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Autore: lmpaoli94    25/05/2020    0 recensioni
Giovanni, un ragazzo di vent’anni caduto in come dopo un grave incidente, giace ancora addormentato nell’ospedale della sua città dopo un anno dal fatto.
I suoi genitori che riponevano ancora flebili speranze sul suo risveglio, gli erano sempre rimasti vicini in quel momento difficile che sembrava non avere fine.
Dal canto suo, Giovanni doveva lottare nella sua mente per superare ostacoli di ogni tipo che gli si presentavano, raccontando tutto in un diario immaginario che ha deciso di scrivere dopo un anno di oblio e di buio dove la luce era solo una pura illusione e la speranza di rinascita, una vittoria ancora troppo lontana.
P. S.: le scritte in corsivo sono i pensieri e le parole durante il viaggio nella mente del protagonista
Genere: Avventura, Drammatico, Sentimentale | Stato: completa
Tipo di coppia: Het
Note: nessuna | Avvertimenti: nessuno
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Giorno due: Incontri incredibili
 
Caro diario
Il vento che soffiava tra la mia anima sospesa tra cielo e terra mentre le sue carezze confortavano il mio cuore ancora troppo addolorato dalla lontananza della sua vita reale.
“Giovanni… svegliati.”
Il suo sussurro era musica per le mie orecchie.
Non volevo rompere il mio sogno di libertà.
Volevo andare avanti e chiudere gli occhi immerso nel sogno del mio essere.
Ma nel mentre il giovane angelo si stava spazientendo dalla mia insistenza, la riapertura dei miei occhi fu come un sospiro di sollievo.
“Non ti sembra di dormire un po’ troppo?”
“Non pensavo di essere così stanco. Non è colpa mia… Da cosa può essere dato?”
“Dalla tua forza di volontà. Sprechi energie senza accorgertene.”
“Ed è un male?”
“Direi proprio di no, Giovanni. Stai camminando in un sentiero tortuoso. Non devi aver paura di niente.”
“Ma io non ne ho… So che può essere molto strano da dire, ma potrei sentire ancora il tocco della tua mano? Magari facendomi anche una carezza,”
“Va bene, come vuoi tu.”
Molti di voi che leggeranno queste miei righe penseranno questo: ma perché sentire quel tocco di protezione, di coraggio e di amore? Ebbene, quell’angelo è la figura più vicina a tutto quello che posso desiderare.
Assomigliando ad una donna sensuale e bellissima, non potevo sfuggire ai suoi occhi.
Ogni suo movimento era pura estasi per me, ma non potevo distrarmi troppo.
La cruda realtà sarebbe stata davvero imperdonabile se avessi ancora legato con quell’angelo.
“Che cosa senti con il mio tocco?
“Sento una strana magia… Ma non è così astratta. Il conforto è molto importante in questo momento così surreale. Il mio più grande desiderio è svegliarmi, ma senza dimenticare il mio passato e tutto il cammino che ne concerna.”
“Giovanni, non posso prometterti che ti ricorderai tutto questo… Essendo frutto della tua immaginazione, pensieri, parole opere e qualsiasi altra cosa potrebbero finire nel tuo subconscio. È un fatto molto delicato da descrivere, non essendo un angelo psicologico.”
Quella battuta della creatura mi fece un po’ ridere e distendere il mio animo ancora contratto dalla tristezza.
“Sono felice vederti ridere. Il sorriso rilassa l’anima e il cuore.”
“In questo momento non mi sembra di avere un cuore. Mi sento come un morto che cammina.”
“Non devi sentirti così, Giovanni. Tu sei ancora vivo e vegeto. Devi solo trovare la tua strada.”
Ma nel mentre si proseguiva verso quel borgo fantastico e pieno di bellezza, una figura incredibilmente misteriosa si figura dinanzi a me.
“Angelo… angelo, che succede?”
Non avendo ancora saputo il suo nome, richiamare a gran voce quella creatura non serviva a niente.
Quella misteriosa visione era la prova inconfutabile di una nuova prova da superare, e quale prova migliore se non superare sé stesso?
“Com’è possibile che tu sia uguale a me?”
“Perché sono entrato nella tua mente. Io sono il ragazzo in coma, mentre tu sei i miei pensieri e nella mia anima.”
Non riuscendo ancora a capire quello che stavo vedendo, il mio sguardo confuso era tutto un programma.
“Mi farai forse del male?”
“Perchè dovrei farlo? sei solo la mia immaginazione, Giovanni. Noi siamo due cose distinte che si appartengono l’un l’altro. Come se fossimo uniti da pensieri e parole.”
Nel sentire quelle parole che richiamavano all’unione di corpi reali e astratti, Giovanni si ricordò di una seconda canzone: Pensieri e Parole di Lucio Battisti.

 
 
Che ne sai di un bambino che rubava
E soltanto nel buio giocava?
E del sole che trafigge i solai, che ne sai?
 
 
E di un mondo tutto chiuso in una via?
E di un cinema di periferia?
Che ne sai della nostra ferrovia, che ne sai?
 
 
Conosci me, la mia lealtà
Tu sai che oggi morirei per onestà
Conosci me, il nome mio
Tu sola sai se è vero o no che credo in Dio
 
 
Che ne sai tu di un campo di grano
Poesia di un amore profano
La paura d'esser preso per mano, che ne sai?
 
 
L'amore mio (che ne sai di un ragazzo perbene?)
È roccia ormai (che mostrava tutte quante le sue pene?)
E sfida il tempo e sfida il vento e tu lo sai (la mia sincerità per rubare la sua verginità)
Sì tu lo sai (che ne sai?)
 
 
Davanti a me c'è un'altra vita
La nostra è già finita
E nuove notti e nuovi giorni
Cara, vai o torni con me?


 
Davanti a te ci sono io
(Dammi forza mio Dio) Ho un altro uomo
(Chiedo adesso perdono)
E nuove notti e nuovi giorni
Cara, non odiarmi se puoi
 
 
Conosci me (che ne sai di un viaggio in Inghilterra?)
Quel che darei (che ne sai di un amore israelita?)
Perché negli altri ritrovassi gli occhi miei (di due occhi sbarrati che mi han detto bugiardo è finita)
Che ne sai di un ragazzo che ti amava?
Che parlava e niente sapeva?
Eppur quel che diceva chissà perché, chissà?
Adesso è verità (sì tu lo sai)


 
Davanti a me c'è un'altra vita
La nostra è già finita
E nuove notti e nuovi giorni
Cara, vai o torni con me?


 
Davanti a te ci sono io
(Dammi forza mio Dio) Ho un altro uomo
(Chiedo adesso perdono)
E nuove notti e nuovi giorni
Cara, non odiarmi se puoi
 
 
Sentimenti di parole che non potevano essere contrastanti in quel momento.
Pensieri che si facevano più insistenti nel poteri riunire in un solo animo.
“La mia vita non può essere finita in questo modo, giusto?”
“No, Giovanni. La tua vita è appena iniziata.”
   
 
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