capriola in avanti e, successivamente, spostarsi verso il suo scudo in modo da recuperarlo e tornare in possesso della sua arma, mentre si voltava ad osservare Teschio Rosso ovviamente.
Tuttavia, mentre il soldato recuperava la sua arma, il Nazista impattò contro il suolo con il pugno, generando addirittura una voragine con tanto di crepe attorno, e fu molto fortunato che il pavimento non si sfondò facendo crollare entrambi al piano di sotto.
“Hai dei buoni riflessi, Capitano!” dichiarò allora con un sorriso Schmidt.
A quel punto, Steve non poté non notare l’enorme forza fisica che possedeva il nemico, e, nonostante Erskine gli avesse detto che aveva dato un primo tentativo del Siero del Supersoldato, sembrava addirittura più forte di lui.
*Come fa ad essere così devastante se ha nel suo corpo un prototipo?* si chiese allora mentalmente l’amico di Bucky.
Quasi come se avesse intuito quello che si stava domandando l’avversario, Johann si rimise in piedi e disse “Suppongo che tu ti stia domandando come faccio a possedere tutta questa forza, se ho ottenuto il tuo stesso potenziamento dal Dr. Erskine…”
“Tu non hai subito il mio stesso potenziamento. Hai obbligato Erskine a darti il suo prototipo del Siero del Supersoldato, quello che hai nel corpo è soltanto un primo rozzo tentativo. Il dottore me l’ha detto la sera prima dell’operazione!” rispose tuttavia Capitan America, quasi a voler sottolineare che lui già lo sapeva che non era completo quando l’aveva preso lui…
Ed in effetti non aveva del tutto torto, proprio per questo il membro del Concilio spiegò “Ed in effetti è così, ma io ero già molto potente quando ho preso il Siero del Supersoldato. Avevo risvegliato il mio Genoma, e questo mi ha donato una forza sovrumana e la capacità di saltare più in alto di un comune umano. Grazie a ciò, puoi già immaginare quanto sia diventato potente fisicamente ora…”
… Stava dicendo sul serio? Aveva ottenuto un secondo potenziamento?!
Sapeva bene che poteva essere vero, visto che il tipo che aveva affrontato nell’ufficio del Presidente aveva le ossa d’acciaio, oppure la Nobile che li aveva accompagnati poteva sparare il ghiaccio direttamente dalle mani…
Ma se quello che stava dicendo era vero, allora il suo unico vantaggio non veniva più, perché Schmidt era fisicamente superiore a lui. Come poteva battere un avversario che aveva ottenuto un doppio potenziamento a differenza sua?!
Mentre Rogers pensava questo, Johann si voltò del tutto verso di lui e gli disse “Sei fortunato che questo sia uno spazio ristretto, in un luogo come questo non posso saltare come preferisco. Ma dal punto di vista della forza fisica, darò tutto me stesso per sconfiggerti, sei una spina nel fianco da anni ormai, ed è giunto il momento di chiudere i conti!!”
Appena ebbe detto questo, Teschio Rosso si mise subito in posizione da combattimento, portando indietro la gamba destra, chiudendo la suddetta mano a pugno, portando indietro il gomito, e portando in avanti sia la gamba sinistra che il suddetto braccio, sempre con la mano chiusa come se volesse tirare un pugno.
La chiusura dei conti era ciò che voleva anche Steve, ed anche se la situazione si era fatta più complicata del previsto non si sarebbe tirato indietro. Quell’attimo di esitazione era dovuto alla scoperta appena fatta, non aveva mai avuto dubbi di voler continuare a lottare.
Doveva onorare Erskine fino in fondo, e distruggere il primo abominio che aveva generato. Anche se il suo passato era legato a quella Comunità ed aveva un altro potenziamento in corpo poco cambiava, il dottore si sentiva responsabile per lui, e doveva rimediare.
Con questi pensieri, Rogers affermò “Non chiedo di meglio!” prima di lanciare ancora una volta il suo scudo contro il nemico.
Come prima, Johann gli dette un pugno con il braccio destro per deviarlo, solo che stavolta lo dette dall’alto verso il basso ed in questo modo lo buttò giù ai suoi piedi, quasi per averlo vicino ed evitare che il nemico lo recuperasse.
Capitan America però si era lanciato contro di lui subito dopo la sua arma, ed appena il Nazista buttò a terra il suo oggetto saltò in aria nel tentativo di tirargli un pugno con il braccio destro mirando alla guancia sinistra.
Teschio Rosso riuscì a pararlo adoperando il braccio sinistro a mo’ di scudo, e subito dopo disse “Tutta qui la tua forza, Capitano?” non aveva sentito nessun dolore là dove era stato colpito, per questo lo stava quasi sfottendo.
“Ho appena cominciato!” girando di novanta gradi, l’amico di Bucky tentò una gomitata sempre con il braccio destro quasi a voler fare una mossa a sorpresa.
Il sottoposto di Xehanort lo parò adoperando la mano destra, ma si ritrovò sorpreso quando Steve, sfruttando il fatto che stava dando la schiena al nemico, gli tirò una gomitata anche con il braccio sinistro, riuscendo a prenderlo sulla suddetta guancia.
Nonostante i proclami di prima, sembrò che Teschio Rosso accusasse il colpo, dato si spostò leggermente alla sua destra ed assunse anche un’aria quasi di dolore, anche se durò giusto un secondo, visto che poi tornò ad avere il sorrisetto di prima.
“Non male, Capitano…” esclamò riconoscendo il suo valore.
Tuttavia, subito dopo, l’avversario tentò un pugno con il sinistro cercando di colpirlo alla guancia sinistra, visto che il soldato continuava a dargli le spalle e, grazie a ciò, continuava ad essere un facile bersaglio per lui.
Steve però lo evitò abbassandosi e, a quel punto, provò a sfruttare la sua immensa forza fisica agguantando il braccio destro del nemico, quello con cui aveva tentato il pugno, e cercando di scagliarlo via lanciandolo davanti a sé.
La sua strategia riuscì, tuttavia il Nazista fu molto furbo a girarsi giusto in tempo per atterrare in piedi al suolo, e senza neanche dover piegare le ginocchia quasi a voler dimostrare la grandissima potenza che ormai possedeva.
“Questi trucchetti non funzionano più con me, Capitano!” specificò allora il membro del Concilio. Senza farsi intimidire, Steve si girò e dette un calcio con il piede destro al suo scudo verso l’alto, in modo che si alzasse il necessario per agguantarlo con la suddetta mano, rimettendoselo di conseguenza addosso per attaccare ulteriormente.
Dopodiché, tornando ad osservare il suo nemico, affermò “A me sembra di sì, dovevo recuperare la mia arma e ci sono riuscito!” il tutto con un lieve sorrisino.
Schmidt non si fece spaventare e, continuando a sorridere, esclamò “Non ti servirà a nulla quello scudo, anche se è fatto di Vibranio!”
Subito dopo, ancora una volta senza perdere tempo, Teschio Rosso si scagliò a grande velocità contro il nemico, tentando un pugno con il destro mirando al volto, forse per scagliarlo via e privarlo ancora una volta del suo strumento.
Stavolta Capitan America decise di adoperare la sua arma come difesa, posizionandosela davanti al volto e reggendola con entrambe le mani, ed in effetti riuscì nel suo scopo visto che Johann vi impattò contro esattamente al centro… senza fargli neanche un graffio.
“Dicevi?” sapendo che non aveva provocato nulla al suo strumento, Rogers lo prese quasi in giro con quell’affermazione.
Il sottoposto di Xehanort, nonostante tutto, dovette riconoscere l’incredibile resistenza di quello scudo. Aveva il triplo della potenza di un comune umano grazie al Genoma ed al Siero, e ciononostante non gli aveva fatto nulla.
“… Lo riconosco, è una difesa migliore di quello che pensavo…” dovette affermare allora Schmidt, contraddicendo quanto detto poco prima.
Tuttavia, il secondo successivo, tirò indietro la gamba sinistra e continuò sostenendo “Ma non ti servirà comunque a nulla!!” prima di tentare un calcio mirando al fianco destro, probabilmente per destabilizzarlo.
Steve portò indietro il corpo il sufficiente per evitare l’attacco, e fare anche in modo che il cazzotto del rivale si staccasse dalla sua difesa, e subito dopo, reggendo lo scudo con il braccio destro, lo posizionò a mo’ di lama e tentò di colpire il nemico al volto.
Teschio Rosso era consapevole che se fosse riuscito a colpirlo con quell’attacco avrebbe potuto fargli molto male, e proprio per questo si abbassò di colpo in modo da evitarlo e non farsi danneggiare più del previsto.
Dopodiché, grazie al fatto che aveva piegato le ginocchia per abbassarsi, Schmidt provò a sfruttare la situazione per compiere un salto in alto, anche se moderato visto che rischiava di schiantarsi contro il soffitto se si dava troppo slancio.
Poi, estendendo la gamba sinistra in avanti dopo averla portata in alto, scese in picchiata nel tentativo di colpire al volto il suo avversario, consapevole che se avesse usato una notevole forza sarebbe riuscito a danneggiarlo nonostante il Siero.
A Capitan America bastò uno sguardo per capire che il sottoposto di Xehanort stava usando troppa forza in quell’attacco, e se avesse centrato il pavimento le possibilità di sfondarlo e quindi di farli precipitare al piano di sotto erano molto alte.
Proprio per questo, decise di giocarsi il tutto e per tutto con la sua difesa e di affidarsi al suo scudo, motivo per cui lo posizionò in alto reggendolo con entrambe le mani, pronto a parare l’attacco avversario nonostante la sua forza.
Alla fine, il calcio di Johann impattò contro l’arma di Vibranio, generando addirittura delle onde d’urto che per poco non provocarono graffi e lacerazioni al pavimento, ai muri ed al soffitto, oltre che far sprofondare di circa dieci centimetri i piedi del soldato.
Nonostante questo, Rogers riuscì comunque a difendersi, visto che il piede era stato parato per davvero dall’oggetto e quest’ultimo non aveva riportato graffi, anche grazie al materiale resistente di cui era composto.
Lo stesso Teschio Rosso, consapevole di aver immesso parecchia forza nel suo attacco, rimase parecchio perplesso, non aspettandosi per nulla che quel materiale potesse parare pure la sua piena potenza.
*Incredibile, ho sottovalutato il Vibranio più di quanto non avrei dovuto…* pensò allora il Nazista, consapevole dell’errore commesso.
Però, dall’altra parte non erano certo tutte rose e fiori, dato che lo stesso Steve era consapevole di aver rischiato tanto e che, se non fosse stato per la sua preziosa arma, a quell’ora probabilmente sarebbe stato ferito gravemente, forse non mortalmente, ma gravemente di sicuro.
*Sono stato fortunato, devo fare più attenzione…* pensò allora il Capitano.
Subito dopo, Rogers provò a dare una spinta all’insù con il suo scudo per far sì che il nemico compisse un balzo all’indietro e, di conseguenza, si distanziasse da lui, missione che fortunatamente venne portata a termine.
Dopo essersi allontanato dall’avversario, Johann atterrò in piedi e, a quel punto, non attese neppure di essersi posizionato a dovere, ripartendo in quarta di nuovo contro l’amico di Bucky per sfruttare il momento.
Aveva capito che doveva fare attenzione allo scudo di Vibranio, e per questo doveva sfruttare ogni situazione favorevole per coglierlo di sorpresa e colpirlo, e magari anche distanziarlo da quel dannato strumento che si stava rivelando davvero scocciante.
Ancora una volta, Capitan America provò a lanciare il suo scudo contro Teschio Rosso, il quale lo evitò spostandosi alla sua sinistra e, subito dopo, sorrise diabolicamente, convinto che si fosse scavato la fossa da solo visti i risultati precedenti…
Peccato solo che Steve avesse previsto che in questo caso l’avrebbe evitato, e proprio per questo l’aveva lanciato in quella maniera. L’oggetto infatti colpì il muro alla destra dell’ingresso, non molto distante da esso, e rimbalzò fino a tornare addirittura indietro!!
Grazie al rumore, il sottoposto di Xehanort sembrava aver capito cosa fosse accaduto, e proprio per questo a pochi metri di distanza dal soldato dovette fermarsi e girarsi alle sue spalle di scatto… solo per vedere lo scudo ad a malapena mezzo metro da lui!!
A quel punto si vide obbligato ad abbassarsi di colpo per evitare la scudata, ma il Capitano fu molto tempestivo ad agguantarlo al volo con la mano sinistra subito dopo che aveva superato il Nazista e, a quel punto, piazzarselo di nuovo sul braccio destro.
Allora tentò di nuovo il soldato un colpo con il suo scudo a mo’ di lama dopo aver portato indietro il braccio destro, approfittando del fatto che Teschio Rosso si era appena rimesso in piedi e si era subito voltato verso di lui.
Tempestivamente, il sottoposto di Xehanort portò all’indietro il volto evitando in questo modo il colpo e tentò un ulteriore pugno con il braccio destro, anche se il Grim riuscì a pararlo posizionando giusto in tempo lo scudo a sua difesa.
Tuttavia, in questo caso Johann aveva previsto il modo in cui avrebbe agito, e proprio per questo riuscì a colpire l’uomo con una forte ginocchiata contro il petto. Non aveva usato tutta la sua forza per la poca carica, ma ne aveva usata un bel po’.
Steve accusò eccome l’attacco, al puntò che sputò la saliva, ed anche un pochino di sangue, dalla bocca e per poco non si piegò in due dal dolore… ma cercò di resistere più che poteva e di evitare di piegare il petto.
Sapeva che se lo avesse fatto Schmidt ne avrebbe subito approfittato, proprio per questo digrignò i denti e strinse il pugno sinistro dallo sforzo, cercando di resistere al dolore anche per non dare soddisfazione al nemico.
Quest’ultimo, sorridendo, dovette ammettere di nuovo “Hai una buona resistenza, Capitano. Evidentemente sei forte anche senza quello scudo…”
La replica dall’altra parte non tardò ad arrivare “Molto più di quello che tu credi!!”
Immediatamente, Rogers fece un giro con il corpo di novanta gradi, nel tentativo di tirargli una gomitata con il braccio sinistro mirando alla guancia sinistra dell’avversario, il tutto più velocemente che poteva.
Una mossa che aveva già usato precedentemente, e proprio per questo all’Illuminato bastò sollevare la mano sinistra ed usarla per parare la gomitata, quasi con nochalance mentre continuava a sorridere malignamente convinto di avere la vittoria in pugno.
Ancora una volta però, il rivale aveva previsto quella controffensiva da parte del nemico, e tempestivamente, usando il braccio destro, tirò un colpo con lo scudo contro il fianco nemico, riuscendo a centrarlo in pieno!!
L’attacco non era al massimo della sua forza, a causa anche in questo caso della poca carica, ma il materiale resistente di cui era fatto sperava fosse sufficiente a garantire un danno quantomeno consistente… cosa che fortunatamente avvenne.
Teschio Rosso accusò l’attacco, e per poco non finì anche lui per sputare sangue, ma riuscì a resistere digrignando i denti dalla rabbia, anche se dovette comunque toccarsi la parte colpita con la mano destra.
Cercando di approfittare del momento, Steve compì un salto in alto, girandosi di scatto mentre era in aria e tentando una scudata sul volto adoperando la sua arma di Vibranio, sperando che il membro del Concilio fosse quasi paralizzato dal dolore.
Però così non era, dato che Johann era ancora abbastanza in forze da accorgersi di quello che stava accadendo, ed evitò l’attacco facendo una capriola in avanti, dato che Rogers aveva saltato in alto quel che bastava per permetterglielo.
Dopodiché, rimanendo ancora in ginocchio per la capriola, provò a girarsi di scatto con la gamba sinistra distesa nel tentativo di colpirlo al polpaccio destro mentre atterrava, in modo da mettergli fuori uso quell’arto e limitarlo nei movimenti.
Con prontezza di riflessi, l’amico di Bucky riuscì all’ultimo a adoperare il suo scudo per difendersi, ma non riuscì ad accorgersi del pugno sinistro che arrivò subito dopo la parata e lo colpì dritto contro la suddetta guancia!!
L’attacco fu improvviso, e proprio per questo il soldato non riuscì quasi a vederlo e venne scagliato alla sua destra, finendo addirittura per impattare contro il muro, pur non perdendo mai la presa sul suo prezioso scudo.
Cadendo al suolo di sedere, Steve rimase seduto con la schiena poggiata al muro mentre dovette toccarsi con la mano sinistra la parte colpita, mentre digrignava i denti a causa del male che stava provando in quel momento.
*Dannazione, ha adoperato parecchia potenza, i muscoli sono tutti indolenziti…*
L’aveva colpito solamente in un punto, ma la sua forza a causa dei doppi potenziamenti era talmente grande che il suo corpo era quasi come paralizzato, e tutto per un unico attacco. Che razza di potere possedeva nei suoi attacchi fisici?!
“Dannato Schmidt…” disse debolmente allora, ma con una voce abbastanza alta da farsi comunque sentire.
Sentendo di avere ormai la vittoria in pugno, il Nazista allargò il suo sorrisino e, portando in alto la mano destra, esclamò “Mi dispiace per te, Capitano, ma la mia forza fisica è doppia anche rispetto alla tua, non hai alcuna possibilità di vittoria!”
Sembrava apparentemente che fosse così in effetti… tuttavia, a quel punto avvenne un qualcosa che nessuno dei due si aspettava, e che avrebbe potuto cambiare le sorti della battaglia più di quanto si potesse pensare!!
“C-Cosa…” una voce molto debole, proveniente dall’ingresso, rimbombò nella sala.
Inutile dire che, a quel punto, tutti e due si voltarono nella direzione della porta per capire chi avesse parlato, rimanendo comunque fermi nella posizione in cui erano… e fu allora che videro la ragazza!!
Elsa era lì, ferma ed immobile sotto allo stipite, che osservava l’interno della stanza con uno sguardo quasi perso nel vuoto, il sudore che le grondava dalla fronte e le gambe che stavano visibilmente tremando.
*Lei?!* si limitò a pensare Rogers, mentre Teschio Rosso si limitò ad assumere un’aria severa. Era arrivata lì giusto in tempo per sentire quanto aveva appena detto Steve… ed in questo modo aveva scoperto che quel tipo, con la faccia tumefatta quasi come se fosse un teschio, era il suo vecchio amico d’infanzia!!
Ma cosa… com’era possibile tutto ciò?! Non… non poteva essere!!
Le era già stato detto che Johann era vivo, e lei aveva giurato di crederci solo se lo avesse visto con i suoi occhi, ed ora che ce l’aveva di fronte… non riusciva comunque a crederci. Non… non era possibile, era davvero lui…
“S-Schmidt…” disse allora ancora una volta debolmente.
Quello… era davvero il suo migliore amico che credeva morto?!

Passando al Reparto Scientifico del Palazzo Presidenziale, dire che lì la situazione si stava surriscaldando era voler essere riduttivi.
Inizialmente sembrava che stesse andando tutto bene, in quanto gli allievi di Zoro erano riusciti a salvare il proprio Maestro dalla morte proprio per mano del Gran Maestro in persona, che aveva tra l’altro addestrato Roronoa in passato.
Poi però era tutto degenerato quando, schieratisi tutti e quattro di fronte al loro avversario, Mikasa aveva gettato la maschera ferendo gravemente Claire e inchinandosi di fronte al suo superiore, rivelando la sua vera lealtà a chi era rivolta.
Un’azione che aveva lasciato a dir poco attoniti tutti i presenti, al punto che Teresa, Eren e Nami erano ancora lì, come paralizzati dallo shock di quanto era avvenuto, mentre Xehanort se la stava quasi ridendo.
Ackermann era ancora lì, ferma ed immobile con il pugno destro portato all’altezza del cuore e quello sinistro poggiato alla schiena, oltre che il petto rivolto verso il leggero inchino che aveva rivolto poco prima al leader degli Illuminati.
Qualcosa che aveva dell’incredibile e che la maggior parte non riusciva neanche a credere, la stessa segretaria stava tremando, mentre cercava di imprimere sulla ferita di Zoro in modo da fermare temporaneamente l’emorragia della ferita diagonale.
*N-No, non è possibile…* pensò mentalmente l’arancione con gli occhi quasi senza pupille, la bocca spalancata e sudando freddo.
Il verde era ancora svenuto a causa dello scontro che aveva appena combattuto con il suo vecchio insegnante, e forse era un bene che non fosse sveglio per assistere alla tremenda verità che aveva addestrato una traditrice.
La stessa Teresa, che di solito era la più fredda ma al tempo stesso la più gentile tra gli apprendisti e cercava sempre di vedere il lato positivo nelle cose, in quell’occasione era come paralizzata dallo shock più totale.
Non poteva credere a ciò che stava vedendo, non… non poteva essere vero, tutto quello a cui aveva creduto, ciò a cui aveva pensato da quando era entrata nella Scuola di Hokuto… erano bugie, solamente bugie.
“M-Mikasa, ma cosa…” biascicò debolmente, pur sapendo di aver parlato troppo a bassa voce e, per questo, non sarebbe stata sentita.
Eren, in tutta quella situazione, era colui che c’era rimasto più male di tutti, e questo a causa del legame che aveva instaurato con la ragazza durante quegli anni in cui era stato apprendista all’interno del dojo.
Era stata lei a raccomandarlo a Zoro come probabile allievo dopo che Jaeger aveva tragicamente fallito il test d’ingresso, almeno stando alle parole del verde ovviamente, ed alla fine era riuscito a convincerlo a dargli una possibilità.
Da allora, Eren era sempre stato grato alla nera che gli aveva consentito di cogliere al volo quella splendida opportunità, ed aveva cercato di impegnarsi per fare in modo di non essere un peso per nessuno nella struttura.
Si era allenato con molta intransigenza per svariati anni, ed alla fine poteva dirsi soddisfatto dei progressi che aveva fatto, e forse anche per quello non riusciva ad accettare che Lorenzo e Danilo fossero stati presi nella Scuola di Hokuto.
Lui aveva dovuto faticare tramite una raccomandazione, loro invece pur avendo quasi perso clamorosamente il loro test d’ingresso erano stati accettati all’interno del dojo, qualcosa che lui riteneva un affronto.
Fino a quel momento le sue idee non avevano mai vacillato… ma ora, davanti a quello che era appena successo, si era sentito tutto il mondo crollare addosso in un colpo solo, tutto ribaltato nel giro di due secondi.
Qualcosa che non avrebbe mai pensato sarebbe potuto accadere, specialmente da parte di una ragazza a cui teneva particolarmente, si era alla fine manifestato, e lui era ancora scioccato da questa novità.
Inizialmente assunse la stessa espressione di Teresa, occhi stralunati, bocca spalancata, sudore dalla fronte ed anche tremore alle gambe, ma questo accadde solamente per circa dieci secondi dopo che tutto ciò era accaduto.
Passato quel tempo, lo stupore si tramutò ben presto in rabbia, furore dovuto al fatto che non stava capendo nulla di quello che stava vedendo, e finì addirittura per stringere i pugni e digrignare i denti dalla furia cieca.
Alla fine, in un impeto di rabbia, Eren urlò a squarciagola “CHE DIAVOLO STA SUCCEDENDO QUI?!?!”
Nessuna risposta dall’altra parte, Mikasa era ancora ferma nella stessa posizione di prima, come se stesse aspettando che il suo leader le desse un comando, o quantomeno rispondesse alla sua dichiarazione di fedeltà.
Claire, in tutto quello, era ancora a terra con la pancia in giù con entrambe le ferite, una sul fianco sinistro ed una diagonale sull’intera schiena, che sgorgavano sangue, anche se fortunatamente non erano ferite mortali.
Ciononostante, bisognava lo stesso intervenire tempestivamente per impedire che l’emorragia prendesse il sopravvento, e la bionda stessa stava lottando contro il suo destino, dato che teneva i pugni chiusi e digrignava i denti, mentre cercava di rantolare per terra con gli occhi chiusi dalla disperazione.
*M-Maledizione, m-mi ha colto d-di sorpresa…* pensò dandosi della stupida da sola per essere stata così sciocca.
A quel punto, Xehanort finalmente parlò in direzione della spadaccina, complimentandosi con lei per ciò che aveva appena fatto “Le mie congratulazioni, Mikasa. A giudicare dall’espressione che stanno avendo tutti, direi che la tua missione di infiltrazione è perfettamente riuscita!”
“Ho solo fatto ciò che mi è stato chiesto, Gran Maestro…” si limitò a rispondere Ackermann molto umilmente.
“E l’hai fatto divinamente, mia cara!” rispose allora il figlio di Ansem, il tutto senza mai perdere il suo perfido sorrisino sul volto.
… Che cosa? Stava dicendo sul serio?!
Quella scoperta lasciò ancora di più sorpresi i tre che stavano bene ed avevano ascoltato tutto quanto, perché era emersa un'unica e tremenda verità… Mikasa era un’infiltrata nella Scuola di Hokuto fin dall’inizio!!
Già dal test d’ingresso aveva mentito loro per cercare di entrare nella struttura e spiare sia i Maestri che gli apprendisti tutto il tempo, ed alla luce di ciò anche le sue grandi doti da combattente potevano essere messe in discussione.
Quando fece la prova per entrare nella scuola, la nera mostrò grandi capacità da spadaccina, motivo per cui Zoro l’aveva accettata subito come allieva vedendo un grande futuro da guerriera in lei all’interno della Comunità…
Ma a questo punto, poteva aver preparato a tavolino tutto quanto per essere certa di superare la prova e portare a termine la missione di infiltramento. Arrivati a quel punto poteva essere successo di tutto in passato…
Ciò però non cambiava quanto avevano appena visto, e il fatto che non avesse risposto alla sua domanda fece quasi alterare ancora di più Eren, che stava osservando la nera in un misto tra l’arrabbiato ed il confuso, parecchio confuso.
Lei a quel punto, continuando a rimanere leggermente inchinata di fronte al figlio di Ansem, dichiarò a quest’ultimo “Gran Maestro, le chiedo scusa. La legge del Concilio impone che nessuno a parte i sette membri principali dell’organizzazione conoscano la sua vera identità, ma ho finito per scoprirla mio malgrado…”
In effetti aveva ragione, ed anche l’albino lo sapeva, per questo aveva cambiato il suo sorriso in un’espressione quasi severa e stava osservando la ragazza, per capire dove volesse andare a parare con quella dichiarazione.
Fu presto detto, dato che sollevando leggermente il volto Ackermann affermò con la sua solita espressione fredda “Se devo morire per questo, morirò con immenso piacere!”
Che? Ma stava scherzando?!
*Ma cosa sta dicendo?!* la stessa Teresa c’era rimasta di stucco, che storia era mai quella?!
La Mikasa che conosceva lei non avrebbe mai detto una castroneria del genere, da dove uscivano quelle parole? Che con lei non parlasse quasi mai proprio per nascondere quella sua devozione fin troppo plateale?!
*P-Per lealtà è disposta a tanto?!* pure Nami si era accorta di questo particolare, e proprio per questo c’era rimasta malissimo.
Jaeger era ancora confuso, dato che stava aspettando una risposta da parte di quella che credeva fino a qualche momento fa essere la sua migliore amica, mentre Claire stava sentendo le sue forze venire sempre meno, motivo per cui aveva smesso di rantolare.
Davanti alla dichiarazione della nera, Xehanort cominciò a riflettere, simulando anche un’aria pensierosa mentre si teneva il mento con la mano destra. Probabilmente sapeva già cosa fare, e stava solo fingendo quasi per prenderli in giro.
“Effettivamente è un bel dilemma quello che hai posto. Chiunque scopra la vera identità del Gran Maestro deve morire, su questo hai ragione, ma al tempo stesso tu l’hai scoperto contro la tua volontà, ti hanno quasi obbligato a scoprirlo…”
Ackermann rimaneva in silenzio in attesa del verdetto. Come aveva detto prima, lei era devota al Concilio in tutto e per tutto, e se avesse dovuto morire per espiare la colpa di cui si era macchiata… allora sarebbe morta con fierezza!!
Tuttavia, alla fine l’albino “arrivò alla sua soluzione” e, con un sorrisetto maligno sul volto, la comunicò subito alla sua sottoposta “Facciamo così. Uccidi il tuo vecchio amico Eren davanti a me, e passerò sopra per sempre al fatto che conosci la mia vera identità!!”
“Sarà fatto!!” rispose senza neanche pensarci Mikasa.
C-Che… Che?! Cosa?!
Per un momento Jaeger rimase parecchio confuso, al punto che per un momento la rabbia si tramutò in stupore. Le aveva davvero chiesto di ucciderlo? E lei aveva accettato così? Senza neanche battere ciglio.
Ci volle poco prima che lo shock si tramutasse in rabbia, ed Eren a quel punto gridò con quasi tutta la voce che aveva in corpo “MA CHE CAZZO STATE DICENDO?! SMETTETELA CON QUESTE PRESE IN GIRO!!!”
Sembrava quasi che stesse cercando di autoconvincersi che fosse tutta una balla, che in realtà la nera stesse fingendo di essere dalla parte del Concilio e che non avrebbe mai assolto a quel compito ingrato che gli aveva affidato quell’essere spregevole.
Però, con sua grande sorpresa, Mikasa portò la mano destra sull’elsa di una delle due spade, che erano poste dentro il fodero, e la estrasse rapidamente, puntando la lama dritta contro Eren alla sua destra!!
“In guardia, Eren…” disse subito dopo con un’espressione molto fredda.
Prima di puntare la spada contro il suo ex compagno di allenamenti, Ackermann aveva tirato su il busto ed aveva volto leggermente la faccia in direzione del bruno, anche se le uniche parti del corpo davvero voltate verso di lui erano gli occhi.
Inutile dire che, vedendo tutto ciò, le due ragazze che erano in piedi ed integre ci rimasero di stucco, dato che MAI avrebbero potuto pensare che una vecchia amica avrebbe potuto pensare seriamente di stroncare la vita di un suo compagno.
Jaeger naturalmente fu quello che ci rimase più male di tutti, al punto che la rabbia si tramutò molto presto, e di nuovo, in disperazione, con tanto di espressione scioccata, bocca spalancata e pupille quasi completamente sparite.
Stava cercando di trattenersi dal tremare, soprattutto con le gambe, mentre il sudore non aveva mai smesso di scendere. Non ci poteva credere, la sua amica, nonché punto di riferimento, le stava puntando contro la sua spada!
*M-Mikasa, che…*
Non poteva crederci, aveva seriamente intenzione di ucciderlo?!

La situazione nel Palazzo Presidenziale ha preso davvero una brutta piega. Per salvare tutti nella Palestra, Issei ha deciso di attirare l’attenzione di Predator su di sé grazie alla bomba donatagli da Yugi, Elsa ha finalmente rincontrato Schmidt e Mikasa, ricevuto l’ordine da Xehanort di uccidere Eren, sembra davvero intenzionata ad assolvere al compito. Eren troverà la forza per combatterla?


Vi è piaciuto questo sessantunesimo Capitolo?
Vi avevo già anticipato che nessuna battaglia avrebbe trovato la fine in questo Capitolo, ma perché come vedete molte sono ancora nel pieno del loro svolgimento, ed altre sono addirittura appena iniziate e non possono ancora finire.
Altre però, e forse avete già capito a quale mi riferisco, si stanno avviando verso la fine, manca solamente un Capitolo e termineranno… e forse già nel prossimo potrebbero concludersi, così come in quello successivo, non anticipo nulla u.u XD ;).
A livello di nuovi personaggi e di nuove opere, non è stato introdotto nessuno di nuovo in questo Capitolo, e di conseguenza la lista rimane invariata come segue:

1) Mondo Reale:
- Lorenzo Ferraro (21 Anni);
- Danilo Ferraro (16 Anni);
- Jaqueline Fontaine (19 Anni, Deceduta);
- Boyce Lee (21 Anni, Deceduto);
- Leopold Jackson (47 Anni, Deceduto).

2) Dragon Ball:
- Bulma Brief (46 Anni, Deceduta);
- Dr. Raichi (70 Anni);
- Bra (6 Anni);
- Trunks (19 Anni);
- Vegeta (42 Anni, Deceduto);
- Freezer (?? Anni);
- Son Goku (45 Anni).

3) Fullmetal Alchemist:
- Winry Rockbell (16 Anni);
- Maes Hughes (39 Anni, Deceduto);
- Envy (30 Anni);
- Alex Louise Armstrong (40 Anni);
- Roy Mustang (35 Anni);
- Riza Hawkeye (33 Anni).

4) Naruto:
- Naruto Uzumaki (20 Anni);
- Kushina Uzumaki (44 Anni, Deceduta);
- Maito Gai (50 Anni);
- Rock Lee (22 Anni);
- Hinata Hyuga (20 Anni);
- Madara Uchiha (40 Anni);
- Itachi Uchiha (24 Anni).

5) Kingdom Hearts:
- Xigbar (47 Anni);
- Xehanort (41 Anni);
- Marluxia (40 Anni);
- Ansem (50 Anni, Deceduto).

6) One Piece:
- Nami (21 Anni);
- Franky (48 Anni);
- Roronoa Zoro (39 Anni);
- Donquijote Doflamingo (49 Anni).

7) Frozen – il Regno di Ghiaccio:
- Hans (29 Anni);
- Anna (17 Anni);
- Elsa (19 Anni).

8) Code Geass:
- Kallen Kozuki (19 Anni);
- Lelouch Lamperouge (19 Anni);
- Charlez Lamperouge (68 Anni, Deceduto);
- Nunnally Lamperouge (16 Anni),

9) Pokémon:
- Agatha (68 Anni);
- Giovanni (45 Anni);
- Madame Boss (50 Anni, Deceduta).

10) Universo Marvel:
- Steve Rogers / Capitan America (25 Anni);
- Johan Schmidt / Teschio Rosso (32 Anni).

11) Saint Seiya – I Cavalieri dello Zodiaco:
- Shun di Andromeda (26 Anni);
- Seiya di Pegasus (26 Anni);
- Shiryu il Dragone (26 Anni);
- Saori Kido (28 Anni).

12) Fairy Tail:
- Lucy Heartfilia (17 Anni);
- Natsu Dragneel (17 Anni);
- Mirajane Strauss (30 Anni, Deceduta);
- Cana Alberona (24 Anni);
- Elfman Strauss (?? Anni, Solo Nominato, Deceduto);
- Erza Scarlett (21 Anni);
- Gildarst Clive (38 Anni, Deceduto).

13) Beyblade:
- Takao Kinomiya (13 Anni);
- Kai Hiwatari (13 Anni, Deceduto);
- Rei Kon (13 Anni);
- Max Mizuhara (13 Anni, Deceduto);
- Professor Kappa (13 Anni);
- Hilary Tachibana (13 Anni).

14) Medaka Box:
- Medaka Kurokami (18 Anni).

15) Highschool DxD:
- Issei Hyoudou (16 Anni).

16) Assassin’s Creed:
- Al Mualim (63 Anni);
- Altaïr Ibn-La'Ahad (32 Anni);
- Ezio Auditore (42 Anni).

17) Yu-Gi-Oh:
- Marik Ishtar (34 Anni, Deceduto);
- Yugi Muto (17 Anni);
- Ryou Bakura (36 Anni).

18) Claymore:
- Teresa (38 Anni);
- Claire (31 Anni).

19) Attacco dei Giganti:
- Eren Jaeger (14 Anni);
- Mikasa Ackermann (15 Anni).

20) Hokuto no Ken:
- Kenshiro (40 Anni);
- Raoul (41 Anni, Deceduto).

21) Kodocha:
- Rossana Smith (14 Anni);
- Heric Akito / Donquijote Homing (15 Anni).

22) Black Butler:
- Sebastian Michaelis (56 Anni).

23) Shingeki no Bahamut:
- Favaro Leone (45 Anni);
- Nina Drango (16 Anni).

24) Detective Conan:
- Shinichi Kudo (20 Anni);
- Heiji Hattori (20 Anni);
- Ran Mouri (20 Anni);
- Kazuha Toyama (20 Anni).

25) Pandora Hearts:
- Alice (15 Anni).

26) Le Cinque Leggende:
- Jack Frost (22 Anni).

27) Bleach:
- Ichigo Kurosaki (45 Anni, Deceduto).

28) Gravity Falls:
- Stan Pines (80 Anni, Deceduto).

29) Assassination Classroom:
- Irina Jelavic (46 Anni, Deceduta).

30) Death Note:
- L / Sherlock Holmes (36 Anni, Deceduto).

31) Bioshock:
- Frank Fontaine (36 Anni, Deceduto).

32) Alien:
- Xenomorfo / Alien (3 Anni, Deceduto).

33) Predator:
- Yajuta / Predator (3 Anni).

33) The Promised Neverland:
- Isabella (63 Anni);
- Emma (13 Anni);
- Norman (13 Anni);
- Ray (13 Anni).

Nel prossimo Capitolo prequel però qualcuno si aggiungerà, non anticipo altro per ora ;).
Parlando del Capitolo in sé, non so se vi aspettaste l’intervento di Issei durante lo scontro con Predator o meno, tuttavia c’è da dire che quel ragazzo ha combinato un bel guaio solo perché è una testa calda, ed ora bisognerà vedere come andrà a finire sperando che non si faccia troppo male O_O.
E so che molti si aspettavano probabilmente che Seiya e Yugi vs Doflamingo finisse in questo Capitolo nel momento in cui ho iniziato a parlarne, ma per la fine di questo scontro dovrete comunque aspettare poco, fidatevi ;).
Beh, dal lato Capitan America vs Teschio Rosso credo che tutti vi aspettaste che ci sarebbe stato questo combattimento, di conseguenza non credo che sia stata una vera sorpresa l’inizio di questo combattimento :)…
Tranne forse l’arrivo finale, ma credo che anche quello fosse abbastanza pronosticabile XD ;).
Come ultima cosa, avete visto qual è il cosiddetto “ultimatum” che ha dato Xehanort a Mikasa considerando che conosce la sua vera identità… è vero che anche altri come Agatha l’hanno scoperto, ma Ackermann è l’unica che ha incontrato l’albino dopo l’inizio della battaglia, di conseguenza è normale che si sia rivolto a lei nello specifico in questo chap ;).
Credo di aver detto tutto quanto, di conseguenza vi ringrazio ancora tantissimo per tutto il vostro supporto alle mie due fic finali, e ci risentiamo martedì 09 Giugno per il nuovo Capitolo della Fan Fiction dove inizierà la battaglia con Mikasa!! :)
   
 
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