La giovane donna rimane seduta, qualche istante di totale ed assoluto silenzio nei quali l'uomo di fronte a lei la scruta senza proferire a sua volta una singola parola. Di lì a poco è lui ad interrompere quell'imbarazzante mancanza di parole, sistemando alzuni documenti e distogliendo lo sguardo dalla donna, portandolo su essi. " Certo, la sua situazione non è proprio delle migliori... ". Commenta semplicemente il bruno. La fanciulla dalla chioma bionda di fronte a lui risponde di lì a poco: posa le mani sulla scrivania e punta lo sguardo in quello di lui.

" Sono venuta da lei perchè mi hanno detto che è l'avvocato migliore della città, mi hanno riferito che ha fatto assolvere delle eprsone destinate all'ergastolo. Ed ora, mi vorrebbe dire che la mia situazione non si può risolvere? ". Chiede. Il giovane avvocato ricambia gelidamente lo sguardo della donna.

" Non le ho detto questo, signora Domoto. Anche se credo che, se suo marito le fa così paura avrebbe forse dovuto pensarci prima di tradirlo e, in oltre, farsi scoprire ". La donna a quella risposta non può fare a meno di ammutolire: è vero pensa, è stata una stupida. Avrebbe dovuto stare attenta a non farsi scoprire con l'amante dal suo ricco e potente marito, ma oramai sa anche che il danno è fatto ed è perfettamente inutile piangere sul latte versato.

" Masahiro vuole il divorsio: in tribunale mi distruggerà, mi lascerà al verde! Lei mi deve aiutare! ". Fa esasperata la bionda. L'avvocato di fronte a lei sogghigna compiaciuto.

" Ma sa che il mio aiuto avrà un prezzo molto alto, signora Domoto. E' disposta a pagarlo? ". Colui che si rivela essere Moritz Glassred osserva la donna che, dopo un momento di esitazione fa cenno di sì con il capo. Lui si alza un momento dalla propria postazione, affiancando la donna.

" E se il prezzo fosse la sua anima? ". Chiede, spostandosi dietro di lei e guardandola, come un predatore in attesa di azzannare la propria preda. " Cosa mi risponderebbe se le chiedessi di darmi la sua anima in cambio del mio aiuto? ". Le chiede, chinandosi un istante per poterle sussurrare quelle parole. Lei sussulta un momento.

" La... la mia anima? ". Chiede, deglutendo. Poi le parole escono spontaneamente dalle sue labbra. " Qualunque prezzo non sarà mai eccessivo, pur di vincere questa battaglia. Non esiste che io venga sconfitta in tribunale in questo modo, non permetterò a Masahiro di vincere ". Sul viso di Moritz si fa nuovamente strada un ghigno tra il sadico ed il compiaciuto, in seguito torna a sedersi alla propria scrivania.

" Bene ". Fa semplicemente, puntando lo sguardo in quello di lei mentre una folle frenesia si fa strada in lui e si impossessa di ogni cellula del suo essere. " Le garantisco che saremo noi ad uscirne vincitori. A qualunque costo ". Precisa con freddezza e sadismo. La donna sussulta improvvisamente.

" Avvocato, i suoi occhi... ". Fa, mentre lui la osserva senza interrompere la sua frase, " I.. i suoi occhi sono viola! ". Sentenzia la fanciulla, mentre Moritz ghigna: ora capisce. La frenesia di poco prima deve essere stato senza dubbio Pride che ha preso il controllo di lui, rivelando così il vero colore dei suoi occhi.

" Viola? ". Chiede solamente il bruno, senza scomporsi minimamente. La donna ammutolisce invece, un pò sorpresa da quanto visto: non si è sbagliata affatto, ne è sicura. Lui prosegue ambiguamente la propria frase. " Sono solo lenti a contatto, Lucia. Non le aveva notate prima? ". Chiede con finto stupore, la donna fa cenno di no con il capo.

" No... mi scusi, non devo averle viste ". Fa semplicemente, confusa: no. No pensa, non si è sbagliata affatto: è sicurissima che prima gli occhi dell'avvocato Glassred fossero azzurri ma che, improvvisamente, siano mutati in un viola cangiante! E quelle certo, non sono lenti a contatto.

Moritz Glassred è un avvocato molto, molto diverso dagli altri. E presto la signora Lucia, una sua cliente, potrebbe rendersene conto.