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Autore: John Spangler    14/05/2020    7 recensioni
Un lontano futuro, una città assediata, un esercito trionfante. Sullo sfondo, uno dei conflitti più antichi del mondo.
Genere: Dark, Guerra | Stato: completa
Tipo di coppia: Nessuna
Note: nessuna | Avvertimenti: Contenuti forti, Tematiche delicate
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Udugu

La fratellanza è, non v'ha dubbio, la base d'ogni società, la condizione di ogni progresso.
(Giuseppe Mazzini)

L'Europa divenne ricca perchè sfruttò l'Africa; e gli africani lo sanno.
(Desmond Tutu)

Da qualche parte in Italia
14 Maggio 2120

Un fascio di proiettili al plasma rovente crivellò il corpo dell'ultimo soldato nemico rimasto vivo. Questi barcollò per qualche secondo, agitando la sua arma come se pensasse di avere ancora una possibilità di prendere la mira e sparare. Poi, finalmente, cadde a terra, e nella piazza ci fu il silenzio.

"Era ora!" gridò qualcuno alla sua sinistra. "Questi bastardi non volevano proprio saperne di crepare."

"Almeno loro hanno opposto resistenza. Hanno combattuto." disse con calma il Capitano. "E perciò sono degni di rispetto, anche se erano il nemico." Lo pensava davvero. Per un guerriero come lui, non c'era niente di più odioso della codardia. "Provvedete a dargli una degna sepoltura."

"E i cittadini, signore?" chiese il soldato che aveva parlato prima. "Dobbiamo seppellire anche loro?"

"No." rispose il Capitano, senza aggiungere altro. Ripensare al comportamento degli abitanti di quella città gli dava la nausea. Se avessero aiutato i loro soldati contro gli invasori, sarebbe stata tutta un'altra faccenda. Era naturale voler difendere la propria casa a tutti i costi. Ma accogliere il nemico in quel modo, rinunciando al proprio retaggio culturale nella speranza di avere vita facile, era quanto di più vigliacco ci potesse essere. Non aveva provato alcun rimorso nell'ordinare tutte quelle esecuzioni.

Mentre i soldati eseguivano gli ordini, il Capitano si tolse il casco e si asciugò il sudore dalla fronte. Era stata una giornata particolarmente intensa, la peggiore da quando erano sbarcati in Italia. Ma ne era valsa la pena.

Si prese un attimo di pausa e alzò lo sguardo, i raggi del sole che accarezzavano la sua pelle scura. La basilica di San Pietro appariva in lontananza come una preda ormai stanca di correre, che attende solo il colpo di grazia del cacciatore. Colonne di fumo si innalzavano dal cupolone, e diverse colonne erano crollate sotto i colpi dei mortai. Ricostruirla avrebbe richiesto molto, sia in termini di risorse materiali che umane, ma non era un problema. La Udugu (1) disponeva in abbondanza di entrambe.

"Mwenyezi Mungu ni kubwa (2)." mormorò il Capitano. "Sarà una magnifica moschea." Avevano ottenuto una grande vittoria oggi, resa ancora più grande dai resoconti che aveva ricevuto il giorno prima. Sorrise al pensiero.

La conquista dell'Europa stava procedendo splendidamente.

NOTE

(1) Fratellanza, nella lingua swahili. Nel contesto di questa storia, indica un'organizzazione comprendente buona parte delle nazioni africane.

(2) Allah è grande, sempre in swahili.


NOTA: Un paio di anni fa avevo scritto un racconto intitolato “Festung Europa”, in cui un'organizzazione simil-nazista cercava di ricostruire l'Europa di un futuro post-quarta guerra mondiale. Qui ho voluto fare qualcosa di diverso, in cui invece sono gli africani a prevalere. Ho preso ispirazione dal racconto “Fame”, scritto da Samuel Marolla e presente nella sua antologia “Racconti crudeli” (che potete trovare su Amazon, sia in formato cartaceo che digitale).

Inoltre, a scanso di equivoci, ci tengo a precisare che non ho scritto questo racconto con in mente scopi propagandistici o razzisti. Non ho niente contro gli africani, gli islamici o gli stranieri in generale. Ho solo cercato di sviluppare un'idea che mi era venuta (queste mie parole potranno forse sembrare un tantino eccessive, ma con i tempi politicamente corretti in cui viviamo non si può mai sapere).

Detto questo, se il racconto vi è piaciuto (ma anche se volete lasciarmi una critica costruttiva) vi chiedo umilmente di lasciarmi una piccola recensione. A voi non costa nulla, ma a noi che scriviamo può cambiare la giornata.

Alla prossima, gente!

  
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